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attenti quando andate in camporella nel torinese


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Il Torinese è sicuro, il problema è nel Piemonte del Sud e la peste suina è un cliente bruttissimo, l'ordinanza è alquanto articolata e complessa.

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/peste-suina-al-via-piano-depopolamento-dei-cinghiali

 

Mio nonno come molti contadini di quegli anni aveva la doppietta in cascina ma non mi risultano vittime, usava la zappa ma non era cretino.

 

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Adesso, Panurge ha scritto:

usava la zappa ma non era cretino

è tutta li la questione. dalle mie parti i cacciatori "veri" hanno purtroppo già dimostrato di esserlo, quindi quando vanno a cinghiali dalla torretta fissa ( obbligatoria ) ci va pure la compagnia di un guardiacaccia ( obbligatorio ).

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ma infatti, credo che qua sia simile. poi ovvio che avendo ripopolato in massa i cinghiali hanno devastato tutto. 

comunque adesso in numero sono calati di colpo assieme ai caprioli, quindi temo che oltre alla peste suina ci sia

il covid pure per loro.

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1 ora fa, Panurge ha scritto:

Il Torinese è sicuro

No, purtroppo!I cinghiali in corso Casale, lungo il Po, Gran Madre e nella precollina sono frequenti. Reaglie è uno dei loro regni. La collina è ormai quasi espugnata : ultimamente ai cinghiali  si sono aggiunte truppe di supporto formate da volpi, faine e soprattutto lupi di cui i notiziari locali parlano tutti i giorni. 
Riguardo alle Langhe: noi, al momento, siamo ancora considerati border line ma già a una manciata di km sono scattati i divieti di percorrere strade non asfaltate e raccogliere funghi e tartufi perché questi possono essere contaminati dai cinghiali appestati. Mi diceva un contadino che collabora con la Forestale che, in zona, ne hanno già abbattuti e smaltiti 145 ma che il numero deve ancora aumentare molto per mettere in sicurezza gli allevamenti presenti sul territorio.  Due domeniche fa noi avevamo il nostro giardino  invaso da un gruppo di cerbiatti che non si scomponevano neppure battendo le mani per allontanarli. Pareva addirittura che danzassero a quel suono  e giravano in tondo come fossero al circo: erano molto graziosi pur facendo danni. Avevano sete. Credo di aver già scritto altrove delle perplessità di fare semine e piantagioni varie: la siccità e gli animali sempre più invadenti e voraci, per ora, lo sconsigliano.

Anche qui, in Liguria, alle 5 terre, Portofino e dintorni, e pure a Genova città i percorsi sono tutti contingentati con divieto assoluto di andare a camminare nei soliti bellissimi sentieri. 

Insomma, adesso cercano di correre ai ripari ma l’invasione ha già creato danni per centinaia di migliaia di Euro.

Ovvio che gli abbattimenti siano super necessari come è altrettanto ovvio che siano supercontrollati. 

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2 minuti fa, mom ha scritto:

No, purtroppo!I cinghiali in corso Casale, lungo il Po, Gran Madre e nella precollina sono frequenti. Reaglie è uno dei loro regni. La collina è ormai quasi espugnata : ultimamente ai cinghiali  si sono aggiunte truppe di supporto formate da volpi, faine e soprattutto lupi di cui i notiziari locali parlano tutti i giorni. 

Bisogna che ricominciate a trombare massicciamente e riconquistare i terreni perduti. Io, per questioni anagrafiche, sono disposto a darvi una mano nelle retrovie.😀

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