qzndq3 Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 In poche ore sei incidenti con esito infausto. Io ho stesso ho perso giovani parenti per incidenti sul lavoro, travolti da mezzi pesanti e per il crollo di impalcature. Il figlio ventenne di un amico di famiglia anni fa morì per le ustioni riportate a causa di un banalissimo incidente sul lavoro. Mio padre è deceduto a causa dei polmoni devastati per cause legate al lavoro quando io avevo poco più di vent'anni e mio fratello un adolescente. Alcuni incidenti sul lavoro, pur con tutte le precauzioni possibili, possono capitare, però possono essere mitigati i rischi. Devono essere mitigati i rischi. Rimangono però gli incidenti e le malattie professionali che con una attenta prevenzione possono e devono essere eliminati, anche riducento i guadagni. ----- Questo tread vuole essere una candela accesa a memoria di chi non c'è più e a supporto di chi ogni giorno fa le spese con le conseguenze delle attività svolte in ambienti malsani. Per favore evitiamo i flame. 3 1
Velvet Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 E' una situazione tragica e intollerabile. Ma la cultura della sicurezza è dura da far passare, alle imprese ma anche ai lavoratori stessi in primis. Sabato passavo a piedi accanto ad uno dei tanti piccoli cantieri aperti per il bonus 110: operai tutti "in età" (sicuramente over 50 ma anche 60), nessuno col caschetto, nè con i guanti nè con le imbragature di sicurezza per il lavoro in quota. Ponteggi tirati su alla bell'emeglio, materiali sparsi ovunque per il cantiere. Poi dice la disgrazia. Mah. 1
Fabio Cottatellucci Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 @qzndq3 Queste morti bianche mi stanno facendo venire l'angoscia. Provo una grande rabbia per il fatto che non si riescano a prevenire le morti per banalità. Mi dispiace molto per le eprsone che hai menzionato. 1
Martin Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 2 minuti fa, qzndq3 ha scritto: Questo tread vuole essere una candela accesa a memoria di chi non c'è più e a supporto di chi ogni giorno fa le spese con le conseguenze delle attività svolte in ambienti malsani. Perfetto.
Schelefetris Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 Lo sforzo umano di Jacques Prévert (1945) Lo sforzo umano non è quel bel giovane sorridente ritto sulla sua gamba di gesso o di pietra e che mostra grazie ai puerili artifici dello scultore la stupida illusione della gioia della danza e del giubilo evocante con l'altra gamba in aria la dolcezza del ritorno a casa No Lo sforzo umano non porta un fanciullo sulla spalla destra un altro sulla testa e un terzo sulla spalla sinistra con gli attrezzi a tracolla e la giovane moglie felice aggrappata al suo braccio Lo sforzo umano porta un cinto erniario e le cicatrici delle lotte intraprese dalla classe operaia contro un mondo assurdo e senza leggi Lo sforzo umano non possiede una vera casa esso ha l'odore del proprio lavoro ed è intaccato ai polmoni il suo salario è magro e così i suoi figli lavora come un negro e il negro lavora come lui Lo sforzo umano non ha il savoir-vivre Lo sforzo umano non ha l'età della ragione lo sforzo umano ha l'età delle caserme l'età dei bagni penali e delle prigioni l'età delle chiese e delle officine l'età dei cannoni e lui che ha piantato dappertutto i vigneti e accordato tutti i violini si nutre di cattivi sogni si ubriaca con il cattivo vino della rassegnazione e come un grande scoiattolo ebbro vorticosamente gira senza posa in un universo ostile polveroso e dal soffitto basso e forgia senza fermarsi la catena la terrificante catena in cui tutto s'incatena la miseria il profitto il lavoro la carneficina la tristezza la sventura l'insonnia la noia la terrificante catena d'oro di carbone di ferro e d'acciaio di scoria e polvere di ferro passata intorno al collo di un mondo abbandonato la miserabile catena sulla quale vengono ad aggrapparsi i ciondoli divini le reliquie sacre le croci al merito le croci uncinate le scimmiette portafortuna le medaglie dei vecchi servitori i ninnoli della sfortuna e il gran pezzo da museo il gran ritratto equestre il gran ritratto in piedi il gran ritratto di faccia di profilo su un sol piede il gran ritratto dorato il gran ritratto del grande indovino il gran ritratto del grande imperatore il gran ritratto del grande pensatore del gran camaleonte del grande moralizzatore del dignitoso e triste buffone la testa del grande scocciatore la testa dell'aggressivo pacificatore la testa da sbirro del grande liberatore la testa di Adolf Hitler la testa del signor Thiers la testa del dittatore la testa del fucilatore di non importa qual paese di non importa qual colore la testa odiosa la testa disgraziata la faccia da schiaffi la faccia da massacrare la faccia della paura 2
Martin Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 2 minuti fa, Velvet ha scritto: Sabato passavo a piedi accanto ad uno dei tanti piccoli cantieri aperti per il bonus 110: operai tutti "in età" (sicuramente over 50 ma anche 60), nessuno col caschetto, nè con i guanti nè con le imbragature di sicurezza per il lavoro in quota. Ponteggi tirati su alla bell'emeglio, materiali sparsi ovunque per il cantiere. Poi dice la disgrazia. Mah. A mio avviso si deve passare dalla politica delle sanzioni severissime con controlli inesistenti a quella delle sanzioni severe il giusto con controlli frequenti e capillari. Qualsiasi agente "passando" davanti a un cantiere dovrebbe essere in grado di rilevare e punire senza troppi strascichi procedurali e "oneri della prova". Una foto georeferenziata col telefono deve bastare ed avanzare. 1
Velvet Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 5 minuti fa, Martin ha scritto: quella delle sanzioni severe il giusto con controlli frequenti e capillari. Qualsiasi agente "passando" davanti a un cantiere dovrebbe essere in grado di rilevare e punire senza troppi strascichi procedurali e "oneri della prova". Una foto georeferenziata col telefono deve bastare ed avanzare. Sono perfettamente d'accordo. 1500 infortuni denunciati al giorno contro i 2500 ispettori presenti sul territorio nazionale sono numeri che non combaciano. Il controllo deve essere capillare, la responsabilità deve essere anche in capo ai lavoratori (se ti becco senza casco ne rispondi anche tu, oltre al responsabile deputato) e le sanzioni assurde che poi si risolvono in nulla dopo lunghi strascichi giudiziari devono essere sostituite da forme sanzionatorie rapide, certe ed efficaci. Ma ci sono enormi barriere giuridiche e legislative da abbattere perchè questo possa avvenire.
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