Vai al contenuto
Melius Club

La questione ucraina


newton

Messaggi raccomandati

Inviato

Non possiamo vivere con la preoccupazione della vigilia e dell’antivigilia dei problemi.

Le traiettorie della Storia sono imprevedibili.

Mi ricordano il caso di quel tizio meticoloso nella prevenzione medica che fu colpito da una tegola mentre diligentemente andava a fare una ecografia.

 

  • Melius 1
Inviato

La mia personale impressione non è molto convinta che la vecchia Europa sia così dipendente e affascinata dagli USA.  La gente gira il mondo e fa le sue considerazioni rendendosi conto di quanto oggi sia distante dalla realtà la tranquilla e securizzante vita all’interno della famiglia Canninghan di Happy Days. Le migliaia e migliaia di reduci che si trascinano per le strade, alcolizzati, drogati, e distrutti per gli orrori delle varie guerre, sono pugni nello stomaco. Le famiglie troppo complicate che vivono di espedienti, spaccio, sussidi sono numerosissime: la loro precarietà è uno status quo che è ben lontano dal sogno americano e provocano la stessa sensazione di tristezza. Oggi tutti, o quasi, hanno una pistola in casa.Quando si torna a casa, tante piccole e grandi cose date per scontate come, ad esempio, il nostro Servizio Sanitario Nazionale, vengono improvvisamente rivalutate. Qui siamo diversi. Vivere in America o come gli americani? No, grazie! 🙂 

  • Melius 1
appecundria
Inviato
6 minuti fa, aldofranci ha scritto:

E sta pensando bene di riempirli di munizioni, sti armadi

Caro amico mio, quando sei giovanissimo è più facile e normale restare vergini. I guai cominciano quando ti addentri nei vicoli della vita. Peste, guerra e carestia: per la prima sciagura la UE ha confermato e anzi rafforzato la sua verginità, vedremo per la guerra e l'inevitabile carestia che seguirà 

Inviato

Poi bisogna cercare di non naufragare nelle preoccupazioni e angosce.

Intanto chi sa godere di un libro e di una radio parte avvantaggiato su chi ha bisogno di tante cose per stare bene.

Poi anche in caso di distruzione del mondo si tratterebbe di anticipare una sorte che e’ gia’ segnata nel

destino individuale di ognuno di noi.

Quindi si faccia cio’ che si puo’ e poi basta pero’ che se no la psiche si scassa

  • Melius 2
Inviato

@aldofranci Abbiamo passato anni a guardare i casini del mondo dal nostro bel giardino e ora ci siamo svegliati di soprassalto. Faccio notare come se il prossimo presidente usa sarà, non dico trump, ma un isolazionista qualsiasi, abbiamo un paio d'anni per organizzare qualcosa. Il logorio da dentro non cesserà, il tutti per uno è solo momentaneo e la paura è una cattiva consigliera.

La strategia per ora è giusta, tenere l'ucraina non sarà una passeggiata e le sanzioni non finiranno perché decretate dal mercato stesso e non dai governi: semplicemente non sarà più un mercato. 

Pagheremo cara questa destabilizzazione ma l'alternativa sarebbe peggio.

Io la vedo così

Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Se gli ucraini che sono 45 milioni non saranno domabili, si aprono scenari di polizia militare, resistenza, instabilita’ d’area. Una sorta di siria europea.

Uno scenario in cui lo zar sanguinario persevera lo metterebbe davanti a sanzioni che li porterebbero al default in 6 mesi. Non intendo un crack finanziario quanto una diminuzione forte e immediata del benessere del ceto benestante . Gli conviene prendersi mezza Ucraina d'ufficio , sbraitare qualcosa sul mainstream disinformativo russo e fermarsi così. 

Inviato

È un continuo oscillare di incertezze la guerra. Ha ragione la Nato? Hanno ragione i russi? Hanno ragione solo gli adesso oppressi ucraini? È giusto mandare armi, non è giusto? Tutte domande che generano risposte ondivaghe e cangianti. Per avere una risposta minima ma stabile alle domande bisogna cambiare l'analisi da verticale ad orizzontale. Dal punto di vista orizzontale si può vedere una realtà che dapprima appare come sconcertante e fuori dai consueti schemi e schematizzazioni confusi ma rassicuranti. Marx come Copernico ne proporrebbe una rivoluzionaria perché orizzontale. Dal punto di vista orizzontale si pongono al vertice due imperialismi e alla base due categorie di oppressi. Certo siamo oppressi in modo asimmetrico ma i nostri alleati non sono i nostri migliori padroni, ma gli altri oppressi più svantaggiati. Rinnegare il proprio buon padrone è scioccante ma star nella capanna dello zio Tom a fare i buoni negri è non vedere l'architrave del sistema.

Inviato
7 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Le traiettorie della Storia sono imprevedibili.

Mi ricordano il caso di quel tizio meticoloso nella prevenzione medica che fu colpito da una tegola mentre diligentemente andava a fare una ecografia.

Moz, purtroppo non tutti hanno fatto il classico. Mai come stavolta mi sento di convenire

Inviato

Io onestamente non so come pensarla, ma mi fido di voi. 

Chi mi passa un mortaio, ne ho un debole sin dai tempi dei soldatini. 

Membro_0017
Inviato
11 minuti fa, mom ha scritto:

La mia personale impressione non è molto convinta che la vecchia Europa sia così dipendente e affascinata dagli USA

 

gli USA si stanno ritirando da tutto perché non contano più niente. 

fanno i raid tipo i russi per assassinare i loro nemici in terra straniera, ma non si possono permettere azioni vere di forza. 

il mondo del 21esimo secolo é dell'Asia e Putin vuole il suo spazio. 

 

@mozarteuml'URSS ha impoverito la sua sfera egemone col comunismo perché non ha avuto il tempo di fare come sta facendo la Cina oggi. Eltsin regalò la Russia al capitalismo all'americana, fomentato dagli USA, distruggendo l'economia in privatizzazioni artefatte. il KGB, l'organo più a destra, intrallazzato e fascista, diventò parte della mafia e si spartí il bottino.

ma gli americani non avevano considerato che la volontà di potenza c'era anche in qualcuno del KGB, che era si uno stronzo di destra, ma non per questo avrebbe venduto la patria al mercato mondiale, cioè prima agli USA e poi alla Cina. non lo hanno ammazzato e eccoci noi europei a trattare con Putin. 

Inviato
2 minuti fa, emaspac ha scritto:

gli USA si stanno ritirando da tutto perché non contano più niente.

Infatti, la propaganda russa parla di accerchiamento (!).. In realtà quello che succede oggi è così perché l'america ci ha lasciato a noi stessi. 

Cerca di intervenire il meno possibile. 

Gaetanoalberto
Inviato
7 minuti fa, audio2 ha scritto:

a guerra l' abbiamo persa, qua non decidiamo proprio niente. la difesa comune ue non c'è non per le fantasie onirico onanistiche sui sovranisti

Per la verità, non abbiamo ancora perso.

Si potrebbe intuire chi ha alimentato i movimenti sovranisti: alla pratica di destabilizzare internamente i paesi dello schieramento ritenuto "opposto" nessuna delle cosiddette "potenze" è immune, ed in ogni nazione ed alleanza esiste un malcontento latente ed uno spirito di competizione negativa sul quale si può sempre contare.

Alcuni dati sono però abbastanza oggettivi: benessere, ampiezza della libertà, fruibilità delle istituzioni democratiche, ricambio dei governi. 

Storicamente poi mi pare abbastanza assodato che il collasso dei paesi della sfera di influenza sovietica non è dipeso da manovre esterne, ma da un moto tutto interno alle popolazioni della medesima sfera. I fucilati che saltavano il muro di Berlino non sono un invenzione propagandistica americana, il divieto di espatrio, i reati e le prigioni politiche, la demolizione a martellate del suddetto muro e la presa a calci in chiulo delle passate oligarchie da parte dei cittadini dei rispettivi stati, neppure!

Anche l'invasione con i carri armati non è strategia nuova, nè particolarmente sottile, ma semplicemente la dimostrazione che esistono i cattivi, contro i quali ci si deve difendere.

E' miope il pacifismo a senso unico, ovvero quello che disarma gli stati occidentali (qualcuno da sempre in Italia pensa che ci sia sempre un altro che ti difende), come il nazionalismo cieco, quello che indebolisce l'Unione Europea come soggetto che potrebbe essere capace di una maggiore autonomia, ed impedisce l'unione politica e conseguentemente anche militare.

Putin ha un ulteriore (de)merito: per i prossimi decenni sappiamo quale sarà la destinazione del PIL maggiormente bisognosa di essere alimentata, e cioè le spese militari. Paradossalmente a beneficio delle multinazionali delle armi che i pacifisti a senso unico avrebbero come avversari.

Un passo indietro nella storia che trovo strano applaudire o giustificare.

Come sempre un conto è poter scegliere liberamente con chi stare, altro è farselo imporre.

Quanto ai missili, sono da sempre puntati su ogni base da cui puntano i missili. Quindi il Risiko delle invasioni giustificabili sarebbe davvero assai ampio.

Non giustifichiamo ciò che è ingiustificabile.

   

 

Inviato
2 minuti fa, emaspac ha scritto:

gli USA si stanno ritirando da tutto perché non contano più niente. 

Spetta che arriva Jack e ti sistema

appecundria
Inviato
14 minuti fa, aldofranci ha scritto:

testate nucleari come fossero biscotti), forse e dico forse non avremmo quest'abominio

Non so, propendo per il no. Perché non basta avere le armi, bisogna anche dare l'impressione di essere disponibili ad impiegarle. E la UE non dava questa impressione, al contrario. Io penso che le forniture all'Ucraina siano un messaggio: "guardate che qui siamo buoni ma non fessi, la musica sta cambiando, le porcate possiamo farle anche noi". 

Inviato
4 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Intanto chi sa godere di un libro e di una radio parte avvantaggiato

Questo senz’altro. “Tityre tu patulae recubans sub tegmine fagi…” insegna.

Mi domando se Titiro avesse figli e nipoti, però…

Inviato
5 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Poi bisogna cercare di non naufragare nelle preoccupazioni e angosce.

Intanto chi sa godere di un libro e di una radio parte avvantaggiato

Mi fai venire in mente un grande libro quantomai attuale come ogni classico

 

Naufragio con spettatore. Paradigma di una metafora dell'esistenza di Hans Blumernberg 

che riflette sul secondo libro del de rerum natura di lucrezio che si apre così:

 

Suave, mari magno turbantibus aequora ventis,

e terra magnum alterius spectare laborem;

non quia vexari quemquamst iucunda voluptas,

sed quibus ipse malis careas quia cernere suave est.

 

 

Inviato

Simpatico leggere che chi propala il piagnisteo brexit, italexit, anti UE, si batte per il ritorno della liretta, simpatizza per quelle aree politiche e nazionali che hanno ostacolato e ostacolano in tutte le maniere i progressi dell'unione europea, considera il sovranismo una fantasia onirica onanistica ecc.ecc., riesce, tanto per cambiare, a anche lementarsi dei mancati progressi della UE.

Come dicevano nella pubblicità: non ha prezzo. 

Ancora una volta dovremmo ringraziare quello in cui crediamo o non crediamo di far parte della UE, altrimenti staremmo con il cūlus per terra da mo'. 

Rinnovo l'invito: Ite, ite. 

  • Melius 2
Inviato
1 minuto fa, Gaetanoalberto ha scritto:

non abbiamo ancora perso

nello specifico mi riferivo all' italia e alla seconda guerra mondiale

 

Ospite
Questa discussione è chiusa.

×
×
  • Crea Nuovo...