neroacustico Inviato 8 Settembre 2021 Inviato 8 Settembre 2021 questa è l'unica transizione ecologica che si può permettere l'Italia, e se la deve saper mantenere stretta. Non ha altro. Quindi niente inquinamenti di nessun tipo, nucleari, chimici terre dei fuochi e robe simili. Solo bellezza mangiare e bere bene. Il resto, l'industria etc, non siamo capaci.
Martin Inviato 9 Settembre 2021 Inviato 9 Settembre 2021 8 ore fa, neroacustico ha scritto: Solo bellezza mangiare e bere bene. Il resto, l'industria etc, non siamo capaci. L' obiettivo è piuttosto sfidante per dar da campare a 60M di persone.
neroacustico Inviato 9 Settembre 2021 Inviato 9 Settembre 2021 7 minuti fa, Martin ha scritto: L' obiettivo è piuttosto sfidante non è un obiettivo., è la realtà delle cose. non abbiamo grandeur da difendere (secondo me)
audio2 Inviato 9 Settembre 2021 Inviato 9 Settembre 2021 si beh visto che insistete veramente dalle parti mie ci si difendicchia ancora bene con l' industria e derivati, e questo nonostante tutto.
Velvet Inviato 9 Settembre 2021 Inviato 9 Settembre 2021 30 minuti fa, bombolink ha scritto: vivete in un paese del terzo mondo Viviamo in un paese con infrastrutture e PA da terzo mondo (e questo non lo dico io ma lo certificano i dati UE che ci vedono sempre nella parte bassa della classifica) e nonostante questo grazie all'iniziativa privata riusciamo a sfangarla. Però uno si stufa anche, sul lungo termine.
neroacustico Inviato 9 Settembre 2021 Inviato 9 Settembre 2021 da IlSole24 ore (PIL pro-capite - l'Italia manca nei primi 25)
Velvet Inviato 9 Settembre 2021 Inviato 9 Settembre 2021 23 minuti fa, bombolink ha scritto: Non sei mai stato nel terzo mondo. Era un'iperbole ma i dati ufficiali (tempi della giustizia, efficienza della PA, percentuale del territorio connesso in fibra, strade ed autostrade, trasporto ferroviario) ci confortano sul fatto che siamo sempre fra i fanalini di coda in Europa. Nonostante ciò la sfanghiamo, ma non certo grazie all'efficienza dello stato.
neroacustico Inviato 9 Settembre 2021 Inviato 9 Settembre 2021 è perchè non c'è più lo stellone italico a proteggerci
wow Inviato 9 Settembre 2021 Inviato 9 Settembre 2021 Ne parliamo e qualcosa si muove . A FUSIONE DEGLI ATOMI L’Eni scommette sull’energia stellare Positivi i primi test I risultati arrivano dalla controllata CFS Nel 2025 il primo reattore sperimentale di Luca Pagni (Repubblica) ROMA — Per i puristi non va chiamata fusione nucleare, ma fusione a confinamento magnetico. Poco importa, l’obiettivo è comunque quello di ottenere una forma di energia, senza scorie e senza emissioni inquinanti, ancora più "concentrata" e potente rispetto alle attuali centrali atomiche. E come? Riproducendo quanto accade nel Sole e in tutte le stelle con la fusione di due atomi di idrogeno. La ricerca è in corso in tutto il mondo e ieri da Boston è arrivato un annuncio che i protagonisti ritengono essere un passo avanti importante per il passaggio dalla ricerca alla fase industriale. Commonwealth Fusion Systems, società nata all’interno del Mit (Massachusetts Institute of Technology), di cui Eni è il maggiore azionista, ha comunicato di aver «condotto con successo il primo test al mondo del magnete con tecnologia superconduttiva che assicurerà il confinamento del plasma nel processo di fusione magnetica». Tradotto significa che per sviluppare la fusione sono stati utilizzati materiali che possono raggiungere temperature molto più elevate. In particolare – come si legge in una nota – stiamo parlando di «elettromagneti di nuova generazione per gestire e confinare il plasma, ovvero la miscela di deuterio e trizio portata a temperature altissime da fasci di onde elettromagnetiche» e che ha dimostrato «la possibilità di assicurare l’innesco e il controllo del processo di fusione». Gli osservatori più critici potrebbero osservare che ci vorranno anni prima che si possa avere una produzione di energia, per di più a livello "dimostrativo". Del resto lo ammette la stessa società di Boston e lo conferma anche Eni: l’obiettivo è di riuscirci nei prossimi dieci anni. Ma questi sono i tempi della ricerca. E si tratta di una scommessa che la società controllata dal Tesoro è obbligata a percorrere, oltre a accelerare gli investimenti nelle rinnovabili tradizionali, visto che la Ue metterà fuori mercato tutte le big oil company entro il 2050, con un primo "tagliando" (la riduzione del 55% delle emissioni di CO 2 ) entro il 2030. Per associazioni e think tank ambientalisti, Eni non sta accelerando abbastanza verso la green economy, e sottolineano come proseguono gli investimenti e le scoperte nei giacimenti di idrocarburi (l’ultimo, solo pochi giorni fa, al largo della Costa d’Avorio). Tenendo conto che i rubinetti di gas e petrolio non si chiudono domattina, una risposta seppur indiretta è arrivata proprio ieri dall’amministratore delegato Claudio Descalzi che ha così commentato l’annuncio arrivato dai laboratori della società nata dai ricercatori del Mit e nella quale Eni ha investito a partire dal 2018: «Per Eni, la fusione a confinamento magnetico occupa un ruolo centrale nella ricerca tecnologica finalizzata al percorso di decarbonizzazione, in quanto potrà consentire all’umanità di disporre di grandi quantità di energia prodotta in modo sicuro, pulito e virtualmente inesauribile e senza emissioni di gas serra, cambiando per sempre il paradigma della generazione di energia e contribuendo a una svolta epocale nella direzione del progresso umano e della qualità della vita. Il risultato straordinario ottenuto durante il test – sostiene ancora il manager – dimostra ancora una volta l’importanza strategica delle nostre partnership di ricerca nel settore energetico e il nostro contributo allo sviluppo di tecnologie game changer». 1
neroacustico Inviato 9 Settembre 2021 Inviato 9 Settembre 2021 Questa è la vera Transizione enologica (20 MAGGIO 2021) Chi di voi non ha mai sognato un mini-reattore nucleare nel suo giardino, balcone, terrazzo o tetto accanto all’antenna della tv e all’aggeggio dello split? Ora quel sogno sta per diventare realtà grazie al Superministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, quello che Grillo ha scambiato per grillino. Per lanciare la sua ideona senza farsene accorgere, il Superministro ha scelto il rag. Cerasa del Foglio (che è sempre un’ottima garanzia di clandestinità): “Tra le opzioni per produrre energia col nucleare, la più concreta è l’utilizzo di mini-reattori nucleari a fissione, quelli generalmente usati sulle grandi navi, che con poche scorie arrivano a produrre qualcosa come 300 MW”. E ora, pensate, “possono essere riconosciuti dall’Ue come sorgenti di energia verde, rinnovabile e pulita anche fuori dal perimetro di una nave”. A questo pensavamo un anno fa, quando si iniziò a parlare di un Recovery fund di ripresa e resilienza post-pandemia: a una ridente fungaia di mini-centrali atomiche verdi, pulite e profumate. È vero, il nucleare a fissione l’avevamo bocciato in 2 referendum, ma cos’è mai la sovranità popolare dinanzi a un Superministro, per giunta dei Migliori?
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