maurodg65 Inviato 8 Agosto 2021 Autore Inviato 8 Agosto 2021 1 minuto fa, audio2 ha scritto: invece c'è un enorme bisogno di case in affitto, questo per agevolare la mobilità delle persone legate al lavoro che cambia a meno che non si voglia andare in albergo per chi può, o in roulotte per chi non può. Può essere, ma le problematiche sulla mobilità oggi si sono palesate con la pandemia ed abbiamo scoperto internet e lo Smart working come se fosse una novità di oggi, seppure esista da decenni e le aziende sembra se ne siano rese conto solo adesso, nel frattempo credimi qualcosa nell’organizzazione del lavoro, anche in prospettiva nel prossimo futuro è già cambiato.
Membro_0020 Inviato 10 Agosto 2021 Inviato 10 Agosto 2021 Il 8/8/2021 at 07:55, maurodg65 ha scritto: Il problema riguarda in modo importante il nostro Paese, non solo per il discorso fatto da Boldrin sull’impatto negativo sulla nostra produzione industriale, ma soprattutto perché è un problema che spesso si è presentato anche nelle discussioni fatte su queste pagine e che caratterizza la visione del mondo di una precisa parte politica nel nostro paese che vorrebbe fermare lo sviluppo e cristallizzare lo status quo, tutto per perseguire una maggiore “sicurezza” economica e sociale, nella convinzione che si possa “fermare il mondo per poter scendere”, in questa querelle stranamente non mi trovo d’accordo con Boldrin ma con Altissimo, “l’economia dei maniscalchi” è la metafora perfetta di un modo di vedere il mondo che è fuori dalla realtà, ma Boldrin non è uno stupido quindi qualche domanda tocca porserla.... Il problema non è “fermare il mondo” o meno (impossibile ovviamente). il problema è che le decisioni vengono prese da politici ed ex sindacalisti (che mediamente non hanno mai lavorato un giorno in vita loro), corrotti da soldi, soldi eventualmente provenienti da altri paesi/continenti, anti europei ed anti italiani in particolare. Renzi ad esempio (il cui partito conta poco numericamente ma “molto” essendo capace di votare “tutto”) ha dichiarato (forse non potendone fare a meno...poverino...) oltre un milione di Euro grazie anche alle conferenze a Riad, ecc... (=corruzione legalizzata, come anche per tanti altri prestigiosi ed autoreferenziali incarichi). https://www.ilsole24ore.com/art/nella-gara-redditi-renzi-batte-conte-7-1-AD17TfEB?refresh_ce=1 Il risultato finale di questo andazzo è la contemporaneità dell’inutilità delle azioni (rispetto ai finti ideali che le motiverebbero, in questo caso ecologisti) e dei danni macroeconomici che queste comporteranno per i cittadini. Sotto tenta di dare una spiegazione di ciò: https://www.fleetandmobility.it/ecco-perche-vietare-le-automobili-termiche-ibride-comprese-riduce-molto-poco-le-emissioni/ Secondo il CEO di VW comunque gli impatti dell’elettrificazione coatta potrebbero non essere così devastanti come prospettato da analisti più negativi: https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2021/08/09/auto_elettriche_diess_gli_scenari_negativi_sono_esagerati_l_impatto_sull_occupazione_sara_contenuto.html
wow Inviato 10 Agosto 2021 Inviato 10 Agosto 2021 In queste discussioni dovrebbe entrare anche l'argomento ambiente... 1
Membro_0020 Inviato 10 Agosto 2021 Inviato 10 Agosto 2021 8 minuti fa, wow ha scritto: In queste discussioni dovrebbe entrare anche l'argomento ambiente... Immagino tu intenda l’ambiente inteso come “argomento/ideale vero”, contrapposto ai finti ideali di taluni legislatori ai quali mi riferivo nel post sopra. In tal caso purtroppo tutto (o quasi) ciò che distingue un uomo da un altro animale (dal cibo cotto, al vestiario, ecc...) è fatto “a spese” dell’ambiente circostante per semplici principi fisici. Proprio in questi gg una figlia mi sta leggendo un libro di fantascienza per ragazzi, nel quale nel 2200 non esisterebbero più piante ed animali e gli umani vivrebbero grazie a respiratori in quanto l’ossigeno scarseggia. I ragazzi protagonisti trovano un libro che descrive piante ed animali e vorrebbero rimandarlo nel passato nel 2020 affinché qualcuno faccia qualcosa per evitare il disastro: stasera lo finiamo.
maurodg65 Inviato 10 Agosto 2021 Autore Inviato 10 Agosto 2021 43 minuti fa, Collegatiper ha scritto: il problema è che le decisioni vengono prese da politici ed ex sindacalisti (che mediamente non hanno mai lavorato un giorno in vita loro), corrotti da soldi, soldi eventualmente provenienti da altri paesi/continenti, anti europei ed anti italiani in particolare. Scusami ma non c’entra nulla, se vuoi toglierti qualche sassolino dalla scarpa ok, ma il punto e economico e la delocalizzazione non c’entra nulla nelle logiche espresse, si parlava di tutt’altro. La politica al più deve orientare le scelte degli operatori, se parliamo di automotive ed elettrico si potevano prevedere degli incentivi per la produzione, ma il problema è a monte, sull’elettrico e sulle batterie, non solo per l’automotive, noi siamo molto indietro e si sarebbe dovuto investire in tempi non sospetti con incentivi alla ricerca, oggi è tardi.
Membro_0020 Inviato 10 Agosto 2021 Inviato 10 Agosto 2021 16 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Scusami ma non c’entra nulla, se vuoi toglierti qualche sassolino dalla scarpa ok, ma il punto e economico e la delocalizzazione non c’entra nulla nelle logiche espresse, si parlava di tutt’altro. In realtà non ho alcun sassolino nelle scarpe. Personalmente sono “a posto” qualunque cosa decidano, così come lo sarà chi mi seguirà nella prosecutio familiare. Non concordo però col tuo ultimo post. Sono infatti convinto della piena attinenza del mio post sopra all’argomento da te evocato in apertura, ove nel primo tuo post si parla di auto elettriche ed impatto occupazionale. Non cito infatti minimamente la delocalizzazione, essendo già avvenuta da decenni nel comparto automotive e non solo.
Martin Inviato 10 Agosto 2021 Inviato 10 Agosto 2021 Il 8/8/2021 at 07:55, maurodg65 ha scritto: ma Boldrin non è uno stupido quindi qualche domanda tocca porserla.... La chiave del tutto sta nella velocità delle transizioni verso la vita media dell'individuo. La prima è sempre più corta e la seconda sempre più lunga. E' il progresso scorsoio (cit.) I maniscalchi hanno goduto di una transizione lunga come la storia dell'automobile, negli anni '60 si vedevano ancora carretti e cavalli operativi, anche in città, e ancora oggi un buon maniscalco alza guadagni impensabili, anche se ovviamente c'è posto per pochissimi di loro. Altre professionalità che ancora negli anni '80 ti permettevano di trattare lo stipendio in condizioni di forza, sono state azzerate in meno di 10 anni. La tecnologia di transizione si è imposta in modo fulmineo, e quel "azzerate" significa proprio azzerate. Rese nulle. Annegate nell'oblio. Se scrivi oggi a curriculum che possiedi quella professionalità, nessuno dei possibili lettori saprebbe minimamente di che si tratta.
papàpaolo Inviato 10 Agosto 2021 Inviato 10 Agosto 2021 Il 8/8/2021 at 10:18, Velvet ha scritto: L'auto elettrica è qui da quasi un secolo e mezzo e ancora stiamo a parlà de batterie che immagazzinano energia prodotta altrove. Molto meglio annà in giro co 'na cinquantina de litri de benzina o gasolio e filtri e filtrini pe cercà de non fa fumo...
maurodg65 Inviato 10 Agosto 2021 Autore Inviato 10 Agosto 2021 1 minuto fa, Martin ha scritto: La chiave del tutto sta nella velocità delle transizioni verso la vita media dell'individuo Certo, oggi la velocità delle transizioni è maggiore, grazie alla tecnologia, come molto più alta è la vita media, ma come avevi fatto notare tu non si parla di transizione verso l’elettrico da oggi, di ricerca al riguardo se ne fa da decenni, il freno maggiore fino ad oggi mi sembra fosse soprattutto legato all’accumulo di energia, quindi alle batterie, ed ai tempi di ricarica e su entrambi la ricerca ha portato a delle novità che oggi permettono di offrire prodotti in grado di reggere il mercato. Il nostro problema è che abbiamo buttato nel cesso decenni di potenziale sviluppo e di ricerca scegliendo di fare i “cinesi” per sfruttare le “svalutazioni competitive” della lira, ma quando poi sono arrivati i cinesi veri i nodi sono venuti al pettine e si sono salvate solo le nostre poche eccellenze, di innovazioni nel campo industriale e dell’automotive in particolare di nostro mi sembra ci sia ben poco. La transizione dai combustibili fossili all’elettrico ci ha colto impreparati, ma non a causa dei tempi troppi rapidi della transizione, ma della mancata visione, sia politica sia imprenditoriale, e della mancata programmazione. 1
maurodg65 Inviato 10 Agosto 2021 Autore Inviato 10 Agosto 2021 2 ore fa, Collegatiper ha scritto: Non cito infatti minimamente la delocalizzazione, essendo già avvenuta da decenni nel comparto automotive e non solo. In realtà il punto era proprio che noi ancora abbiamo grossa parte dei fornitori di componenti, l’industria tedesca dell’auto è legata a doppio filo al nostro paese, il punto era a quanto scriveva Boldrin che oggi la catena industriale dell’auto rischia di essere messa fuorigioco dalla transizione verso l’elettrico ed era di queste dinamiche che parlavamo, Renzi sinceramente mi sembrava messo in mezzo in modo un po’ forzato, ma va bene andiamo pure oltre.
Martin Inviato 10 Agosto 2021 Inviato 10 Agosto 2021 9 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Il nostro problema è che abbiamo buttato nel cesso decenni di potenziale sviluppo e di ricerca scegliendo di fare i “cinesi” per sfruttare le “svalutazioni competitive” della lira, C'è anche da dire che un paese relativamente poco "studiato" e pressoché privo di cultura tecnico-scientifica doveva comunque sfamare parecchie bocche. E facendo i cinesi prima dei cinesi, un paio di generazioni si è rimpinzata per bene...
maurodg65 Inviato 10 Agosto 2021 Autore Inviato 10 Agosto 2021 1 minuto fa, Martin ha scritto: E facendo i cinesi prima dei cinesi, un paio di generazioni si è rimpinzata per bene... Certo, ma quella ricchezza andava, almeno in parte, reinvestita invece, anche grazie all’evasione fiscale di quegli anni, è servita solo ad arricchire una generazione di industriali ma ci siamo giocati il futuro del settore. Ovviamente la politica ha avuto le sue responsabilità perché il suo compito e anche quello guidare verso il cambiamento indicando la strada, investire sul futuro e nella ricerca invece che blandire l’elettorato e “comprarsi” il consenso avrebbe aiutato.
Membro_0020 Inviato 10 Agosto 2021 Inviato 10 Agosto 2021 50 minuti fa, maurodg65 ha scritto: In realtà il punto era proprio che noi ancora abbiamo grossa parte dei fornitori di componenti, l’industria tedesca dell’auto è legata a doppio filo al nostro paese, il punto era a quanto scriveva Boldrin che oggi la catena industriale dell’auto rischia di essere messa fuorigioco dalla transizione verso l’elettrico ed era di queste dinamiche che parlavamo, Renzi sinceramente mi sembrava messo in mezzo in modo un po’ forzato, ma va bene andiamo pure oltre. Ok, ora ho capito il senso della tua affermazione relativa alla delocalizzazione. In realtà il mio intervento si basava sulla lettura del tuo primo/secondo post del 3d (che ho quotato). Circa Renzi è uno a caso. Giusto per citare uno di quelli che prendono/fanno perdere decisioni così importanti. ;-)) Mi sembra preoccupato... Si scherza x alleggerire....fa caldo!!!
Martin Inviato 10 Agosto 2021 Inviato 10 Agosto 2021 3 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Ovviamente la politica ha avuto le sue responsabilità perché il suo compito e anche quello guidare verso il cambiamento indicando la strada, investire sul futuro e nella ricerca invece che blandire l’elettorato e “comprarsi” il consenso avrebbe aiutato. E' vero, ma è un cane che si morde la coda: Quell'elettorato dovrà rivotare, e le riforme sono sempre più lente delle elezioni. Anche qui è una questione di velocità.
marce61 Inviato 10 Agosto 2021 Inviato 10 Agosto 2021 3 ore fa, maurodg65 ha scritto: Scusami ma non c’entra nulla Perdi solo tempo, la scacchiera è già piena di m....a.
maurodg65 Inviato 10 Agosto 2021 Autore Inviato 10 Agosto 2021 2 ore fa, Martin ha scritto: E' vero, ma è un cane che si morde la coda: Quell'elettorato dovrà rivotare, e le riforme sono sempre più lente delle elezioni. Anche qui è una questione di velocità. Il punto è che a volte ci si sbatte il muso e l’elettorato che ha “votato male” si attacca, questa sembra essere una di quelle volte, resta solo da vedere come ci si deve o come ci si possa rialzare, sempre che sia possibile farlo ovviamente. P.S. Votato male sta per votato i politici sbagliati, indipendentemente dallo schieramento di cui fanno parte.
Velvet Inviato 11 Agosto 2021 Inviato 11 Agosto 2021 Uscendo dal dilemma elettorale, un conto della serva dice che un ipotetico parco italiano di auto full Electric necessiterebbe di 1.440.000.000 KW al giorno per la ricarica. Oggi se ne producono o importano 320.000.000.000 all'anno che vengono già interamente consumati. Qualche tuttologo sa suggerire come colmare il piccolissimo gap?
Membro_0020 Inviato 11 Agosto 2021 Inviato 11 Agosto 2021 18 ore fa, marce61 ha scritto: 21 ore fa, maurodg65 ha scritto: Scusami ma non c’entra nulla Perdi solo tempo, la scacchiera è già piena di m....a. Vedi Marce61, le offese personali provenienti da gente come te e da altri guru ipocondriaci che pascolano su questi lidi, non mi sfiorano minimamente. Come ho già avuto modo di dire altrove, tali offese danno solo la misura del livello di alcuni forumer e di chi consente loro questo comportamento qui. Nel caso di specie ho già espresso il mio pensiero sull’attimemza o meno della mia affermazione all’altro forumer nel grassetto sotto. “”” ore fa, maurodg65 ha scritto: Scusami ma non c’entra nulla, se vuoi toglierti qualche sassolino dalla scarpa ok, ma il punto e economico e la delocalizzazione non c’entra nulla nelle logiche espresse, si parlava di tutt’altro. In realtà non ho alcun sassolino nelle scarpe. Personalmente sono “a posto” qualunque cosa decidano, così come lo sarà chi mi seguirà nella prosecutio familiare. Non concordo però col tuo ultimo post. Sono infatti convinto della piena attinenza del mio post sopra all’argomento da te evocato in apertura, ove nel primo tuo post si parla di auto elettriche ed impatto occupazionale. Non cito infatti minimamente la delocalizzazione, essendo già avvenuta da decenni nel comparto automotive e non solo. ”””
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