wow Inviato 30 Marzo 2022 Autore Inviato 30 Marzo 2022 Aiuto, le terre rare, i metalli rari, il nickel, il palladio, lo stronzio, come faranno adesso gli Aifon, le pile della Tesla, le marmitte catalitiche... (almeno c'ho guadagnato qualcosina) 😉
criMan Inviato 31 Marzo 2022 Inviato 31 Marzo 2022 31 marzo (Reuters) - Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato giovedì di aver firmato un decreto che dice che gli acquirenti stranieri devono pagare in rubli per il gas russo dal 1 ° aprile, e i contratti sarebbero stati interrotti se questi pagamenti non fossero stati effettuati. "Per acquistare gas naturale russo, devono aprire conti in rubli nelle banche russe. È da questi conti che verranno effettuati i pagamenti per il gas consegnato a partire da domani ", ha detto Putin in commenti televisivi. "Se tali pagamenti non vengono effettuati, considereremo questo un default da parte degli acquirenti, con tutte le conseguenze che ne derivano. Nessuno ci vende nulla gratuitamente, e nemmeno noi faremo beneficenza - cioè, i contratti esistenti saranno fermati". La Russia fornisce circa un terzo del gas europeo, quindi l'energia è la leva più potente a disposizione di Putin mentre cerca di reagire alle sanzioni occidentali per la sua invasione dell'Ucraina. La sua decisione di far rispettare i pagamenti in rubli ha aumentato la valuta russa, che è scesa ai minimi storici dopo l'invasione del 24 febbraio, ma da allora si è ripresa.
criMan Inviato 31 Marzo 2022 Inviato 31 Marzo 2022 Io inizio a pensare che la russia sia governata da 2 o piu' frange. Peskov come si chiama dice contrordine il gas si paga in dollari , meno di 24 ore dopo in rubli. Fanno gli incontri per l'armistizio , ritiro delle truppe intorno a Kiev salvo 12 ore dopo intensificano bombardamenti. Ma siamo sicuri che nell'URSS comandi solo il putinesco? questi o hanno dei problemi interni di gestione del potere oppure sono schizofrenici.
wow Inviato 31 Marzo 2022 Autore Inviato 31 Marzo 2022 Gazprom Invece non lo era. Peskov stesso ieri, a poche ore dal presunto ultimatum, è stato costretto ad ammettere che Gazprom non si prepara comunque a tagliare le forniture. «Questo processo richiede tempo da un punto di vista tecnico», è stata la sua versione. La sostanza però è che Putin stesso ha incontrato problemi di natura politica in tutte le capitali: Berlino, Parigi e Roma, da dove è stato messo in chiaro che né le compagnie nazionali né i governi si sarebbero piegati; e a Mosca, dove qualcuno ha detto al dittatore che si stava mettendo sulla strada sbagliata con la pretesa sui rubli. Lo hanno fatto due stretti collaboratori di Putin, secondo diverse fonti convergenti. Sono due fra i pochi che non provengono dagli apparati di sicurezza e che hanno molto meno di settant’anni: il vicepremier Alexander Novak (un economista industriale di 51 anni, già ministro dell’Energia) e Elvira Nabiullina (58 anni), la governatrice della banca centrale della quale Bloomberg giorni fa aveva rivelato il recente tentativo di dimissioni fermato da Putin. Nabiullina e Novak avrebbero dovuto presentare entro oggi il rapporto al dittatore sulla transizione al pagamento in rubli. Ma entrambi gli hanno fatto capire che l’idea di obbligare gli europei a sostenere la moneta russa non sta in piedi. Oggi non c’è sufficiente disponibilità di rubli sui mercati internazionali, sul piano tecnico. Né esiste questa possibilità nei contratti in vigore, sul piano giuridico. E politicamente il progetto si stava scontrando con il rifiuto degli europei — Germania inclusa — e del G7. A quel punto si sarebbe presentato un ulteriore problema tecnico, se davvero la Russia avesse interrotto per ritorsione le forniture per le quali l’Unione Europea oggi paga circa 800 milioni di euro al giorno: Gazprom avrebbe danneggiato i giacimenti, se avesse bloccato l’estrazione di gas, e allora non sarebbe rimasto che bruciarne la produzione mandando letteralmente in fumo la più grande risorsa della Russia. Nasce di qui il tentativo di Putin ieri pomeriggio di mascherare la ritirata, chiamando i premier di Italia e Germania Mario Draghi e Olaf Scholz. In fondo sono loro i più grandi clienti del gas russo nel mondo. A entrambi l’uomo del Cremlino ha spiegato che il progetto sui rubli varrà da domani. Ma in realtà gli europei avrebbero potuto continuare a pagare in euro e Gazprombank — esente dalle sanzioni — avrebbe poi convertito i fondi in valuta russa. In realtà è quanto di fatto accade già oggi, tanto che il rublo — dopo un crollo del 42% in due settimane — è già rimbalzato fino quasi ai livelli di prima delle sanzioni europee sulle riserve valutarie di Mosca. Il colloquio Draghi comunque è stato secco, con Putin: «Faremo solo ciò che è compatibile con i contratti in vigore», gli ha detto (e i contratti escludono pagamenti in rubli). Quanto a Scholz, è stato altrettanto deciso e ha chiesto al leader russo di spiegarsi meglio per iscritto. La fermezza dell’Europa ha messo a nudo la fragilità degli equilibri, anche finanziari, a Mosca. Nelle capitali dell’Unione, non sarà sfuggito a nessuno ora che si tratta di decidere cosa fare davvero con il gas, il petrolio e il carbone della Russia. https://www.corriere.it/economia/aziende/22_marzo_31/gas-pagato-rubli-stop-nabiullina-frenata-mosca-putin-primo-fronte-interno-4a44688e-b063-11ec-9789-5da5d2d36231.shtml 1
mozarteum Inviato 31 Marzo 2022 Inviato 31 Marzo 2022 E’ come dicevo qualche post fa: zuppa e pan bagnato
peng Inviato 31 Marzo 2022 Inviato 31 Marzo 2022 sono annunci propagandistici col solo effetto di far salire il prezzo del gas, temporaneamente. 2
mozarteum Inviato 31 Marzo 2022 Inviato 31 Marzo 2022 Gioco delle tre carte. Le imprese europee aprono due conti presso gazprombank. Pagano come sempre in euro o dollari sul conto in euro o dollari. Gazprombank vende i dollari e l’euro al mercato e ricava rubli che accredita sul secondo conto in rubli. Da questo secondo conto parte il pagamento a gazprom in rubli. Toto’ e Peppino insomma sara’ contenta gazprom. Per fare denaro col denaro ci vuole fisico capitalista questi sono paesi dirigisti
criMan Inviato 31 Marzo 2022 Inviato 31 Marzo 2022 38 minuti fa, mozarteum ha scritto: Gazprombank vende i dollari e l’euro al mercato e ricava rubli che accredita sul secondo conto in rubli. Da questo secondo conto parte il pagamento a gazprom in rubli. non saranno molto contenti gli oligarchi che volevano spostare dollari off shore , ma dovranno convertirli in rubli per sostenere la moneta e il circuito finanziario russo anemico. Mi pare insomma che si ritorna alla fase 1 quella in cui i russi da soli, con banca centrale ed esportatori di beni/servizi sono obbligati dal duce a mantenere in piedi il rublo e il sistema finanziario russo.
criMan Inviato 31 Marzo 2022 Inviato 31 Marzo 2022 Sara' da vedere come si risolve il braccio di ferro interno tra chi gestisce Gazprom e il dittatore putinesco.
P.Bateman Inviato 31 Marzo 2022 Inviato 31 Marzo 2022 3 ore fa, criMan ha scritto: gli acquirenti stranieri devono pagare in rubli per il gas russo dal 1 ° aprile, Anche le nostre bollette di casa dal 1 aprile saranno in rubli, bel problema.
wow Inviato 31 Marzo 2022 Autore Inviato 31 Marzo 2022 Il 25/3/2022 at 16:36, mozarteum ha scritto: Allora: ipotizziamo che un mc di gas costi contrattualmente un dollaro (o un euro) anche se le clausole che determinano i prezzi sono piu’ complicate. Al 10 gennaio (dico per dire) un dollaro/un mc. Sempre al 10 gennaio un dollaro dieci rubli, semplifico. Quindi al 10 gennaio un mc vale 10 rubli. Se il rublo perde il 30 per cento del valore rispetto al dollaro, un mc costera’ sempre un dollaro. Ma il cambio sara’ pari a 13 rubli. Se mi chiedi di pagare in rubli paghero’ 13 o il minor prezzo in rubli che sara’ determinato dal momentaneo apprezzamento della moneta. Questo esempio non mi convince, per cui chiedo: da contratto il gas è quotato in dollari, seguendo il tuo esempio un dollaro/mc.Se compro 10$ di gas si pagherà l'equivalente in rubli secondo il cambio vigente alla data di fatturazione. D'accordo che Putin vorrebbe sconvolgere i patti contrattuali, per cui a questo punto potrebbe essere tutto possibile, ma se Putin invocasse, presso un tribunale internazionale, la causa di forza maggiore per l'impossibilità di ricevere pagamenti in dollari o euro a causa delle sanzioni, di sicuro non potrà pretendere di invocare la quotazione del prezzo di contratto in rubli, introducendo un rischio cambio che potrebbe essere tranquillamente governato dalla sua stessa banca centrale russa.
wow Inviato 31 Marzo 2022 Autore Inviato 31 Marzo 2022 12 minuti fa, criMan ha scritto: Sara' da vedere come si risolve il braccio di ferro interno tra chi gestisce Gazprom e il dittatore putinesco. Vedo male la Nabiullina, governatora della banca centrale russa. Dovrebbe evitare di mangiare e bere e di toccare oggetti sconosciuti.
Questo è un messaggio popolare. ClasseA Inviato 31 Marzo 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 31 Marzo 2022 Gli ultimi sviluppi mi confermano quanto già avevo correttamente detto in precedenza dal momento che Gazprombank domandera' rubli e offrirà euro sul mercato delle valute per effettuare il pagamento a Gazprom in rubli. In tal modo sosterrà il valore di cambio del rublo che peraltro è già tornato ai valori pre operazione militare pari a 82 rubli per un dollaro dopo aver toccato i 140 per un dollaro. Il 30/3/2022 at 18:19, maurodg65 ha scritto: mi sembra che in Russia stiano rimediando una figura di mela dopo l’altra: Togli " in Russia" e metti " parecchi forumers di melius club" stiano rimediando... 2 1
wow Inviato 31 Marzo 2022 Autore Inviato 31 Marzo 2022 L'effetto annuncio è pura speculazione che potrebbe consentire a ex novax, ex strateghi, ora esperti di economia, prossimamente ct, di guadagnare qualcosa comprando rubli. Approfittatene. 1
extermination Inviato 31 Marzo 2022 Inviato 31 Marzo 2022 Ogni giorno un " braccio di ferro". Mah! Dove andremo a finire?!
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