mozarteum Inviato 25 Marzo 2022 Inviato 25 Marzo 2022 Allora: ipotizziamo che un mc di gas costi contrattualmente un dollaro (o un euro) anche se le clausole che determinano i prezzi sono piu’ complicate. Al 10 gennaio (dico per dire) un dollaro/un mc. Sempre al 10 gennaio un dollaro dieci rubli, semplifico. Quindi al 10 gennaio un mc vale 10 rubli. Se il rublo perde il 30 per cento del valore rispetto al dollaro, un mc costera’ sempre un dollaro. Ma il cambio sara’ pari a 13 rubli. Se mi chiedi di pagare in rubli paghero’ 13 o il minor prezzo in rubli che sara’ determinato dal momentaneo apprezzamento della moneta. il danno per l’occidente vi sarebbe se l’apprezzamento del rublo superasse il rapporto col dollaro del 10 gennaio nell’esempio fatto. Quindi non c’e’ un peggioramento del costo della fornitura. D’altra parte la questione gas e’ al momento fuori dalle sanzioni. vi sono speculazioni a valle del tubo perche’ a quanto risulta i quantitativi di gas pompati sono invariati. Quindi non mi pare sta gran mossa di putin. Serve a prendere qualche settimana di tempo. Gli europei protestano perche’ non vogliono che la banca centrale accumuli moneta pregiata. Ma il risultato potrebbe essere ottenuto anche obbligando gazprom a depositare valuta pregiata e a convertire. Quindi la protesta puo’ solo riguardare un ulteriore accresximento del dirigismo di putin (come spiegava jack) ma sul piano della salvaguardia della moneta in se’ e’ un gioco dell’oca 1
appecundria Inviato 25 Marzo 2022 Inviato 25 Marzo 2022 56 minuti fa, mozarteum ha scritto: accresximento del dirigismo di putin (come spiegava jack) Veramente l'ho detto io all'inizio e poi ripetuto più volte. Ho la laurea in economia all'università della Pignasecca.
extermination Inviato 25 Marzo 2022 Inviato 25 Marzo 2022 @mozarteum dipende! Se ad esempio il meccanismo dovesse prevedere che gazprom emetta fattura già convertita al cambio euro/rublo del giorno di emissione fattura, l'acquirente dovrebbe coprirsi dal rischio di cambio acquistando rubli a termine ( data scadenza- data pagamento fattura) altrimenti si esporrebbe al rischio di cambio ( differenze cambio attive in caso di deprezzamento del rublo- passiva al contrario)
criMan Inviato 25 Marzo 2022 Inviato 25 Marzo 2022 4 ore fa, appecundria ha scritto: Ok allora ci conviene di più fornire armi alla Russia oppure invadere pure noi l'Ucraina? Tipo Molotov Ribbentrop? Ma e' ovvio!!!! Se volevamo che tutto rimanesse uguale al giorno prima dell'invasione dovevamo partire tutti all'attacco dell'Ucraina. Ma non solo noi , pure Polacchi , Tedeschi... impaurirli e sperare che non diventava un Afganistan europea. Chiuso tutto in 3 giorni salutavamo lo zar che avrebbe continuato a pompare gas e fare foto sul cavallo mentre si occupava di caccia. Certo sarebbe successo che un popolo perdeva la sua liberta' e forse lo zar non si sarebbe accontentato dell'Ucraina. Magari poi Georgia , Finlandia, Moldavia. Ma noi poi sempre li' ad aiutarlo per sperare che la cosa si chiudesse in un battibaleno!! Poteva funzionare?
mozarteum Inviato 25 Marzo 2022 Inviato 25 Marzo 2022 Si certo ma li esistono meccanismi di copertura del rischio che comunque e’ tale solo se il rapporto di cambio risulta peggiore di quello all’inizio della guerra. Ma la mossa di putin e’ di difesa del crollo non di attacco al dollaro
mozarteum Inviato 25 Marzo 2022 Inviato 25 Marzo 2022 Comunque ora i russi dicono che si concentrano sul donbass. L’isolamento pesa bisogna chiudere onorevolmente. La guerra e’ servita a far capire a Putin che la deve finire qui. Poi piano piano le sanzioni si attenueranno con l’attenuarsi della curva dell’indignazione e l’impennarsi di quella dell’interesse. La Russia appartiene all’occidente non ha a che vedere con la Cina. 1
Cano Inviato 25 Marzo 2022 Inviato 25 Marzo 2022 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: Si, ma l’euro rispetto al dollaro non si svaluterebbe, a svalutarsi sarebbe il rublo verso le due monete, quindi la quantità maggiore di rubli sarebbe per noi a parità di costo… Se ieri nei hai comprato 1000 per pagare il gas, che mettiamo valesse 100 e oggi ne hai comprati altri 1000 a metà prezzo rispetto a ieri con il gas che mettiamo valga sempre 100...è come su tu il gas lo pagassi 150 invece che 100 Questa è matematica non è neanche più economia Ma comunque non è questo il fine di putin È farti comprare i rubli
Cano Inviato 25 Marzo 2022 Inviato 25 Marzo 2022 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Se il rublo perde il 30 per cento del valore rispetto al dollaro, un mc costera’ sempre un dollaro. Ma il cambio sara’ pari a 13 rubli. Se mi chiedi di pagare in rubli paghero’ 13 o il minor prezzo in rubli che sara’ determinato dal momentaneo apprezzamento della moneta. il danno per l’occidente vi sarebbe se l’apprezzamento del rublo superasse il rapporto col dollaro del 10 gennaio nell’esempio fatto. Quindi non c’e’ un peggioramento del costo della fornitura. Ma non è questo lo scopo di putin È farti comprare rubli che hanno perso valore per via delle sanzioni on modo che il valore del rublo salga Vuole semplicemente contrastare le sanzioni
wow Inviato 25 Marzo 2022 Autore Inviato 25 Marzo 2022 12 minuti fa, mozarteum ha scritto: che si concentrano sul donbass Pare che ci siano ribellioni e diserzioni tra i russi. Oggi un carrista (o carrarmatista) a un certo punto s'è arrotato (o accingolato) un generale perché il suo battaglione è stato dimezzato nella guerra. Pare sia morto, ma se non è morto non starà benissimo. Fine ot
Jack Inviato 25 Marzo 2022 Inviato 25 Marzo 2022 Credo che di tutte le guerre che m'è toccato seguire in 50 anni... mi ricordo le prime che ricordo furono Vietnam e Biafra... questa è la più fessa e senza senso di tutte 😪 per quanto di guerre intelligenti e con senso mai se ne sono viste. situazione provocata e giocata a cazxo di cane da un po' tutti i coinvolti a vario titolo ed a varia misura, chi tanto e chi poco
tomminno Inviato 26 Marzo 2022 Inviato 26 Marzo 2022 20 ore fa, maurodg65 ha scritto: Un nuovo accordo con la Cina per la fornitura di gas permetterebbe a Gazprom anche di costruire un'interconnessione tra i suoi sistemi di gasdotti verso Ovest e verso Est Avrebbero dovuto fare questo ben prima della guerra, allora si che ci avrebbero fregato ben bene. Prima che questo nuovo gasdotto diventi realtà passeranno 4/5 anni. E nel frattempo?
maurodg65 Inviato 26 Marzo 2022 Inviato 26 Marzo 2022 9 minuti fa, tomminno ha scritto: Prima che questo nuovo gasdotto diventi realtà passeranno 4/5 anni. E nel frattempo? Infatti, faremo prima noi ad organizzarci con gli USA e/o con altri fornitori di quanto loro non possano fare con il gasdotto con la Cina una volta che non si vedranno più la UE come cliente.
tomminno Inviato 26 Marzo 2022 Inviato 26 Marzo 2022 19 ore fa, wow ha scritto: Gazprom e compagnia sono costretti a convertire l'80% delle entrate. Intanto cosi facendo si prendono anche quel 20% restante inoltre sarebbero sicuri di prendere tutta la valuta, che magari Gazprom qualche trucchetto contabile per tenersi più del 20% di valuta lo applica.
bost Inviato 26 Marzo 2022 Inviato 26 Marzo 2022 sparo una cazzata: siccome il gas ci serve e bisogna prenderlo dove c'è ,forse si poteva fare in modo che il 1K di euro versati giornalmente dall'EU andassero in deposito a un'ente sovre le parti ( banca mondiale, onu ecc.) e si dicesse al putin : noi non finanziamo la tua guerra quindi i soldi che giustamente aspettano alla russsia rimangono congelati in questo ente superpartes finchè non sia finita la guerra...anche perchè il gas americano ( a pensar male diceva andreotti) che non sapevano come sbolognarlo non è che te lo regalano, credo...
nixie Inviato 26 Marzo 2022 Inviato 26 Marzo 2022 15 minuti fa, bost ha scritto: non è che te lo regalano Però non mi devi dirlo così che mi fai preoccupare,prevedevo il prossimo inverno di stare in casa in pantalocini e maglietta sbracciata☺️
briandinazareth Inviato 26 Marzo 2022 Inviato 26 Marzo 2022 Il 25/3/2022 at 18:00, mozarteum ha scritto: Poi piano piano le sanzioni si attenueranno con l’attenuarsi della curva dell’indignazione e l’impennarsi di quella dell’interesse. sarà difficile che capiti se rimane putin
Jack Inviato 27 Marzo 2022 Inviato 27 Marzo 2022 … “La morte del dollaro USA, almeno come riserva di valore mondiale e come moneta di scambio per gli scambi internazionali? Forse meglio non esagerare, dato che da più di 20 anni si parla di questa eventualità, senza che nessuno sia stato in grado di spodestare la valuta di Washington da questo trono. Questa volta però potrebbe essere diverso: mai prima d'ora si erano viste sanzioni di questo tipo in termini di accesso a SWIFT e a quei dollari che servono, a tutti gli stati, come il pane, con l'eccezione delle sanzioni iraniane, che riguardano però un paese di proporzioni decisamente meno importanti della Russia, in particolare per il commercio internazionale e per la forza militare. Che sia questa la goccia che farà traboccare il vaso? Difficile fare previsioni adesso, anche se diversi elementi rendono assolutamente necessario un approfondimento su quanto sta avvenendo sui mercati valutari internazionali. Toccando anche Bitcoin, che è direttamente interessato da questo potenziale cambio al vertice. Blackrock è d'accordo: momento cruciale per le valute digitali Che poi tradotto dal linguaggio dei grandi fondi vuol dire Bitcoin e forse anche Ethereum e poco più. Ad innescare la riflessione di Blackrock la situazione in Ucraina, dove da un lato un governo continua a finanziare parte delle operazioni proprio in criptovalute, dall'altro uno pensa di vendere il proprio gas prendendo in considerazione, ancora una volta, Bitcoin. Quanto c'è di verso in questa situazione? Siamo davvero al nuovo ordine monetario mondiale? Prima di seguire l'onda mossa dall'eccitazione per i venti di guerra, proviamo a fare ordine punto per punto. La Russia pronta ad accettare Bitcoin per il proprio gas? Riteniamo che il discorso che è circolato anche sulle testate specialistiche dedicate al mondo cripto sia ampiamente esagerato. È vero che il Presidente della Commissione Energia della Duma ha parlato apertamente di Oro, di Renmibi e anche di Bitcoin, ma all'interno di un contesto più ampio, che puntava principalmente a sottolineare come il dollaro USA non sia fondamentale per gli scambi di gas contro denaro. Certo, è una prima volta per Bitcoin per quanto riguarda gli accostamenti alle alternative fattibili per il dollaro. Ma da qui al mercato delle materie prime denominato e scambiato in $BTC ce ne vorrà ancora molto. È vero che Bitcoin ha dato il meglio di sé durante la crisi Una magra consolazione, dato che stiamo pur sempre parlando di guerra, ma nondimeno un passo in avanti importante per Bitcoin, che dimostra di essere bravo a fare ciò per cui è nato. Funzionare ovunque, comunque, per chiunque. Senza che nessuno possa metterci bocca e senza doversi appoggiare a complessi e articolati sistemi bancari, che poi nelle situazioni di guerra sono i primi a saltare. Ci sono diverse storie di profughi che hanno potuto portare con sé valore proprio grazie a Bitcoin. E anche le transazioni in Russia sono aumentate considerevolmente, non però per i motivi avanzati da Banca d'Italia e da Christine Lagarde. No, non è ancora pronto per permettere di aggirare le sanzioni E questo è il grande granchio preso da BCE e Banca d'Italia, che sembrano aver ignorato l'avviso del Tesoro USA, che invece ha confermato che non ci sono segnali del fatto che gli oligarchi stiano aggirando le sanzioni comprando Bitcoin contro dollari o rubli. Non è così, e non lo è per tutta una serie di motivi. In primo luogo il Tesoro USA traccia le transazioni di un certo livello sulla rete di Bitcoin, in secondo luogo questo network non ha ancora liquidità tale da poter supportare spostamenti di denaro così' cospicui (parliamo di miliardi e miliardi di dollari da spostare in simultanea). Rimane la sensazione che sia dalle parti di Via Nazionale, sia a Francoforte la narrativa prevalga sulla realtà, seguendo quello che è il parere pubblico di Christine Lagarde su Bitcoin e cripto, ovvero che sono in larga parte valute adatte a criminali e traffici illeciti e poco più. È davvero la morte del dollaro? Forse neanche questa volta sarà il momento di preparare il funerale del dollaro, ma ci sono comunque dei segnali in più rispetto alle crisi precedenti che fanno pensare che qualcosa potrà cambiare. In primo luogo la necessità per potenze di caratura mondiale di trovare alternative. In secondo luogo la sensazione corroborata dai fatti che le riserve tenute all'estero non sono più al sicuro. Perché questo è il punto di vista di quei paesi che non sono allineati. No, forse non è la morte del dollaro, ma per la prima volta c'è un concorrente serio. Al quale forse in pochi avrebbero pensato soltanto poche settimane fa” … sto dollaro lo danno morto dal 1971 quando si separó dalla convertibilità in oro… ma sta sempre lì. Il dominio del dollaro è il dominio degli USA in soldoni. mah…
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