Perché la ricchezza non fa la felicità.

[extermination]

5 minuti fa, lufranz ha scritto:

Prova ne è il fatto che siamo tutti qui a discuterne sul forum 😂

Taci va! Io sono ( ancora)  in ferie e sarei dovuto andare in montagna senonché la terza dose ( moderna) mi ha messo ko. Oggi sto meglio..a dire il vero!!

[Membro_0022]

9 minuti fa, extermination ha scritto:

la terza dose ( moderna) mi ha messo ko.

Io non ho fatto in tempo a farla la terza dose, è stato più veloce il covid... @#* !

 

[mozarteum]

Come va ora? Anche tu Brian? Superato?

[briandinazareth]

@mozarteum

 

si grazie, ci siamo negativizzati e finalmente, ieri sera, sono riuscito a tornare a casa 🙂  

alla fine è andata bene, ma mi sono bruciato i 20 giorni di buco con i giri previsti, appena prima di cominciare il nuovo lavoro... 

[Membro_0022]

@mozarteum tutto bene, in attesa di poter fare i tamponi di controllo e con la speranza che vengano negativi a tutti quanti.

[extermination]

24 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

appena prima di cominciare il nuovo lavoro... 

Occhio a non firmare un contratto che preveda un ral al di sopra di 90k altrimenti vai in decrescita di felicità!!!

[audio2]

2 ore fa, Martin ha scritto:

non può essere che in UK si ammazzino molto meno della media

a sentire qua tutto può essere, anche che se succede è colpa di salvini e che noi abbiamo meno emigrati degli

altri in ue. infatti hai visto le orde di camerieri inglesi che impestano le nostre trattorie rubando il lavoro ai nostri

onesti giovani e soprattutto che non capiscono mai bene le comande.

[Panurge]

Se l'italiano fosse la lingua franca del mondo magari qualcuno verrebbe ma va bene giusto per seguire le opere liriche. 

[audio2]

ma intanto non vengono, parte quelli messi peggio di noi cioè albanesi moldavi ucraini

afgani pakistani burundesi pigmei vari ecc ecc 

[wow]

3 ore fa, Jack ha scritto:

I momenti di felicità vera hanno la caratteristica di stamparsi in mente come tatuaggi.

Vero!

Uno dei momenti di felicità che mi è rimasti tatuato l'ho avuto quando una estate di una trentina di anni fa sbarcai, con la mia moto, dal traghetto, con la prospettiva di avere la Grecia ed eventualmente la Turchia di fronte da girare.

[briandinazareth]

@audio2

Ma veramente dopo aver sbattuto il muso sulle fesserie della propaganda continui con questa solfa? 

 

Riguardati I dati e pensaci

[briandinazareth]

43 minuti fa, audio2 ha scritto:

a sentire qua tutto può essere, anche che se succede è colpa di salvini e che noi abbiamo meno emigrati degli

altri in ue.

 

Non è che può essere, è. 😉

 

 

[audio2]

12 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

Riguardati I dati e pensaci

ma quali dati ( farlocchi ) , sei solo tu che stai vivendo in una realtà distopica e surreale

[Savgal]

Leggere di "felicità" mi ha portato alla mente le letture adolescenziali e giovanili. Il Faust di Goethe che cerca l'attimo in cui è felice e consapevole di esserlo, l'invocazione alla luna di Leopardi, la felicità come capacità di "sostare sulla soglia dell'attimo" e quella umana come "stirpe miserabile ed effimera figlia del caso e della pena" di Nietzsche, al “… nel piano della creazione non è incluso l’intento che l’uomo sia felice” di Freud.

Molti anni dopo sono arrivato a considerare la felicità qualcosa di indefinibile, che si costruisce molto spesso sul ricordo, molto più concreta e definibile per esperienza è l'infelicità. Non essere infelice rappresenta già un considerevole obiettivo, operare e comportarsi in modo da evitare che gli altri siano infelici è un grande obiettivo sociale.

Altra convinzione che ho maturato (attraverso Nietzsche) è che l'uomo occidentale (e non solo) subisce un processo di socializzazione che lo rende auto-tormentato, perennemente risentito, con una aggressività rabbiosa contro la vita e contro il prossimo, in sintesi che debba essere infelice. Tuttavia ciò è funzionale alla riproduzione materiale della società, il lavoro diviene una fuga dal senso di infelicità, più si è infelici più si è produttivi. Liberarsi di questo fardello è uno degli obiettivi fondamentali della vita.

Quanto alla ricchezza, sicuramente il senso precarietà per il presente e per il futuro di coloro che hanno redditi bassi e precari alimenta l'infelicità. Limitare, contenere l'infelicità è un obiettivo importante ed è un problema politico e pubblico. Già Aristotele, nella Etica Nicomachea aveva intravisto che "se anche il bene è il medesimo per il singolo e per la città, è manifestamente qualcosa di più grande e di più perfetto perseguire e salvaguardare quello della città: infatti ci si può, sì, contentare anche del bene di un solo individuo, ma è più bello e più divino il bene di un popolo, cioè di intere città".

Ultima convinzione, i redditi da lavoro tanto più sono alti, tanto maggiore è la rottura di co....ni che si deve tollerare per guadagnarli, ad eccezioni di pochissimi casi o se si ha la fortuna di ereditare un "fortuna".

[mom]

8 ore fa, Jack ha scritto:

I momenti di felicità vera hanno la caratteristica di stamparsi in mente come tatuaggi.

Esatto!  Davvero indelebili! Li puoi sentire con tutti i sensi e, quando un odore, un sapore, un tempo, una musica o un contesto particolare li riportano alla mente li puoi anche rivivere. 

[mozarteum]

Ma sono tantissimi e vari. Si imprimono pero’ anche i ricordi sgradevoli e servono da “memoria immunitaria” per evitare i bis

[briandinazareth]

5 ore fa, audio2 ha scritto:

ma quali dati ( farlocchi ) , sei solo tu che stai vivendo in una realtà distopica e surreale

 

quindi i dati eurostat sarebbero farlocchi? 

per curiosità, da dove hai preso i tuoi che dicono che siamo quelli che emigrano di più dopo la romania?

[audio2]

li prendo dalla vita reale, basta che infatti guardi le orde di camerieri tedeschi e inglesi che impestano

le nostre pizzerie. altro che le palle delle statistiche, non farloccano solo quelli sulle nascite

perchè turlupinare con l' anagrafe è effettivamente un pò troppo.