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Melius Club

La questione ucraina


newton

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Inviato

@Roberto M

Vabbè m'hai fatto ammazza da ride'. 

Mo' basta che c'è a guera. 

Inviato
2 ore fa, wow ha scritto:

se non stai scherzando, che tutti i palestinesi sono dei tagliagole

Io penso che, purtroppo, quasi tutti i palestinesi sono tagliagole, sono governati da tagliagole e li educano cosi’ sin da bambini, basta informarsi su qualsiasi canale di informazione.

I pochi che resistono li fucilano come collaborazionisti.

Hamas del resto e’ considerata una organizzazione terroristica in tutto il mondo.

Il paragone con l’ucraina non esiste proprio, quella e’ una democrazia compiuta, con liberi mezzi di informazione ed elezioni democratiche, aggredita da una dittatura nazista.

I palestinesi sono oggi nazisti, si richiamano all’ideologia nazista e vogliono la distruzione di israele, che invece e’ una democrazia compiuta con tanto di partiti arabi.

Questa almeno e’ la mia opinione, ovviamente molti altri ne hanno una diversa.

Comunque siamo OT.

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Inviato
1 ora fa, Cano ha scritto:

Cioè gli USA non avrebbero i cereali?

Cioè i cereali li produci e la tua produzione quella è, non puoi raddoppiare o triplicare la tua produzione nell’immediato solo perché c’è un’emergenza e te ne serverebbe una quantità doppia o il tripla, le scorte di ogni singolo paese sono il cuscinetto necessario non una surplus da poter dispensare a terzi. 

Inviato
3 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Cioè i cereali li produci e la tua produzione quella è, non puoi raddoppiare o triplicare la tua produzione nell’immediato solo perché c’è un’emergenza

Gli usa producono il triplo di cereali di russia e ucraina messi insieme 

L'Africa nel 2021 ha consumato 20 milioni di tonnellate di cereali

Gli usa ne producono circa 500 milioni 

 

 

Inviato
10 minuti fa, Cano ha scritto:

Gli usa producono il triplo di cereali di russia e ucraina messi insieme 

Certo, ma quella produzione è già destinata al consumo interno USA ed a diversi paesi che l’hanno acquistata, non è accantonata per coprire un’emergenza provocata da un dittatore psicopatico, quindi non è una produzione disponile per essere destinata altrove, potremmo mandare in Africa le nostre scorte do cereali ma non sarebbe diverso dal rinunciare completamente al gas russo, anzi in realtà sarebbe molto diverso perché al gas potremmo anche rinunciare ed il sacrificio sarebbe solo economico o il disagio personale legato al razionamento, ma quest’ultima opzione da te e da altri è stata scartata a priori, mentre tu e gli altri sareste disposti a farci rinunciare alle scorte di cereali, quindi nella sostanza a lasciarci senza il principale componente della nostra alimentazione, sostanzialmente senza cibo.

 
Inviato
3 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

anzi in realtà sarebbe molto diverso perché al gas potremmo anche rinunciare ed il sacrificio sarebbe solo economico o il disagio personale legato al razionamento,

Ma cosa dici?

Per quel che riguarda mandare il cibo in Africa basterebbe comprarlo (e costa meno delle armi regalate si fa per dire che pantalone le paga e care) se non ci sono surplus interni e mandarlo (per portare cibo non è che bisogna costruire un gasdotto). E per rimanere agli Usa 40 miliardi di dollari in aiuti alimentari sfami per anni una marea di gente.

Inviato
Adesso, 31canzoni ha scritto:

Per quel che riguarda mandare il cibo in Africa basterebbe comprarlo

Certo, ma tu pensi di trovare la fornitura per un continente come se dovessi comperare un kg di farina al supermercato? L’Africa il grano sequestrato dai russi l’aveva comperato presumo, se fosse come scrivi potrebbe comperarlo, il punto è dove nell’immediato si può comperare una tale quantità.

 

3 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

(per portare cibo non è che bisogna costruire un gasdotto)

Certo, ma non devi comperare un vassoio di paste da portare la domenica a casa dei suoceri, il cibo, i cereali nello specifico, devi produrli prima di poterli vedere e/o comperare.

Inviato

https://valori.it/guerra-ucraina-sicurezza-alimentare-tunisia/

 

Su scala globale, d’altra parte, proprio Russia e Ucraina rappresentano più di due terzi delle esportazioni mondiali di cereali. Il bacino del mar Nero è dunque centrale nella produzione e nell’approvvigionamento alimentari mondiali. E in particolare la Russia si trova al primo posto nel mondo tra i Paesi esportatori di grano, mentre l’Ucraina figura al quinto posto. 

 

Inviato
2 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Certo, ma tu pensi di trovare la fornitura per un continente come se dovessi comperare un kg di farina al supermercato? L’Africa il grano sequestrato dai russi l’aveva comperato presumo, se fosse come scrivi potrebbe comperarlo, il punto è dove nell’immediato si può comperare una tale quantità.

Di grano ci sono i depositi pieni, non c'è penuria.

Inviato

@31canzoni

P.S. Tra l’altro proprio il fatto che Russa ed Ucraina rappresentino il “granaio” del mondo con i 2/3 della produzione mondiale la crisi innestata dalla Russia porta ad un aumento esponenziale dei prezzi dei cereali che rende doppiame fallace la tua affermazione.

Inviato
Adesso, 31canzoni ha scritto:

Di grano ci sono i depositi pieni, non c'è penuria.

E certo come no, i prezzi alle stelle sono l’indice proprio del contrario, ci fosse abbondanza i prezzi sarebbero ai minimi non ai massimi, sono le leggi di base dei mercati.

Inviato

@maurodg65 si producono circa 3 miliardi di tonnellate di cereali e non troviamo 20 milioni di tonnellate per l'Africa?

Cioè lo 0.7%...

 

Inviato

 

https://www.lastampa.it/economia/2022/05/16/news/emergenza_grano_anche_l_india_dice_no_all_export_quali_effetti_su_europa_e_italia_si_rischia_una_crisi_dei_prezzi_senza_-3724330/
 

Emergenza grano, anche l’India dice no all’export: quali effetti su Europa e Italia? “Si rischia una crisi dei prezzi senza precedenti”

16 Maggio 2022

Esattamente un mese il ministro del Commercio e Industria dell’India Piyush Goyal sull’onda della guerra in Ucraina e delle conseguenze sull’export di alimenti, in un tweet, aveva scritto: “Gli agricoltori indiani hanno messo da parte un eccesso di riserve e sono pronti a sfamare il mondo”. Un mese dopo quel tweet del 15 aprile l’India fa una clamorosa retromarcia (anche a causa della siccità e del caldo che minano i raccolti) e, da secondo produttore al mondo di grano dopo la Cina, decide di bloccare l’export di una materia prima fondamentale rischiando di causare, dopo il blocco imposto dalla guerra tra Russia e Ucraina, una vera e propria crisi alimentare a livello globale.

 

Gaetanoalberto
Inviato

Solo una guerra ben condotta, con l'affondamento della flotta navale e l'abbattimento degli aerei sovietici, le decimazione dei mezzi stanziati dai Russi in Ucraina, oltre a non scatenare nessuna atomica suicida, risolverá tutte le crisi velocemente. 

I russi hanno bisogno di un aiutino al cambiamento. 

La Serbia è lí buoni a, nei suoi confini, non le scassiamo le palle e lei ha smesso di scassare. 

Stessa sorte dovrebbero subire i turchi per la questione curdi e gli Israeliani per la Palestina. 

Inviato
6 ore fa, Roberto M ha scritto:

con Biden gli Usa torneranno a fare i "poliziotti del mondo"

Uno che è scappato come un coniglio dall’ Afghanistan al massimo può fare il poliziotto del mio garage  così mi regola il traffico delle auto che entrano ed escono 😆

Biden … ma come ti è venuta 😆

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