Velvet Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 Ultimante mi sto sbellicando dalle risate. Ricevo mail da clienti/collaboratori/fornitori che inevitabilmente si chiudono con il titolo "anglobusiness" sotto alla firma del nome. Se si trattasse di multinazionali con business worldwide oppure di aziende molto strutturate capisco, così uno inquadra ruolo e responsabilità all'interno di un organigramma sterminato. Ma nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di aziende di medio/piccolo calibro, o addirittura di partite iva (nel caso dei collaboratori) che quando va bene hanno un ufficio condiviso da qualche parte e un sito web. Io non so se qualcuno prende seriamente questa cosa (io no, anzi mi fa molto ridere come dicevo) ma mi sa che il confine fra essere ed apparire l'abbiamo superato da un pezzo a favore del secondo. Non è che se sei un qualsiasi pezzaculato, firmandoti CEO della tua partita IVA in regime forfettario improvvisamente diventi Jeff Bezos, questo dovrebbe essere lampante. Anzi, passare dal lato comico della cosa è un attimo. Un'altra spia del ridicolo in cui viviamo tutti i giorni, IMHO. 2
Schelefetris Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 da mò... oramai anche quasi tutte le pubblicità, anche quelle che hanno come target la massaia di Voghera, finiscono con una specie di motto in inglese 😄
Velvet Inviato 11 Marzo 2022 Autore Inviato 11 Marzo 2022 Non è tanto l'uso dell'inglese quanto l'autoqualifica che lascia intendere chissà cosa, quando invece la sostanza è che nella maggior parte dei casi che c'è una scrivania e un PC. Punto.
Membro_0023 Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 Boh, io continuo ad essere "Amministratore Unico" della mia Srl. E non lo scrivo neanche, che frega niente a nessuno 1
Schelefetris Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 @Velvet il concetto IMHO è generale, se dico la stessa cosa in inglese sembra migliore, che sia una qualifica, un prodotto etc. poco cambia
Velvet Inviato 11 Marzo 2022 Autore Inviato 11 Marzo 2022 1 minuto fa, Paperinik2021 ha scritto: che frega niente a nessuno Esatto, questo è il punto. Ma negli ultimi 2/3 anni è un proliferare di titoli onorifici a calce della email. 😄 Mi chiedo se sia una questione psicologica, così si sentono più realizzati.
Membro_0023 Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 Potrebbe essere. io invece sono per l'understatement. Infatti faccio anche il fattorino e non me ne vergogno. 1
Martin Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 Fa il paio con la moda dei biglietti d visita aziendali (stampa in rilevo a colori) di qualche anno fa. Se capitava ad alcuni di essere sorpresi senza possibilità di elargire bigliettini, dovevano andare in analisi per riprendersi dal trauma. Le cariche aziendali e quelle di xxx-specialist o yyy-engineer si sprecavano. Era gente che in realtà menava la carriola o spaccava pallet. Taccio per caritadiddio dei bigliettini da visita in alluminio satinato che hanno avuto un periodo di successo tra i professionisti...
Velvet Inviato 11 Marzo 2022 Autore Inviato 11 Marzo 2022 Ora vanno quelli minimal in formato astruso specie nel mio settore, il quale pullula di "creativi" (vieni avanti creativo): si va dal francobollo monocolore con scritte antracite su fondo nero (illeggibile), al lenzuolo bianco con qualche puntino colorato molto japan per passare alle proporzioni più bislacche (rettangoli allungati, quadrati che non entrano in nessun scomparto del portafoglio, fustellature fantasia). Taccio per carità di patria su quello che riescono a scriverci sopra. In genere passano dalla mano alla tasca e dalla tasca al cestino.
Martin Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 P.S. se dovessi dare il consenso alla "corporate signature" della mail aziendale, ne uscirebbe una pappardella di sigle che nemmeno un generale golpista centroamericano. In relatà aziendalmente non sono che un "coglionazzo anziano", ma tale carica è considerata unpolite in firma. 1 1
Martin Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 1 minuto fa, Velvet ha scritto: In genere passano dalla mano alla tasca e dalla tasca al cestino. Devo dire la verità, i bigliettini in alluminio -specie quelli più spessi- erano una mano santa per aprire telecomandi, telefonini e alimentatori dei pc.
Questo è un messaggio popolare. JohnLee Inviato 11 Marzo 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Marzo 2022 Ancora una volta Fantozzi/Villaggio è stato geniale. Titoli come 'Direttore Laterale' e 'Megadirettore Ereditario' sono inarrivabili anche per qualunque HR laureato alla Ivy League 😀 5
Questo è un messaggio popolare. Martin Inviato 11 Marzo 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Marzo 2022 9 minuti fa, JohnLee ha scritto: Ancora una volta Fantozzi/Villaggio è stato geniale. Capii profondamente Fracchia/Fantozzi solo quando cominciai a lavorare nella multinazionale. Prima lo consideravo più che altro fantasia caricaturale. Ma la "chicca" in materia è secondo me è il romanzo "Piano Meccanico" di Kurt Vonnegut (1952) 😁 3
Martin Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 1 minuto fa, extermination ha scritto: Anche apparire ha la sua importanza. "Non esiste la seconda occasione di fare la prima impressione" (Negli anni mi sono dovuto sciroppare anche un umiliante corso di "corporate look-and-mood") 😁
Schelefetris Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 @Martin c'è un libricino di De Crescenzo che sull'argomento dice molto, "zio cardellino" 🙂
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