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Melius Club

Un anno di Brexit


appecundria

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Inviato

Ad un anno dall'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, più di 6 elettori britannici su 10 ritengono che la Brexit sia andata male o anche peggio di quanto avessero previsto.

Questo dice un sondaggio pubblicato dall'Observer. Il sondaggio Opinium - rivelato una settimana dopo le dimissioni del ministro per la Brexit del governo Johnson, David Frost  (ministro capo negoziatore per Brexit-ndr) indica anche che il 42% di coloro che nel 2016 votarono "Leave" hanno oggi una visione negativa di come sia andata la Brexit finora.

Tra gli elettori del Remain, che al contrario volevano restare nell'Ue, l'86% ha dichiarato che le cose sono andate male o peggio del previsto. Solo il 14% di tutto l'elettorato ritiene che la Brexit sia andata meglio di quanto ci si aspettasse. Il dato più sorprendente, ha spiegato Adam Drummond di Opinion, è che i Leaver sono ora più esitanti rispetto ai benefici della Brexit rispetto a quanto ritenessero in precedenza. - See more at: http://www.rainews.it/archivio-rainews/articoli/brexit-elettori-sondaggio-observer-9cb8fe77-eea0-47c8-b07a-776027913c37.html

briandinazareth
Inviato

accade quando ci si taglia le palle per far dispetto alla moglie...

  • Haha 2
Inviato

Nel mio piccolo posso dire che pre brexit ho comprato molto dal Regno Unito, ma da quando una canottiera sportiva è rimasta ferma due mesi in dogana e il postino mi ha chiesto soldi per iva e oneri vari, con quel paese ho chiuso.

  • Melius 1
Inviato

Nella perfida Albione purtroppo non leggono Melius dove è già stato stabilito mesi fa dai nostri 2-3 massimi esperti di geopolitica e macroeconomia che la Brexit è un totale successo, un colpo di genio che ha liberato la potenterrima industria britannica dai lacci e lacciuoli dei regolamenti UE e la finanza di Londra dagli asfissianti controlli di Bruxelles (finanza che nel frattempo si sta spostando in fretta ad Amsterdam, che ingrati).

Contemporaneamente al grande successo inglese nella lotta al Covid con l'approccio "immunità di gregge", la Brexit è il secondo motore dell'attuale tumultuosa crescita economica (?) del regno unito.

Chiunque affermi il contrario è in malafede, non capisce, non sa o è un bolscevico.

Quindi la questione è già chiusa.

Inviato
4 minuti fa, Martin ha scritto:

potevano permettersi di giocare la carta

Mah, loro ritengono che sostituire la UE con la Nuova Zelanda non sia stata una gran giocata.

In realtà avevano puntato sugli USA ma a quanto pare per i cugini americani una UK senza UE interessa poco, visto che non hanno nemmeno cominciato le trattative. 

briandinazareth
Inviato
15 minuti fa, Martin ha scritto:

Anche perché se volessero rientrare troverebbero le porte spalancate e la tavola apparecchiata col servizio buono.

 

non penso proprio... avevano tanti di quei vantaggi e nessun svantaggio reale dalla ue, che a quelle condizioni sarebbe impossibile. e nessuno si fida più, naturalmente.

l'unico svantaggio era avere i camerieri italiani, gli autisti rumeni e gli idraulici polacchi... adesso devono convincerli a restare per non bloccare tutto come è già successo. 

tra l'altro non possiamo dimenticarci come è cominciata... con un referendum suicida che nessuno voleva vincere... poi, grazie anche a tanti soldi russi sulla propaganda, è capitato e non sono più riusciti a tornare indietro. 

come quando si dice una piccola bugia e la cosa si ingigantisce fino all'assurdo. 🙂

  • Melius 1
Inviato

Si sono giocati la carta brexit avendo ben chiara la situazione rischi-benefici, e non solo quella economica, anche perché sapevano bene che in caso di ripensamento se la caverebbero con un "sorry". Anzi: Verosimilmente potrebbero ottenere condizioni di rientro in UE persino migliori di quelle che avevano lasciato e che erano già di estremo favore.  

La partita è ancora in corso. Al momento non si ha notizia di suicidi di massa o di arredi dati alle fiamme per mancanza di carburante, come  pronosticato e persino auspicato  dal think-tank meliusaro.  Il problema vero sono i dazi sui pezzi dello sterio trafficati via ebay.co.uk

  • Melius 1
  • Haha 1
Inviato
1 minuto fa, briandinazareth ha scritto:

he a quelle condizioni sarebbe impossibile. e nessuno si fida più, naturalmente.

A mio avviso otterrebbero il rientro senza alcun problema, con buone probabilità di spuntare condizioni ancora migliori. 

briandinazareth
Inviato

@Martin

 

 

pare che gli inglesi non siano più tanto d'accordo con te però, i danni sono decisamente superiori ai vantaggi. 

quali vantaggi poi? al momento non c'è veramente niente che sia arrivato in dote dall'abbandonare la ue.

Inviato
2 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

pare che gli inglesi non siano più tanto d'accordo con te però

Hanno imposto la brexit con piccolo margine, non avranno alcuna difficoltà a rimangiarsi il tutto.  

La realtà è che vanno un po' meno bene di come i brexisti dicevano, ma rimangono lontanissimi dalla catastrofe pronosticata dagli unionisti (più che altro extra UK a dire il vero) 

Gli effetti saranno di lungo periodo (a meno di ripensamenti UK) ed al momento sono coperti da quelli della pandemia:  UE e UK post separazione non hanno mai giocato al  100% delle possibilità.

Che gli effetti non sarebbero stati immediati lo sapevano sia i brexisti che gli unionisti, al di la della propaganda spicciola referendaria. 

Inviato
4 ore fa, Velvet ha scritto:

Melius dove è già stato stabilito mesi fa dai nostri 2-3 massimi esperti di geopolitica e macroeconomia che la Brexit è un totale successo, un colpo di genio che ha liberato la potenterrima industria britannica dai lacci e lacciuoli dei regolamenti UE e la finanza di Londra dagli asfissianti controlli di Bruxelles

Eh quanta fretta, vedrai che le profezie dei nostri infallibili economisti si avvereranno. 🤡

Inviato

intanto la sterlina sta a 1.20 contro euro, un anno fa era a 1.10.

non sarà il miglior indicatore del mondo, ma mi pare che poteva 

essere pure peggio.

briandinazareth
Inviato
20 minuti fa, Martin ha scritto:

ma rimangono lontanissimi dalla catastrofe pronosticata dagli unionisti

 

però io non conosco nessuno che preventivasse catastrofi, ma delle più ragionevoli conseguenze negative senza alcun vantaggio per loro, come ad oggi sembra sia.

Inviato
1 ora fa, Martin ha scritto:

A mio avviso otterrebbero il rientro senza alcun problema, con buone probabilità di spuntare condizioni ancora migliori

per che motivo?

Inviato
55 minuti fa, cesare ha scritto:

per che motivo?

Il motivo più semplice è di tipo mercatistico, la UE sbava per il mercato inglese più di quanto gli inglesi lo facciano per il mercato UE. 

Esistono anche ragioni più strategiche, una è quella che è meglio avere gli USA a 5000km di distanza che a 35, l'altra è quella di avere al tavolo un secondo giocatore con l' asso nucleare in mno, sopratutto per tener buono il primo. 

Infine la UE stessa è un corpaccione informe che sta in piedi con la sputazza, un gigante economico che inizia a manifestare piaghe da decubito, incapace di darsi una politica comune rapida ed efficace, privo di politca estera, privo di potere militare, privo di una politica fiscale comune,  ricco di zavorre nell'esercizio del potere economico.  Gli interessi di bottega di singoli stati influenti nel riammettere UK riuscirebbero senz'altro a prevalere. 

Inviato

E' difficile che gli inglesi improvvisamente si accontentino del meat pie neozelandese in vece del prosciutto di Parma o del Serrano, o del sidro australiano al posto dello chateau margaux.

Il mercato UK resterà terra di conquista -specie nell'agroalimentare- dei produttori UE come prima e più di prima, è un processo ormai inarrestabile salvo che i britanni pagheranno ovviamente di più.

Certo ci sarà qualche sbattimento aggiuntivo per creare consorzi di export o appoggiarsi ad importatori strutturati anziché vendere una scatola alla volta via Amazon come fa la zia Luigia con i suoi taralli fatti a mano, ma non lo vedo un problema.

 

PS:

 

(...)A ciò si aggiunga il problema delle piccole e medie imprese britanniche che, davanti alla crescita esponenziale della burocrazia, hanno gettato la spugna e ridotto le esportazioni, mentre dall’altra parte della Manica molti operatori europei hanno scelto di approvvigionarsi da fornitori continentali. É quanto è capitato con la Germania, dove l’export inglese è sceso dell’11% nel primo semestre del 2021 a 14 miliardi di euro a causa di un crollo dell’export agricolo (-80%) e di prodotti farmaceutici (-50%) mentre l’import è rimasto alto, in aumento del 2,6% a circa 27 miliardi perché Londra continua a dipendere da prodotti tedeschi. 

 

https://marconiada.blog.ilsole24ore.com/2021/09/17/costa-sempre-piu-cara-londra-la-deriva-dalleuropa/


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