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Perché la ricchezza non fa la felicità.


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briandinazareth
Inviato

io ho riportato dei fatti, basati su decine di milioni di persone e raccolti da decine di ricerche diverse, fatte dai maggiori esperti del campo in tanti anni. 

lo sforzo di molti non è stato cercare di capire i dati, chiedersi il perché, le conseguenze ecc. ma cercare di negarli. come se i più grandi scienziati ed esperti fossero il vicino di casa che racconta una storia.
oppure accusare chi li riporta di basarsi troppo sui dati...

questo è un fenomeno molto frequente, ogni tanto ci caschiamo tutti naturalmente, è umano, quando un'informazione non si uniforma con le nostre convinzioni di pancia, abbiamo la tendenza ad escluderli. 

poi si finisce a parlare sempre di soldi...😂 in questo forum e nella vita è in assoluto l'argomento fondamentale per tanti.


è interessante anche l'uscita di @audio2 che si è inventato un'informazione di sana pianta per confermare la sua idea dell'italia come un paese praticamente fallito. è lo stesso fenomeno di prima ma più estremo.

Inviato
9 ore fa, mozarteum ha scritto:

Zurigo e’ bellissima

🤨

Inviato
15 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

poi si finisce a parlare sempre di soldi.

Quando il focus del 3D è ricchezza e felicità.....

briandinazareth
Inviato
5 minuti fa, senek65 ha scritto:

Quando il focus del 3D è ricchezza e felicità.....

 

ma si parla troppo di soldi e poco di felicità 😁 a mio avviso

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, senek65 ha scritto:

Quando il focus del 3D è ricchezza e felicità.....

in 5 o 6 l’hanno fatto notare, è ovvio, eppure... e vabeh

Inviato

Poi non ogni campo  e’ a prova di scienza esatta. Le cd scienze umane -sociologia, psicologia, diritto- sono campi di formulazione di tesi spesso anche in contrasto.

Non e’ che se prendo gli scritti di Jung in psicologia o di Bietti sul negozio giuridico sono il vangelo, sono tesi ed elaborazioni su dati ma sempre tesi.

Ad ogni modo mi pare che la maggioranza non condivida il ragionamento di Gilbert e dei suoi amici soprattutto riguardo la fissazione della soglia media, che e’ veramente modesta (90 mila dollari e cioe’ 78 mila euro praticamente 6500 euro al mese sarebbero la soglia dell’infelicita’’ ma dove….). Ma sta gente va al teatro dell’opera ad esempio? Sa quanto costano due poltrone in platea (al Met, alla Scala al Covent Garden)? E dopo che fa va a casa col tram e un panino?

Non deve pagare condomini manutenzioni sostituzione mobili? Che fa lava i piatti in proprio (questa si e’ infelicita’), non ha figli adolescenti che spugnano denaro, ha auto con impianto a gas? Non compra libri o dischi, un tappeto o un quadro per la gioia degli occhi ecc. Quando fa un viaggio lungo trova piu’ felicita’ nell’economy class rannicchiato come un polletto per giungere a meta come uno straccio? 
una bottiglia di borgogna non ogni morto di papa e’ infelicita’?

Non voglio offendere nessuno ma

chi condivide quella

soglia (che beninteso si riferisce a un buon reddito, ma non al discrimine con l’infelicita’), forse e’ di bocca buona e cuor allegro.

Benissimo per lui. Ma non puo’ essere la stadera universale

i punti sono a mio avviso altri e non riguardano il quantum ma in sintesi:

1)la penosita’ marginale del lavoro;

2) la disposizione d’animo verso i beni materiali e il denaro e questo riguarda ricchi e poveri cosi’ come il benessere interiore (che ha le sue esigenze economicamente impattanti, aspetto da non sottovalutare, si pensi ad una casa ampia e confortevole in una bella zona o al senso di tranquillita’ che da’ l’avere una protezione economica di lunghissimo periodo per gli imprevisti );

3) le preoccupazioni e le complicazioni relazionali che un eccesso di ricchezza puo’ produrre, ma parliamo di redditi e patrimoni importanti non di 6500 euro al mese

 

briandinazareth
Inviato
32 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Non e’ che se prendo gli scritti di Jung in psicologia o di Bietti sul negozio giuridico sono il vangelo, sono tesi ed elaborazioni su dati ma sempre tesi.

 

Stai confondendo Doxa ed episteme.

 

L'opinione di Jung o di Gilbert non è la stessa cosa di decine di studi, che hanno riguardato decine di milioni di persone, eseguiti da tanti diversi ricercatori, con diverse metodologie.

 

Tutti questi studi hanno dato gli stessi risultati, con poca varianza sulle cifre tra l'altro.

 

Nessuno studio ha dato un risultato diverso.

 

Ovviamente si parla sempre di medie anche se con poca varianza.

 

Se qualcuno fosse interessato sono disponibili i dettagli.

 

Di fronte ad evidenze così forti la reazione è stata di rifiuto, non di approfondimento e comprensione, con addirittura l'argomento "la maggioranza delle persone non la pensa così", che, capisci bene, ha valore zero.

 

È lo stesso tipo di reazione, ovviamente infinitamente meno grave, dei novax di fronte ai dati sui vaccini. Non mi piace quindi non credo ai dati.

 

PS dal discorso che fai sulle cifre emerge che ti sta sfuggendo l'essenza del discorso, non è stato detto che sei infelice se guadagni 90.000 euro...

Inviato

Insomma deve dirci un professore o un gruppo di professori qual e’ la soglia di infelicita’ economica generale, con poca invarianza. 6500 euri al mese. Mecojoni (ho esemplificato quante cose belle e felici si possono fare coi soldi ad esempio viaggiare comodamente in aereo sopra le 5 ore e addio 6500 euro in una botta sola lasciando pure la moglie a terra).

Per me non e’ comunque cosi’ e facevo altro discorso meno numerico. A me interessa quello che penso io della mia felicita’ no Gilbert e altri, credo di saperlo valutare a 60

anni quasi.

Trovo invece limitante e quasi infantile porre con una linea retta un discrimine.

ma ci stiamo ripetendo, abbiamo capito i rispettivi punti di vista.

Inviato
13 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

che ti sta sfuggendo l'essenza del discorso,

Ma manco per niente. I miei interventi (non per singoli stralci) stanno la’…

quando dicevo della soglia tu dicevi che e’ molto piu’ alta di quella di Gilbert; salvo poi tirar fuori sempre sto Gilbert.

La soglia e’ invece importante perche’ se Gilbert la individua in soli 6500 al mese, tutto  il ragionamento e’ inficiato (ma basta l’esperienza

comune di ciascuno di noi)

 

  • Melius 1
Inviato

Se invece vogliamo dire che avere venti milioni tre ville quattro auto puo’ (puo’) generare infelicita’ esistenziale nel

senso che abbiamo detto

piu’ volte (preoccupazione, circospezione, equivoci relazionali) allora

concordiamo. Ma l’asticella e’ molto piu’ alta

  • Melius 1
briandinazareth
Inviato

@mozarteum

 

Non è Gilbert che si inventa una cifra 😉 

 

E gli studi sono veramente tanti... Non ti incuriosisce la cosa? 

 

Comunque la cosa interessante è proprio che la cosa è controintuitiva, chiunque di noi pensa in genere che più soldi non possano portare ad una diminuzione della felicità. 

 

E, ripeto, non significa che se guadagni più di 6500 euro al mese sei infelice.

 

Ma la pancia comanda. 

 

Vale lo stesso per la negazione del riscaldamento climatico, l'evoluzione e tante altre cose che non sono facilmente afferrabili dall'esperienza individuale dell'uomo comune.

Inviato
12 minuti fa, mozarteum ha scritto:

tirar fuori sempre sto Gilbert.

Ma chi è sto Gilbert?

Mica quello che insieme a Sullivan ha scritto "I pirati di Penzance" ed altro?

Inviato

Una mia amica che risiede a Istanbul mi raccontava proprio ieri che la baby sitter della sua nipotina, bellissima ragazza di 24 anni, ha tutti i denti guasti, ricoperti di oro. Il suo sorriso è impressionante. Credendo di farle cosa gradita, la mia amica si è offerta di pagarle una cura dentistica per sistemare la situazione anomala. La ragazza però ha cortesemente rifiutato dicendo che, quando torna al suo paesello, tutti la ammirano e invidiano il suo sorriso dorato così che lei si sente veramente felice e realizzata. 
Tutto è soggettivo. 
Per me la felicità è fatta da lampi di gioia, sentimenti astratti e improvvisi, senza durata e senza prezzo.
 

Inviato

Per me e’ invece (per come la intendo io) e’ uno stato duraturo derivante dal “sentimento” che “tutto va”. 

Ovviamente possono esserci turbolenze, anche gravi, ma la maturita’, l’esperienza, il carattere forgiato su solide basi falstaffiane, il senso prezioso della vita, aiutano ad assorbirle in quel sentimento. 
Il tutto va a me piace molto 

 

Inviato

Si categorizza, teorizza, parametrizza e sefamounapizza un discorso complessissimo, influenzato da mille e mille fattori. 

Sia concordando con Gilbert che non. 

Inviato

capisco di aver fatto un discorso molto teorico e poco pratico. Ho provato a scrivere perche' uno ha ed ad un certo

punto potrebbe iniziare ad implodere , dal pdv psicologico. Perche' la partita e' tutta li'.

Questo io lo trovo interessante.

Ma avere un buonissimo reddito , chesso' 4.000 netti al mese abitare in Provincia, dove la vita costa meno , con casa di proprieta', senza figli... e' normale che sia cosa buona e giusta.

Non e' l'elogio della poverta'.

Anche perche' siamo abituati ad un minimo di confort pure noi uomini duri.

 


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