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Melius Club

La questione ucraina


newton

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Inviato
16 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

rimane il fatto che le delocalizzazioni sono state una delle più dirette conseguenze della globalizzazione

La Fiat ha delocalizzato in est europa, in Polonia, a fine anni '70 cioè ben prima della globalizzazione per motivi esclusivamente economici.

Ma siamo OT.

ascoltoebasta
Inviato

@maurodg65

Guarda che io non sono contrario,solamente credo la si sarebbe dovuta regolamentare più seriamente.

Inviato

 

''Imprese russe obbligate a consegnare euro e dollari in banca. Mosca fa incetta di valuta estera

Una circolare  obbliga le imprese a convertire l’80% dei depositi in valuta estera in rubli.''

 

 

Inviato
20 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Guarda che io non sono contrario,solamente credo la si sarebbe dovuta regolamentare più seriamente.

Scusa cosa si sarebbe dovuto regolamentare? Le delocalizzazioni? 

Inviato

Quindi la richiesta di Nicola III sarebbe la Crimea e l'Ucraina neutrale?

Inviato
2 minuti fa, max ha scritto:

Imprese russe obbligate a consegnare euro e dollari in banca. Mosca fa incetta di valuta estera

L'argentinizzazione della Russia.

Inviato
44 minuti fa, extermination ha scritto:

Occhio che escluderlo da " tutto" potrebbe ulteriormente infierire sul suo preoccupante  stato mentale!! 

Ps) chiedesi a riguardo parere di esperti psichiatri!!

 

Eccolo:

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/02/28/putin-e-pazzo-come-medico-vorrei-fare-un-po-di-chiarezza/6509399/

 

Dunque evitiamo epiteti ad cazzum e cerchiamo di essere più tecnici.

In sintesi abbiamo a che fare con un disturbo paranoide e narcisistico della personalità.

Paranoico l'avevo imbroccato io e vinco un orsacchiotto.

 

Il succo è: con un profilo simile bisogna andarci con ESTREMA cautela.

Mai dargli l'impressione di volerlo battere e men che mai umiliarlo, si sortisce solo l'effetto di renderlo ancora più pericoloso.

Occorre essere sì decisi, ma alla fine accondiscendenti.

Fare la faccia brutta, ma poi coccolarlo un po'.

 

Tradotto in termini operativi: se si arrivasse all'estremo tentativo di mobilitare una delegazione italiana, l'idea sarebbe di  lanciargli subito addosso un La Russa (con la museruola) ma alla fine far chiudere l'accordo ad una Carfagna.

Che per celebrare gli fa pure la spaccata.

Renzi ovviamente fa l'interprete.

Inviato

 

Rampini sul corriere della sera fa un riepilogo del prima e situazione attuale.

..

Prima di abbracciare la narrazione vittimista di Putin, però, bisogna ricostruire la cronologia e il contesto degli eventi. Il Muro di Berlino cade nel 1989. L'Unione Sovietica si dissolve nel 1991. Da quella disintegrazione nascono 14 repubbliche indipendenti fra cui l'Ucraina. Molto prima che la Nato inizi ad allargarsi a Est, l'America e i suoi alleati compiono gesti importanti per includere la Russia in una comunità che superi le vecchie divisioni.

 

Bill Clinton offre a Mosca una partnership stabile con la Nato e per un certo periodo si parla perfino di una sua adesione. Nel 1997, sempre sotto la presidenza Clinton, il G7 viene allargato per cooptarvi la Russia, e diventa il G8. È solo nel 1999 che la Polonia diventa un membro della Nato, i Paesi Baltici seguiranno nel 2004.

..

In quel periodo Putin non parla di accerchiamento, non considera l'America un nemico: l'11 settembre 2001 è il primo leader straniero a chiamare Bush per esprimergli solidarietà; offre sostegno logistico all'intervento militare in Afghanistan. Passano molti anni prima che il presidente russo «scopra» la mire aggressive degli occidentali.

 

Il primo discorso della sua nuova dottrina arriva solo nel 2007 a Monaco. Nel 2008 invade la Georgia. Che cos' è accaduto per cambiare radicalmente la sua visione sul nuovo ordine che si è instaurato in Europa? La spiegazione più verosimile sono le «rivoluzioni arancioni», che gli fanno temere una perdita di consenso.

 

È quando si sente minacciato nel suo potere interno, che comincia a vedere congiure americane per rovesciarlo: dietro le manifestazioni di Mosca contro di lui indica la mano della Cia, e del magnate progressista ungherese-americano George Soros. Il teorema sulla Nato aggressiva, l'accusa all'Occidente di avere calpestato le promesse, è la reazione di un leader che sente vacillare il proprio potere interno.

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Lo applicherà ad ogni «rivoluzione arancione», compresa la rivolta di piazza Maidan a Kiev, che nel 2014 porta alla caduta a furor di popolo del presidente filorusso Yanukovich. Che gli americani e altri occidentali abbiano appoggiato le opposizioni a Putin e ai regimi filorussi dei paesi vicini, è innegabile. Però non bastavano la Cia e Soros a ispirare quelle proteste, dietro c'era il disagio reale delle popolazioni.

forze russe viste dal satellite

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Putin ha fallito nella sfida più importante, la modernizzazione del suo paese. Certo ha rimesso ordine in casa rispetto agli anni caotici della presidenza di Boris Eltsin, quando la Russia si era impoverita al punto da avere un Pil equivalente a quello del Belgio. Oggi la ricchezza del paese è un po' migliorata - anche perché «indicizzata» al prezzo del petrolio e del gas - ma il suo Pil resta nettamente inferiore a quello dell'Italia.

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Poco davvero, per una nazione che ha quasi il triplo della popolazione italiana. La Russia rimane un petro-Stato, afflitto da arretratezze gravi, ha un'eccellente tradizione scientifica ma i suoi migliori laureati in matematica devono emigrare nella Silicon Valley in cerca di opportunità. Solo in un settore Putin ha avuto successo: la politica estera.

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Dal Medio Oriente all'Africa, i militari russi hanno guadagnato posizioni strategiche e si sono «esercitati» per le prodezze compiute in Crimea. Dietro queste avanzate c'è la capacità di Putin di sfruttare le debolezze dell'Occidente. C'è anche l'unica modernizzazione riuscita, quella delle sue forze armate. Mentre l'economia russa restava arretrata, Putin l'ha resa più autarchica: ha meno debito pubblico, meno debito estero, meno dipendenza dai mercati finanziari occidentali; è un'economia che lui prepara da anni per resistere alle sanzioni.

...............

 

Ma i benefici per il popolo russo dove sono? Putin si è condannato a subire la maledizione degli Zar: i grandi modernizzatori come Caterina e Alessandro non riuscirono mai a migliorare il proprio paese portandolo al livello delle potenze occidentali; cercarono compensazioni nelle avventure imperiali.

 

La sindrome dell'accerchiamento non è una storia nuova: la Russia si è sempre sentita insicura e ha sempre «esportato» insicurezza cercando di allargare il proprio territorio per proteggersi dalle invasioni. Ha la superficie più vasta del pianeta, eppure non si sente mai abbastanza grande. Visto che non possiamo cambiare la storia russa, avremmo dovuto tenerne conto, evitando di risvegliare demoni antichi?

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Il processo all'allargamento della Nato trascura il contesto. Polonia, Paesi Baltici, Ungheria, Cecoslovacchia, «appartenevano» all'Europa e alla cultura occidentale, quando il patto di Yalta li abbandonò nelle mani di Stalin dopo la Seconda guerra mondiale. Per quasi mezzo secolo furono soggetti al dominio sovietico.

 

Non appena cadde la cortina di ferro della guerra fredda vollero tornare alla loro collocazione storica. Respingere quelle richieste sarebbe stato un ulteriore tradimento. Putin del resto non vorrebbe solo ricacciare la Nato dietro i confini del 1997. Osteggia anche l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea, la civile, pacifista, inerme Unione europea, che non schiera missili alle sue frontiere.

 

Inviato
18 minuti fa, max ha scritto:

Imprese russe obbligate a consegnare euro e dollari in banca. Mosca fa incetta di valuta estera

Una circolare  obbliga le imprese a convertire l’80% dei depositi in valuta estera in rubli.''

Saranno contentissimi, con il rublo svalutato del 30%...

Inviato

Le aziende russe quotate  a NYC e Londra fanno -50/-70%. Sta venendo giù l'economia del paese e la gente è disperatamente a caccia di dollari agli sportelli 

Inviato
5 ore fa, qzndq3 ha scritto:

nessuno intendeva mettere missili in Ucraina, quindi viene da dire che la guerra di putin è un guerra alle intenzioni.

@qzndq3 ti sfugge che chi aderisce alla NATO permette automaticamente l'installazione di basi off limits dove non è facile sapere cosa viene trasportato; insomma cosa contengono

 

5 ore fa, qzndq3 ha scritto:

Castro fu spettatore nell'atto finale, lui i missili li voleva,

e li ebbe (evidentemente non conosci bene la storia: ti consiglio di studiarla) gli americani ebbero le prove da un aereo spia Lockeed U2 che dei missili a testata nucleare erano giunti a Cuba; ne dovevano arrivare altri per questo gli USA circondarono l'isola

 

5 ore fa, qzndq3 ha scritto:

Il sangue versato negli ultimi 4 giorni, le distruzioni che sono sotto gli occhi di tutti sono esclusiva responsabilità di putin e di nessun altro.

no è anche colpa del pregresso dove le parti non hanno raggiunto un accordo (o meglio Zelensky non l'ha voluto). Ti prego di rispettare la mia diversa opinione come io rispetto la tua! Adesso Zelensky chiede a gran voce l'entrata dell'Ukraina nella UE in via diretta come contropartita senza consultare prima  il popolo ucraino...ti sembra una persona democratica (della serie: decido io!) dopo che tutti i popoli (persino quello tedesco) oggi si dichiarano scontenti della UE? (l'Inghilterra al primo referendum è uscita). Ma di cosa stiamo parlando? Zelensky è un dittatore e ha le stesse colpe di Putin! 

Inviato
6 minuti fa, veidt ha scritto:

i popoli (persino quello tedesco) oggi si dichiarano scontenti della UE

non capisco infatti questa bulimia della UE, perdiamo identità ingrandendoci a paesi che ne per cultura ne per religione o costumi hanno qualcosa da spartire col vecchio continente.

  • Melius 1
Inviato
56 minuti fa, extermination ha scritto:

Occhio che escluderlo da " tutto" potrebbe ulteriormente infierire sul suo preoccupante  stato mentale!! 

Gli yankees non hanno ancora capito che se vanno avanti così quello gli sgancia un bel confetto... muoia Sansone con tutti i filistei

  • Melius 1
Inviato

Comunque, le negoziazioni procedono

Inizio ad essere ottimista, moderatamente 

ascoltoebasta
Inviato

@maurodg65  

52 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Scusa cosa si sarebbe dovuto regolamentare? Le delocalizzazioni?

  Siamo OT, il discorso sarebbe lungo e non porterebbe a nulla, diciamo che è stato fatto tutto al meglio......e siam contenti tutti.

Inviato
59 minuti fa, aldofranci ha scritto:

Renzi ovviamente fa l'interprete.

A distanza che c’ha la sputazzella quando parla

  • Haha 1
Inviato

@audio2 guarda che per ottenere qualcosa occorre che le misure intraprese sortiscano un qualche effetto negativo per la Russia. 

Diversamente come lo fermi se non vuoi ricorrere alle armi? 

Ospite
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