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Melius Club

il galateo del licenziamento


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Inviato

newton, se intendi tra pubblico e privato qua da noi forse solo dopo una guerra vera, poi la guerra civile ed un fallimento completo di tutto. allora si.

Inviato

@newton Non dissento.

Ma questo è argomento differente dalle modalità di licenziamento.

Sappiamo che nessuno vorrebbe essere licenziato e probabilmente nessun manager (a parte qualche sadico) gode nel licenziare perchè così gli è stato ordinato di fare.

 

Diciamo che iniziare a pensare ai propri dipendenti come persone e non come numeri aiuta, e se il fatto è inevitabile esistono strade graduali. Non facili, ma almeno non paragonabili al distacco di un interruttore.

 

Quanto allo squilibrio drammatico nella regolamentazione del lavoro fra pubblico e privato in Italia, sfondi una porta aperta. E sappiamo bene che i cindacati sono ventre a terra nella difesa del posto fisso pubblico cascasse il mondo. Il resto è optional, e più in basso scendi nella catena lavorativa, più è optional (la tutela).

Inviato

@newton @newton non sono cattivi, sono incapaci. Tolgono al denominatore senza essere capaci di aggiungere qualcosa al numeratore, il valore della frazione sembra ok e riescono a prendere qualche soldo per il tempo che passano in azienda. Poi l'azienda non sopravvive. 

Alberto

  • Melius 1
Inviato

poi senti robe strane tipo la ronal group che vuole chiudere e delocalizza la speedline ( cerchi in lega ).

600 dipendenti, apriti cielo e anche giustamente. io però che sono vagamente di quelle parti avevo anche sentito che l' anno precedente la ronal aveva chiesto il permesso di ingrandire lo stabilimento ed il comune ha detto di no. allora com' é ? @Martin è più di quelle parti li di me, cosa ne dici tu.

Inviato
11 minuti fa, newton ha scritto:

Ma che c'entra?

Ecco...appunto 

Inviato

Giorni addietro e' passata la notizia di un tizio .. il Ceo della società di mutui online Better.com ..

che ha licenziato 900 persone in una chiamata su Zoom poco prima delle vacanze di Natale.

ebbene si sappia , nemmeno in diretta!

era una registrazione.

Complimenti per il coraggio.

 

Inviato

@newton ne ho avuti fino a 14. Voglio dire che la mettete giù molto più semplice di quello che è. Io non giustifico minimamente certi comportamenti e credo sia necessario regolamentare le delocalizzazione o altre furbate.  Dall'altra parte so quanto complesso sia gestire del personale e quanto possa diventare un incubo cessare un rapporto di lavoro. Certo ormai pagando si ottiene quasi tutto: ma non mi pare il modo.

Inviato

L'Italia ha condizioni e leggi sulla regolamentazione di queste questioni che mettono a forte rischio la libertà economica ma soprattutto il concetto di chi decide come condurre l'azienda. Quindi ed infatti abbiamo aziende che tentano disperatamente di conformarsi, avventurieri e caporali che se ne sbattono le palle delle leggi e multinazionali o aziende grandi abbastanza da poter scegliere dove piazzare le sedi.

Questo a prescindere da come la pensi io (prima che si guardi il dito mentre parlo alla luna)

 

Inviato

Anche sul lavoro emerge la questione massima che nessuno vuole affrontare: Siamo il doppio di quanto potremmo permetterci, inoltre siamo e saremo sempre più mal distribuiti anagraficamente. Un buon 70% di quello che facciamo è fuffa inutile solo per pestare l'acqua nel mortaio, un battere i piedi frenetico per restare a galla, ma senza ulteriore costrutto. 

Inviato

@Martin questo è molto vero e comporterebbe un drastico cambiamento di prospettiva. 

Inviato
Il 12/12/2021 at 11:18, Velvet ha scritto:

Diciamo che iniziare a pensare ai propri dipendenti come persone e non come numeri aiuta, e se il fatto è inevitabile esistono strade graduali.

Un medico che provasse una profonda empatia con i suoi pazienti alla lunga, con ogni probabilità, si ritroverebbe a dover cambiare lavoro dopo un certo periodo di tempo, senza giustificare le porcate da parte di alcuni è probabile che anche certi incarichi manageriali debbano essere necessariamente accompagnati da un basso livello di empatia verso i propri sottoposti, altrimenti si farebbe altro nella vita.

Inviato
Il 12/12/2021 at 14:46, Martin ha scritto:

. Un buon 70% di quello che facciamo è fuffa inutile solo per pestare l'acqua nel mortaio, un battere i piedi frenetico per restare a galla, ma senza ulteriore costrutto. 

Questo è vero solo se cerchi di tenere in piedi realtà economiche fuori tempo e fuori mercato, ovviamente le strategie non si fanno oggi per domani e noi, storicamente, aborriamo qualsiasi ipotesi di previsione che preveda cambiamenti radicali rispetto allo status quo, ergo siamo sempre costretti a rincorrere i cambiamenti.


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