Membro_0022 Inviato 17 Settembre 2021 Inviato 17 Settembre 2021 4 ore fa, Jack ha scritto: mica eravate così eh? Certo che no, eravamo molto peggio. Il tuo amico era un dilettante. Io l'Apple 2 lo avevo fatto parlare e pure vedere tramite un video digitizer a integrati TTL da me personalmente progettato e costruito su basette millefori. Lo ZX viveva con un groviglio di fili che usciva dal connettore di espansione e andava alle più orride diavolerie. Come dici ? La figa ? sì... e se ce ne fosse stata disponibile pensi che sarei stato a perdere tempo dietro quel trabiccolo @#*%& ?
Membro_0022 Inviato 17 Settembre 2021 Inviato 17 Settembre 2021 Stamattina appena ho acceso il telefono è arrivato su whatsapp un messaggio di un amico, un pazzoide che ai tempi dei primi anni di università "collaborava" col sottoscritto a tormentare il povero ZX, che mi comunicava la scomparsa di "Zio Clive", come lo chiamavamo tra noi. Gli ho risposto ricordandogli la REM CESSO, un programma inutile che scrivemmo a quattro mani sfruttando la grafica a colori dello Spectrum. Disegnava sul video un WC in 3D completo di rotolo di carta e sciacquone; poi chiedeva "cosa vuoi fare". Fatta la selezione, emetteva dall'altoparlantino un suono che con una certa immaginazione poteva essere il rumore dello sciacquone, poi mostrava l'interno di una fognatura col manufatto (non esattamente "manu" ma si fa per capirci) che passava e spariva per sempre. E ricominciava da capo. Lo so, è una roba leta e non serve a niente, ma allora ci divertì molto e scatenò ammirazione e risate presso i colleghi. L'ho detto che eravamo PEGGIO di quello citato da Jack... dovevate credermi subito sulla parola 😁
mariovalvola Inviato 18 Settembre 2021 Inviato 18 Settembre 2021 A fine anni '70, il mio primo computer domestico è stato il Commodore CBM 2001. Ce l'ho ancora da qualche parte. Mi ha insegnato molto. Il successivo, in senso cronologico, Sinclair ZX80 (mi pare che Sinclair, però, non c'entrasse ma forse mi sbaglio) era ancora più rudimentale. Quando scrivevi, perdeva l'immagine video. L'ho solo usato in casa di amici. Era davvero grezzo.
Schelefetris Inviato 18 Settembre 2021 Autore Inviato 18 Settembre 2021 Progettato da Jim Westwood ma era della società di Sir Sinclair
Peuceta Inviato 18 Settembre 2021 Inviato 18 Settembre 2021 Ma ci rendiamo conto di quanto progresso è stato fatto in così poco tempo!!!! E questa incredibile evoluzione ha elevato molte menti e personalità e contribuisce ad evolvere ulteriormente il genere umano. Ma quanta massa è stata persa per strada e sembra instupidirsi e regredire in maniera altrettanto velocemente. Cosa ci riserva il futuro?????
wow Inviato 18 Settembre 2021 Inviato 18 Settembre 2021 10 ore fa, Peuceta ha scritto: iniziato con la Texas TI 58, poi TI 59 Ricordo che sfoggiava uno Spectrum un mio compagno di corso mentre noi facevamo i salti mortali per far girare un Hardy Cross (un simpaticissimo metodo iterativo di calcolo strutturale) con i pochi passi di programma proprio di una TI58. Facevamo dei calcoli statistici di idrologia con due TI58 in parallelo. 😮 La prima elaborava una parte del calcolo, trascrivavamo a mano il numero (!) sulla seconda calcolatrice che completava il secondo blocco di calcolo. Ai tempi si bisticciava con i pacchi di schede in Fortran da dare in pasto all'Univac o si prendeva contatto con la Ferrari dei calcolatori, l'M24. La sera si andava a giocare con i videogiochi a casa di un mio amico che aveva un 64, lui ci scriveva anche la tesi (ricordo che le g, le p, le q in genere erano giustificate completamente sulla riga) ed io impazzivo con la macchina da scrivere (ma elettrica! ) della mia fidanzata. Poi, appena laureato comprai un 64 sul quale ci facevo girare i programmini di verifica delle sezioni in c.a. (e ci giocavo...). Altri tempi... Certo che quando sento dire "quello è un genio dell'informatica" perché smanetta con le app del telefonino...
Peuceta Inviato 18 Settembre 2021 Inviato 18 Settembre 2021 @wow Beh io ed un mio caro collega sul mio PET Commodore (32 Kb di memoria interna) per la mia tesi di laurea abbiamo scritto un programma in Basic per il "progetto delle armature dei telai parziali in cemento armato". Ricordo i tempi esagerati per l'apertura del programma e per il salvataggio sull'unità di memorizzazione che a quel tempo era un semplice registratore a cassette.
Membro_0022 Inviato 18 Settembre 2021 Inviato 18 Settembre 2021 11 minuti fa, wow ha scritto: io impazzivo con la macchina da scrivere (ma elettrica! ) della mia fidanzata. Io lasciavo sbalorditi gli amici delle varie facoltà non strettamente scientifiche. Capitava di incontrarne uno in treno: dove vai ? a far vedere un capitolo della tesi al prof. Toh, anch'io (e no, ancora l'email era da venire...) Solo che loro avevano un fascio di fotocopie e scartoffie scritte a penna sotto braccio, io solo due dischetti da 1.44MB (doppia copia, non si sa mai) in tasca. Tutto qui ? Sì - spiegavo - qui dentro c'è tutta la tesi, dalla prima all'ultima riga. A qualcuno sembrava fantascienza. Una mattina girando in centro incrocio un'amica "letterata" carica pure lei di carte varie. Andava in una copisteria a far scrivere a macchina la tesi, 1000 lire a pagina. Le chiesi "scusa ma perchè non la fai tu al computer ?", la risposta fu terribile: nella sua facoltà NON ERA AMMESSO scrivere la tesi col computer, doveva essere per forza battuta a macchina. Preistoria ? Non esattamente, era il 1990, i PC ormai c'erano da un bel pezzo, io avevo già un 486...
Velvet Inviato 18 Settembre 2021 Inviato 18 Settembre 2021 @lufranz al mio secondo anno di Uni (93) l'ateneo mise a disposizione alcune postazioni aperte connesse al www. Il primitivo playboy.com era ovviamente sempre in cima alla cronologia del semplice browser 😂
Membro_0022 Inviato 18 Settembre 2021 Inviato 18 Settembre 2021 7 minuti fa, Velvet ha scritto: Il primitivo playboy.com era ovviamente sempre in cima alla cronologia del semplice browser Nessuno abbastanza scaltro da cancellare la cronologia ? Mica per altro, solo per salvare la faccia e non fare sempre la solita figura dei porconi... 😂 Io l'università l'ho iniziata nel 1983, il mio computer era lo Spectrum, in facoltà c'era un Data General (una parete coperta di armadi) coi terminali ASCII, i drive a nastro da mezzo pollice e i floppy da 8 pollici: si compilavano gli elaborati di calcolatori elettronici tassativamente scritti in Fortran 4. Solo negli uffici dei docenti si iniziava a vedere qualche PC "vero". Nel 1990 il Data General era diventato un ammasso di rottami buttato in un sottoscala e avere il 486DX2 a casa era normale. Il Fortran era un lontano ricordo, già apparivano i primi editor visuali di interfaccia utente (parte del lavoro della tesi lo feci con una delle prime versioni di Visual Basic sotto Win 3.1). Neanche 7 anni per cambiare del tutto il mondo.
Peuceta Inviato 18 Settembre 2021 Inviato 18 Settembre 2021 @lufranz Io invece qualche anno prima di te (1978/79) nel centro di calcolo della mia università di Bari (il glorioso CSATA) per far funzionare il mega computer tutte bobine ed armadi dovevo perforare decine e decine di schede tramite le tastiere apposite e poi farle ingoiare dall'aggeggio apposito per inizializzare il giusto programma e fornigli i dati di input!!!! I risultati si ottenevano dalla stampante su fogli a modulo continuo perforati.
Membro_0022 Inviato 18 Settembre 2021 Inviato 18 Settembre 2021 12 minuti fa, Peuceta ha scritto: ovevo perforare decine e decine di schede I lentissimi terminali ASCII del Data General a confronto erano una Formula 1... A proposito di stampanti, un mio amico fece un "piccolo errore" nel programma e mandò alla stampante qualcosa come 15000 salti pagina. Non ero presente, ma mi raccontarono che i tecnici addetti al DG dovettero penare non poco per interrompere l'operazione, credo che lo avrebbero volentieri inseguito con la mazza ferrata 😂
Schelefetris Inviato 18 Settembre 2021 Autore Inviato 18 Settembre 2021 io sapevo a memoria tutta la mappa di memoria grafica del c64 😄 ancora mi vengono in mente certe coordinate, imparai binario ed esadecimale per impostare i famigerati sprite 😄
criMan Inviato 18 Settembre 2021 Inviato 18 Settembre 2021 Che ricordi. Non ho avuto lo Spectrum , mai passato al lato oscuro. Io solo Commodore: Vic 20 , C16 , C128 (che funzionava da C64 per i giochi) , Amiga 500 , Amiga 1200... poi il buio dei PC per la programmazione. Quando rivedo questi articoli (tipo oggi su DDay che parla della storia di Clive Spectrum) mi rivengono in mente le giornate passate davanti al Vic 20 o il C128 a fare programmazione. Le sensazioni che ti dava vedere quelle macchine , una sorta di magia. Le guardavo con estrema attenzione , i materiali , i tasti , gli odori. Che ricordi ... Poi verso i 17 anni sono passato ai tristissimi PC dell'epoca.
Peuceta Inviato 18 Settembre 2021 Inviato 18 Settembre 2021 @criMan Probabilmente dopo poco sarebbe iniziata la saga del "Pentium"!!!!
wow Inviato 18 Settembre 2021 Inviato 18 Settembre 2021 2 ore fa, Peuceta ha scritto: risultati si ottenevano dalla stampante su fogli a modulo continuo perforati. Che erano la fine del mondo per scriverci dimostrazioni sul retro... Ogni tanto passavo dal cdc e me ne facevo dare un pacco (già stampato)...
Peuceta Inviato 18 Settembre 2021 Inviato 18 Settembre 2021 @wow Io pure. Ho fatto i flow chart del mio programma in basic per la tesi di laurea. Fino a qualche anno fa avevo un piccolo blocco (già stampato) insieme ad altri elaborati.
viale249 Inviato 18 Settembre 2021 Inviato 18 Settembre 2021 1 ora fa, criMan ha scritto: Che ricordi. Non ho avuto lo Spectrum , mai passato al lato oscuro. Io solo Commodore: Quoto in tutto e per tutto: la questione Spectrum - Commodore era affare per fanboy! 😜 Ho iniziato la mia avventura informatica assemblando un accrocchio con processore Z80 seguendo un progetto di CQ elettronica (programmazione in esadecimale) per poi passare a Vic20, espansione Simon BASIC, Commodore 16. Su quest'ultimo avevo realizzato un programma per la simulazione del carico di una cassa acustica, sospensione pneumatica o bass reflex, con tanto di routine grafica, portando quello che avevo imparato dalle letture di Viappiani, Mancianti e Giussani (libri ed articoli) dai conti su carta e con l'ausilio dei grafici normalizzati alla modernità del calcolatore (!). Da lì in poi i vari PC IBM clone, ma oramai la fase informatica creativa era passata, tant'è che acquistai Bass-Pc e Cross-Pc... 😁
Messaggi raccomandati