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Melius Club

La questione ucraina


newton

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Inviato

C’e Di buono che non contiamo nulla e le armi gliele stanno dando e buone usa e UK, che stanno dalla parte giusta della storia ancora una volta. Noi frignano della nato e siamo ancora il popolo descritto da churchill. Gli ucraini tatuati o no combattono anche per la mostra mai meritata libertà 

Inviato
43 minuti fa, newton ha scritto:

Gli ucraini tatuati o no combattono anche per la mostra mai meritata libertà 

Nessuno in Italia ha chiesto ai tatuati di combattere per noi…è una loro iniziativa

Ivo Perelman
Inviato

https://it.wikipedia.org/wiki/Palla_di_sego

 

 

"Il racconto narra la storia di dieci persone in fuga da Rouen, invasa dai prussiani, su una carrozza diretta a Dieppe: tre coppie di coniugi – specchio di diverse classi sociali (commercianti, ricchi borghesi, nobili) –, un rivoluzionario repubblicano, due suore e una procace prostituta, “Palla di sego”, inizialmente, mal tollerata e disprezzata dal gruppo.

In seguito a una forte nevicata, tuttavia, la carrozza è costretta a procedere a rilento e l’unica che ha con sé cose da bere e da mangiare è proprio la ragazza, mentre gli altri sono presi dalla fame. L’uno dopo l’altro, pur di nutrirsi, passano sopra le proprie convinzioni e i propri pregiudizi e si servono senza vergogna dal cesto in cui Palla di sego aveva le sue provviste.

In seguito, la protagonista torna in primo piano: la diligenza viene arrestata da un ufficiale prussiano che minaccia di non lasciar ripartire nessuno se Palla di sego non gli avesse concesso le sue grazie. Pur avendole concesse già a molti, la ragazza rifiuta sdegnata, animata da un vivo e reale spirito patriottico. Inizialmente appoggiata dai suoi compagni d’avventura, con il passare dei giorni, di fronte alla prospettiva di veder interrotto il loro tragitto, i viaggiatori rimproverano a Palla di sego di star nuocendo a tutti per un suo capriccio e tra varie insistenze e giocando con ricatti morali, la spingono a cedere.

A malincuore e per giovare a tutti, essa accetta. La carrozza può così ripartire; a quel punto, però, i viaggiatori ricominciano a guardare con disprezzo la sciagurata ragazza che si è prostituita per il bene comune, ed ecco che di nuovo Palla di sego torna a essere emarginata quando tutto rientra nella normalità.

Un racconto, in fondo, senza tempo. Uno specchio vivo e reale di quello che succede quotidianamente, della nostra società. L’autore segue con lucidità le speranze, le illusioni e le successive disillusioni della giovane donna. I confini tra il bene e il male ci appaiono ipocriti e insensati; prepotentemente i piccolo borghesi che abitano la carrozza si siedono dalla parte dei buoni e lasciano dal lato opposto una ragazza che per vivere usa il suo corpo, ma che ha energia, ideali e altruismo da vendere. L’iniziale illusione di poter entrare a far parte della schiera dei “giusti” è seguita da una brusca ricaduta, Palla di sego torna a essere una reietta. Eppure il nostro autore lascia parlare i fatti: non è la posizione sociale, il lavoro che troppe volte – per necessità – ci si trova a svolgere…non è il privilegio di nascita, il conto in banca, la casa, gli abiti, gli oggetti…sono altre le cose che qualificano una persona! I cosiddetti “giusti”, spesso, sono più meschini e ipocriti, decisamente più deplorevoli e detestabili di coloro che sono costretti a viaggiare sulla corsia opposta."

 

  • Thanks 1
Inviato
2 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

guardati il filmato. Su una ventina di soldati la svastica tatuata l'aveva uno.

È un battaglione fondato da neonazisti 

Che ha una svastica come simbolo 

Non credo ci sia molto da girarci intorno 

Inviato
2 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Scusa ma non ricordo dove avrei voluto punire i cittadini russi.

Tutto i miei post che hai quotato erano in risposta alle punizioni inflitte a sportivi e artisti russi che nulla c'entrano con questa guerra 

Inviato
2 ore fa, criMan ha scritto:

Non sappiamo quanti di quel battaglione. 

La propaganda russa ci ha detto che tutto l'esercito è nazista. 

È sbagliato 

Ma come vedi è lo stesso principio per cui vengono esclusi atleti e artisti russi 

È razzismo sia in un caso che nell'altro 

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, maurodg65 ha scritto:

Il problema è quando ne vedi continuamente, o stai facendo un viaggio indietro nel tempo o sei proprio fissato. 

Il simbolo del battaglione azov è una svastica oggi e sono neonazisti oggi 

Sono i simboli di qualsiasi associazione neonazisti oggi 

Inviato
1 ora fa, Gaetanoalberto ha scritto:

magari avresti scoperto che chi oggi critica Putin avrebbe criticato Bush.

Magari 

E invece ne parlano come di buon esempio di esportazione di democrazia 

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato

https://www.888sport.it/blog/boicottaggio-olimpiadi

@Cano

Vedo che questa cosa dei cittadini russi ti ha fatto molto arrabbiare, ma come leggerai al succitato link non è la prima volta che accade: alle olimpiadi di Los Angeles non partecipò tutto il Patto di Varsavia.

Come ripeto, potrebbe trattarsi di comuni cittadini, di persone dell'estabilishment, di atleti, musicisti. Personalmente non nutro alcun odio.

Sono tipiche misure da guerra fredda.

Paradossalmente si potrebbe ottenere l'effetto contrario, che è appunto di compattarsi contro il nemico.

Suppongo invece che sia il tentativo di fare arrivare al popolo russo il messaggio che quello che accade, filtrato dai media unilaterali del loro paese (speriamo invitino Riotta in un talk show russo per compensare quello che accade da noi), è grave.

Capisco tu non lo condivida per solidarietà col valoroso popolo sovietico, che per altre ragioni io non odio affatto. Non ho dato definizioni relative al popolo, nè aggettivi che riguardano i suoi soldati, che avranno sicuramente compiuto azioni criminali, come i soldati italiani in guerra, ma non tutti e neppure la maggioranza penso.

Però dare dei nazisti agli ucraini, dei comunisti ai piddini ed ai russi, degli imperialisti  agli americani, e dei cretini ai pentastellati è proprio il tipo di "politica" che aborro.

Quel modo di fare e esprimersi che non guarda ai fatti, ma demolisce le persone, che andrebbero sempre protette: quando hai dato della troia alla mamma di qualcuno questo non si dimentica, e ti puoi aspettare solo coltellate di rimando.

Putin è un figlio di troia, un mandante di assassini senza scrupoli, ma bisogna scegliere bene i destinatari delle nostre invettive, senza generalizzare.

Per esempio, prendetevela con Trump o Biden, ma non tutti gli americani sono identici a loro.

Volete dare del comico a Zelensky, dell'oligarca: pazienza, ma descrivere gli ucraini come nazisti è lo stesso trucchetto di Hitler con gli ebrei. 

Buona prosecuzione.

 

  • Thanks 1
Inviato

Questo continuano a ripeterlo gli inviati italiani in Ucraina, la Mannocchi in testa, ma passa sempre sotto silenzio ed è uno degli aspetti più tragici del conflitto, alla pari con le stragi come Bucha.

Inviato

E dopo le deportazioni il rogo dei libri ed il tentativo di cancellare la storia di un popolo, quello Ucraino…

 

 

 

  • Melius 1
Inviato

@maurodg65 non capisco che vuoi dimostrare con tutte queste schermate di Twitter, sappiamo tutti che i Russi sono cattivi e ne combinano di tutti i colori non è certo una novità 

Inviato
27 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Vedo che questa cosa dei cittadini russi ti ha fatto molto arrabbiare, ma come leggerai al succitato link non è la prima volta che accade: alle olimpiadi di Los Angeles non partecipò tutto il Patto di Varsavia.

È una cosa ben diversa 

Non furono esclusi decisero di non partecipare 

Dimmi tu cosa c'entra punire una violinista...mica si presentava al concorso con i vessilli russi 

Gaetanoalberto
Inviato

@Cano Decisero di escludere Los Angeles e il resto del mondo partecipante.

Del resto ne erano stati vittima.

Accaduto al Sudafrica ad esempio. 

Punti di vista. 

Capisco che non si tratta esattamente della stessa cosa, ma con la brexit molti italiani di recente immigrazione son dovuti tornare a casa ed è diventato molto più difficile ai gruppi inglesi organizzare concerti in UE. 

Ci sono le sanzioni per merci e persone, le espulsioni dei diplomatici. Ricordi quando i russi non potevano visitare il resto del mondo? 

Quando coltivi le barriere, il confronto violento, la politica dei muri, questo è quello che succede. 

Chiediti chi lo ha causato e prenditela con lui. 

Per la violinista dispiace anche a me. Non so se sarei capace di prendere queste misure e non le decido io. 

Magari ci facciamo eleggere e ne discutiamo lí. 

extermination
Inviato

Ancora a disquisire sul battaglione Azov!?

Quello che sono, sono ( coniugazione della terza persona plurale del verbo essere) ; hanno difeso il proprio paese da una feroce aggressione ad opera di criminali dunque se proprio proprio li si intende giudicare, li si giudichi per quello che hanno fatto i cui meriti vanno loro riconosciuti senza se e senza ma avendo, tra le altre cose,  contribuito a salvare vite di civili inermi.

Ospite
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