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Economia di guerra


newton

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Inviato
2 ore fa, ClasseA ha scritto:

Sono il solo a detestare profondamente quest'uomo?

"Più pesanti sono le sanzioni e minore è il rischio di un allargamento del conflitto", ha aggiunto il premier. 

sei insieme a Putin ma a differenza sua non sei neanche contraccambiato

  • Haha 1
Inviato

Andando oltre gli interventi da mezza tacca @newton , non si può trascurare, avendo un po' di curiosità intellettuale e un minimo di abc in materia economica, che le parole di Draghi circa " l'economia di guerra" o non hanno peso e allora sono state proferite da uno stolto ( stolto pericoloso perché mette in allarme) oppure hanno un significato piuttosto preciso ( e quindi altrettanto preoccupante).

E precisamente:

 

In una economia di guerra sono richiesti sacrifici e cambiamenti rispetto alla consueta gestione della spesa pubblica. Si parla, quindi, anche di razionamento nell’uso civile delle risorse di prima necessità e di materie prime per dirottarle nell’industria bellica. Meno carburante, pane, per fare esempi, alla popolazione e maggiori rifornimenti all’esercito.

L’industria pesante, alla fine, è l’unica che trova un forte sviluppo e talvolta viene riconveritita.

Che vi piaccia o meno è così 

 

Inviato
48 minuti fa, ClasseA ha scritto:

Si parla, quindi, anche di razionamento nell’uso civile delle risorse di prima necessità e di materie prime per dirottarle nell’industria bellica. Meno carburante, pane, per fare esempi, alla popolazione e maggiori rifornimenti all’esercito.

E l'oro alla patria l'hai scordato?

Inviato

Imprudente evocare economia di guerra da parte di Draghi seppure per escluderla.

Biosgna stare attenti alla comunicazione ed evitare toni allarmistici e deprimenti perche’ l’economia vive anche di “sentimento”

  • Melius 2
Inviato

@newton mah, sembra, come ogni volta. E comunque, parlando di investimenti, il quadrante europeo si può comunque sottopesare 🙂.

Io mi limito a dire che all’investimento non c’é alternativa, che sia indiretto (borsa) o diretto (attività propria).

O meglio... c’è, ma è terribile: lavorare sotto padrone tutta la vita, prima da dipendente eppoi da pensionato 😁😀

 

Inviato
10 ore fa, mozarteum ha scritto:

Imprudente evocare economia di guerra da parte di Draghi seppure per escluderla.

verissimo. Anche perchè ne siamo ben lontani, almeno nell’accezione usuale questa espressione 

Purtroppo siamo capitati in un coacervo di circostanze da tempesta perfetta dopo una serie di errori micidiali di politica economica e monetaria che stanno dando la stura a tentativi di sovvertimento dell’ordine politico-economico mondiale. In questo senso può essere un’economia di guerra ma guerra economica che è sempre in corso, tra fiammate e momenti di tregua armata. 

 

Inviato

comunque WS ha già digerito (sputandone qualche boccone) la questione ucraina e sta già sulla questione tasso vs inflazione.

Inflazione che certamente è influenzata anche dalla guerra ma che era già una questione prima. Dopo qualche ora di guerra WS si era illusa che la risposta della FED sarebbe stata come per il Covid denaro a pioggia.

Ora si sta rendendo conto e prezzando che la FED non considera più passeggera l’inflazione ed ha deciso di iniziare a dare qualche colpo di scalpello al granitico massiccio di liquidità su cui siede.

Vedremo

Un pó di nebbia si diraderà ad aprile con gli earnings del primo trimestre e relativi outlooks. Non meno importante il PIL di marzo e ancor più aprile.

Mai come oggi è importante avere in saccoccia valore non prezzi che salgono (o scendono come pare assai probabile nel frangente)

Membro_0023
Inviato

Nel frattempo, il lavoro ha fatto una frenata spaventosa. Speriamo di uscirne presto

Inviato

Nsomma solo se la questione ucraina non si allarga alla cina da cui dipendono anche i colossi usa che ivi materialmente producono le robe.

in ogni caso ogni mercato prospera se prospera la domanda mondiale non solo quella d’area.

Speriamo bene

Inviato

Resto dell’idea che la globalizzazione vada ridimensionata per aree omogenee per storia cultura e assetto politico giuridico.

Ovviamente questo non significa parcellizzazione della produzione su scala nazionale ma neanche si puo’ pensare che se la Cina s’alza male la mattina i chip si interrompano negli Usa

  • Melius 1
Inviato

penso anche io. La globalizzazione "cosa bella e giusta" fatta piovere d'alto fatta cosi' non va bene. Forse in un mondo perfetto potremmo immaginarla in cui ogni paese del mondo produce un qualcosa in cui si specializza e nel miglior modo possibile (anche dal pdv economico). Ma la globalizzazione attuale e' piu' che altro uno spostare produzioni dove costa meno agli azionisti e dove possono inquinare di piu'. Portata all'eccesso abbiamo abbiamo inchiodato tantissimi settori dell'economia perche' i principali distretti produttivi di microprocessori hanno ancora problemi a stare dietro alla domanda.

Io voglio vedere il bicchiere mezzo pieno (a proposito di "sture") il covid e la crisi russia ci permetteranno di rimettere al centro America ed Europa nella produzione in settori importanti e di fare una transizione energetica che dipenda meno da paesi dittatoriali come la Russia.

Intel ha gia' comunicato che costruira' una mega fabbrica in Europa.

 

Membro_0023
Inviato
13 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Resto dell’idea che la globalizzazione vada ridimensionata

Avevo aperto un apposito thread pochi giorni fa, ma poi me l'hanno chiuso. 

Avranno avuto i loro motivi, solo che non li hanno resi pubblici.

  • Melius 1
Inviato
53 minuti fa, Jack ha scritto:

comunque WS ha già digerito (sputandone qualche boccone) la questione ucraina e sta già sulla questione tasso vs inflazione.

La guerra, a meno di perdita di controllo che nessuno si augura, è già bella prezzata dai mercati che contano. Dopo il bombardamento a uno sputo dalla Polonia nessuna reazione vera. Pensano ai tassi, all'inflazione e al covid che ha riportato il lockdown in cina: questo è il motivo del petrolio che ha perso 30$ negli ultimi giorni.

Ci fa capire anche che siamo una provincia degli usa che, come andava di moda dire tempo fa, sono i prestatori di ultima istanza.

  • Melius 1
Membro_0023
Inviato

E' così poco intelligente che non capisce che se tartassa i fornitori di beni e servizi, alla fine chi paga è sempre il consumatore.

Inviato

@Paperinik2021 penso che trovera parere favorevole  con qualche aggiustamenta dal dott Draghi a caccia di soldi x un erario abbastanza oberato dagli ultimi eventi. X non dire scassato.

Inviato
1 ora fa, Jack ha scritto:

Anche perchè ne siamo ben lontani

Geograficamente meno di 1000 km in auto da Udine fino al confine ucraino, 1400 Km da Verona a Leopoli, meno che per andare da dove abito a dove ho casa al mare sullo stretto.

1 ora fa, Jack ha scritto:

almeno nell’accezione usuale questa espressione 

Knock on wood e tutti gli scongiuri possibili

Inviato

macché parere favorevole... Conte è a un passo dalla defenestrazione persino dei 5s.

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