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La questione ucraina


newton

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@mozarteum Bene perfetto giusto…il problema non è però questo, ma i rischi di una guerra atomica nel cuore dell'Europa, potenzialmente distruttiva della nostra civiltà con decine di milioni di morti…vale la pena correre questi rischi per l'Ucraina?, vale la pena correre questi rischi per fare un piacere a Biden, cha ha tramato con il suo compare Zelensky fin dai tempi  di Euramaidan? Per me no, forse per altri si…non lo so…se l'Ucraina vuole combattere la sua guerra ok, per le armi si arrangi e se vince tanto meglio…ora è chiaro? Per quanto mi riguarda non ci sono pregiudiziali ideologiche, non mi interessa niente di Putin, non faccio il tifo per la Russia…anzi…

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Gaetanoalberto

Francamente non ricordo neppure un sentimento particolarmente anti Russo in Unione Europea. Perché coltivare la paura dell'Occidente, se non per salvaguardare un sistema di gestione del potere politico di tipo oligarchico? Finito il tempo del comunismo, lo si è sostituito con quello dell'affarismo totalitario e corrotto per una ristretta cerchia di sostenitori del capo. 

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5 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Perché coltivare la paura dell'Occidente, se non per salvaguardare un sistema di gestione del potere politico di tipo oligarchico?

Non e’ questo. E’ la perdita di prestigio il constatare che tutti i figliuoli della ex Urss non sono prodighi ma hanno allegramente preferito la vita occidentale che ora nel momento della crisi appare fulgidissima mai quanto prima. E che la cosa avrebbe potuto proseguire nella Russia vera e propria, aprendola a nuovi scenari ecc.ecc.

e’ operazione nazionalista anacronistica benedetta dal paolo villaggio con la tiara in testa

 

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2 minuti fa, mozarteum ha scritto:

d’altro lato e’ terribile e vile lasciare alla propria sorte un paese europeo indipendente aggredito da una potenza n volte maggiore sul piano militare.

La guerra potrebbe farsela zelensky se fosse ad armi pari.

Come abbiamo lasciato da soli Iraq, Cile, Somalia, Panama, Grecia etc. Etc.

Un principio morale deve essere universale, altrimenti non vale nulla…

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Gaetanoalberto
2 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

vale la pena correre questi rischi per fare un piacere a Biden, cha ha tramato con il suo compare Zelensky fin dai tempi  di Euramaidan

Si che vale la pena. La guerra atomica sarebbe suicida, e confido che alla pelle ci tengano quanto noi. Si tratta di segnare i limiti, a protezione di un sistema economico, di acquisizione e protezione delle risorse. Purtroppo a chi mostra i muscoli bisogna far intuire che ha più da perdere che da guadagnare. È così che va il mondo, da sempre. Questo non significa mandare gli eserciti ad invadere la Russia. Ed infatti nessuno lo ha mai proposto. Stesse a casa sua. Man mano che gli USA hanno limitato l'interventismo, questo è stato sostituito da quello militare russo. Oggi sono a Tripoli. 

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Gaetanoalberto
25 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Non e’ questo. E’ la perdita di prestigio

Mah, magari una combinazione del sentimento di orgoglio nazionalista, con il risentimento per l'erba più verde del vicino. Tuttavia si vende al popolo russo la minaccia concreta (e non credo veritiera) da Ovest. Ma chi ha voglia di stuzzicare uno pieno di testate nucleari che c'è giá il rischio esplodano da sole? 

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5 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

Un principio morale deve essere universale,

Ecco la foglia di fico del cagasotto (non dico di te ovviamente ma della tesi): invocare una morale universale (addirittura) per una scelta egoistica di convenienza.

quanto volete campa’?

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Dopo n/mila post,ma agli USA, "cui prodest"

cui prodest?. – Frase latina («a chi giova?»), tratta dal passo della Medea di Seneca, a. III, vv. 500-501, cui prodest scelus, is fecit «il delitto l’ha commesso colui al quale esso giova»; è appunto in questo senso che la domanda viene posta, nella sua formulazione abbreviata, quando si cerca di scoprire chi sia l’autore o il promotore di un fatto (non necessariamente delittuoso), nel presupposto che può esserlo soltanto chi se ne ripromette un vantaggio per sé.

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49 minuti fa, Cano ha scritto:

Non è questione di essere messo avanti o indietro 

Biden ha votato a favore della guerra in Iraq e in Serbia, ha partecipato attivamente come vicepresidente a quelle in Siria e Libia...

Ed ora vuole far credere di essere Batman

Dici che hanno fatto cose brutte in passato. Mi sta bene. 

Però stiamo parlando di oggi. 

Quello che stanno facendo oggi, per ora, io non mi sento di criticarlo nel complesso. 

Se io giudico oggi positivamente , non posso criticarli perché 30 anni fa c'è stato l'Iraq . 

È come dire che ormai, qualsiasi cosa faranno in futuro , saranno nel torto per il loro passato. 

Io la vedo così. 

 

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