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Melius Club

L'integrazione impossibile


Renato Bovello

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Inviato
35 minuti fa, vizegraf ha scritto:

Piuttosto preoccupati che altri possano vergognarsi che tu sia italiano.

Per quello che è la mia sensibilità, provo vergogna nei confronti di questi ragazzi, italiani fino al midollo, perché l'Italia è la loro terra. Per quanto riguarda il resto, premesso che forse ti è sfuggito che questa frase interpretata per il verso sbagliato potrebbe anche offendere, di sicuro, per senso civico, per la mia patria sono un orgoglio.

Inviato
2 ore fa, wow ha scritto:

Nullo, non si riesce a capire per quale motivo quelli che tu chiami problemi di sostanza escludano

Come ti ho scritto esco dal merito della discussione, che tra l'altro verte su altro e non sullo spostamento di un dettaglio sulla concessione della cittadinanza che non è necessariamente sinonimo di integrazione.

Chiuso questo discorso per me.

Se invece parliamo di come uscire da un impasse politica ed economica, è altro....

Allora tocca seppellire bandierine e altri simboli, e tutto ciò che sia lontanamente divisivo per cominciare a rinsaldare gli opportuni sentimenti, non si tratta di essere superpartes, ma proprio di ristabilire le basi per affrontare le priorità.

Il dialogo col tifoso è perciò precluso, e non mi riferisco a te, per quanto tu abbia posizioni spesso nette, e che non sono propedeutiche ad una soluzione.

Se non si riesce a farlo qui, le speranze per il di "fuori" di qui sono nulle, a chiudere il "bellezza" abbiamo l'insipienza della classe politica, ridotta a malacopia degli ultimi resistenti al cambiamento della visione politica, ed è tutta roba che non mi interessa minimamente ....

Inviato
2 ore fa, Guru ha scritto:

A me capita abbastanza spesso,

Ma cosa ti capita che sei un bacucco ormai, scapolo pure

Con 4 figli ho da sempre la casa piena di ragazzi. Non gliene frega niente a nessuno di dove sono. 
Col calcio giovanile poi non ne parliamo. Volley femminile ancora più internascional. 

Né frega ai “cittadinati” né frega ai “cittadinandi” 
Metà poi son un tal miscuglio che la cittadinanza si può dare a sorte tra tre quattro. 
… c’è nessuno qui… bah 

Inviato

@Jack Magari mi capite per lavoro... 

Essere scapoli cambia qualcosa?

Inviato

@Guru si. cambia che i giovani non è vero che li frequenti. Piantala di dire cazzate per darti un tono da conoscente di prima mano. 
non vai per asili, non vai per scuole, piscine, licei. Non si fanno feste multietniche a casa tua. Al massimo ne vedi un po’ al Bar che si fanno i caxxi loro e a te non ti calcolano proprio come ogni altro bacucco. 

Non sei manco mai stato un migrante. Io lo sono dalla nascita. 

Piantala di far la sciura Maria
 

Inviato

@wow Antó, non ci mettere tutta sta enfasi però. Ci sono le amministrative, stanno tutti nello stesso governo. Se non trovano modo di distinguersi con le loro cavolate ideologiche, tutti coi propri palloncini, ancora più gente li sfancula come faccio io e altri 40 su cento. 
L’importante che continui a funzionare l’assertività di Draghi finché il frangente tiene i partiti per le palle. 

  • Haha 1
Inviato
5 minuti fa, Jack ha scritto:

si. cambia che i giovani non è vero che li frequenti. Piantala di dire cazzate per darti un tono da conoscente di prima mano. 
non vai per asili, non vai per scuole, piscine, licei. Non si fanno feste multietniche a casa tua. Al massimo ne vedi un po’ al Bar che si fanno i caxxi loro

Non sei manco mai stato un migrante. Io lo sono dalla nascita. 

Piantala di far la sciura Maria

Ma certo, nessuno potrebbe mai insidiare la tua palma di tuttologo maximo.

Inviato

L’Italia ovunque ti giri ha un enorme problema di amministrazione che è scarsa. Inconcludente, farraginosa e inefficiente. 
E questi incapaci di renderla amministrata si trastullano con le ideologie

@Guru te no di sicuro. Rassegnati. 

Inviato

In questo 3d sono emersi due punti fondamentali.

Il primo gli ostacoli burocratici che rendono difficoltoso l'ottenere la cittadinanza,l'appartenenza e la totale integrazione a quella parte di popolazione immigrata da oltre un decennio con figli nati in Italia.

Essi hanno usi e costumi simili ai nostri,e nel frattempo parzialmente accettati e assorbiti.

Desiderano vivere in Italia,rispettano regole e leggi, desiderano essere completamente integrati.

Il secondo punto è un'altro tipo di immigrazione,lo straniero che giunge in Italia,non si sa per quale motivo,se per lavoro,miseria,instabilità politica o militare,del paese d'origine,un futuro migliore per i propri figli,in particolare se femmine.

Molti atteggiamenti di chiusura verso la nostravciviltà più tollerante della loro non le capisco.

Molte reazioni di contestazione,e demonizzazzione per i nostri cibi,costume, e inclinazioni religiose non le capisco  ( ho premesso che sono ateo ).

Essendo padre di una figlia,mi spaventa la considerazione che alcune Etnie o appartenenze religiose hanno delle donne.

E non parlo di preclusione a vertici aziendali,o cariche pubbliche o religiose,parlo del divieto di parlare in pubblico se presenti uomini,divieto di istruzione,di guida,matrimoni di dodicenni con uomini maturi,matrimoni combinati,dove la mancata accettazione determina la morte della 'sposina' per mano della stessa famiglia d'origine.

Questo tipo di popolazione non si integrerà mai,e questo tipo di popolazione è aumentata molto negli ultimi 40 anni ,ma ha mantenuto la mentalità che ho conosciuto oltre 40 anni fa.

L'Integrazione impossibile,perchè non voluta

 

 

 

 

 

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, pino ha scritto:

Il primo gli ostacoli burocratici che rendono difficoltoso l'ottenere la cittadinanza

il piccolo problema che però non viene adeguatamente sottolineato è che le stesse difficoltà le hanno anche

gli italiani nella loro vita quotidiana, quindi se si deve cominciare a fare qualcosa che si cominci bene fin dall' inizio,

e che poi non vengano a dire che non lo sapevano.

  • Melius 1
Inviato
7 minuti fa, pino ha scritto:

L'Integrazione impossibile,perchè non voluta

per una parte degli immigrati questo è vero, a dispetto dei buonismi irenei di qualche partito (e forumer) di minoranza

Inviato

@Guru

 

1 ora fa, Guru ha scritto:

per la mia patria sono un orgoglio.

 

Ecco, bravo!

Allora ti ricordo che Patria si scrive con la maiuscola.

 

Inviato
1 ora fa, melos62 ha scritto:

comunque nelle citate enclave svedesi tutti gli stranieri  residenti rispettano la sharia,

Roberto, non conosco la realtà delle enclave di cui parli, sospetto però, ma è solo un sospetto, che sia un po' come dire che tutti gli abitanti di Scampia sono camorristi e spacciatori. 

Ma a parte questo, faccio notare che nelle banlieau o nelle enclave svedesi, come a Scampia, i problemi di cui parliamo sono anche gli esiti di una ghettizzazione sociale e culturale che è innegabile si sia verificata. 

Quando in certe aree sociali si lascia che l'unico modello di riferimento sia una mono"cultura", ovvero la sharia, ma quella ancestrale delle caste, dell'oppressione femminile, come quello del camorrista vincente a Scampia, i risultati sono questi. 

In Italia siamo ancora in tempo per non ripetere gli errori avvenuti in alcuni paesi europei. 

Occorre gestire l'integrazione: la transizione demografica, il mercato del lavoro, la dignità umana delle persone, rendono ineludibile la questione. 

 

Però, quando si parla di integrazione o ancora di più di ius soli, in generale, il continuo controbattere riferendosi a situazioni limite, alla sharia, al degrado, alla infibulazione, mi sembra un po' come mandare il pallone in tribuna. 

Come diceva R. Guolo, nell'articolo citato, tra le cortine fumogene opposte per mantenere, alla fine, lo status quo c'è, inevitabilmente, sempre quello superato, perché non in discussione, del rispetto delle leggi vigenti. 

Voglio evidenziare, perciò, che il discorso sullo ius soli riguarda normali giovani italiani che studiano, di fatto (abbondantemente assimilati e integrati) che, per la legge, è in termini di diritti e doveri, potranno essere ufficialmente italiani solo da maggiorenni e dopo un estenuante e lungo percorso di follia burocratica. 

Lo ius soli temperato, così come le opportune politiche di integrazione, assimilazione o di mantenimento dei valori multi culturali positivi (non l'infibulazione o la sharia) o compatibili, non sono strumenti di incentivazione della immigrazione o inutili battaglie ideologiche, ma irrinunciabili strumenti di gestione delle migrazioni. 

Inviato
5 minuti fa, wow ha scritto:

che sia un po' come dire che tutti gli abitanti di Scampia sono camorristi e spacciatori

no, è ben diverso. sarebbe come dire che a Scampia tutti, persone per bene e delinquenti, sanno che esiste lo Stato Italiano con le sue leggi, che qualcuno rispetta e altri violano, e che esiste un altra organizzazione di potere malavitoso, cui qualcuno aderisce e qualcuno no. Nel quartiere entrano volanti della PS e Tmax delle sentinelle del sistema.

Nei quartieri svedesi di cui parlo vige una sola legge, riconosciuta da tutti, anche dai moderati, perchè è l'unica considerata valida prevalentemente dalla comunità, ed è la legge dela sharia, legittimata religiosamente ( i valori sacri prevalgono su quelli civili, anzi coincidono per dirla meglio) Lo stato svedese non entra neanche in quei quartieri, perchè non è più in grado di farlo usando civili sistemi di controllo del territorio  e deterrenza. Sono piccole città extraterritoriali, e rappresentano il fallimento della politica inclusiva - però basata tutta sul  lassaiz faire - del governo socialista ideologico.

  • Melius 1
Inviato

ed io che sono italiano da prima del prima, sono 6 mesi che aspetto il rimborso di alcune bollette, quindi fuori dai termini, ma per noi si vede che va bene così. 

Inviato
3 minuti fa, vizegraf ha scritto:

Insieme alla cittadinanza ci sarà il diritto di voto ed è quello che interessa alla sx che spera di rastrellare per riconoscenza

che poi secondo me si illudono che stranieri di quella cultura e sedicenni italiani voterebbero un partito radical chic come è diventato il PD

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