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Melius Club

Ciao ciao , Charlie Watts


gennaro61

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Inviato

In tanti anni ho "aperto"  pochissime discussioni. In questo momento sto guardando l'omaggio a Charlie watts su Rai5. È  impressionante come riesca a suonare la batteria per ore senza sudare,  senza scomporsi, ma avendo un senso del ritmo che pochi nella storia del Rock ( e non solo) possono vantare. Un'altro pezzettino del mio cuore se ne va con un mostro sacro che mi ha accompagnato per decenni assieme a quella formidabile band che sono i Rolling Stones  Non mi sento di dirgli addio, spero tanto che esista un qualcosa al di là della nostra vita terrena che ci  consenta di rivedere e riascoltare  tutti quelli che abbiamo amato. Riposa in pace Charlie.

  • Melius 1
GianGastone II
Inviato
10 minuti fa, gennaro61 ha scritto:

ma avendo un senso del ritmo che pochi nella storia del Rock ( e non solo) possono vantare.

La domanda e' seria, cosa significa e ad esempio quale famoso batterista rock non ce l'ha?

Chiedo perche' in fondo conosco poco e niente degli stones

Inviato

@GianGastone II da batterista posso dirti che ogni musicista deve avere il senso del ritmo...altra cosa è  il "tiro", concetto difficile da spiegarsi, ma fa la differenza tra portare semplicemente il tempo ed essere coinvolgente e musicale...tale da farti battere il piede anche se non vuoi...credo che @gennaro61 si riferisse a questo...

Charlie Watts ha uno stile particolarissimo,  sembra che non  è mai perfettamente a tempo o mai perfettamente centrato sulla battuta, (un po' come l'intonazione di Battisti), ma il suo drumming è precisissimo e riconoscibilissimo e ha dato agli Stones la caratteristica andatura "ciancicante" dei loro pezzi...

Se n'è andato un grande musicista e un grande uomo...

Inviato

@GianGastone II

Scusami  ma non ho potuto risponderti prima  (sono in ferie e utilizzo pochissimo il cellulare sul forum)

 @ulmerino ha sintetizzato da musicista molto meglio di quanto avrei fatto io a cosa mi riferivo quando indicavo il senso del ritmo. A mio parere è una qualità innata, difficile da  spiegare a parole, come il soul dei cantanti di colore. Non a caso la rivista rolling stines lo pone tra i migliori batteristi di sempre.

  • Melius 1
Inviato

praticamente l'esatto contrario di Keith Moon a cui era ignoto il ritmo e pensava di avere un sassofono al posto della batteria

 

GianGastone II
Inviato

@artepaint Preferisco in assoluto il secondo, come stile.

Conosco poco gli Stones ma terminata la fase Jones in cui un qualche modo eterogeneo c'era poi si sono avvitati nello scimmottamento blues american roots tra una hit ruffiana e l' altra. Il povero Charlie si e' trovato a dover assecondare la banalita' compositiva piu' totale ridotto a metronomo. Ha fatto troppo.

 

Pero' questo colpo di coda e' straordinario

 

Inviato
1 minuto fa, GianGastone II ha scritto:

Preferisco in assoluto il secondo, come stile.

Keith, un mito che insieme ad un altro mito suo amico  (Hendrix) avrebbero potuto vincere una corsa ad Ascot

mi riferisco a quando dopo aver preso un doping per cavalli alla batteria dovette andare uno del pubblico

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