Revenant Inviato 30 Novembre 2023 Inviato 30 Novembre 2023 È così dopo centinaia di migliaia di morti ci si dovrà accordare su quello che si poteva ottenere da subito. Nel frattempo l’Europa è andata in recessione buttando nel cesso miliardi di euro ma in compenso le società di armi USA, come al solito, hanno fatto grandi affari. Complimenti vivissimi a tutti i sostenitori dell’annientamento della Russia . 2
Roberto M Inviato 2 Dicembre 2023 Inviato 2 Dicembre 2023 I russi si limitano a chiudere i locali LGBTQ e a schedare i partecipanti, dopo averli spogliati. I Palestinesi li buttano giù direttamente dal decimo piano dei palazzi, oppure li decapitano. Non capirò mai l'empatia dell’estrema sinistra per questi incivili razzisti omofobi. 1
claravox Inviato 2 Dicembre 2023 Inviato 2 Dicembre 2023 Invece in Italia….. Siamo profondamente scioccati e turbati dalla violenza inaudita di quanti oggi durante la manifestazione contro ogni violenza, svoltasi a Roma, hanno accerchiato e poi assaltato la nostra sede. In assetto da guerra, manifestanti hanno lanciato bottiglie, pietre e fumogeni, serrande divelte, vetri spaccati con spranghe, abbattimento delle telecamere e vari tentativi di incendiare la sede, nonostante il presidio delle forze dell’ordine. Fortunatamente, i nostri collaboratori oggi non erano fisicamente presenti all’interno dell’ufficio. La maschera è caduta mostrando il vero volto del transfemminismo: un movimento aggressivo, violento, pericoloso e ideologico che non tollera chi la pensa diversamente da loro e a cui non interessa nulla delle povere donne vittime di femminicidio. L’assalto alla sede di @ProVitaFamiglia rappresenta un attacco alla libertà di tutte le donne che non si riconoscono nei vaneggiamenti e nella violenza di questi movimenti, gli stessi che pretenderebbero di entrare all’interno delle scuole per promuovere corsi di educazione al rispetto contro la violenza, il bullismo, educazione all’affettività e sessuale. Ci aspettiamo dai politici che hanno partecipato alla manifestazione, #Schlein e #Gualtieri una presa di distanza netta e di condanna delle violenze perpetrate non solo nei confronti di Pro Vita & Famiglia ma anche nei confronti di tutte quelle centinaia di migliaia di famiglie che sostengono e credono nei nostri valori. Se pensano di poterci intimidire con la loro brutale violenza, si sbagliano. Continueremo a lavorare a testa alta per promuovere il valore della vita, della famiglia e della sacrosanta libertà di educazione.
tigre Inviato 2 Dicembre 2023 Inviato 2 Dicembre 2023 2 ore fa, Roberto M ha scritto: dopo averli spogliat Immagino na sauna di lgbt+, deve essere paragonabile al santuario di lourdes 😅 1
audio2 Inviato 2 Dicembre 2023 Inviato 2 Dicembre 2023 @tigre poi entri li e magari sono anche contagiosi, chi lo sa.
tigre Inviato 2 Dicembre 2023 Inviato 2 Dicembre 2023 3 minuti fa, audio2 ha scritto: @tigre poi entri li e magari sono anche contagiosi, chi lo sa. Ho letto che l'irruzione é avvenuta perché sapevano che i clienti non erano in ordine col programma di vaccinazione anticovid. Tutto nella norma, nessuna soppressione di libertà 😅
claravox Inviato 2 Dicembre 2023 Inviato 2 Dicembre 2023 La moda europea ai tempi delle sanzioni contro la Russia.
audio2 Inviato 3 Dicembre 2023 Inviato 3 Dicembre 2023 una specie di bruco gigante prima della metamorfosi
Akla Inviato 3 Dicembre 2023 Inviato 3 Dicembre 2023 Varianti di verde sfxxxa@claravox manca il settore automotive
claravox Inviato 3 Dicembre 2023 Inviato 3 Dicembre 2023 Negoziati segreti Mosca-Kiev alle spalle di Zelensky e Biden IL PULITZER HERSH - “Il fronte diventerà confine” Di Giampiero Calapà Alti diplomatici americani, coperti dall’anonimato, hanno rivelato al premio Pulitzer Seymour Hersh che la pace tra Russia e Ucraina non sarebbe più un miraggio. Ma che, per ottenerla, la diplomazia americana avrebbe tranquillamente scavalcato la Casa Bianca, con un Joe Biden sempre più costretto all’angolo, e – soprattutto – che dalle parti di Kiev sarebbero pronti a sacrificare Zelensky per giungere a meta. Un funzionario americano in particolare ha riferito a Hersh – come il giornalista scrive sulla piattaforma Substack –: “A Zelensky è stato fatto capire che non sarebbe stato lui, ma i militari a risolvere questo problema e che i negoziati sarebbero continuati con o senza di lui”. Non solo, gli sarebbe addirittura stato detto: “Se necessario, pagheremo il tuo viaggio ai Caraibi”, riferisce lo stesso funzionario a Hersh. I colloqui sarebbero già in corso, portati avanti da due tra i più importanti generali di entrambi gli eserciti, Valery Gerasimov della Russia e Valery Zaluzhny dell’Ucraina. Il presidente russo Putin starebbe a guardare lasciando carta bianca al militare, l’ucraino avrebbe alle sue spalle l’appoggio della diplomazia americana e di gran parte del potere ucraino, ormai pronto a scaricare il proprio presidente. Quali sarebbero i contenuti di questi negoziati? Il prezzo da pagare per ottenere la pace con la fine del conflitto russo-ucraino? Hersh scrive: “Si sta discutendo la questione della possibile fissazione dei confini lungo l’attuale linea del fronte con il mantenimento della Crimea e di diversi territori ripresi dalla Federazione russa e, in cambio, si sta valutando l’opzione secondo cui Kiev potrebbe aderire alla Nato, ma con l’impegno che l’Alleanza non stanzierà lì truppe o armi offensive”. I segnali che l’astro di Zelensky sia ormai al tramonto arrivano anche da dentro casa, dove evidentemente si cerca una via d’uscita: la first lady ucraina, Olena Zelenska, ha confidato in un podcast prodotto dall’Economist di non volere che il marito, Volodymyr Zelensky, si candidi per un nuovo mandato come presidente: “Non voglio che sia presidente per il prossimo mandato o per i prossimi due mandati, dobbiamo trovare qualcosa di nuovo da fare in questa vita e siamo abbastanza creativi da trovare un’attività interessante. Dopo la guerra la nostra famiglia sarà di nuovo insieme. Vivremo insieme, con mio marito e i miei figli. Sempre. Faremo una vacanza, andremo da qualche parte, non so nemmeno dove, ma insieme, tutti e quattro, questa vacanza sarà lunga e dopo penseremo a cosa fare, io e lui”. Il “biglietto per i Caraibi” rivelato dal funzionario americano, insomma. L’Ukrainska Pravda, che ha ripreso l’intervista a Zelenska, ha ricordato che a ottobre Zelensky aveva dichiarato ai media romeni di essere pronto a ricandidarsi alla presidenza qualora le elezioni si fossero tenute durante la guerra, ma che si sarebbe rifiutato di farlo se si fossero tenute dopo la fine del conflitto.
audio2 Inviato 3 Dicembre 2023 Inviato 3 Dicembre 2023 e chissà che finalmente ci sia qualcuno che ragiona e che ci arrivino presto a qualcosa che somiglia ad una pace.
claravox Inviato 3 Dicembre 2023 Inviato 3 Dicembre 2023 22 minuti fa, audio2 ha scritto: una pace Pace di qua e guerra di là https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/mar-rosso-houthi-attaccano-nave-guerra-usa_73877065-202302k.shtml 03 DICEMBRE 2023 19:02 Mar Rosso, Houthi filo-iraniani attaccano nave da guerra Usa e mercantili A colpire è stato il gruppo di ribelli dello Yemen, alleati di Teheran, in "risposta alla guerra in corso su Gaza"
Roberto M Inviato 3 Dicembre 2023 Inviato 3 Dicembre 2023 Sarebbe un disastro, Dio non voglia che si raggiunga una decisione del genere, significherebbe la fine del mondo libero come l’abbiamo conosciuto. Significa incoraggiare le autocrazie e le dittature a distruggerci. Gia’ il Venezuela sta per invadere la pacifica Guyana, la Cina Taiwan, l’Iran e i suoi proxies Israele, la Russia continuerebbe nelle sue mire imperialistiche. Verrebbero fomentati colpi di stato militari in tutta l’Africa e l’Asia. E poi tocchera’ a noi, dall’interno e dall’esterno. Bisogna al contrario fornire più sostegno militare all’ucraina, con armi più sofisticate e mettersi a fabbricare armi e munizioni quadruplicando il bilancio delle spese militari. E mantenere la supremazia militare e tecnologica che già abbiamo. 2
Jarvis Inviato 4 Dicembre 2023 Inviato 4 Dicembre 2023 Una strategia impossibile fin dall'inizio. Non difficile, impossibile infliggere una sconfitta strategica ad una potenza nucleare. L'obiettivo era ed è quello della distruzione e successivo business della ricostruzione di un paese e grande ricambio di armamenti. Solo denaro in cambio di morti. Nient'altro
Jarvis Inviato 4 Dicembre 2023 Inviato 4 Dicembre 2023 9 ore fa, Roberto M ha scritto: Sarebbe un disastro, Dio non voglia che si raggiunga una decisione del genere, significherebbe la fine del mondo libero come l’abbiamo conosciuto. Questa roba qui l'hanno detta anche Draghi e pure la I carica dello Stato. In parole un pò diverse ovviamente. Mi ha sempre indignato! Chi sa parli, io dico. Perché l'onere della prova sta in capo a chi fa tali ( a mio avviso) farneticanti affermazioni. Irrazionale pensare che la Russia possa attaccare un paese Nato. 9 ore fa, Roberto M ha scritto: poi tocchera’ a noi, dall’interno e dall’esterno Favole per spaventare i bambini e continuare ad arricchire i commercianti di armi
Questo è un messaggio popolare. maurodg65 Inviato 4 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Dicembre 2023 9 minuti fa, Jarvis ha scritto: Una strategia impossibile fin dall'inizio. Non difficile, impossibile infliggere una sconfitta strategica ad una potenza nucleare. Una “potenza” nucleare ed un “nano” militare che solo grazie all’alto numero di uomini mandati al massacro ha retto fino ad oggi, messa all’angolo dall’esercito di un paese con un terzo dei suoi abitanti e che si è retto sulla volontà di ferro dei suoi cittadini di non piegarsi e sulle forniture di armi occidentali, un paese che non si piegherà perché non vuole finire sotto il giogo russo e che lotterà fino alla fine, la vera svolta sarebbe che l’Occidente vinca le sue remore e finalmente decida di fornire all’esercito ucraino le armi a lungo raggio necessarie innanzitutto a salvaguardare i suoi uomini e poi a colpire la Russia dietro le linee del fronte. 1 2
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