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L'analfabetismo scientifico del classico: l'origine dei noncielodicono?


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Inviato
6 minuti fa, wow ha scritto:

 

Però mi è capitato spesso di dover spiegare perché non è possibile caricare le batterie delle auto elettriche sfruttandone il movimento in salita e pianura o perché i contagiati vaccinati sono di più di quelli non vaccinati (che ho scoperto chiamarsi effetto Simpson

Senza successo posso immaginare.

Io ho un amico che voleva far viaggiare lo scooter a idrogeno.

Contemporaneamente creare dal moto energia elettrica a sufficienza per estrarne da una tanica (che si voleva portare appresso) quanto gliene abbisognasse per muoversi.

Ci sta ancora lavorando.

Inviato

Mi sa che ha la tanica del lambrusco vicino. 

 

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Inviato
1 minuto fa, wow ha scritto:

stocastico

va be', ora non è il caso di usare termini volgari.

.

comunque sì, quella del libretto di istruzioni è una antica diatriba che gli antropologi e i genetisti usano per dimostrare le differenze nel DNA fra ingegneri e non: senza andare lontano, quando compro qualcosa io leggo sempre, prima di tutto, il libretto di istruzioni; mia moglie, architetto, credo lo butti via subito dopo avere sventrato l'imballo, e comunque si rifiuta di consultarlo anche quando non riesce in alcun modo a fare funzionare il prodotto.

 

Inviato
Adesso, nullo ha scritto:

a idrogeno.

Sul mito dell'idrogeno ci sarebbe da scrivere un libro ... 

Inviato
4 minuti fa, wow ha scritto:
7 minuti fa, nullo ha scritto:

a idrogeno.

Sul mito dell'idrogeno ci sarebbe da scrivere un libro ... 

Anche sullo scooter e moto perpetuo, con la tanica piena d'acqua, cui aggiunger un condensatore in uscita alla marmitta per recuperarla dal vapore.

Quasi quasi lo brevetto e provo a venderlo ad uno che ha fatto il classico.

Inviato

@nullo i pannelli solari da far funzionare con la luce prodotta dai pannelli solari

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Inviato

Non è ancora risolta del tutto la questione di quelli che credono di scendere in retromarcia a motore spento per far salire il livello della benzina.  Qualcuno ha provato ed ha concluso che big-motor, in combutta con big-oil, inserisce delle valvole unidirezionali sulla cannetta del serbatoio, ma noncielodice: I dispositivi infatti non compaiono nella documentazione. 

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Inviato

e che la pompa di calore non è una pratica sessuale?

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Inviato

anni fa avevo letto sul Corriere di uno che era finito in ospedale per avere infilato il membro nel tubo di un aspirapolvere, senza poi riuscire a estrarlo.

ricordo che avevamo commentato la cosa in ufficio e una collega (sposata) ci aveva gelato tutti chiedendo "ma perchè l'ha fatto, cosa voleva fare ?"

eppure non aveva fatto il classico...

.

(per la cronaca: siamo subito rientrati alle nostre scrivanie borbottando su quel calcolo che dovevamo completare, o una telefonata urgente, senza fornire alcuna spiegazione; suppongo che ogni tanto lei se lo chieda ancora: ma che voleva fare ?)

Inviato
16 minuti fa, Martin ha scritto:

Non è ancora risolta del tutto la questione di quelli che credono di scendere in retromarcia a motore spento per far salire il livello della benzina

Devi trattenere i fumi di uscita e comprimerli a dovere, poi li separi dall'ossigeno con apposito setaccio  ed è fatta!

Inviato
10 minuti fa, daniele_g ha scritto:

(per la cronaca: siamo subito rientrati alle nostre scrivanie borbottando su quel calcolo che dovevamo completare, o una telefonata urgente, senza fornire alcuna spiegazione; suppongo che ogni tanto lei se lo chieda ancora: ma che voleva fare ?)

fatele un disegnino con autocad 😄

 

Inviato
34 minuti fa, wow ha scritto:

 i pannelli solari da far funzionare con la luce prodotta dai pannelli solari

Questa anni fa me la sono veramente sentita dire.

Un genio incompreso che lavorava con me (non ingegnere, solo ITIS) convinto che di notte sarebbe stato sufficiente mettere sul tetto un numero sufficiente di LED ad alta efficienza e... 

 

Ora vi rallegro con un raccontino.

Un giorno il rettore di una famosa Università, guardando alla televisione “L’isola dei famosi”, ebbe l’idea di organizzare qualcosa di simile tra gli studenti delle varie facoltà.

Al bando del concorso risposero in molti, ma dopo una dura selezione rimasero in gara solo tre gruppi: uno di ingegneri, uno di fisici ed uno di matematici.

Ogni gruppo venne portato in un’isoletta deserta, e furono dotati di carta, penna e fagioli in scatola. Niente altro, nemmeno un apriscatole: le loro capacità di adattamento e di inventiva sarebbero state determinanti per la sopravvivenza.

Dopo due mesi, una apposita commissione partì alla volta delle isolette per riportare alla civiltà i concorrenti e stabilire quale dei tre gruppi sarebbe risultato il vincitore.

Arrivati sull’isola degli ingegneri, li trovarono placidamente seduti sotto una palma, di fronte ad un abbondante pranzetto a base di fagioli in scatola, pesce fresco e frutta.

 

- Come avete fatto a sopravvivere ? – fu chiesto loro.

- Semplice – rispose il primo – i primi giorni abbiamo mangiato i fagioli. Io ho calcolato il punto debole della struttura delle scatolette, ed è bastato un colpetto con un sasso per aprirle. Ecco i calcoli che indicano l’intensità della forza necessaria ed il punto esatto di applicazione.

- Poi abbiamo usato foglie, rami e canne per costruire delle abitazioni – proseguì un altro – ed i mobili al loro interno. Vi invito ad osservare la perfetta stabilità delle strutture !

- Io ho acceso il fuoco concentrando i raggi del sole sulla carta che ci avevate dato, usando una lente fatta con una foglia forata ed una goccia d’acqua. Così abbiamo cotto i fagioli ed il pesce.

 

I giudici di gara rimasero impressionati di fronte a tanta organizzazione, e pensarono che difficilmente gli altri sarebbero riusciti a fare di meglio. Comunque caricarono sull’aereo gli ingegneri e si diressero verso l’isola dei fisici.

 

Trovarono i poveretti in cattive condizioni, dimagriti, sporchi ed affamati. Alcuni di loro avevano le mani ferite, altri i denti rotti. Per terra c’erano delle scatole di fagioli ammaccate, i resti di qualche pesce crudo, una noce di cocco ancora intatta. Tutti tremavano dal freddo e non volevano altro che tornare a casa loro.

 

- Come mai siete ridotti così ?

Uno di loro rispose: - Non sapevamo come fare a procurarci il cibo, e nemmeno come aprire le scatole di fagioli. Abbiamo tentato a sassate, ma i fagioli schizzavano ovunque; poi a morsi ed unghiate. Guardate come siamo ridotti, non siamo nemmeno riusciti ad accendere il fuoco per cuocere i pochi pesci che siamo riusciti a prendere.

- Io ho provato a rompere una noce di cocco, ma mi sono soltanto fatto male alla mano ! – disse uno con una mano livida.

- A che diavolo dovevano servire carta e penna ? Dovevate darci un accendino !

 

Restavano ancora da recuperare i matematici, ma l’arrivo sull’isola offrì ai giudici uno spettacolo ben triste: i matematici giacevano a terra, senza ombra di dubbio morti. Le casse di fagioli erano intatte, a parte una scatoletta ancora stretta nelle mani di un giovane disteso accanto ad un mucchio di fogli di carta pieni di scritte e di formule. Accanto ad ogni corpo c’erano altri fogli di carta, tutti scritti.

- Venite ! Questo respira ancora ! – gridò un commissario.

Tutti si avvicinarono e tentarono di rianimare il matematico, che, guarda caso, era proprio quello che aveva in mano la scatoletta di fagioli.

Dopo alcuni minuti, aprì gli occhi e bevve un po’ d’acqua.

- Che cosa vi è successo ?

Tremando, il matematico sollevò i fogli che stringeva in una mano, poi la scatoletta di fagioli che teneva nell’altra, indicò le formule che aveva scritto e, con un filo di voce, disse:

- Ammettiamo per assurdo…che…la scatoletta…SIA GIA’ APERTA….

Esalò così il suo ultimo respiro.

 

Inviato

E quelli che hanno inserito la spina di una ciabatta in una presa della stessa ciabatta, una lampadina in un'altra, e hanno provato a "innescare" il tutto con un accendigas piezoelettrico li avete mai incontrati ?

E' capitato al mio rivenditore di componenti elettronici, una volta entrai nel negozio e lo trovai piegato in due dal ridere. Un cliente era tornato a protestare, aveva visto la genialata su youtube, ci aveva provato e aveva dato la colpa del mancato funzionamento alla ciabatta guasta.

Inviato
45 minuti fa, nullo ha scritto:

Anche sullo scooter e moto perpetuo, con la tanica piena d'acqua, cui aggiunger un condensatore in uscita alla marmitta per recuperarla dal vapore.

Io ho inventato il moto perpetuo a fagioli.

Il meccanismo va avviato ingerendo un abbondante piatto di fagioli lessi con olio, sale e pepe.

Poi si inserisce un tubo nello "scarico", il tubo si collega a un fornello a gas e col metano recuperato si cuociono altri fagioli che immessi nel sistema permetteranno di cuocere un altro piatto di fagioli.

 

Inviato
32 minuti fa, daniele_g ha scritto:

una collega (sposata) ci aveva gelato tutti chiedendo "ma perchè l'ha fatto, cosa voleva fare ?"

Ci sarei dovuto essere io in quel momento 😂

Lei avrebbe assunto tutti i colori dello spettro, dall'ultravioletto all'infrarosso. Voi stareste ancora ridendo.

Inviato
1 ora fa, wow ha scritto:

e che la pompa di calore non è una pratica sessuale?

Si però lo potevi dire prima! Ho appena comprato un'asciugatrice a pompa di calore🤔

A questo punto non mi rimane altro che leggere il libretto di istruzioni 😕

 

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