51111 Inviato 18 Gennaio 2022 Inviato 18 Gennaio 2022 I conti correnti del ceto medio mondiale sono cresciuti, la liquidità c'è, con le buone non si vuole spendere così si è pensato di fare scarseggiare le materie prime, i microchip, ecc. aumentano i prezzi, l'inflazione sale, il denaro in eccesso viene messo in circolazione, le tasche dei cittadini si svuotano e si porta tutto nella normalità. 😊 1
tomminno Inviato 18 Gennaio 2022 Inviato 18 Gennaio 2022 39 minuti fa, 51111 ha scritto: le tasche dei cittadini si svuotano e si porta tutto nella normalità Comincino i ricchi a svuotarsi le tasche! 🤪 Che io con tutti gli anticipi per il 110 ho già seccato il conto.
pino Inviato 18 Gennaio 2022 Inviato 18 Gennaio 2022 Ho la fortuna di avere vicino Coop,Conad,Lidl,500mt al massimo,e l'Esselunga a 2km. Nei primi tre se ho poco da acquistare vado a piedi. Mentre facevo le serali,ho lavorato in una piccola Coop, in macelleria,salumeria,gastronomia e mi oriento bene negli acquisti del fresco,acquisto modeste quantità in offerta,e poi me le taglio risparmiando parecchio. I petti di pollo interi specie nelle confezioni intorno a 1,5 /2 kg sono sempre in offerta a poco più di 6 Euro kg,tagliati in fette sottili sfiorano i 14 Euro al kg,idem i carrè di vitello ( l'equivalente del roast-beef nel manzo ) a pezzi interi intorno al kg e mezzo spesso lo si paga come la fesa,ma è molto più tenero. Per la merce non deperibile o poco deperibile circa trenta anni fa ho montato tre scaffali in semiinterrato,faccio scorta quando ci sono le offerte,solo prodotti di marca,qualcosa c'è sempre. Due mesi fa alla Lidl avevano il caffè Hag per Moka a 1,79 Euro,all'Esselunga a prezzo pieno costa 3,29 Euro,ne ho acquistato 10 confezioni risparmiando 15 euro. Certo inizialmente si mette li un bel capitale,ma è un capitale che rende. A risparmiare anche solo il 10% con qualche accorgimento si accantonano oltre 1000 euro l'anno. Certo il tutto richiede attenzione e tempo. Con gli alimentari poi,bisogna stare molto attenti alle scadenze. 2
pino Inviato 18 Gennaio 2022 Inviato 18 Gennaio 2022 @ferrocsm Se lo trovi provalo ,dovrebbe costare intorno ai 10 Euro. E un bonarda, ma è su di gradazione,è ottimo coi salumi,e le carni bianche.
Amministratori cactus_atomo Inviato 19 Gennaio 2022 Amministratori Inviato 19 Gennaio 2022 siamo una civiltà più che de consumi dello spreco, siamo arrivati al punto che in molti paesi si son presi provedmenti legislativi per recuperare lo spreco alimentare, i rifiuti ci stanno sommrgendo, la quantità di pane e verdura buttata dai onsumatori è elevata, forse questa situazione ci obbligherà a cambiare le notte abitudini, a non comprare in eccesso, a non buttare il cibo ma a riutilizzarlo, anche se questo significa aumentare i tempi della cucina. il problema dei rifiuti è un deriato della società dei consumi, nulla più si ripara, gli oggetti diventano obsoleti rapidamente e ovendo costare poco sono costruiti senza pensare al recupero post mortm. Oggi vanno in dscarica i vestiti, i materassi, e tanta altra roba che in passato veniva riciclata. se continuiamo a far fuori le risorse del pianeta aè inevitabile che le materie prime diventino sempre più costose. abbiamo praticamente esaurito il marmo, il rame, tanti altri metalli, anche la sabbia da costruzione st dienando rara. forse una crisi è salutare
jj@66 Inviato 19 Gennaio 2022 Inviato 19 Gennaio 2022 17 ore fa, Jack ha scritto: n’artro Domanda: sono io n’artro?
ferrocsm Inviato 19 Gennaio 2022 Autore Inviato 19 Gennaio 2022 2 ore fa, cactus_atomo ha scritto: forse una crisi è salutare Può darsi Enrico, ma mi sentirei più tranquillo se vedessi che qualcosa a livello mondiale si sta facendo, invece mi pare essere tutto lasciato allo sbando e alla mercé degli squali che speculano sui mercati. Io sto diventando pessimista alla "nullo" per capirci, ma nel ns settore un altro anno così non lo reggiamo e l'assurdità è che nel 2021 siamo tornati agli ottimi livelli di produzione del 2007 pur con le materie prime usate da noi più che raddoppiate di prezzo e in tanti casi anche triplicate Noi finora ci si è salvati da utilizzatori di queste materie prime quotate su mercati dei metalli legando il prezzo finale del prodotto all'aumento o alla diminuzione di prezzo, facilmente riscontrabile da quasi tutti collegandosi in rete o leggendo giornali specifici che quotidianamente ti informano sull'andamento del mercato metallifero. A tuo avviso quanto può reggere una situazione simile dove i prezzi sono andati ad aumentare quando va bene di più del doppio e solo per gli aumenti delle materie prime? Aggiungici anche sul conto l'aumento del prezzo di energia elettrica e gas e hai un quadro ancora più completo. Si probabilmente hai ragione quando scrivi della crisi salutare, è che io vedo poca volontà e poco impegno da parte di chi invece dovrebbe averlo nel almeno porsi il problema e avanzare soluzioni. In poche parole: come possiamo fare perché questa "crisi salutare" non abbia gravi conseguenze nel breve periodo che io stimo in un anno al massimo?
Amministratori cactus_atomo Inviato 19 Gennaio 2022 Amministratori Inviato 19 Gennaio 2022 @ferrocsm possiamo rimandare la crisi, ma non evitarla. più le maqterie prime diventano rare più costano o più costa estrarle da doveoggi non è economicamente conveniente. il punto è che tutti sperano che la buriana passi da sola e che il prezzo nel frattempo lo paghino gli altri. costruire in modo da favorire il riciclo è una cosa intelligente, pernetterebbe di traformare le dscariche in miniere, ma ovviamente tutto è più semplice se ci si pensa al momento della produzione, ma siccome ormai conta vendere al prezzo più basso, nessuno farà nulla fino a che non sarà obbligato dai fatti. la transzion verso le rinnovabili poteva essere aviata almeno 20 anni fa, ma si è preferita la via vecchia pur sapendo dove portava. continuiamo a produrre alimenti che poi buttiamo mentre la metà del mondo muore di fame, ha senso tutto questo?
ferrocsm Inviato 19 Gennaio 2022 Autore Inviato 19 Gennaio 2022 1 ora fa, cactus_atomo ha scritto: il punto è che tutti sperano che la buriana passi da sola e che il prezzo nel frattempo lo paghino gli altri Enrico ma a tuo avviso in percentuale quanto dipende da noi (io almeno) povero cristo e quanto invece dallo "Stato e non solo quello italiano che ci deve aiutare"? Sono sempre stato contrario agli aiuti dello stato, o il tuo lavoro lo sai fare oppure vai a fare altro, ma sai che stavolta dopo anche questa pandemia che in una qualche maniera pare aver scombussolato e tanto il nostro quotidiano vivere, unita a questi che paiono incontrollati e incontrollabili aumenti un po' in tutti i settori, se chi sta nella stanza dei bottoni nulla fa aspettando che come hai scritto passi la buriana ho idea che parafrasando il vecchio detto "Che Dio ce la mandi buona" non sarà né buona, né di coscia lunga. Probabilmente con il passare degli anni starò diventando catastrofista, ma la situazione economica attuale faccio fatica a comprenderla e così, sempre a mio avviso, dura minga.
ClasseA Inviato 19 Gennaio 2022 Inviato 19 Gennaio 2022 Il 17/1/2022 at 11:26, ferrocsm ha scritto: Le quotazioni delle materie prime alimentari hanno raggiunto il massimo dal 2011, e il rincaro dei prezzi dell'energia ha comportato ulteriori aumenti nei costi di produzione. Secondo Coldiretti "il risultato è un aumento dei prezzi alimentari a livello globale di ingente portat Tutto molto ovvio e prevedibile. Domanda importante ( sovrappopolazione con troppe bocche da sfamare), costi energia in aumento, offerta poco flessibile e limitata dalla stessa pandemia.
ClasseA Inviato 19 Gennaio 2022 Inviato 19 Gennaio 2022 Il 17/1/2022 at 22:08, Jack ha scritto: In realtà mi ricordo un sacco di 3ad - ormai cremati - in cui si snocciolava un lunga teoria di lamenti che non c’era inflazione perché non c’era denaro e il popolo non comprava. L'inflazione può essere da domanda e/o da costi. Entrambi i fattori possono ovviamente concorrere. Un'inflazione ragionevole da domanda ( entro il 2% annuo) è positiva e sintomo di crescita.
pino Inviato 19 Gennaio 2022 Inviato 19 Gennaio 2022 I redditi son fermi da 20 anni,i risparmi in banca non rendono o rendono poco,ma il costo della vita aumenta. Però non si nomina l'inflazione,se aumentano i redditi in proporzione,il potere d'acquisto rimane costante l'inflazione aumenta,e aumenta il debito pubblico. Siamo arrivati al capolinea. Non c'è via d'uscita,per la maggior parte degli Italiani.
ferrocsm Inviato 19 Gennaio 2022 Autore Inviato 19 Gennaio 2022 5 minuti fa, pino ha scritto: Non c'è via d'uscita,per la maggior parte degli Italiani. Stavolta @pino credo che si sia in buona compagnia, se Sparta piange Atene non ride, oppure era Atene a piangere e Sparta a non ridere, va be' poco importa ai fini della discussione, ma con le economie così concatenate come lo sono ora e con la crisi delle materie prime che riguarda un po' tutti credo che nessuno possa chiamarsene fuori, morte tua vita mia almeno per noi occidentali non è più via praticabile in ambito economico, a mio avviso beninteso.
Membro_0023 Inviato 19 Gennaio 2022 Inviato 19 Gennaio 2022 2 ore fa, ferrocsm ha scritto: un altro anno così non lo reggiamo e l'assurdità è che nel 2021 siamo tornati agli ottimi livelli di produzione del 2007 Scusa ma noto una certa contraddizione. Andate male o andate bene?
Membro_0023 Inviato 19 Gennaio 2022 Inviato 19 Gennaio 2022 24 minuti fa, pino ha scritto: l'inflazione aumenta,e aumenta il debito pubblico. Veramente è più probabile il contrario
ferrocsm Inviato 19 Gennaio 2022 Autore Inviato 19 Gennaio 2022 33 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: Scusa ma noto una certa contraddizione. Andate male o andate bene? Ed è proprio da questo che nascono le mie perplessità. Abbiamo avuto a livello di ordinativi un 2021 ottimo, dopo la grave crisi del 2008 che ci ha visto quasi soccombere e se siamo rimasti a galla è solo per la ns caparbietà e perché i clienti esteri non ci hanno mollato come invece hanno fatto gli italiani anche loro alle prese con la stessa crisi, poi due anni fa è scoppiata la pandemia e di nuovo c'è toccato resistere anche se ad onor del vero meglio rispetto al 2008, poi improvvisamente si è arrivati al 2021 dove pareva essere scoppiato il finimondo, clienti italiani che ritornavano anche se i prezzi erano saliti e di parecchio per l'aumento dei componenti del prodotto, fornitori che non ce la facevano più a seguirti con le consegne e guai ad aumentargli le quantità perché anche loro stavano andando in difficoltà, tanto per farti un esempio: se ordini i condensatori ora la consegna prevista se ti va bene è a fine maggio e con il prezzo triplicato, a tuo avviso quanto può durare una situazione simile, dove con i prezzi più che raddoppiati perché sono raddoppiate le materie prime il lavoro però non manca? Il cliente che è disposto ad accettare aumenti così consistenti a sua volta farà aumenti consistenti e ammettendo per ipotesi che costruisca compressori, vuoi che quel compressore magari in vendita al centro commerciale non venga raddoppiato di prezzo?
Jack Inviato 19 Gennaio 2022 Inviato 19 Gennaio 2022 52 minuti fa, pino ha scritto: i risparmi in banca non rendono o rendono poco male molto male, mettere i denari sotto il materasso
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