musicante Inviato 12 Dicembre 2021 Inviato 12 Dicembre 2021 Chi mi spiega quali sono le peculiarità e le differenze più rilevanti nel suono tra le varie tecnologie delle cuffie? Rispetto alle dinamiche classiche, che cosa porta a preferire una magnetoplanare, oppure una elettrostatica, una Amt ecc? Saluti.
Questo è un messaggio popolare. giuca70 Inviato 12 Dicembre 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 12 Dicembre 2021 Proviamoci, nei limiti di quello che conosco, poi altri amici diranno la loro, e magari più autorevole impression. . Le diverse tecnologie presentano di fondo una diversità nella timbrica, nel modo di porgere il messaggio sonoro. . La magnetoplanare ha una membrana dritta, sulla quale è stampato l'anello che permette la sua ondulazione elettromagnetica, per la sua conformazione, questa membrana ha una capacità di restituire le note con più o meno intensità rispetto le dinamiche. Di conseguenza, la conformazione, lo spessore, la forma stampata dell'anello conduttivo, ha il pregio di imprimere più o meno dettaglio, più o meno "forza" di eccellere nei bassi, medi, o acuti, o essere tale da ambire ad una riproduzione più "ariosa" di una dinamica. . Un driver AMT, è una membrana acustica raccolta a fisarmonica, ha stampato sempre l'anello conduttivo che permette l'oscillazione eletrromagnetica, e quindi la capacita' di restituire un suono ancora più arioso, più aperto, e sopratutto più "dettagliato" come se si passasse la musica sotto una lente. La sua tecnologia è Air Motion Transformer, letteralmente trasforma il movimento di una grande quantita' di aria (la membrana puo' essere anche un metro lunga, e raccolta a fisarmonica, lunga solo una 10ina di cm) in un ampio ventaglio di suoni e melodie musicali. . Una elettrostatica, ha dalla sua un alto contrasto dinamico, dovuto alla presenza di tensioni bias di circa 600 Volt, ai lati della membrana, e quindi capace di "sventolare" nel vero senso della parola, un contrasto dinamico quasi reale, molto simile al concerto in sala dal vivo. Hanno bisogno di amplificatori specifici, che alzino la tensione di bias nel range da 400 Volt a circa 700 Volt, in questo range comprendete bene come la membrana si possa smuovere, e con quanta energia restituire quel contrasto macrodinamico che le caratterizza. . Ci sono anche i driver a nastro, di cui ci ha descritto chiaramente @SimoTocca le peculiarietà. L'altissima impedenza di questi driver a nastro, necessita di un accordatore di impedenza, ed in casi specifici, anche di driver molto Wattosi per dare il meglio, la timbrica è peculiare, proprio per questo motivo. . Ci sono anche i driver piezoelettrici, confinati al momento come super tweeter, un esempio è la 1More triple driver. Questi driver, hanno capacità simili alle eletrostatiche, ma a diversita' loro, le membrane sono precaricate con cariche statiche, fissate chimicamente al driver, e che dovrebbero manetenere per molti anni. . La scelta, è in primis il budget, poi sono da scoltare tutti. Ognuno eccelle in qualcosa. L'altro magari si potrebbe erigere a driver factotum, ma sappiamo che è molto difficile. 2 1
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