Amministratori cactus_atomo Inviato 23 Ottobre 2021 Amministratori Inviato 23 Ottobre 2021 ho esaminato quello che è stao pubblicato sulle linee guida di brunetta sullo smart working nel sistema pubblico. al solito ci sono cose che condivid e altre meno. Ma cominciamo dalle prime Perfettamente d'accoro du regole per lo smart working, per regolarne anche l'orario ( lo smart working non deve diventare una sorta di reperibilità mascherata), ottime anche le indicazioni sulla sicurezza di rete e sugli acessi. Passiamo alle olente note. Mi pare che il testo nel suo insieme consideri lo smart working come una sorta di scappatoia per lavorare di meno e questo è un grave handicap cultrale del Ministro. La dove dice che lo smart working non deve comportare una riduzione dei servizi al cittadino ha perfetamente ragione, ma oggi molti servizi l cittadino si possono erogare in modalità differenti da quele tipiche dello sportello ottocentesco. Per esempio la pensione mi viene versata sul mio conto corrente, molti certificati si possono richiedere ed otenere on line, senza obbligare il cittadino a fastidiose e lunghe file agli sportelli. Certo ci sono attività che non potranno mai essere svolte in smart working, ma molto lavori si, in molti uffici gli impiegati che non hanno contatti con il pubblico, arrivano, imbrano poi si siedono davanti ad un pc e da li lavorano. Che lo facciano da casa o in ufficio cambia poco, anzi cambia molto in termini di traffico, mense ziendali, cinsumi elettrici, spazi occupati e via discorrendo. Che la logica non sia solo l'efficineza lo si evince dal concetto di smart working a rotazione, che ha ben poco senso, ci sono laori che possono essere fatti completamente in smart working, altri solo in presenza, alri ancora alternamdo il personale. n una grande città un 20% di traffico in più o in meno fa la diffeenza tra intasamento e traffico scorrevole, senza contare la pressone sui parcheggi (le doppie file istituzionalizzate nei fatti) i consumi, l'inquinamento. Facio la qusi totalità dei paganeti on line, senza dover andare alle poste, all'aci, in banca , dove mi reco per quelle cose che non posso fare a distanza, apedire un pacco, aprire o chiudere un conto, accendere un mutuo,. Oggi on line recuoero i dati atasali una volta dovvo fare file chilometriche all0uffco del catasto e magari più volte. Nelle regole del ministero manca uno studio per definire le attività ch possono essere fatte in smart working e quell in prenza 1
Fabio Cottatellucci Inviato 23 Ottobre 2021 Inviato 23 Ottobre 2021 1 ora fa, cactus_atomo ha scritto: Che lo facciano da casa o in ufficio cambia poco, anzi cambia molto in termini di traffico, mense ziendali, cinsumi elettrici, spazi occupati e via discorrendo. Leggi bene: limitare lo smart working è gradito, proprio perché tiene in giro molte auto ( = più gettito dalle tasse sul carburante) e permette di far lavorare tutto il mondo della ristorazione e dei bar che è il vero referente della destra, mondo che evidentemente non è stato ancora beneficiato abbastanza dalla concessione di dehors a costo zero (e adesso vaglieli a togliere) e dalla possibilità di far lavorare i propri dipendenti in nero mentre li paga l'INPS. Lo smart working del pubblico era veramente un'occasione per ripulire le città dal traffico e dal caos, ma gli interessi sono altri. 2
mozarteum Inviato 23 Ottobre 2021 Inviato 23 Ottobre 2021 Si ma anche gli altri interessi fanno pil, creano occupazione ecc. Fra smart working e AI presto si scoprira’ che i lavoratori veramente necessari sono pochissimi rispetto ad ora. Allora sentiremo altri lai 2
Membro_0022 Inviato 23 Ottobre 2021 Inviato 23 Ottobre 2021 4 minuti fa, mozarteum ha scritto: Allora sentiremo altri lai Soprattutto di quelli dotati solo di stupidità naturale che verranno spazzati via dall'intelligenza artificiale.
Oste onesto Inviato 23 Ottobre 2021 Inviato 23 Ottobre 2021 Ma poi questa perla di saggezza nelle linee guida chi me la spiega? . Inoltre "per accedere alle applicazioni del proprio ente può essere utilizzata esclusivamente la connessione Internet fornita dal datore di lavoro". - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/smart-working-pa-Brunetta-linee-guida-sindacati-Aran-Flp-Cse-Cgil-Cisl-Uil-dceec961-c63a-4c8f-b539-cdb9b34659e7.html . Ognuno con il suo doppino?🤣
damiano Inviato 23 Ottobre 2021 Inviato 23 Ottobre 2021 È che lo Smart working è una cosa ed il telelavoro un'altra. Siamo passati da tutti in ufficio a tutti a casa da un giorno all'altro e quindi i lavoratori hanno lavorato, il più delle volte, con mezzi propri. La necessità di lavorare da remoto, chiamiamolo come ci pare, non è solo connessione agli applicativi aziendali, call improvvisate con zoom o altro. Vuol dire connessioni protette, sistemi che consentano di collaborare alle pratiche (chiedo perdono per l'uso del termine fantozziano) e modalità di interazione con i loro clienti altrettanto sicure e maneggevoli. La PA centrale ed ancora di più quella locale sono maledettamente indietro, salvo eccezioni illuminate, quindi le regole vanno impostate. Chi decide le regole ha fior di consulenti, e budget mai così abbondate con il pnrr, che sapranno guidarli verso questa importante transizione che avrà grande impatto sul nostro futuro e su quello delle future generazioni. Ciao D.
spersanti276 Inviato 23 Ottobre 2021 Inviato 23 Ottobre 2021 1 ora fa, damiano ha scritto: che sapranno guidarli verso questa importante transizione che avrà grande impatto sul nostro futuro e su quello delle future generazioni Mmmm, magari. Non sono così ottimista.
mozarteum Inviato 24 Ottobre 2021 Inviato 24 Ottobre 2021 Bisogna mandare in pensione i non nativi digitali. Largo ai trentenni che sguazzano con disinvoltura nel mondo digitale. Un sessantenne pensa che account sia cio’ che precede il sald in dialetto
Martin Inviato 24 Ottobre 2021 Inviato 24 Ottobre 2021 Siamo il paese dove quando ricevo una fattura dal medico posso pagare col bancomat in mezzo secondo, ma devo recarmi il giorno stesso a prendere una marca da bollo da 2 euro, che viene generata online sottoforma di pecetta, per applicarla fisicamente alla fattura cartacea. Ricapitolando: Pagamento online istantanedo da cc a cc, marca da bollo generata online, applicazione fisica della stessa su supporto cartaceo a imperitura memoria di due operazioni tracciate elettronicamente. Ma che volete smartworkare in un mondo che ragiona così ? 2
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