Cano Inviato 23 Marzo 2022 Inviato 23 Marzo 2022 7 minuti fa, gianventu ha scritto: Ti sbagli proprio, prima dell’inizio del conflitto il dollaro era intorno a 1,14-1,15, attualmente tra 1,09-1,10. Quale 20%? Ha perso il 15 in un anno Per questo la zona euro non era certo in crisi
criMan Inviato 23 Marzo 2022 Inviato 23 Marzo 2022 1 ora fa, Cano ha scritto: Le oscillazioni giornaliere non dicono niente. È ovvio che sono in atto operazioni di operatività sui mercati che di dichiarazione ai mercati finanziari per sostenere la moneta. Ma se la guerra perdura e le sanzioni operative dovranno andare incontro a svalutazione.
briandinazareth Inviato 23 Marzo 2022 Inviato 23 Marzo 2022 Comunque se l'Occidente da così schifo, Putin in fondo ha ragione, ha stato la NATO e il PD ecc. Non vedo nessun motivo per non trasferirsi in Russia, alla fine occorre rinunciare solo alla libertà di espressione. Però, per qualche strano motivo, ci sono moltissimi russi che decidono di vivere in Europa e costruirsi una vita in questo vituperato continente e quasi nessuno che fa il percorso opposto...
wow Inviato 23 Marzo 2022 Autore Inviato 23 Marzo 2022 7 minuti fa, Cano ha scritto: Ha perso il 15 in un anno Per questo la zona euro non era certo in crisi . . . . 15%?
criMan Inviato 23 Marzo 2022 Inviato 23 Marzo 2022 11 minuti fa, Cano ha scritto: Nell'ultimo anno ha perso circa il 15% Ma non per questo eravamo alla canna dal gas Ti consiglio di ascoltare la trasmissione di radio 24. Ti spiega meglio quello che abbiamo detto. Ovviamente se non hai studiato economia non si capisce. O capisci parzialmente. Questa è una mossa a sorpresa che inasprisce i rapporti.
wow Inviato 23 Marzo 2022 Autore Inviato 23 Marzo 2022 @briandinazareth tu sai dove sono finiti tutti gli italexit del forum? Le vedove di Paolo Savona... Quelli che gridavano alla dittatura perché Supermat lo ha mandato a cagher? Non oso pensare che fine avremmo fatto con la liretta in questi due anni... Meno male che certi si sfogano qui sul forum e non fanno altri danni... 1
Cano Inviato 23 Marzo 2022 Inviato 23 Marzo 2022 30 minuti fa, criMan ha scritto: Ma se la guerra perdura e le sanzioni operative dovranno andare incontro a svalutazione ???
Cano Inviato 23 Marzo 2022 Inviato 23 Marzo 2022 28 minuti fa, wow ha scritto: 15%? È passato da 80 e ha toccato i 92 per poi scendere a 91 Prova a fare I conti
Cano Inviato 23 Marzo 2022 Inviato 23 Marzo 2022 24 minuti fa, criMan ha scritto: Ovviamente se non hai studiato economia non si capisce. Può essere Però io avrei una laurea in economia 1 1
Aletto Inviato 23 Marzo 2022 Inviato 23 Marzo 2022 La tecnologia sarà il discriminante. Potrebbero seguire anni di crisi e vacche magre, ma ad un certo punto la tecnologia occidentale farà a meno del petrolio e del gas. Non c’è una tecnologia pari dall’altra parte. Se Putin vuol giocare di forza deve farlo ora perché non ha molto tempo prima che qualcuno da questa parte inizi a indirizzare lo sviluppo tecnologico in una certa direzione e la Russia precipiti nel medioevo. E’ già successo una volta con il programma dello scudo missilistico di Regan, l’Urss incapace di replicare tale tecnologia collassò. Potrebbe succedere con il petrolio. Cosa venderà allora in giro per il mondo Putin, a parte la vodka... Basta guardare un carro armato russo in confronto ad uno americano, o un aereo russo, o una automobile russa o un edificio russo o.....un qualsiasi che volete voi... Non che io sia contento di questo, è solo la realtà ad oggi. Senza contare che i Russi sono 145 milioni di abitanti e solo i giapponesi ne sono 125 milioni...incredibile vero: un paese enorme praticamente vuoto...
wow Inviato 24 Marzo 2022 Autore Inviato 24 Marzo 2022 53 minuti fa, criMan ha scritto: hanno innalzato il livello dello scontro. lo scontro lo alzi anche nel fronte interno. Poi non credo che la cosa sia così semplice. Al di là di guerre, proclami etc, Gazprom ha interesse a onorare i contratti, ne va della sua credibilità. Cmq questa è una partita con bluff su bluff: se i clienti continueranno a pagare in euro o dollari o addirittura a rimandare i pagamenti, secondo te cosa succede? . Una mossa da pokerista per salvare la valuta Riccardo Sorrentino - Il Sole 24 ore Si paga in rubli. L’ultima iniziativa di Vladimir Putin ha un sapore sovranista - e piacerà ai sovranisti del mondo, anche se ridurrà la sovranità del loro Paese - ma nasconde una grande debolezza. Quella che è nata dalla trasformazione del dollaro in uno strumento di guerra: l’amministrazione Biden ha bloccato infatti i conti in valuta Usa della Banca centrale russa e di molte banche del Paese. La mossa di Putin - che sarà trasformata in un provvedimento «nel più breve tempo possibile» - cerca, di nuovo, di far leva su uno dei punti di forza dell’economia russa: l’export di gas, anch’esso diventato, e non da poco, uno strumento politico. L’idea è imporre a Gazprom di ricevere, dai Paesi “avversari”, solo rubli in pagamento. Cosa significa, in concreto? Significa che gli Stati colpiti dal provvedimento dovranno comprare rubli prima di ottenere in cambio gas. E i rubli si possono acquistare solo dalle banche russe e, in ultima istanza, dalla Banca centrale. In un mondo dove non esistono pagamenti in banconote, ma solo trasferimenti da un conto a un altro, a ogni trasferimento in rubli corrisponde un trasferimento, anche se di ammontare minore, nei conti della banca centrale. Analogamente si può dire, però, per il dollaro. Ogni conto in dollari fa capo, in ultima istanza, a un conto in una banca Usa, a ogni movimento tra conti in dollari corrisponde un movimento, speculare, all’interno delle riserve detenute presso la Fed. La conseguenza è importante: così come l’Amministrazione ha bloccato gli attuali conti in dollari della Banca centrale russa e di alcuni istituti di credito del Paese, così può bloccare i nuovi pagamenti. Le sanzioni del resto hanno già risparmiato Gazprom. Il gigante del gas non può diventare una succursale della Banca centrale e fornire valuta. Anche Gazprom ha bisogno di monete forti: è di pochi giorni fa il rimborso di un debito da 1,3 miliardi di dollari. Né si può pensare che possa cedere moneta Usa agli importatori russi in quantità sufficienti: qualche giorno fa Putin aveva emesso un altro provvedimento, evidentemente poco efficiente, che imponeva agli esportatori di vendere valuta estera in cambio di rubli entro tre giorni. È anche vero che sono possibili triangolazioni. Con una banca cinese, per esempio, che abbia un conto in dollari. Anche in questo caso, però, i movimenti sono limitati, i rischi elevati. L’annuncio di Putin sembra allora proprio questo: un annuncio, uno in più. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha ammesso ieri che la Russia è stata colta di sorpresa dalle dimensioni delle sanzioni, riferendosi al blocco delle riserve della Banca centrale. Dietro quel blocco ci sono tecnicalità importanti per chi vuole esercitare potere, ignorate però da chi ha un’idea “imperiale” della politica. Per fortuna.
appecundria Inviato 24 Marzo 2022 Inviato 24 Marzo 2022 22 ore fa, Cano ha scritto: Ma cosa c'entrano i soldi che arrivano per le materie prime? Non sono soldi della banca centrale IERI: paghiamo in dollari l'oligarca, la banca centrale resta coi rubli. DOMANI: cambiamo dollari con rubli alla banca centrale, con i rubli paghiamo, l'oligarca resta coi rubli. Gettoni del casinò.
mozarteum Inviato 24 Marzo 2022 Inviato 24 Marzo 2022 Mi pare esatta l’analisi di Sorrentino. E’ una mossa di cortissimo respiro. Tutto il mondo non sa che farsene dei rubli non e’ una moneta di scambio e la Russia ha bisogno di acquistare tutto tranne le materie di cui dispone. Infine e’ una violazione del contratto perche‘ l’identificazione del mezzo di pagamento e’ elemento essenziale. Quindi i governi procederanno al pagamento in euro e dollari. Se per ritorsione la fornitura sara’ sospesa abbiamo riserve per sei mesi nel frattempo la Russia perde entrate per un miliardo al giorno e siccome non ne ha altre le ge’ son fes
Cano Inviato 24 Marzo 2022 Inviato 24 Marzo 2022 3 ore fa, appecundria ha scritto: DOMANI: cambiamo dollari con rubli alla banca centrale, con i rubli paghiamo, l'oligarca resta coi rubli. L'oligarca russo va con i rubli, che nel frattempo avranno aumentato il loro valore, sul mercato cinese e compra dollari o euro Tanti di più rispetto a quelli che avrebbe potuto acquistare ieri
Cano Inviato 24 Marzo 2022 Inviato 24 Marzo 2022 5 minuti fa, mozarteum ha scritto: Tutto il mondo non sa che farsene dei rubli non e’ una moneta di scambio e la Russia ha bisogno di acquistare tutto tranne le materie di cui dispone. Non è questo il punto Se dovessimo dover acquistare rubli, non pochi, né farebbe aumentare il prezzo rispetto a dollaro ed euro Una volta che avranno incassato rubli li potranno convertire con un cambio più favorevole
mozarteum Inviato 24 Marzo 2022 Inviato 24 Marzo 2022 La Cina deve stare attenta. Urge comunque un’autarchia occidentale di macroarea. La globalizzazione come intesa finora, che appende le sorti di un’area a quelle d’un’altra e’ finita. Ci saranno grandi opportunita’ di sviluppo infraoccidentale visto che il mercato piu’ prospero e’ ancora qui
Cano Inviato 24 Marzo 2022 Inviato 24 Marzo 2022 2 minuti fa, mozarteum ha scritto: Ci saranno grandi opportunita’ di sviluppo infraoccidentale visto che il mercato piu’ prospero e’ ancora qui Si, sempre che non si fermi la fornitura di gas e petrolio Altrimenti siamo fottuti Cosa che comunque ritengo assai poco probabile
mozarteum Inviato 24 Marzo 2022 Inviato 24 Marzo 2022 7 minuti fa, Cano ha scritto: Se dovessimo dover acquistare rubli, non pochi, né farebbe aumentare il prezzo rispetto a dollaro ed euro Una volta che avranno incassato rubli li potranno convertire con un cambio più favorevole Questo ragionamento suppone che il rublo sia una moneta scambiabile in libero mercato. e’ una zavorra su cui regna sovrana la banca centrale russa. prova a comprare un rublo in italia con la facilita’ con cui compri un dollaro una sterlina o un franco svizzero. La Cina compra i rubli e vende dollari. Benissimo. che ce fa coi rubli
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