wow Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 @ferdydurke ok, è tutto uno schifo. Andiamo avanti ...
Gaetanoalberto Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 50 minuti fa, ferdydurke ha scritto: cessione 50 minuti fa, ferdydurke ha scritto: cessione della Crimea e del Donbass e fine della guerra Direi meglio... Di questa guerra
ferdydurke Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 Adesso, wow ha scritto: ok, è tutto uno schifo Secondo me si, in queste trasmissioni c'è poco da seguire...non lo so però dopo poco mi viene voglia di andare a dormire...non sopporto più quasi nulla...sarà l'età...
Gaetanoalberto Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 5 minuti fa, ferdydurke ha scritto: Questo Orsini, di cui parlate, per es. non ho mai avuto la sfortuna di vederlo e non sono nemmeno curiosi di farlo... Eppure, se trovi la registrazione della ultima trasmissione della Berlinguer, un'ascoltatina sarebbe illuminante
Questo è un messaggio popolare. appecundria Inviato 28 Aprile 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 28 Aprile 2022 @ferdydurke il pensiero illusorio è che questi problemi esistono perché siamo nel Patto Atlantico. In realtà questi problemi esistono per vita propria da quando è nato il mondo. Senza Nato dovremmo affrontarli lo stesso ma da soli, magari con la strategia opportunistica che ha contraddistinto la gestione di Casa Savoia. È un po' come pensare di poter passeggiare in questo secolo con la allegra liretta invece che con quello scassaminchia dell'euro. Realismo, ad andare e a venire. 3
ferdydurke Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 Adesso, Gaetanoalberto ha scritto: Direi meglio... Di questa guerra mah, non lo so, però un'Europa coesa e bene armata (anche con proprie bombe atomiche) sarebbe un osso duro per tutti (compresi gli USA)...sarebbe ora che politicamente si guardasse avanti
appecundria Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 19 minuti fa, wow ha scritto: Mi fai vedere un tuo intervento passato Sarà difficile, appena iscritto si è accomodato al bancone del Bar.
ferdydurke Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 1 minuto fa, Gaetanoalberto ha scritto: Eppure, se trovi la registrazione della ultima trasmissione della Berlinguer, un'ascoltatina sarebbe illuminante da quello che ho capito leggendovi non credo proprio che lo apprezzerei
criMan Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 30 minuti fa, Cano ha scritto: Può dire quello che vuole, infatti non ha portato prove, ma 3 settimane alle intemperie riducono un cadavere in modo ben diverso Appunto. Se tu non vuoi credere a quello che dice quel prof. della Sapienza ultimo arrivato cercane un altro che almeno dia ragione alle tue tesi. Altrimenti e' solo parlare pardon scrivere , per non dare ragione. Anzi piu' che ragione e' NON voler prendere atto delle cose. Non dobbiamo aver paura di prendere atto delle cose con cui non siamo d'accordo. 1
wow Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 3 minuti fa, appecundria ha scritto: Sarà difficile, appena iscritto si è accomodato al bancone del Bar. speriamo non si tratti di economia circolare (riciclaggio) perché se esordissi in questo modo in un nuovo bar, chiamerebbero l'antidoping ... 😉 2
appecundria Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 11 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: un'ascoltatina sarebbe illuminante Solo per ricordare che esiste un mondo fuori dai talk show
wow Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 A CHI LE SUONA MATTARELLA “Di fronte a un’europa sconvolta dalla guerra nessun equivoco, nessuna incertezza è possibile”. Prendere alla lettera le parole del capo dello stato e capire perché contro Putin le mezze misure non possono più funzionare Il Foglio Quotidiano 28 Apr 2022 Per chi suona la campana suonata ieri da Sergio Mattarella? A Strasburgo, il presidente della Repubblica, confermando il suo stato di grazia, ha aggiunto un tassello ulteriore al mosaico delle verità sulla guerra in Ucraina. Dopo aver ricordato (giovedì) che il diritto alla pace a volte è necessario difenderlo anche con le armi. Dopo aver detto (ancora giovedì) che la pace non si costruisce con la resa. Dopo aver riconosciuto (stavolta lunedì) che gli eroi che compongono l’esercito ucraino meritano di essere considerati come i nuovi partigiani. E dopo aver ricordato (richiamando l’articolo 11 della Costituzione) che l’italia ripudia la guerra in tutte le sue forme, sì, ma non ripudia la guerra quando questa ha caratteri difensivi, quando cioè uno stato è violato nella sua sovranità dall’aggressione di una forza straniera. Dopo aver fatto tutto questo, ieri a Strasburgo Sergio Mattarella ha messo un altro dito negli occhi dei professionisti della gnagnera pacifista, dei campioni del distinguo politico e degli irresponsabili del terzismo geopolitico e ha posto di fronte allo sguardo di molti osservatori un tema ulteriore che merita di essere preso sul serio. E il tema è questo: “Non si può arretrare dalla trincea della difesa dei diritti umani e dei popoli… E di fronte a un’europa sconvolta dalla guerra nessun equivoco, nessuna incertezza è possibile”. Nessuna incertezza è possibile, dice Mattarella e, letto nell’attuale contesto politico, il richiamo del capo dello stato costringe a porci una domanda complicata, che riguarda la presenza o meno di incertezze, da parte dell’europa e da parte dell’italia, nel rispondere all’aggressione della Russia. Ieri Mosca, mettendo in campo la sua prima vera ritorsione alle sanzioni imposte dall’occidente, ha interrotto le forniture di gas a Polonia e Bulgaria, dopo aver accusato i due paesi di essersi rifiutati di pagare il gas in rubli, e ha messo l’europa di fronte a una verità: la reale frontiera globale della guerra in Ucraina non riguarda l’uso delle armi ma la trasformazione in un’arma dell’energia e l’europa, su questo terreno, deve decidere se stare dalla parte degli equivoci o dalla parte delle certezze. Stare dalla parte delle certezze significa avere il coraggio di fare una scelta drastica e la scelta drastica sul piano economico oggi coincide con una consapevolezza: le sanzioni morbide non sono sanzioni e fino a che le sanzioni saranno a metà, l’occidente avrà scelto di dare un vantaggio competitivo alla Russia di Putin. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, fa bene a tenere la barra dritta per difendere ciò che l’europa ha fatto finora e ieri ha giustamente ricordato che “pagare in rubli le forniture di gas dalla Russia, se questo non è previsto dai contratti, è una violazione delle nostre stesse sanzioni”. Eppure la Commissione europea dovrebbe trovare la forza di lavorare con il Consiglio europeo per combattere Putin facendo quello che finora non ha avuto ancora la forza di fare. E cioè un embargo immediato sul petrolio russo (che alla Russia rende tre volte tanto quello che le rende il gas), un tetto immediato al prezzo del gas in Europa (correndo il rischio che poi la Russia faccia quello che ha fatto ieri con Polonia e Bulgaria), un invito ai paesi dell’unione europea a mettere in comune le proprie risorse energetiche (sotto i mari italiani ci sono riserve pari a oltre 90 miliardi di metri cubi di metano a basso costo, che rappresentano una cubatura che da sola andrebbe a compensare ciò che la Germania riceve ogni anno dalla Russia, 42 miliardi di metri cubi all’anno, e ciò che l’italia riceve ogni anno dalla Russia, 29 miliardi di metri cubi annui). L’avanzata della Russia, come ricorda da mesi Anne Applebaum, è avvenuta perché, negli ultimi anni, non sono state intraprese azioni contro l’aggressore. Putin, in questi anni, ha avuto la possibilità di muovere le sue pedine contro l’ucraina, e contro l’europa, non perché l’occidente ha fatto sentire Putin sotto scacco, ma perché, al contrario, dal 2014 a oggi, l’occidente ha scelto di reagire alle aggressioni di Putin non imponendo sanzioni serie, non interrompendo gli affari con lui, non riducendo la dipendenza dalla Russia, non aiutando l’ucraina a sufficienza e non dissuadendo i russi dall’invadere di nuovo. La Polonia – che come ha ricordato ieri il Sole 24 Ore si preparava da anni a fare a meno del gas russo, da cui un tempo dipendeva al 100 per cento, e che da anni ha scelto di dotarsi di due rigassificatori, in gran parte riforniti grazie a contratti con società americane, e che dal primo ottobre metterà in funzione il Baltic Pipe, gasdotto da cui potrà importare 10 miliardi di metri cubi di gas all’anno dalla Norvegia – negli ultimi giorni ha scelto di lanciare una saggia campagna contro Putin intitolata #Stoprussianow con l’idea di spingere l’europa a fermare le azioni della Russia introducendo ulteriori sanzioni, rapide e forti, e “porre fine al finanziamento della macchina da guerra di Putin”, come ha detto il 23 aprile il capo del governo polacco, Mateusz Morawiecki, che ha anche ricordato in quell’occasione di aver donato aiuti militari all’ucraina per un valore di circa 1,6 miliardi di euro. Cercare la pace è un dovere per tutti, come ha ricordato ieri Mattarella, ma se si sceglie di non arretrare dalla trincea della difesa dei diritti umani e dei popoli mai come oggi nessun equivoco e nessuna incertezza è possibile. E tra le incertezze, purtroppo, oggi ci sono anche le mezze sanzioni e le mezze azioni che l’europa, spinta dall’italia e dalla Germania, ha scelto di presentare a Putin con lo stesso effetto ottico offerto in guerra dall’inviare al fronte armi spuntate. Sanzioni più forti, meno ambiguità, meno equivoci. La Polonia stavolta ha ragione: Stop Russia Now. 1
LUIGI64 Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/04/28/usa-russi-hanno-giustiziato-ucraini-a-donetsk_92cdc394-1a34-4396-838d-8c456b7f1e92.html
loureediano Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 Accidenti, mai che i notri illustri professori sappiano fare 2+2 ma proprio mai. Dicono che la Russia sia dovuta scappare dalle citta più importanti perchè respinta dalla resistenza Ucraina, ma però prima vennero a prendere e poi? Chi prendono se manco uno statarello gestito da un comico dopo 2 mesi sono riusciti a prendere? Ma fatemi il piacere! Se vi piace tanto perchè non andate a dare una mano agli Ucraini e vi arruolate per difendere la democrazia visto che tanto non si fermerebbe ma arriverebbe a noi.
Gaetanoalberto Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 33 minuti fa, 31canzoni ha scritto: USA e ex impero britannico dettano tempi e modi. Premetto che ho sorella italoknglese, nipoti e bisnipoti inglesi, cognato inglese., peraltro giudici, avvocati, mariti di nobili e milionari. Ho fatto qualche litigata col cognato e seminato un po' di zizzania al sentire alcuni loro punti di vista, e non vi dico alcuni di quelli che ci riguardano. Ho odiato Blair per le menzogne sull'Iraq e Johnson per la Brexit. Durante la seconda guerra mondiale, ad armi deposte, l'unica violenza ingiustificata subita da mio padre fu per opera degli inglesi. Tuttavia dobbiamo accettare che la nostra è la loro visione, dipendono anche dal recente percorso post seconda guerra. Negli inglesi, che non erano così, dopo Hitler, Chamberlain, Churchill e la seconda guerra, si è sviluppato un comprensibile spirito interventi sta. Sono piú realisti del re (USA). Si può comprendere. Così come noi, passati da una distruzione, siamo comprensibilmente più cauti.
maurodg65 Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 33 minuti fa, appecundria ha scritto: Solo per ricordare che esiste un mondo fuori dai talk show Bruno, va bene essere realisti e la fato ci ricorda quanto minchione sia stato Salvini, ma onestà per onestà e realismo per realismo chi si mise di traverso sui vari gasdotti e sulle estrazioni di gas nel mediterraneo furono i M5S di Conte, Giorgetti per quel che può valere gli accordi e le autorizzazioni le avrebbe concesse e con lui la Lega, per pessima che sia stata la sua politica pro Russia sulle sanzioni su questo aspetto la questione delle responsabilità cambia soggetti.
appecundria Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 @maurodg65 e si scoprì che Salvini era manovrato da Conte che fino al giorno prima fingeva di fare il professore ma era un agente di Putin.
Cano Inviato 28 Aprile 2022 Inviato 28 Aprile 2022 44 minuti fa, criMan ha scritto: Se tu non vuoi credere a quello che dice quel prof. della Sapienza ultimo arrivato cercane un altro che almeno dia ragione alle tue tesi. Non ci credo perché non ha portato prove, ha visto solo delle foto come ho visto io e tanti altri Sarei curioso di sapere quanti ne abbia contattati le redazione prima di trovarne uno che andasse a raccontare questa storia Ma oggi si deride un Inviato come toni capuozzo e si crede al giletti di turno Che sarebbe come parlare di fisica e deridere Rubbia per dare ragione alla gelmini
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