Vai al contenuto
Melius Club

La questione ucraina


newton

Messaggi raccomandati

Inviato
1 ora fa, maurodg65 ha scritto:
2 ore fa, Cano ha scritto:

E quindi? Hanno invaso l’isola? No, ne riparleremo a tempo debito

Ma speriamo di no 

Ma si parlava di libertà e autodeterminazione dei popoli 

Inviato
1 ora fa, maurodg65 ha scritto:

proprio la stessa cosa che ha fatto la Russia con l’Ucraina, la Transnistria e via discorrendo:

Appunto

Inviato
1 ora fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Pensa che neppure Adamo ed Eva lo furono totalmente

Esatto 

Quindi è inutile parlare di libertà e autodeterminazione 

Sarebbe bello 

Ma purtroppo non viviamo nel favoloso mondo di Amelie 

Inviato
7 minuti fa, Cano ha scritto:

Ma speriamo di no 

Ma si parlava di libertà e autodeterminazione dei popoli 

Ed infatti sono liberi di fare come credono all’interno dei loro confini esattamente come gli USA ed i loro alleati, quale è il problema?

Inviato
1 minuto fa, maurodg65 ha scritto:

Ed infatti sono liberi di fare come credono all’interno dei loro confini esattamente come gli USA ed i loro alleati, quale è il problema?

Non so 

Prova a chiederlo a biden 

Inviato
7 minuti fa, Cano ha scritto:

Appunto

Veramente c’era dell’ironia, il significato era esattamente all’opposto di quanto hai capito, quanto sta accadendo e le dichiarazioni rilasciate non ha niente a che fare con la situazione dell’Ucraina, ti dimostra piuttosto come si comportano le democrazie al confronto delle dittature da due soldi. 
 

Inviato
10 minuti fa, Cano ha scritto:

Non so 

Prova a chiederlo a biden 

Perché, loro ci piazzano gli armamenti cinesi ed ai confini dei paesi limitrofi loro alleati gli USA ci piazzeranno i loro armamenti, quale è il problema ma soprattutto quale attinenza ci vedi con l’Ucraina e la Russia se non la

conferma che state difendendo l’indifendibile? 

Inviato

come da programma , i russi starebbero virando verso Odessa creando un cordone per arrivare in Transnistria dove ci sono truppe russe pronte a dare man forte per un eventuale operazione a tenaglia sul sud Ucraina.

Se dovesse accadere ci sara' un coinvolgimento della Moldavia.

Sembrerebbe che il duce punti ad incasinare il quadro.

 

Inviato
29 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

ti dimostra piuttosto come si comportano le democrazie al confronto delle dittature da due soldi. 

Se vede che ai tempi di Cuba, Vietnam, Iraq, Siria, Afganistan, libia, serbia...in usa c'era la dittatura 

Inviato
5 ore fa, wow ha scritto:

Perché il successo dell’incontro tra Draghi e Biden offre carburante al partito della resa. Come combattere i nuovi nemici interni dell’occidente

Il Foglio Quotidiano di Claudio Cerasa

11 May 2022

All’indomani dell’incontro tra Joe Biden e Mario Draghi, l’impressione che se ne ricava è che il vero problema politico che dovrà affrontare con urgenza il presidente del Consiglio al suo ritorno in Italia ha a che fare con il successo stesso della sua missione a Washington: il formidabile allineamento che esiste oggi tra il paese guidato da Draghi e il paese guidato da Biden. Il problema interno di Draghi, se così si può definire, è legato a un tema che negli ultimi giorni si è andato a manifestare con una certa frequenza tanto nel mondo politico quanto in quello imprenditoriale e ovviamente giornalistico. Un tema che grosso modo coincide con una tesi così strutturata: la guerra in Ucraina potrà finire solo quando il maledetto occidente rinuncerà alla folle idea di voler vincere la guerra contro Putin. I sostenitori di questa tesi appartengono a un fronte trasversale che si muove in modo compatto con un obiettivo ormai esplicito e condiviso. Primo: dimostrare che quella combattuta dal presidente Zelensky è una guerra per procura, combattuta cioè non grazie al sostegno degli americani ma al posto degli americani. Secondo: dimostrare che in questa guerra per procura il ruolo degli europei è quello dei servi sciocchi di Biden, servi incapaci cioè di rendersi conto che quella combattuta dagli ucraini al posto degli americani è una guerra che va inevitabilmente contro gli interessi degli europei. Terzo: dimostrare che i fantomatici utili idioti di Biden sono infinitamente più pericolosi degli utili idioti di Putin. Da questo punto di vista, l’allineamento perfetto che esiste tra gli Stati Uniti d’america, rappresentati naturalmente da Biden, e gli Stati Uniti d’europa, rappresentati ieri alla Casa Bianca dall’italia di Mario Draghi, un allineamento relativo al ruolo della Nato nella guerra contro Putin, relativo al dovere dell’occidente di non retrocedere sulle sanzioni alla Russia, relativo al valore della resistenza dell’ucraina nella lotta contro i nemici della democrazia liberale, relativo alla grande opportunità che ha l’italia nell’essere un paese chiave all’interno delle nuove rotte dell’approvvigionamento energetico dell’europa, è un allineamento che diventa difficile da accettare se si sceglie di seguire una linea assecondata negli ultimi giorni da un pezzo non irrilevante dalla classe dirigente italiana: la manipolazione sistematica della realtà per inchiodare l’occidente alle sue responsabilità nella guerra in corso. E così succede che molti politici (non solo Salvini) e molti giornali italiani (praticamente tutti) scelgano di deformare il pensiero di Emmanuel Macron arrivando a sostenere che il presidente francese due giorni fa nel suo discorso a Strasburgo abbia detto che per arrivare alla pace “non si può umiliare Putin” lasciando intendere che ci sia qualcuno che in occidente voglia umiliare Putin (fino a due mesi fa, lo ricorderete, l’errore dell’occidente era quello di voler aiutare l’ucraina a resistere contro un nemico invincibile, oggi l’errore dell’occidente è quello di voler infierire su un nemico diventato improvvisamente vulnerabile) e lasciando intendere che la Francia voglia disallinearsi dagli alleati della Nato.

(Frase esatta di Macron: “Quando la pace tornerà sul suolo europeo dovremo costruire nuovi equilibri di sicurezza e non dovremo cedere né alla tentazione dell’umiliazione né allo spirito di vendetta”). Succede questo ma succede molto altro. Succede che, come hanno ricordato ieri sul Foglio Adriano Sofri e Luciano Capone, la stragrande maggioranza dei giornali e dei politici italiani abbia stravolto in sequenza anche altri discorsi, arrivando a sostenere che Volodymyr Zelensky si sia detto disponibile a cedere la Crimea (cosa mai successa) e che contestualmente il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg abbia detto in riferimento a una frase mai pronunciata da Zelensky che la Nato mai avrebbe accettato l’annessione della Crimea alla Russia (cosa che a sua volta Stoltenberg non ha mai detto). Un tempo, i manipolatori della realtà rimproverano all’occidente di aver spinto Putin ad aggredire l’ucraina (“è tutta colpa della Nato”). Oggi i manipolatori della cronaca tendono a curvare la realtà nella stessa direzione, provando a sostenere che sia tutta colpa della Nato (e di Biden) se la guerra è ancora qui tra noi. L’allineamento mostrato ieri da Draghi con Biden è il simbolo di un allineamento più grande che riguarda la simmetria che esiste oggi nella difesa delle democrazie liberali tra europeismo e atlantismo. Ma il paradosso di fronte al quale si trova oggi Draghi è che la classe dirigente italiana (non solo Carlo De Benedetti) quell’allineamento lo osserva sempre con più sospetto. E più l’occidente aiuterà l’ucraina a resistere all’aggressione di un dittatore sanguinario e più gli atlantisti europeisti si ritroveranno a fare i conti con un nuovo e insidioso nemico. Un nemico che fuori e dentro il Parlamento proverà a mettere sotto processo l’occidente accusandolo di non volere la pace, di voler umiliare Putin, di voler vincere la guerra e di non voler spingere Zelensky a offrire ciò che i nuovi utili e sofisticatissimi idioti del putinismo considerano necessario per porre fine alle ostilità: la resa incondizionata. In questo senso, il partito della resa rischia di essere l’ultimo serbatoio del populismo futuro. E la caratteristica del nuovo populismo potrebbe essere quella di avere con sé un pezzo importante della classe dirigente desideroso di manipolare la realtà per scaricare sull’occidente colpe che non ha e per allontanare una verità che il partito della resa ha scelto di rimuovere: l’aggressione di Putin all’ucraina non nasce a causa di ciò che l’occidente ha fatto con l’ucraina, ma nasce a causa di ciò che l’occidente non ha fatto per impedire a Putin di ripetere ciò che aveva già provato a fare nel 2014 ai tempi della Crimea. La propaganda più pericolosa per l’occidente, rispetto al futuro dell’ucraina, oggi non arriva dai media russi, ma arriva da tutti i media occidentali incapaci di smascherare le menzogne offerte ogni giorno dal partito della resa e desiderosi di trasformare la resistenza dell’ucraina in una...

 

Onestamente, cazzate. 

Detto da uno che ha manifestato senza ambiguità, né se, né ma ecc. quello che pensa di questa aggressione lurida, vigliacca, assassina e di chiunque in qualsiasi forma la giustifichi. 

Ma certamente non se ne esce con questa visione da atlantismo quasi mistico, né col manicheismo ottuso che pretende di orsinizzare persino le cancellerie europee. 

Andiamo su. 

 

 

Inviato
29 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

USA ci piazzeranno i loro armamenti,

È il contrario 

Gli usa li hanno già piazzati 

Ma non vogliono che lo faccia anche la cina 

Capisci...la democrazia 

Inviato
14 minuti fa, Cano ha scritto:

Se vede che ai tempi di Cuba, Vietnam, Iraq, Siria, Afganistan, libia, serbia...in usa c'era la dittatura 

Non vorremo mica ricominciare? Non ti pare che ne abbiamo parlato a sufficienza di tutte? Il tuo problema ora non sono le Isole Salomone? 

Inviato
15 minuti fa, Cano ha scritto:

È il contrario 

Gli usa li hanno già piazzati 

Ma non vogliono che lo faccia anche la cina 

Capisci...la democrazia

Cosa hanno già piazzato? 
L’Australia è un alleato degli USA da tempo, ma a prescindere da questo quale è il problema?  

Inviato

che se fossi un salomonese comincerei a preoccuparmi

  • Melius 1
Inviato
7 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Non vorremo mica ricominciare? Non ti pare che ne abbiamo parlato a sufficienza di tutte? Il tuo problema ora non sono le Isole Salomone? 

Insomma...solo le dittature, come sostieni tu, vanno in guerra in altri paesi o anche le democrazie?

 

Inviato
8 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Cosa hanno già piazzato? 
L’Australia è un alleato degli USA da tempo, ma a prescindere da questo quale è il problema?

Hanno fatto un nuovo trattato fornendo sottomarini nucleari 

Prima li fornivano i francesi 

Quale sia il problema, come già detto, io non lo so 

Lo sa biden (il democratico)

Inviato

comunque io se fossi la cina adesso penserei anche a fare qualcosa da quelle parti.

dico in via ipotetica eh.

Ospite
Questa discussione è chiusa.

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
    • Contenuti Utili
      Eiji
      Eiji ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Reputazione
      Ultima Legione @
      Ultima Legione @ ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      Capotasto
      Capotasto ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
×
×
  • Crea Nuovo...