Questo è un messaggio popolare. Partizan Inviato 26 Agosto 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Agosto 2021 “ M - Il figlio del secolo” di Scurati… bellissimo, oltre 800 pagine e non una riga in eccesso! E pensare che quando mia figlia me lo ha regalato, mi sono pure incazzato: da sempre non sopporto film, libri, brani musicali (quasi sempre inutilmente) lunghi, ma in questo caso, con una sorta di diario che copre dal 1919 al 1924, le 800 pagine si giustificano davvero tutte. Opera imponente, documentata giocata con brio e soprattutto distanza critica dai personaggi, ti fa letteralmente entrare nella “storia”! All’inizio la lettura è dura e dolorosa, non si possono non avvertire le tantissime analogie con la situazione storico-politica attuale; per prima cosa il filo rosso che accomuna la cattiva politica dei mestieranti che la gestiscono, incuranti degli interessi dei rappresentati. Nel 1919 in Italia, dopo una guerra “vinta” che pesava più di una sconfitta, il movimento dei lavoratori, le forze socialiste dell’uguaglianza e del progresso, erano cresciute a dismisura, avendo di fatto in pugno il paese. Solo una politica miope, divisiva della dirigenza del partito socialista non permise il crollo del sistema e l’instaurazione di una repubblica dei soviet! La classica divisione tra la fazione moderata revisionista e quella rivoluzionaria insurrezionale, era accompagnata dalla altrettanto classica incoerenza nei programmi: la fazione moderata non presentava e sosteneva programmi moderati, e quella insurrezionale e rivoluzionaria non preparava la rivoluzione! In mezzo a tutto questo le ambiguità, le carriere personali, i tradimenti… tutte cose che continuiamo a vivere ed osservare nel nostro malandato paese. In questo clima violento di scontro sociale, le masse operaie contadine portano avanti le sacrosante rivendicazioni, e senza una vera guida politica, utilizzano metodi sbrigativi e violenti, con inevitabili eccessi ed atrocità, vendette. Questo avviene soprattutto nelle aree agrarie più arretrate del nord, Polesine rodigino, ferrarese… dove i lavoratori agricoli soffrivano letteralmente la fame e vivevano in condizioni sub umane. Le conquiste ed i miglioramenti del livello di vita, unito al fatto che non hanno niente da perdere, galvanizzano il movimento che in breve diventa egemone e vessa gli infami proprietari terrieri, con continue richieste e piccole e grandi violenze. E’ proprio in questa area geografica che, grazie ai cospicui contributi degli agrari alle squadracce fasciste, si svilupperà in modo estremamente rapido il movimento di quello squattrinato di Mussolini che si è insediato a Milano a dirigere Il Popolo d’Italia, dopo essere stato cacciato dalla direzione dell’Avanti ed espulso dal partito socialista. Uomo arguto, ieratico, solitario ed egocentrico individua il suo target nei reduci della guerra non ricompensati ed ignorati, nei militari poco considerati ed addirittura sbeffeggiati dal movimento socialista. Circondato da violenti cerebrolesi, idioti di tutte le risme, Mussolini ha una grande capacità di analisi e soprattutto di sintesi; questo gli permette di aggiustare continuamente la sua strategia, se necessario con giravolte di 360°, e di passare nello spazio di tre anni da un seguito di poche migliaia di persone alla conquista del potere e diventare un idolo delle masse! Nelle elezioni del 1920 (?) non era riuscito a far eleggere un rappresentante, nel 1923 conquisterà il 70% dei voti, il 69,7% per la precisione. Questo avvalendosi dei sistemi criminali e violenti delle squadracce, che nelle loro efferatezze, nelle violenze sanguinarie che esercitano sugli avversari, galvanizzavano il ceto medio borghese e costruivano i successi del partito nazionale fascista. Il dosaggio tra bastone e carota del loro leader, la sua abilità oratoria, la sua spudoratezza concretizzano la strategia. Grande lavoratore, sciupa femmine, non fraternizza con nessuno dei suoi collaboratori, che considera bestie, è davvero e resterà sempre un uomo solo al comando. Sono solo due le altre persone che giganteggiano: Giacomo Matteotti, socialista riformista che con una abnegazione e disprezzo del pericolo totale fronteggerà isolato da tutti, il fascismo. Lo farà in Parlamento dove farà 127 interventi in un anno, ed in qualsiasi sede; isolato anche dai suoi farà l’orribile fine che sappiamo. Il secondo è il gigantismo di bassezza, in tutti i sensi, di Vittorio Emanuele III re d’Italia, che con la sua codardia, inettitudine ed inutilità favorirà l’ascesa del fascismo al potere. Terribilmente avvincente, vi si ritrovano tutti i difetti e la codardia del popolo-non popolo italiano. Costruito con intrecci intelligenti ed accattivanti fornisce dettagli storici precisi alla trama di questo “romanzo”. Ridicole le critiche di Ernesto Galli della Loggia che boccia il libro per i troppi errori, ne elenca 8: 1° - Attribuire a Carducci invece che a Pascoli l’espressione, coniata per l’Italia, «la grande proletaria»; 2° - Aver chiamato «professore» Benedetto Croce, «che per tutta la vita gratificò di tutto il disprezzo immaginabile l’Università e i suoi professori, che fu l’antiaccademismo vivente»; 3° - Aver sbagliato la data di Caporetto (qua però gli editors avrebbero potuto accorgersene) 4° - Aver scritto che Antonio Salandra «porta sulla coscienza sei milioni di morti» per aver deciso l’entrata in guerra, 5° - Aver definito Gramsci un «politologo» 6° - Aver scritto che alla Scala nel 1846 lavoravano degli elettricisti e che nel 1922 al Viminale ticchettavano le telescriventi», 7 ° - Aver qualificato monsignor Borgongini Duca come «ambasciatore inglese presso la Santa Sede», 8° - Aver citato una lettera di Francesco De Sanctis datandola 17 novembre 1922, quando De Sanctis avrebbe avuto 105 anni. Come si vede sono assolutamente ininfluenti in una narrazione così rilevante e carica di avvenimenti, come quegli anni convulsi. Non si capisce, se non con interessi di bottega, questa posizione. Straconsigliato! 2 4
regioweb Inviato 26 Agosto 2021 Inviato 26 Agosto 2021 @Partizan grazie Evandro per l’ottimo commento, mi hai fatto venir voglia di leggerlo! 🙂 1
massimojk Inviato 26 Ottobre 2021 Inviato 26 Ottobre 2021 Ricevuto in regalo e letto con l'attenzione che merita. Condivido nel ritrovare pericolose analogie con quanto avviene oggi ma purtroppo la storia si è sempre ripetuta e sempre si ripeterà almeno fintantoché non saremo in grado di capire e criticare il mondo che ci circonda. Io ad esempio non mi faccio intimorire dalle dimensioni del libro certo del fatto che alcuni libri di poche pagine si sono rilevati assai più ostici da leggere. Detto questo il libro un questione scorre agevolmente trattando a volte con ironia i personaggi e mantenendo sempre un certo distaccato narrativo nelle fasi narrative più drammatiche. Un libro da leggere e da far leggere soprattutto a chi oggi lamentandosi di certe "dittature" na ha mai avuto la sfortuna di vivere sulla propria pelle certe esperienze
Partizan Inviato 14 Marzo 2023 Autore Inviato 14 Marzo 2023 L’uomo della provvidenza. Il secondo volume dell’epopea mussoliniana di Scurati, narra le vicende di Mussolini, e di conseguenza del paese, dal 1925 al 1932 compresi. Buona lettura, ma c’è una grossa caduta di tensione rispetto al primo volume. L’ascesa formidabile, in pochi anni, del fascismo al potere, la violenza, il sangue, la soppressione fisica degli avversari è compiuta nel primo tomo, qui si narra della volontà-necessità di radicare il fascismo nella società, a tutti i livelli. Le guerre intestine al regime, orde di interessi e di ladrerie; l’arricchimento veloce delle camice nere e progressivamente il loro imborghesimento, non sono così entusiasmanti alla lettura. Si narra principalmente, alternando capitoli, sulle azioni militari in Libia a quelli sul potere romano e sul capo del fascismo, sulla costruzione dell’Impero. Ed è un bene sia fatto perché le criminali vicende dei militari italiani in Africa sono state totalmente rimosse dalla nostra storia, dall’immaginario di questo smemorato popolo, anche perché eccidi e crudeltà sono stati la costante di tutta l’occupazione. Il criminale di guerra Graziani (condannato da un tribunale militare italiano nel 1950 a 19 anni di prigione, ne scontò solo quattro mesi) che con il suo fanatismo, egocentrismo ed incurante di ogni aspetto umano, violando tutte le disposizioni ed i divieti internazionali impiegò in modo massiccio l’aviazione per bombardare con bombe all’iprite, fosgene ed altri gas letali. Ripeto è giusto averlo fatto, ma la lettura è spesso noiosa. Resta un’opera monumentale che indaga e ti immerge in quell’infausto periodo storico, ma ho avvertito delle grandi falle, mancanze nel racconto di quel periodo: una approfondita indagine sui rapporti dello stato italiano fascista con gli altri paesi , la guerra civile spagnola che seppure molto importante come fatto storico, non viene considerata minimamente da Scurati. Ciao. Evandro 1
Questo è un messaggio popolare. Partizan Inviato 24 Marzo 2023 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Marzo 2023 M. Gli ultimi giorni dell'Europa. Il terzo volume della saga di Scurati sull’infame Mussolini, racconta gli anni che vanno dal maggio 1938 al 10 giugno 1940, che corrisponde alla data della dichiarazione di entrata in guerra dell’Italia, è un testo molto impegnativo a livello emozionale: racconta le miserie e le bassezze del duce d’Italia e della sua miserabile corte, in primis quelle di Galeazzo Ciano assurto al Ministero degli Esteri ed ad un ruolo molto importante nel regime dopo aver sposato Edda la figlia ribelle, e molto amata, di Mussolini. Tutto è estremamente cialtronesco, improvvisato ed equivoco: si tratta sempre su più tavoli, cercando semplicemente di salire sul carro del vincitore. Un conto è manganellare la gente, reprimere, uccidere , altro è governare, dove comunque servono delle competenze, saper compilare una agenda delle priorità e convenienze, e su questi aspetti sono assolutamente impreparati, meglio non hanno la più pallida idea di come affrontarli, ed infatti Mussolini gestisce governo, parlamento, relazioni internazionali in prima persona, senza consultare confrontarsi con nessuno (gli altri si limitano ad applaudirlo a scandire duce-duce…) sulla base di sensazioni, valutazioni assolutamente umorali. Il massimo sarà raggiunto circa la decisione di entrare in guerra a fianco di Hitler nonostante la piena consapevolezza di non disporre minimamente degli strumenti e dei mezzi per farlo. Ma l’irresistibile avanzata delle orde naziste prima in Cecoslovacchia, poi Polonia, poi Danimarca e Norvegia… Belgio, Olanda, Francia fa temere a Mussolini che l’esercito tedesco possa vincere la guerra prima che loro possano scendere in guerra al loro fianco e sedersi al tavolo dei vincitori, e tutto questo nonostante che l’ambasciatore italiano a Berlino lo sconsigli totalmente di farlo, e nell’ultimo periodo anche Ciano rompe gli indugi e si schiera decisamente contro l’alleanza militare con i nazisti tedeschi. Ma Mussolini non trova meglio da fare che giocare queste diverse posizioni come strumenti per rabbonire popolo italiano e paese ostili alla Germania e procedere a fianco di Hitler portando il paese alla disfatta. Provera patria… Ciao. Evandro 5
P.Bateman Inviato 3 Maggio 2023 Inviato 3 Maggio 2023 @Partizan Il 26/8/2021 at 18:54, Partizan ha scritto: Ridicole le critiche di Ernesto Galli della Loggia Uno che si chiama così e ha votato 5 stelle va a cercare il pelo nell'uovo. 1 1
lucze Inviato 29 Giugno 2023 Inviato 29 Giugno 2023 Libro lungo ma godibile, gli italiani non ono cambiati. 1
ninomau Inviato 19 Luglio 2023 Inviato 19 Luglio 2023 Letti tutti e tre, in tempi diversi. Scrittura scorrevole, divertente lo schema ricorrente di focalizzazione su un deuteragonista.
Marci Inviato 16 Ottobre 2024 Inviato 16 Ottobre 2024 Il 29/06/2023 at 17:56, lucze ha scritto: Libro lungo ma godibile, gli italiani non ono cambiati. completamente d'accordo
appecundria Inviato 27 Novembre 2024 Inviato 27 Novembre 2024 @Partizan avevo già deciso di prenderlo all'epoca di questo thread, poi mi è uscito di mente. Rimedio subito. 1
Partizan Inviato 27 Novembre 2024 Autore Inviato 27 Novembre 2024 @appecundria Prendilo, prendilo... sempre più attuale purtroppo! Ciao. Evandro
Napoli Inviato 28 Novembre 2024 Inviato 28 Novembre 2024 Per chi fosse interessato c'è anche la serie TV su Sky.
appecundria Inviato 31 Dicembre 2024 Inviato 31 Dicembre 2024 @Partizan preso il 24, l'ho attaccato il 26 😀 Tecnica e stile mi sembrano originali e azzeccati, i personaggi ben tratteggiati, D'Annunzio in particolare. Proseguo... 1
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