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Melius Club

MPS - Unicredit; mi spiegate cosa sta succedendo ?


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Inviato
16 minuti fa, extermination ha scritto:

E poi dicono che le cose non vanno bene. Te credo

Come ho scritto sopra, lavoro in proprio, quindi se lavoro tanto o poco è un problema mio, non gravo sulle spalle di nessuno e pago le tasse che mi chiedono di pagare.

Quando passo dai palazzi di uffici con le luci accese alle 20, 21, 22 o anche oltre, mi assale una tristezza infinita.

Io alle 17:30 chiudo, cascasse il mondo. Ho una vita da vivere, che è sempre meno lunga.

Voi lavorate pure di notte, se avete voglia.

 

Inviato
10 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Oppure lavorare fino ai 70

 

In certi ambiti si può comodamente, in altri si è cotti già molto prima.

Inviato
Il 25/10/2021 at 20:46, audio2 ha scritto:

che qualcuno tiri fuori i 49 milioni.

Tra MPS e inchieste miliardarie sulle mascherine, sei proprio un barbone a tirare fuori sti quattro spicci. I 49 son la mancia che ha lasciato All O Babbà...

Inviato
7 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

anche oltre

 

Io i vinili li ho in studio e a casa fanno un sacco di rumore.

Inviato
11 minuti fa, Panurge ha scritto:

in altri si è cotti già molto prima

Certo, si deve differenziare

Inviato
9 minuti fa, Panurge ha scritto:

Io i vinili li ho in studio e a casa fanno un sacco di rumore

Io vivo da solo, in casa non ho neanche la ventola del PC a disturbare 🙂

Inviato
45 minuti fa, extermination ha scritto:

Ad ogni modo la cosa positiva è che ci sono ampi margini di miglioramento ( fare il proprio lavoro con piacere vuol dire fare al meglio il proprio lavoro) 

Sei la gioia del padrone 😆

Inviato
7 ore fa, vizegraf ha scritto:

Solo per pochi fortunati.

Io sono stato tra quelli.

Mah io non ricordo alcun momento del mio lavoro memorabile allo stesso modo di un fatto della mia vita privata. 

Ed e’ un buon lavoro al quale devo molto: in questo gli sono grato.

Ma siccome lavorare significa mettersi al servizio degli altri verso corrispettivo dopo un po’ tutto questo viene a noia, perche’ e’ fondamentalmente noiosa la commedia umana nella quale si cala il lavoro (quando non disturbante per le responsabilita’ che gli esseri umani si infliggono vicendevolmente togliendosi liberta’).

Chi ha il mito del lavoro senza avere un talento da busto in marmo (qui lo dico e qui lo nego) e’ un superficiale

 

  • Melius 1
Inviato
28 minuti fa, Panurge ha scritto:

a casa fanno un sacco di rumore.

Non ne parliamo il sabato e la domenica

Inviato
2 minuti fa, mozarteum ha scritto:

il sabato e la domenica

 

Aspirapolvere su 109-Backhaus

Inviato
29 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Mah io non ricordo alcun momento  ...  

Forse per il genere di lavoro diverso, forse per una questione caratteriale, ma io, pur lavoratore dipendente, non mi sono mai sentito tale (tranne forse da "pivello").

Mio era il cantiere, miei i risultati tecnico/economici, mia la soddisfazione quando, magari per inapplicabilità di quanto previsto dal progetto, individuavo una soluzione alternativa (poi approvata).

Forse sono uno che si contenta.

extermination
Inviato
56 minuti fa, Jack ha scritto:

gioia del padrone

Mi spiace ma padrone è una parola  che non rientra nel mio lessico.

Che poi tra noi, talvolta,  vi possano essere anche  problemi lessicali, è un altro paio di maniche.

Inviato

Padrone e’ chiunque sia in grado di condizionare l’attivita’ lavorativa e di poter mettere alla porta. Anche un Ceo risponde agli azionisti. Anche i lavoratori autonomi soprattutto quelli che hanno un rischio concentrato su pochi clienti.

Ricordo una volta un mio amico dirigente di una multinazionale che si occupa di detersivi prodotti di igiene che parlava di penetrazione di mercati di target di maggior diffusione di dentifrici ecc….

Mecojoni….

quell’altro che implementa i software ecc.

tutte cose utili per il progresso generale ma francamente nulla di mitico.

facciamolo perche’ tocca farlo ma basta prendere in mano un romanzo, un disco, stare a cena con una bella donna, fare un viaggio e questo mitetto fessetto si sgretola subito.

  • Melius 2
Inviato
49 minuti fa, vizegraf ha scritto:

Mio era il cantiere, miei i risultati tecnico/economici, mia la soddisfazione quando, magari per inapplicabilità di quanto previsto dal progetto, individuavo una soluzione alternativa (poi approvata).

Si certo lavoro utilissimo per l’azionista di riferimento - che spesso ignora pure persone e situazioni- in vacanza in costa azzurra.

Vale sempre il detto del grandissimo Dostoevsky: beato l’uomo che sa infinocchiarsi (continuando a preferire le donne, storpio io)

Inviato
53 minuti fa, vizegraf ha scritto:

Forse sono uno che si contenta.

 

Per niente, sono fatto così pure io e quelli prima di me da millanta generazioni, siamo calvinisti-zen e poi ognuno si infinocchia nel modo che preferisce, al mio sono affezionato, rimanendo peraltro perfettamente cosciente dell'irrilevanza globale, ma mica tutti possono nascere Ludwig van. 

 

 

Inviato

Io sono stato, e sono molto Oblomovista, fermamente e totalmente Oblomovista, il lavoro lo trovavo una grande jattura, ecco; mi piace pensarla come il Rabal di “ ho servito il Re di inghilterra”  e per oggi questo e’ tutto, vi basta?

Inviato

Il lavoro mi evita di dover pensare a cose importanti, sia benedetto.

Inviato

Non ti distrarre sui francesi pero’


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