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L'analfabetismo scientifico del classico: l'origine dei noncielodicono?


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Inviato

Agli analfabeti funzionali mancano i principi della logica classica.

Dovrebbero essere studiati in ogni scuola, ma come sempre dipende molto dagli insegnanti.

Il mio professore di lettere (Liceo scientifico), ad esempio, ci ha fatto sgobbare perfino sulla metrica latina (con relativa lettura cadenzata) giambi, trochei, spondei, dattili, ecc. 

Quando con i miei amici del classico (Istituto Salesiano) mi è capitato di chiedere se studiassero le stesse cose ed ho accennato ad un trimetro giambico scazonte o ipponatteo mi hanno guardato come un marziano.

 

  • Haha 1
Inviato
15 ore fa, wow ha scritto:

Eppure basterebbe leggere attentamente l'articolo proposto da Velvet per capire che il punto non è un referendum tra L. Scientifico e Classico, non si imputano le fandonie novax a chi ha studiato il classico, tantomeno si discute di quanto lo studio del greco enlarge your penis e nemmeno di quanto appaia nozionistico il L. Scientifico a chi ha studiato altro. 

Si sta riflettendo semplicemente del fatto che, per una serie di fattori socioculturali, l'approccio a una serie di problematiche con le quali siamo chiamati a confrontarci, laddove sarebbe necessario, è lontano dall'essere scientifico,

condivido la prima parte (finalmente qualcuno l'ha scritto !! la discussione era fra il surreale e il comico, non sempre volontariamente), ma la seconda mi pare un falso sillogismo:

premessa maggiore: i no vax (e noncelodiconisti vari) non usano un approccio scientifico

premessa minore: l'approccio scientifico è poco diffuso nella nostra società

conclusione: è per causa di tale scarsa diffusione dell'approccio scientifico che ci sono i novax&co

se fosse vero, i novax sarebbero maggioranza e coinciderebbero con tutti coloro che non hanno studi scientifici. sappiamo invece che non è vera nè l'una nè l'altra ipotesi, sono minoranza (ma allora l'approccio scientifico è molto diffuso ??) e ci sono anche fra matematici, ingegneri e, ahimè, medici.

a me pare che gli studi da chiamare in causa siano la sociologia e la psicologia (sono discipline umanistiche, giacché non possono prescindere dalla conoscenza dell'Uomo, o "scientifiche" perchè basate anche su dati quantitativi, esperimenti, e analisi statistiche ?): ci sono "sindromi" che colpiscono parte della società sempre e comunque, come l'influenza; la sindrome dell'accerchiamento da parte di brutti poteri nascosti che a comun danno imperano è una di queste. è un'"esigenza" psicologica, non è una questione culturale, a mio avviso.

Inviato

Scusate, pensiero da terza media.

Ammesso che filosofi e umanisti in genere servano per dare le idee da mettere in pratica ai vari scienziati tipo ingegneri, fisici o quant'altro resto dell'idea che con la solo prima categoria la razza umana si sarebbe già estinta mentre con la sola seconda vedrei qualche probabilità di sopravvivenza. 

Mai sentito scienziati dire, ah io di scienze umanistiche non ci capisco niente mentre ho sentito ancora vari intellettuali dire, ah io di matematica non ci capisco niente, come se fosse un vanto. 

Inviato

il problema che io vedo qua e ora in italia è che dei primi ce ne sono troppi e parolai al vento e dei secondi pochi

ed ancora meno di validi, resta comunque che a loro vantaggio si saprebbero comunque mantenere da soli.

Inviato

Fate come vi pare io ringrazio il classico, right now

image.jpg

Inviato

Ringrazia i tuoi neuroni che è meglio. 

Inviato
52 minuti fa, Oscar56 ha scritto:

ah io di matematica non ci capisco niente, come se fosse un vanto. 

Accade solo in Italia.  Mi è capitato di dover spiegare a colleghi e fornitori esteri che la famigerata frase "ah, io di matematica non capisco nulla" pronunciata dall'alto in basso da un over 200k con sorrisetto di soddisfazione non era uno scherzo. Dovevano davvero rifare le slide in modalità Ape-Barca-Casa-Dado...

(la tremenda difficoltà matematica era una curva di distribuzione) 

 

Inviato

Non è che per magnà a Fregene ti chiedono il diploma del classico all'ingresso eh...

Inviato

Ah ah vero, ma la differenza e’ che, assiso in degustazione marina, mi canto arabesque di debussy in sottofondo mentre gli altri stanno a siamo i vatussi.

Questione di sinestesia insomma

briandinazareth
Inviato
27 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Fate come vi pare io ringrazio il classico, right now

 

ti accontenti di poco, e lo apprezzo, è una gran qualità negli uomini,  ma direi che non serve il classico per questo 😉 

 

 

Inviato

Quelli dei Vatussi hanno più che altro un problema di anestesia.. neuronale temo.

  • Haha 1
Inviato

riuscire a cantare arabesque di Debussy col sottofondo dei vatussi attiene alle pratiche zen  più che al classico...

😁

  • Haha 1
Inviato
1 ora fa, Oscar56 ha scritto:

mentre ho sentito ancora vari intellettuali dire, ah io di matematica non ci capisco niente, come se fosse un vanto

Il vero problema è che spesso la frase viene inserita in contesti dove non serve la capacità di risolvere sistemi di equazioni alle differenze finite ma addizioni e sottrazioni.

  • Melius 1
briandinazareth
Inviato

che poi non vorrei che passasse che il liceo debba essere o umanistico o strettamente scientifico. 

è importantissimo lo studio della storia, della letteratura e poi filosofia, arte (magari  musica) ecc. 

altrettanto importante avere almeno un'idea della biologia, della fisica, della matematica e gli altri ambiti scientifici. 

non fosse per altro, per il fatto che sono le discipline. che descrivono in modo più fedele la realtà. 

in realtà però dietro c'è anche tanto ragionamento e acquisizione di capacità di risolvere problemi, portare la mente oltre quello che potevi immaginare, strutturare la logica ecc. oltre al fatto che può dare grande piacere. 

per chi non ha dimestichezza con la matematica posso fare un esempio: 

ricordate quando traducevate dal latino qualcosa di difficile e all'inizio tutto era senza senso e cominciavate a esplorare invenzioni sempre più ardite e poi in un momento tutto si mette a posto, acquista il senso e una profonda scarica di dopamina ci dava quella sensazione di ebbrezza? 

sappiate che capire un teorema difficile e la sua dimostrazione o capire finalmente cosa intimamente rappresentino le matrici da lo stesso tipo di gusto ma, probabilmente e almeno nel mio caso, superiore di ordini di grandezza.

bertrand russell diceva che il grande problema di troppi filosofi è non aver studiato matematica, un completamento necessario all'arsenale del pensiero di chi si approccia a certi argomenti. 

Inviato
1 ora fa, Oscar56 ha scritto:

Ammesso che filosofi e umanisti in genere servano per dare le idee da mettere in pratica ai vari scienziati tipo ingegneri, fisici o quant'altro resto dell'idea che con la solo prima categoria la razza umana si sarebbe già estinta mentre con la sola seconda vedrei qualche probabilità di sopravvivenza. 

mah, torniamo un'altra volta a contrapposizioni da generalizzazione...

1 ora fa, Oscar56 ha scritto:

Mai sentito scienziati dire, ah io di scienze umanistiche non ci capisco niente

io ricordo molto bene un collega ingegnere dire "romanzi ? se avessi voluto leggere quella roba avrei fatto lettere" (un po' come la arzelletta di quello che dice che non gli interessa ricevere in regalo un libro: ne ha già uno ! ma è una barzelletta, appunto...), ma di nuovo: questi esempi di ciò che ognuno di noi ha sentito o non ha sentito dire credo non facciano davvero testo nè mi paiono attinenti al tema.

Inviato

Ehhm, uno scienziato ed un ingegnere sono bestie diverse. 

 

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