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Melius Club

Musica in streaming e la penuria di informazioni


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Inviato

Con LP c'è la sua gigantesca copertona custiodia con le annotazioni del caso.

Con i CD i suoi corposi libretti.

Con lo streming una cippa o al limite quattro informazioni in croce.

Io con la musica classica e Tidal sono in difficoltà per sapere informazioni sul "disco" che sto ascoltando, tipo interpreti, esecutori, luoghi, date e quant'altro.

Ho visto che Qobuz qualche libretto in pdf lo inserisce, ma poca roba...

Ma voi come fate?

Inviato
36 minuti fa, carlotp ha scritto:

Io con la musica classica e Tidal sono in difficoltà per sapere informazioni sul "disco"

… è il dramma della musica classica nei servizi di streaming, fai fatica a trovare l’opera e poi non sai nulla riguardo alla registrazione … l’unico servizio è IDAGIO … peccato che non si possa integrare in quasi nulla, solo AirPlay … o Bluetooth 

Inviato
7 ore fa, Cforny59 ha scritto:

IDAGIO è installato "nativo" su Bluos

Si infatti, e mi pare che BluOS sia anche l’unico …

Inviato

@stefano_mbp mah.......

ho scaricato l'app di Idagio e dato un'occhiata, ma mi sembra quasi peggio di Tidal. Su un album che ho preso per riferimento (Bohème Freni, Pavarotti, Panerai, Karajan. Decca, 1972) riporta i solisti e le voci, ma manca tutto il resto, Tidal riporta una recensione e molte informazioni ma fa un pessimo lavoro sugli interpreti.

Poi Idagio con Daphile non funziona e mi pare sia compatibile con poco. Ma comunque non risolve per nulla il problema.

Non se ne esce. Sì, 'sta liquida è comoda per avere tutto sottomano, permette di fare confronti tra varie incisioni con grande facilità ma è un'anatra zoppa.

Screenshot_20220125-073820_IDAGIO.jpg

Inviato
23 minuti fa, stefano_mbp ha scritto:

e mi pare che BluOS sia anche l’unico

… mi correggo, IDAGIO è integrato anche da Bumester.

20 minuti fa, carlotp ha scritto:

Sì, 'sta liquida è comoda per avere tutto sottomano, permette di fare confronti tra varie incisioni con grande facilità ma è un'anatra zoppa.

Purtroppo la musica classica ha una audience molto piccola rispetto agli altri generi e la mancanza di standard rende il tutto ancora più complesso e dispendioso a fronte di un pubblico limitato.

Trovo tuttavia non particolarmente “fastidioso” fare ricerche col tablet su Google mentre ascolto un album … Wikipedia è una fonte inesauribile di informazioni e alcuni siti specializzati aiutano nell’approfondimento, vedi ad esempio il sito de L’Orchestra Virtuale del Flaminio 

https://www.flaminioonline.it

per non parlare di Discogs e Musicbrainz.

Certo, un aggregatore sarebbe una manna ma così è…

Inviato

Il migliore per info è Qobuz per quanto riguarda la musica classica e il jazz.

Inviato
54 minuti fa, stefano_mbp ha scritto:

Trovo tuttavia non particolarmente “fastidioso” fare ricerche col tablet su Google mentre ascolto un album …

umh.. nì... è che il librettino nel cd assolve in modo semplicissimo e comodissimo al compito per le informazioni base. Poi certo uno può fare qualsiasi ricerca per approfondire è il bello della rete.

Prima parlavi di aggregatore, ho sentito parlare di Roon (che non posso permettermi perché un anno costa quanto il mio impianto. scherzo ma ci siamo vicini 😅) ma ha una funzione del genere?

Inviato

Beh Roon un po' di crediti e di informazioni mi pare le dia; certo ha un costo, ma sommato a quello del fornitore streaming (Tidal, Qobuz o chi altro) è sempre irrisorio nei confronti dell'acquisto fisico.

Ciao

Evandro

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Inviato
5 minuti fa, carlotp ha scritto:

ma ha una funzione del genere?

È il punto forte di Roon … però Roon sulla musica classica, per le prove che ho fatto, è un disastro: non è omogeneo nei nomi delle composizioni musicali, per me punto fondamentale.

Il database che usa per il recupero dei metadati ė di una terza parte, Rovi, e questo è per me un errore strategico molto grave dal momento che proprio la gestione dei metadati è, o dovrebbe essere, l’asset primario di Roon.

Non parliamo poi del costo che è eccessivo.

  • Melius 1
Inviato
4 minuti fa, Partizan ha scritto:

certo ha un costo, ma sommato a quello del fornitore streaming (Tidal, Qobuz o chi altro) è sempre irrisorio nei confronti dell'acquisto fisico.

… un costo che equivale all’acquisto di un paio di cd al mese, però se usi solo servizi di streaming di fatto non compri nulla, e non possiedi nulla … e quando smetti di pagare gli abbonamenti? … rimani con un pugno di mosche in mano, anzi, neppure quelle.

  • Amministratori
Inviato

@carlotp nella classica non scelgo solo in base all'opera ed all'autor, ma anche agli esecutori. Problema ch nel jazz non si pone e che si pone in modo marginale nel roock. ci sono soprattutto nella lirica versione con una ottima direzione orchestrale ma con cntanti fiacchi e viceversa, poter scegliere prima di passare all'ascolto è fondamentale. 

  • Melius 1
Inviato

@stefano_mbp che poi, in effetti il problema è pure non quando smetti di pagare tu ma quando smettono loro di fornirti il servizio. Su Internet nulla è per sempre  e lo dice la storia della rete. Insomma lo streaming è comodissimo ma forse va preso con lo spirito del pagamento del canone tv. Pago, ascolto, non mi rimane nulla in mano, potrebbero non trasmettere più quel concerto che tanto mi piaceva. Per esempio con i film su Prime Video e Netflix accade quotidianamente.

Inviato

@carlotp … verissimo, quello che citi è un altro enorme difetto dei servizi di streaming che, mia opinione sono orientati al “consumo” della musica.

Io ho invece l’approccio del “collezionista” quindi i servizi di streaming non sono per me.

Inviato

@stefano_mbp io pure ho l'approccio del "collezionista" sui film e sui libri e anche sulla musica. Ma per la musica mi sono fatto tentare dalla sirena dello streming visto che il catalogo è praticamente sterminato a differenza del cinema. Ascolto classica (70%) e jazz, ma ho sottovalutato clamorosamente il problema dei libretti CD su classica e lirica.

Inviato
1 ora fa, stefano_mbp ha scritto:

Io ho invece l’approccio del “collezionista” quindi i servizi di streaming non sono per me.

Qobuz (non so gli altri) ti dà anche la possibilità di scaricare a pagamento tutto quello che vuoi. Io non ci penso nemmeno a farlo, perché mi sembrerebbe di pagarlo due volte.

.

E il giorno che il servizio di streaming a cui sono abbonato da tanti anni chiudesse i battenti?  Io dico che è un falso problema, verrebbe probabilmente sostituito con qualcosa di meglio. Non mi farei di queste paranoie.

Comunque stiamo scivolando OT.

Inviato
10 minuti fa, n.enrico ha scritto:

ti dà anche la possibilità di scaricare a pagamento tutto quello che vuoi

…. infatti è uno dei due siti che uso per l’acquisto di album, l’altro è PrestoClassical, ma non serve l’abbonamento allo streaming

Inviato
2 minuti fa, stefano_mbp ha scritto:

ma non serve l’abbonamento allo streaming

Mi sembra giusto, se compri non dovresti anche pagare un abbonamento. E' un po' come comprare casa e pagare l'affitto. 

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