Jack Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 6 minuti fa, maurodg65 ha scritto: e @Jack Paolo mette i riga politici ed economisti di tutta Europa. Dove avrei scritto questo? io dico la mia. Ognuno è libero di valutare, apprezzare o schifare. Della UE io critico a ripetizione che non è uno stato e che se non lo diventa in questo frangente non lo diventerà mai. Le forze europeiste hanno la maggioranza e le circostanze per proporre un’unione compiuta. Non lo fanno perché nessuno è interessato ed europeisti lo sono solo per retorica e chiacchere. 1
maurodg65 Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 1 minuto fa, 31canzoni ha scritto: Magari fosse così semplice, il punto è che non si tratta nè di incapacità nè ignoranza. La famosa agenda Draghi ha portato alla rovina il PD, la democrazia italiana nella forma occidentale che abbiamo esperito dal 1945 in poi e al governo la Meloni e, come per il tema da te quotato non si tratta purtroppo nè di incapacità nè di ignoranza. Scusa ma che vuoi dire? Io ho scritto relativamente alla Prince cap, tu mi parli di agenda Draghi e del PD, direi che siamo fuori sincrono.
criMan Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 @Panurge molto bello questo canale YouTube e a parer mio molto serio. Se dicono che la situazione e' questa c'e' da credergli.
31canzoni Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 1 minuto fa, maurodg65 ha scritto: Scusa ma che vuoi dire? Io ho scritto relativamente alla Prince cap, tu mi parli di agenda Draghi e del PD, direi che siamo fuori sincrono. Ampliavo il concetto, che sempre quello è.
maurodg65 Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 1 minuto fa, Jack ha scritto: Dove avrei scritto questo? io dico la mia. Ognuno è libero di valutare, apprezzare o schifare. Paolo sto estremizzando, @31canzoni prende ciò che pensi legittimamente vendendolo come fosse il verbo, c’è l’ex presidente della BCE, uomo che grazie alla sua competenza e prestigio è stato consultato anche da Obama su questione tecniche, ci sono i rappresentanti di tutti i governi europei che parlano di Price Cap e programmano una riunione del Consiglio Europeo per discuterne con l’Olanda che sembra opporsi alla cosa, pensare che sia impossibile farlo ritengo sia sbagliato, pensare che non porti ad alcun effetto, se la reazione olandese è quella riportata da alcuni, altrettanto sbagliato, poi vedremo se sarà adottato a cosa porterà, lo scopo ovviamente non è riprendersi il gas di Putin, che ormai lo terrà nei suoi giacimenti o lo brucerà a suo piacimento, ma tenere sotto controllo la quotazione del gas che è schizzato in alto ben oltre qualsiasi logica e non è una dinamica normale.
vizegraf Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 7 minuti fa, criMan ha scritto: Se dicono che la situazione e' questa c'e' da credergli. Non ne sono sicuro. Lo seguo da tempo e pur ammettendo che i report sono ben fatti e mirati alla divulgazione più che all'approfondimento, ultimamente mi è sorto il sospetto che il ragazzo abbia scoperto che si guadagna di più su Youtube che a fare il geologo.
31canzoni Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 4 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Paolo sto estremizzando, @31canzoni prende ciò che pensi legittimamente vendendolo come fosse il verbo Oh santo il signore, vuoi vedere che @Jack è la Madonna pellegrina e io il pastorello che l'ha vista in una grotta? 2
Jack Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 @maurodg65 per titoli ed esami non credo a nessuno. Io continuo a pensare a ragioni vedute, le mie, che un cap non si possa mai mettere in domanda se l’offerta è su un bene di prima necessità quasi in monopolio. Per dare retta gli altri, gli altri devono portare le prove. 1
criMan Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 @Jack e' normale non ti piaccia il discorso Price Cap. Per uno che ama i mercati , il Price Cap e' tecnicamente un "fallimento del mercato". Per me invece sarebbe (se lo faranno mai a questo punto) positivo perche' avrebbe finalmente mostrato un Europa compatta e coesa nella decisione presa. Un tutt'uno di fronte al duce. Ma sopratutto un tutt'uno di fronte ai mercati. Un interlocutore piu' forte nel dettare condizioni.
31canzoni Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 Il problema é che l'energia non é un prodotto come altri. L'energia, come il cibo, non son beni standard. Son beni primari. Senza quelli tutti gli altri son impossibili. Siamo in tanti ora e tanti di noi umani occidentali sono urbanizzati e totalmente dipendenti da energia e cibo distribuiti. Per cui quando ministri e mezze calze da propaganda sui giornali con il ditino pedagocico ben proteso ci spiegano dall'alto del loro sapere che si tratta di abbassare di uno o due gradi... o son deficienti e sono populisti. Non si tratta di abbassare di uno o due gradi e tenere spenti per 15 giorni i termosifoni ma che tutto costa e costerà di più. Chi non riusciva a risparmiar prima ora come fará? I piú poveri andranno alla mensa della Caritas ma non si risolve cosí. Parlano a caso. Draghi é finanza ma capisce bene anche di economia. Non puó non sapere la gerarchia economica dei beni. Eh! Draghi é una persona colta ma nel concreto si comporta come un Berlusconi qualunque, pontificare sull'energia quando non si parla di un bene fungibile ma della conditio sine qua non dell'economia. Tanto studio per poi uscire con posizioni in contrasto con la logica e solo utili alla demagogia di bassa lega.
Gaetanoalberto Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 53 minuti fa, 31canzoni ha scritto: famosa agenda Draghi ha portato alla rovina il PD, la democrazia italiana nella forma occidentale che abbiamo esperito dal 1945 in poi e al governo la Meloni e A momenti anche la peste nera ha portato. Tutto pur di non dire che il M5S di proprietà di Grillo e Conte e la sinistra del PD sono sempre stati totalmente inaffidabili, in particolare quando si è trattato di fare scelte strategiche in materia di gestione rifiuti e nuove fonti di approvvigionamento energetico (TAP), facendo ripetutamente cadere ogni governo in qualche modo almeno apparentemente orientato al centro sinistra. 1
maurodg65 Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 32 minuti fa, Jack ha scritto: per titoli ed esami non credo a nessuno. Io continuo a pensare a ragioni vedute, le mie, che un cap non si possa mai mettere in domanda se l’offerta è su un bene di prima necessità quasi in monopolio. Per dare retta gli altri, gli altri devono portare le prove Certo, ma il punto è che oggi non siamo di fronte a delle normali dinamiche di mercato e non siamo di fronte al problema di riaccendere alle fonti di approvvigionamento russe, siamo secondo me di fronte alla volontà europea di forzare la mano alle dinamiche delle quotazioni del gas che, nel caso specifico attuale, sono diventate molto favorevoli per i distributori senza che vi siano reali motivazioni, anche perché il monopolio delle materie prime non esiste, il limite del gas e che servono i gasdotti per poter acquistare il prodotto, servono a chi compra ma servono anche a chi vende. 1
Martin Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 48 minuti fa, vizegraf ha scritto: abbia scoperto che si guadagna di più su Youtube che a fare il geologo ...la cognata geologa dice che, in tal caso, si tratterebbe di una scoperta tardiva... 😏
appecundria Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 1 ora fa, Jack ha scritto: se l’offerta è su un bene di prima necessità quasi in monopolio Però c'è anche un quasi monopolio della domanda. Anzi, qui e adesso, è molto più monopolista la domanda della UE che l'offerta russa. Come quella repubblica sudamericana che aveva il monopolio di fatto delle banane ma poteva venderle solo alla U.S. Fruit. Da cui il termine "repubblica delle banane".
maurodg65 Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 https://it.euronews.com/my-europe/2022/08/30/come-funziona-il-ttf-il-mercato-del-gas-di-amsterdam Come funziona il TTF, il mercato del gas di Amsterdam • ultimo aggiornamento: 01/09/2022 La sede del TFF si trova nei Paesi Bassi - Diritti d'autore Peter Dejong/Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved Nella continua corsa al rialzo dei prezzi del gas in Europa gioca un ruolo fondamentale il TFF: Il Title Transfer Facility olandese, un mercato virtuale a cui tutti guardano per le contrattazioni del combustibile. Cos'è il TTF Il Title Transfer Facility è un mercato virtuale con sede nei Paesi Bassi, dove trasportatori e acquirenti commerciano forniture di gas. A contrattare, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18, sono produttori nazionali e internazionali, società di stoccaggio, distributori e operatori di rete dell'industria del settore. Il TTF è stato istituito nel 2003 come alternativa al National Balancing Point, il mercato del gas del Regno Unito, e ha acquisito importanza con la liberalizzazione del settore energetico. Oggi è considerato il punto di riferimento per monitorare e comprendere il mercato del gas in Europa. I volumi scambiati sulla piattaforma sono infatti cresciuti in modo esponenziale negli ultimi due decenni e rappresentano al momento oltre 14 volte la quantità di gas utilizzata dai Paesi Bassi per scopi domestici. Anche grazie all'aumento delle contrattazioni sul gas naturale liquefatto, il TTF ha sostituito progressivamente il National Balance Point come punto di riferimento per il continente. Domanda, offerta e speculazione I prodotti sono fatturati in euro per megawattora e come in qualsiasi altro mercato libero, i prezzi sull'hub olandese sono determinati dalle regole economiche fondamentali della domanda e dell'offerta. Il TTF offre due opzioni principali per i trader: si possono concludere accordi destinati alla consegna e al consumo immediati di gas, o firmare i cosiddetti "futures". In un contratto di questo tipo, venditore e acquirente pattuiscono un prezzo, ma la consegna e il pagamento avvengono in un momento successivo, anch'esso specificato nel contratto. Accordi del genere si basano su aspettative differenti dalle due parti coinvolte nella compravendita. L'acquirente accetta un determinato prezzo presumendo che il bene acquistato aumenterà il suo valore prima della consegna, il venditore spera il contrario. Con i "futures", aziende e governi possono pianificare in anticipo i propri acquisti, ma l'intero sistema è maggiormente esposto alle speculazioni di mercato. Come regola generale, infatti, gli attori del mercato tendono a ipotizzare lo scenario peggiore nelle loro negoziazioni per essere preparati a un esito negativo. Con la guerra in Ucraina, la paura di un'imminente interruzione dei flussi di gas russo ha aumentato a dismisura il prezzo "futuro" del combustibile: anche se ora il gas c'è, il solo timore che in futuro potrebbe diminuire ne alza il prezzo. Le contrattazioni "future" della scorsa settimana, ad esempio, hanno raggiunto i 339 euro per megawattora, una cifra molto superiore rispetto ai 27 euro registrati un anno fa. Pericolo reale? Gli ultimi annunci di Gazprom, il colosso energetico russo controllato dallo Stato, non fanno che alimentare questa tendenza, incoraggiando gli operatori di mercato ad attribuire un valore sempre più alto al gas. Anche le richieste dei Paesi europei, che si affrettano a riempire i propri depositi prima della stagione invernale, giocano un ruolo importante. L'Unione europea ha adottato un regolamento per cui almeno l'80% delle capacità di stoccaggio sotterraneo del gas nel territorio degli Stati membri dovrà essere riempito prima dell'inizio dell'inverno 2022/2023, e il 90% prima dell'inizio dei periodi invernali successivi, per mettersi al riparo da eventuali interruzioni improvvise del flusso dalla Russia. Gli Stati si stanno adoperando velocemente (sia l'Unione nel complesso che l'Italia hanno già raggiunto la soglia minima), ma questo aumenta la domanda, incrementando inevitabilmente i prezzi. Gli attori del mercato intuiscono infatti che i governi sono disposti a pagare conti anche salati per assicurarsi il gas in vista della stagione fredda e le loro previsioni sui prezzi del gas puntano perciò sempre più in alto.
31canzoni Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 44 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Tutto pur di non dire che il M5S di proprietà di Grillo e Conte e la sinistra del PD sono sempre stati totalmente inaffidabili, in particolare quando si è trattato di fare scelte strategiche in materia di gestione rifiuti e nuove fonti di approvvigionamento energetico (TAP), facendo ripetutamente cadere ogni governo in qualche modo almeno apparentemente orientato al centro sinistra. Una puntualizzazione: mai votato per 5 stelle e non comincio oggi o il 25 settembre. Se poi la spiegazione del disastro sempre più evidente è tutta colpa dei 5 stelle, mi pare molto parziale come spiegazione e per nulla convincente.
Jack Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 1 ora fa, criMan ha scritto: normale non ti piaccia il discorso Price Cap. Cosa c’entra se mi piace o meno? La casa la scaldo anche io eh… semplicemente non si può fare, è poco più che una boutade. Per farlo devi avere un’alternativa dove acquistare sotto il prezzo che fissi. Gli acquirenti mettono sempre un loro price cap, anche le massaie con la spesa, ma poi tocca comprare al prezzo possibile o stare senza quello che si voleva mettere in tavola. Ma mi fa proprio strano dover ribadire queso abc.
Jack Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 51 minuti fa, maurodg65 ha scritto: anche perché il monopolio delle materie prime non esiste, il limite del gas e che servono i gasdotti per poter acquistare il prodotto, servono a chi compra ma servono anche a chi vende. Ma mi pare di stare a parlare con un bambino… che altro cazxo è un monopolio naturale? devo acquistare per forza dal tubo Putin ma non è un monopolio… ma per piacere eh
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