Martin Inviato 14 Febbraio 2022 Inviato 14 Febbraio 2022 Ma - chiedo per un amico - ai fini audio non basta inserire dei supercavi di alimentazione schuko-iec e al limite un filtro per "pulire la tensione di rete" ?
Membro_0022 Inviato 15 Febbraio 2022 Inviato 15 Febbraio 2022 13 ore fa, criMan ha scritto: che dici? Dico che effettivamente molti guasti si verificano nel momento in cui un apparecchio (qualunque esso sia) viene messo sotto tensione, a causa dei transitori di corrente. Questo problema si può ridurre fortemente con una progettazione adeguata dell'alimentatore; se una TV non regge 1000 cicli on-off in un anno è un prodotto di m-r-d. A mio avviso l'usura dei componenti lasciati sempre sotto tensione e sottoposti a temperatura elevata (in particolare condensatori elettrolitici, che sono da sempre le "bestie nere") porta a un rischio di guasto molto superiore dell'attacca-stacca, che comunque per oggetti come TV e impianto hi-fi avviene mediamente 2-3 volte al giorno, non continuamente.
Membro_0022 Inviato 15 Febbraio 2022 Inviato 15 Febbraio 2022 11 ore fa, Leopardino ha scritto: per molti apparecchi come tv e pc non è previsto e consigliabile un frequente e brutale, aggiungo, scollegamento dalla rete. Gli apparecchi con alimentazione switching (la maggioranza) sono soggetti a rotture anzitempo Anche qui il discorso è controverso. Provate ad appoggiare una mano nella zona dell'alimentatore di un apparecchio spento e vi accorgerete che NON è assolutamente freddo. Scalda meno che in funzionamento normale, ma la temperatura di alcuni componenti è comunque abbastanza al di sopra di quella ambiente. A me è capitato di smontare alimentatori switching guasti, e ho trovato condensatori elettrolitici leggeri come piume, completamente disseccati dalla lunga esposizione al calore. Comunque sia, sul PC che uso per lavorare ho un interruttore generale. Viene spento e riacceso almeno 4-5 volte al giorno, l'ultimo alimentatore che ho sostituito è durato quasi 12 anni (!) passando per l'aggiornamento di almeno 3 motherboard. Si è guastato NON in modo devastante o pericoloso, semplicemente una mattina non si è acceso più. Sarebbe durato più di 12 anni se fosse rimasto sempre collegato alla rete ? E l'energia risparmiata ha superato i 20 euro di un alimentatore nuovo ? Col consumo in stand-by che ho misurato, quei 20 euro li ho recuperati già in meno di un anno. Una nota sui consumi dei PC in stand-by: in questi giorni ho collegata a una presa USB una scheda di sviluppo che assorbe circa 0.4A, ovvero 2W su 5V. Quando spengo il PC senza staccare il generale la scheda resta in funzione al 100%, i led di stato lampeggiano regolarmente e risponde al PING sulla rete. Quindi se non volete buttare energia dalla finestra occhio anche a cosa sta attaccato sulle USB.
audio2 Inviato 15 Febbraio 2022 Inviato 15 Febbraio 2022 9 ore fa, Leopardino ha scritto: consigliavo almeno le classiche vimar pro che sono equiparabili ai frutti di casa. Peccato che siano disponibili solo con cinque prese. e io quelle ho. una pesca dal muro e ci sono attaccati due ampli, l' altra pesca da una presa della prima e ci sono attaccate due sorgenti e il dac ( che mi deve ancora arrivare ). ne ho messe due per questioni di giri di cavi.
Martin Inviato 15 Febbraio 2022 Inviato 15 Febbraio 2022 Le b-Ticino serie vecchia in resina fenolica suonano decisamente meglio delle Vimar, in particolare con apparecchi a valvole. Le migliori in assoluto sono le vecchie Siemens nere in bachelite pura, purtroppo soffrivano di una fragilità quasi vitrea e ne sono rimaste in giro poche. Erano dei gioielli con innesti interni a tulipano in bronzo fosforoso rodiato perfettamente inseriti nelle cave di stampaggio della bachelite, un peccato tenerle chiuse. Elettroingross di Padova ne aveva un piccolo stock NOS ancora in scatola originale ma sono passati parecchi anni, credo siano finite in discarica per via dei marchietti ce e del codice ean.
captainsensible Inviato 15 Febbraio 2022 Inviato 15 Febbraio 2022 @lufranz io ho un televisore di 10 anni (0.5 W in standby) che lascio in standby permanente, e l'alimentatore switching va ancora bene nonostante a casa ci siano molto spesso delle interruzioni brevi di corrente, quindi dei transitori. Dipende se una cosa è fatta con i piedi o meno. CS
corrado Inviato 15 Febbraio 2022 Inviato 15 Febbraio 2022 In 20 anni che uso il PC ho sempre spento l'interruttore della ciabatta quando non in uso. Mai guastato un alimentatore.
Martin Inviato 15 Febbraio 2022 Inviato 15 Febbraio 2022 Nella progettazione di alimentatori switching direttamente collegati alla rete e inseriti in apparecchi "consumer" la regola dell'arte imporrebbe accorgimenti volti a scongiurare il pericolo di folgorazione e/o di incendio anche in caso di guasti fatali, improvvisi e inaspettati. Questo si ottiene con componentistica particolarmente qualificata, ad esempio i condensatori del primo livellamento in alta tensione, con elementi sacrificali in serie e infine con elementi "crowbar" destinati a far saltare i precedenti senza incertezze. Ci sono comunque alimentatori switching (SMPS) in servizio continuo a carichi oltre il 50% del nominale da più di 30 anni e pure in ambiente critico per temperature, escursione termica e possibilità di fulminazioni. La tecnologia è quindi matura, tutto si gioca sull'obiettivo di costo e sopratutto sulla "vita di progetto" dell'apparecchio.
Membro_0022 Inviato 15 Febbraio 2022 Inviato 15 Febbraio 2022 12 minuti fa, Martin ha scritto: tutto si gioca sull'obiettivo di costo Quando ti danno un alimentatore da 600W per 15 euro al cliente finale...
captainsensible Inviato 15 Febbraio 2022 Inviato 15 Febbraio 2022 Gli alimentatori switching sono ormai la norma in apparati dove è richiesta continuità ed affidabililtà di esercizio. Una sana progettazione, e dura più degli apparecchi che va ad alimentare. CS
Martin Inviato 15 Febbraio 2022 Inviato 15 Febbraio 2022 1 minuto fa, lufranz ha scritto: alimentatore da 600W per 15 euro al cliente finale... Infatti, comunque devo dire che ho visto parecchi di quegli alim. guasti ma nessuno che abbia prodotto danni rilevanti.
Martin Inviato 15 Febbraio 2022 Inviato 15 Febbraio 2022 Tra l'altro i limiti di costo c'erano anche sugli alimentatori "tradizionali" e il primo punto dove andavano a risparmiare era il "magnetico". Quando ci hanno fornito le prime termocamere era un tripudio di trasformatori evidenziati in giallo, e pure di diodi e stabilizzatori tirati per il collo.
nixie Inviato 15 Febbraio 2022 Inviato 15 Febbraio 2022 4 ore fa, Martin ha scritto: Le b-Ticino serie vecchia in resina fenolica Tu sei troppo "giovine",non conosci le Ticino serie "piuma",isolante in ceramica.
Martin Inviato 15 Febbraio 2022 Inviato 15 Febbraio 2022 1 ora fa, nixie ha scritto: le Ticino serie "piuma",isolante in ceramica. ma non c'erano le "ciabatte" serie "piuma". Comunque la componentistica in ceramica (pasta di steatite) rende il suono vitreo, dev'essere corretta con cavi morbidi o almeno dalla guaina di colore caldo con spina in gomma pesante di tipo R 😏 1
Leopardino Inviato 15 Febbraio 2022 Inviato 15 Febbraio 2022 multipresa cinese in alto e vimar pro in basso a confronto. Notare che la cinese è anche delle "migliori" visto che utilizza filo sottile per i ponticelli. Le ciabatte commerciali SONO AL 90% COME questa cinese (anche spendendoci un pò su), anzi peggio visto che non si usa filo per le interconnessioni. cc
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