SimoTocca Inviato 27 Agosto 2021 Inviato 27 Agosto 2021 Da sempre curioso delle “nuove tecnologie” usate per riprodurre i suoni, alternative agli altoparlanti dinamici, ricordo che da bambino, a fine anni ‘70 rimasi affascinato dal tweeter di Heil montato sulle casse ESS AMT1. E ricordo come, ascoltate ad un SIM a Milano in un fresco Settembre di quegli anni (allora l’Estate finiva più Nature, quarant’anni fa o giù di lì...parafrasando Eskimo di Guccini...) quei diffusori mi colpirono per l’ariositá e la trasparenza sulle frequenze medio alte. Ma, come tutti i progetti “ibridi” (la gamma medio bassa era affidata ad un woofer convenzionale, non ricordo se in sospensione pneumatica o in bass reflex...) quel progetto dimostrava limiti evidenti: la velocità del tweeter AMT mal si combinava con la lentezza del woofer di carta trattata, risultando una sovrapposizione di “voci” che dava l’impressione di “riproduzione artificiale”, poco naturale, a tratti spiacevole come il dolcificante sintetico usato al posto dello zucchero nelle bevande a zero calorie. Dopo aver acquistato l’economica (100 euro circa) cuffia ESS ibrida ho confermato quelle mie impressioni di allora, impressioni che permangono anche ascoltando (seppure la qualità audio in questo caso sia si livello assai più elevato) la cuffia ibrida O’Bravo. Avevo ritentato l’approccio AMT, cercando un “a banda larga” non ibrido, con l’erede della Jacklin Float, la svizzera Precide Ergo AMT, ma poi sembrava ci volesse un ampli apposito che faceva lievitare il costo dell’operazione ad oltre 3.000 euro, un po’ troppi... È infine arrivata la tedesca HEDD, cuffia interessante ascoltata al mio ultimo Can Jam preCovid: cuffia molto interessante ma...pesante e assai scomoda! E poi allora costava, mi dissero allo stand, quasi 2000 euretti... Ed infine eccoci alla GoldPlanar GL 850: complice un offerta su Drop e un piccolo rimborso che mi doveva quel sito, ho “tirato fuori dal portafoglio” poco più di mille euro e mi sono tolto lo sfizio di ascoltare questa cuffia! A scatola chiusa! Senza averla cioè mai ascoltata!! Fatto inedito per me, ma ...complice l’eccellente impressione della GoldPlanar 1200 a nastro e complice il fatto che confidavo nel mio ampli Burson Soloist 3XP per un pilotaggio senza problemi...e complice il caldo agostano che mi ha certamente tolto un po’ di lucidità (😂😃😂😆) ho fatto “click”! E così, dopo una decina di giorni eccomi arrivare la GoldPlanar GL850. Prima impressione estetica: quanto è brutta la GL1200 tanto è bella la 850! Tutta in metallo nero satinato...che fa vedere in trasparenza il giallo dell’altoparlante AMT... Scusate la qualità della foto artigianale con i miei ginocchi (maschile, sì, come si dice a Firenze...) che invadono il campo... ....ma ecco...era per rendere l’idea... Poi come suona... ne parleremo fra poco, magari discutendone con qualcuno di voi che ha già questa cuffia oppure la HEDD....
SimoTocca Inviato 27 Agosto 2021 Autore Inviato 27 Agosto 2021 Di certo la GL1200 a nastro è molto più leggera.... e di cerro so già che suona molto molto bene... (vedi apposita discussione). Ma...quanto è brutta!! La 850 presa in mano da subito impressione di grande solidità, di costruzione curata e...di bellezza! Le due cuffie insieme...ammonticchiate... E... un particolare dei padiglioni della 850
giuca70 Inviato 27 Agosto 2021 Inviato 27 Agosto 2021 In attesa di sapere come suona, e l'attesa è senza dubbio piacevole inseguirla senza fretta fra l'altro, faccio i miei complimenti è una bella cuffia esteticamente. Circa lo stesso percorso che ho avuto io, cominciando da "giovine" ventenne... AMT che se da solo copre banda larga, è una spendida macchina sonora. Intanto, mi apposto sulle rive del fiume, birretta pane salciccia, il verde fresco dei monti. Un rodaggio lungo, a volumi bassi, poi dopo le decine di ore, medi, e poi.... 🧭 preziose tue !
SimoTocca Inviato 27 Agosto 2021 Autore Inviato 27 Agosto 2021 25 minuti fa, giuca70 ha scritto: mi apposto sulle rive del fiume, birretta pane salciccia, il verde fresco dei monti. Ma lo sai che un attesa “organizzata” in questo modo potrebbe essere più bella dell’evento atteso medesimo??! 😉 Quasi quasi porto una coperta da pic pic a quadri, ampia, e mi associo...alla birretta, al pane e salsiccia e allo splendido paesaggio che hai evocato... da godersi da soli oppure in piacevole compagnia... Dai pochi minuti di ascolto mi pare di poter dire una cosa: che la GL1200 a nastro ha di certo bisogno di un lungo rodaggio prima di esprimersi ai livelli che sa.... la 850 forse ha bisogno di meno tempo... Comunque, come al solito, metterò qui sopra le prime impressioni anche senza lungo (ma un minimo ci vuole di certo!) rodaggio... salvo poi correggere il tiro laddove il rodaggio modificasse in peggio o in meglio la resa sonora o le mie impressioni della resa sonora...
UpTo11 Inviato 27 Agosto 2021 Inviato 27 Agosto 2021 Ce le giochiamo a birra e salsicce questa GL850? . . Fa niente se non ha la cappottina gialla.
n.enrico Inviato 27 Agosto 2021 Inviato 27 Agosto 2021 9 ore fa, UpTo11 ha scritto: Fa niente se non ha la cappottina gialla Ha il driver giallo.
n.enrico Inviato 27 Agosto 2021 Inviato 27 Agosto 2021 Certo però che 1600 verdoni cominciano ad essere tanti per una cinese dell'ultim'ora. Siamo sui prezzi della Arya, tanto per citare una connazionale della prima ora e dall'impostazione sonica (immagino) sovrapponibile.
SimoTocca Inviato 27 Agosto 2021 Autore Inviato 27 Agosto 2021 8 minuti fa, n.enrico ha scritto: 1600 verdoni cominciano ad essere tanti per una cinese dell'ultim'ora Sembra che GoldPlanar sia il costruttore di riferimento, già da tempo, sia di altoparlanti a nastro che AMT... solo che noi “profani” non lo sappiamo! Quindi con notevole esperienza pregressa nel settore specifico.... Se l’Arya assomiglia un po’ alla mia HE 1000 V2 l’impostazione sonora rispetto alle due GoldPlanar garantisco essere diversissima! Quanto al prezzo...potrebbe essere considerato “allineato” al mercato attuale e, addirittura, conveniente se le prestazioni fosse superiori a quelle della Arya! Detto questo... mi riservo un ascolto approfondito prima di trarre conclusioni...
UpTo11 Inviato 28 Agosto 2021 Inviato 28 Agosto 2021 22 ore fa, n.enrico ha scritto: Certo però che 1600 verdoni cominciano ad essere tanti per una cinese dell'ultim'ora. Attualmente su Drop è a 1250$. 1
giuca70 Inviato 28 Agosto 2021 Inviato 28 Agosto 2021 AMT ha il suo fascino, l'attesa sta prendendo il sapore più buono. 🤩
n.enrico Inviato 29 Agosto 2021 Inviato 29 Agosto 2021 Il 27/8/2021 at 22:57, SimoTocca ha scritto: Se l’Arya assomiglia un po’ alla mia HE 1000 V2 l’impostazione sonora rispetto alle due GoldPlanar garantisco essere diversissima! Questo sarebbe interessante; attendo aggiornamenti 14 ore fa, UpTo11 ha scritto: Attualmente su Drop è a 1250$. Che poi, fra dazi e mazzi, diventano euro, e anche qualcuno di più; sempre tanta roba. Rimango dell'idea che se vuoi sfondare il mercato e non sei un nome storico, devi essere umile e volare basso: qualità buona e prezzi onesti (vedi Ollo e Monolith, ad esempio). A rialzarli c'è sempre tempo, quando ti sarai fatto un nome e conquistato la fiducia dei clienti.
SimoTocca Inviato 29 Agosto 2021 Autore Inviato 29 Agosto 2021 4 ore fa, n.enrico ha scritto: Rimango dell'idea che se vuoi sfondare il mercato e non sei un nome storico, devi essere umile e volare basso: Vero, ma molto dipende anche dalla fascia di mercato che vuoi andare a “coprire”. Per dire: il primo ampli finale Mark Levinson aveva già un costo stellare, ed allora ML era un marchio sconosciuto! Lo stesso dicasi per il primo diffusore Infinity, il Servo Statik, assemblato da Arnie Nudell & Co. In un piccolo garage! Prezzi stellari....eppure i due marchi sono quelli che hanno fatto la storia dell’HiEnd. Per un mercato più “appetibile” la Gold Planar fa anche una cuffia planare, la GL 2000, che su Drop viene intorno a 500 dollari, e sembra vada molto bene per il suo prezzo. È poi vero che la Gold Planar fabbrica la metà degli altoparlanti AMT (anche per Elac mi pare) in circolazione e quindi storia e competenze non mancano. Il fatto che sia un marchio cinese non vuol per forza dire “roba a buon mercato”... Detto questo, come dicevo all’inizio, in parte concordo col tuo ragionamento...ma appunto in parte... 1
SimoTocca Inviato 29 Agosto 2021 Autore Inviato 29 Agosto 2021 Il problema con le cuffie (ma non solo le cuffie) è la difficoltà estrema di trovare un posto dove ascoltarle prima di acquistarle! Già adesso con le mostre itineranti Can Jam un pò meglio, ma poi è arrivato il Covid e ciao ciao...addio mia bella addio! Peraltro per la cuffia vale molto meno quella esosa limitazione data dall’ascolto in negozio (in ambiente spesso assai diverso dal proprio salotto e con il resto dell’impianto quasi sempre diverso! Ci sono eccezioni con alcuni negozi dedicati (per esempio il mio “spacciatore ufficiale” ad Amsterdam... che però per un giro di ascolti, ai non clienti abituali dico, fa pagare più di 100 euretti...) ma a mio avviso ancora troppo pochi! Perché i problemi di acquistare un prodotto nuovo, specie di un marchio sconosciuto, sono due: le prestazioni e l’affidabilità nel tempo. La seconda voce è sempre un pò una scommessa (ma d’altra parte anche la prima e seconda serie di cuffie Abyss hanno avuto seri problemi di durata dei driver, spesso solo dopo pochi mesi, e si parla di cuffia da oltre 5.000 euro!). Per le prestazioni invece sarebbe bello che ciascuno potesse valutare con i propri orecchi! E allora, magari i 1100 euro che in questo caso ho esborsato per la GL 850, potrebbero essere addirittura un affare.... oppure una fregatura se la qualità audio è lontana dai propri gusti o dai propri standard.
SimoTocca Inviato 29 Agosto 2021 Autore Inviato 29 Agosto 2021 Detto questo, i primi ascolti nelle primissime ore del “rodaggio” sembrano promettere molto molto bene! In genere tuttavia mi prendo tutto il tempo necessario prima di sbilanciarmi, perché poi nel tempo escono fuori caratteristiche meno positive... specie quando passa il “primo entusiasmo” per la novità... Per dire: con la cuffietta IEM Campfire Andromeda il grande entusiasmo iniziale è stato via via smorzato dai successivi ascolti, che hanno dimostrato caratteristiche non proprio completamente “consone” ai miei standard. Peraltro chi mi segue sa della mia “fissazione” per la musica classica, musica che ascolto dal vivo e che utilizzo per la valutazione “in generale” di ogni componente audio (dai cavi agli amplificatori, dai diffusori alle cuffie...). Questo perché se è vero che ci sono componenti audio che mostrano spiccate preferenze per altri generi musicali, è pur vero che una riproduzione della classica molto lontana dalla realtà in genere corrisponde a distorsione e colorazione, riproduzione quindi poco compatibile col termine HiFi, alta fedeltà, e più consona al termine My Fi (Fedeltà secondo i gusti di ciascuno). Per dire: ricordo che da ragazzino misi alla prova un signor impianto del padre di un mio amico (bellissimo e costosissimo giradischi In cristallo e metallo Gale, pre e finale Macintosh a valvole e diffusori JBL Jubal) con un vinile dell’Offerta Musicale di Bach eseguita da Harnoncourt (strumenti originali, disco bellissimo della Telefunken con copertina che si apre a conchiglia, disco che ovviamente ho ancora nello scaffale...). Le JBL erano e sono diffusori notoriamente adatti al Pop/Rock, ma ricordo che esibirono una riproduzione magnifica di quel disco nero.... La stessa cosa vale un po’ per la mia cuffia Sony Z1r: non è la mia cuffia di riferimento per la classica, ma se ben “alimentata” fornisce prestazioni gioiose e notevoli anche con la nona di Beethoven, non solo con i Deep Purple!
n.enrico Inviato 29 Agosto 2021 Inviato 29 Agosto 2021 6 ore fa, SimoTocca ha scritto: l primo ampli finale Mark Levinson aveva già un costo stellare, ed allora ML era un marchio sconosciuto! Sì ma vedi (e poi chiudo l'OT), lì c'era roba, qualche quintalata di metallo, silicio, rame... . C'era peso, sostanza. Poi i prezzi saranno stati gonfiati lo stesso, però in cambio ti davano qualcosa. Nel mondo delle cuffie si parla di qualche etto di roba, in gran parte plastica, con tecnologie già viste e riviste (anche il tweeter di Heil è qualche decina d'anni che si vede a giro nei diffusori), e questo ti fa subito pensare a un prezzo di posizionamento più che a un valore intrinseco. Comunque scusa, non ce l'ho con la GoldPlanar, il discorso era generale, rientriamo in tema 🙂
SimoTocca Inviato 30 Agosto 2021 Autore Inviato 30 Agosto 2021 9 ore fa, n.enrico ha scritto: questo ti fa subito pensare a un prezzo di posizionamento più che a un valore intrinseco Anche questo, almeno in parte, è vero. Ed è vero che tutte le tecnologie che si usano oggi per le cuffie, dinamiche o planari o elettrostatiche o a nastro o AMT che siano, risalgono agli anni ‘60 e ‘70! Magari migliorate certo... ma sempre di origine “antica”. E quello che hai scritto mi faceva riflettere sul fatto che proprio negli anni ‘60, con il primo uomo sulla Luna, nasceva l’epopea spaziale che vedeva nel 2001 missioni su pianeti lontani....missioni che nel 2021 sono ancora di là da venire! C’è stata una grande evoluzione dell'informatica, questo sì, ma prevista già nel famoso film (Hal di 2001 anticipa Alexa di Amazon di oltre 20 anni..). Mentre il resto della tecnologia ha subito una specie di battuta di arresto. Ma in fondo non solo la tecnologia, anche la cultura, lo spettacolo, la musica..... o no?? Detto questo, ci manca di vedere applicata per le cuffie, la tecnologia “a plasma”, quella usata in alcuni tweeter attuali... per il resto non manca niente! Comunque sì, nei prossimi giorni continuerò il rodaggio e così avrò modo di riferire le impressioni di ascolto, per adesso molto positive. Chiedo solo un po’ di tempo e di pazienza, perché sto portando avanti diverse altre cose come l’ascolto della GL 1200 a nastro sia pilotata dallo Schiit Jot sia dal nuovo ampli finale in classe A, che sto provando anche con la RAAL. Tutte occupazioni piacevolissime, vero, mica un lavoro vero e proprio! Ma appunto il giorno è fatto di 24 ore e almeno sette o otto le uso per dormire... 😴😀 Vediamo un po’ cosa ci aspetta nei prossimi anni... 1
UpTo11 Inviato 30 Agosto 2021 Inviato 30 Agosto 2021 10 ore fa, n.enrico ha scritto: questo ti fa subito pensare a un prezzo di posizionamento più che a un valore intrinseco Ci pensavo giusto in questi giorni dopo aver visto la nuova Dan Clark Audio Stealth: parti della Aeon, ennesima iterazione del driver magnetoplanare e, nuova chicca nel mercato cuffie, il Metamateriale™. Tirata riga fanno 4000$. 4 volte la Aeon. Non ho idea di quale criterio usino per stabilire il prezzo di un prodotto, ma a volte sembra proprio che sia il posizionamento. Del tipo, dobbiamo avere a catalogo una cuffia da tot $. 1
Hdemico Inviato 31 Agosto 2021 Inviato 31 Agosto 2021 Molto interessante questa novità. Comunque per la ergo AMT non è per forza necessario il suo amplificatore. Va benissimo qualsiasi ampli classico di qualità, meglio se ha tra 5 e 50w in classe A, col minimo rumore di fondo. Le Ergo AMT le ho pilotate con l' Ergo AMP2, con uno Yamaha P3500s da 350w, con un MPN F2 da 60w(6 in classe A), con un ampli CAR, e adesso con un First Watt F2. È semplicemente stupefacente come la trasparenza di questo sistema ti faccia apprezzare tutte le sfumature di una amplificazione. Potrebbero essere davvero uno strumento portatile di valutazione degli amplificatori. A breve dovrei pilotarle con uno Spectral DMA90. Se non volete spendere, anche un Harman Kardon CA260 potrebbe andare alla grande...oppure un Orion, sempre car audio. Un altro abbinamento da provare sarebbe col sugden A21, col Krell KSA50, e col Classe Dr3. Però secondo me Spectral potrebbe essere davvero il non-plus-ultra. In ogni caso, il sistema AMT vi restituisce tutto. Per quello sto cercando il meglio del meglio della amplificazione mondiale di sempre... E non è vero che i bassi non ci sono. La definizione che viene fuori con le tracce Hi-Res poi, è semplicemente stupefacente...
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