Jack Inviato 22 Agosto 2021 Inviato 22 Agosto 2021 2 ore fa, Savgal ha scritto: Quanto alle cupe prospettive future della nostra economia, i cospicui attivi della bilancia commerciale degli ultimi anni la smentiscono. realizzati a botte di svalutazione dei salari netti di ogni ordine e grado. un ingegnere becca da 1000 a 2000€ mese secondo età ed esperienza. così come un insegnante, così come un contabile, cosí come un operaio, specializzato o meno, così come ... etc etc etc. Quando non si potrà comprimere nemmeno più il reddito da lavoro finirà anche l’attivo... per quel che conta tra l’altro. (la prima potenza economica non l’ha attiva da decenni e decenni la bilancia commerciale)
Jack Inviato 22 Agosto 2021 Inviato 22 Agosto 2021 @audio2 ma appunto, manco sanno come si delocalizza oltretutto. Rode che prendono contributi eppoi vanno.. . e non darli i contributi no! ma poi come lo comperano il consenso politico? 😏
maurodg65 Inviato 22 Agosto 2021 Inviato 22 Agosto 2021 17 minuti fa, Jack ha scritto: (la prima potenza economica non l’ha attiva da decenni e decenni la bilancia commerciale) Si però buona parte dell’attivo della loro economia lo ritrovi su quella dei pagamenti, grossa parte del PIL lo generano dalla vendita di beni immateriali e servizi e da prodotti realizzati in oriente, Cina e sud est asiatico in primis, per conto di aziende USA che formalmente non rientrano nel paese, vedi Apple ad esempio, se ne era parlato al tempo.
Martin Inviato 22 Agosto 2021 Inviato 22 Agosto 2021 7 ore fa, Savgal ha scritto: Cosa intendi per piccola e media impresa? non ho tirato fuori io il tema del "nanismo" delle imprese italiane. Quanto alle considerazioni finali, se davvero i risultati economici sono così brillanti per quale ragione sarebbe sbagliata la struttura delle imprese ?
Savgal Inviato 22 Agosto 2021 Inviato 22 Agosto 2021 @Martin Se il riferimento è il numero di dipendenti, fino a 50 dipendenti si è in presenza di una piccola impresa. Vi sono altri elementi, quale il fatturato, che non deve superare i 10 milioni. Fino a 250 dipendenti e 50 milioni si è in presenza di medie imprese. Sotto i 10 dipendenti e 2 milioni si parla di microimprese. I numeri servono per fare chiarezza poiché nella retorica politica si parla molto spesso di PMI senza avere cognizione di cosa si stia parlando. Abbiamo perso una quota considerevole di produzione industriale che dovremmo cercare di recuperare e con essa lavoro dignitosamente retribuito. Se una politica industriale deve esserci, deve essere finalizzata a far diventare le microimprese piccole imprese, le piccole medie e queste grandi. Il che implica che vi saranno meno imprese (e imprenditori), ma di maggiori dimensioni e con lavori più qualificati e meglio retribuiti. Considera che ritengo irragionevole il limite dei 15 dipendenti della L. 300/1970 oltre cui scattano obblighi che scoraggiano l'ampliamento e nuove assunzioni ed eleverei il limite ai 50 dipendenti oltre cui diviene una media impresa. 2
Savgal Inviato 22 Agosto 2021 Inviato 22 Agosto 2021 @Jack Abbiamo un deficit di produttività da ricondurre a vari fattori, tra cui i principali andrebbero ricercati nella inefficienza del sistema Italia e nella carenza di investimenti. Vi è poi un costo del lavoro, per cui il reddito reale è quasi del 50% rispetto al reddito percepito dal lavoratore. Se poi il RAL supera i 60.000 euro il reddito percepito arriva al 40% del costo del lavoro. 1
audio2 Inviato 22 Agosto 2021 Inviato 22 Agosto 2021 13 minuti fa, Savgal ha scritto: Considera che ritengo irragionevole il limite dei 15 dipendenti della L. 300/1970 oltre cui scattano obblighi che scoraggiano l'ampliamento e nuove assunzioni ed eleverei il limite ai 50 dipendenti oltre cui diviene una media impresa. e allora cominciamo da li. saprai anche che il lavoro in quanto a numero di dipendenti è tassato e conviene far fare più ore a meno dipendenti che viceversa. però finora nessuno agisce. ps: però non farti ingannare dal numero di mini imprese: tante fanno capo ad una più grande e restano mini solo per aggirare tante problematiche.
Martin Inviato 22 Agosto 2021 Inviato 22 Agosto 2021 Le statistiche sono sporcate anche da molte false microimprese individuali che in realtà svolgono lavoro subordinato o frazionano i redditi familiari per ragioni di opportunità fiscale.
Savgal Inviato 22 Agosto 2021 Inviato 22 Agosto 2021 Un autonomo con un solo committente, come troppo spesso accade, è una contradictio in adiecto.
Martin Inviato 22 Agosto 2021 Inviato 22 Agosto 2021 12 minuti fa, Savgal ha scritto: come troppo spesso accade Infatti, sarebbero auspicabili maggiori controlli specifici su questo punto, sia sui falsi autonomi sia sui caroselli di fatturazione grazie ai quali la loro posizione è sulla carta ineccepibile, mentre in realtà non si sono mai mossi dalla prima e unica azienda per la quale effettivamente operano come fossero subordinati.
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