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Dove andare questa estate in Piemonte per una breve vacanza con gli scarponi ai piedi


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Inviato

Sono pratico di Alto Adige, di Trentino Veneto e Dolomiti, di Val D'Aosta, di Lombardia, molto meno di Piemonte.  Il Monte Bianco non l'ho mai scalato, ma con su gli scarponi me la cavo e non mi spaventano escursioni anche di più di 5-6 ore e poi ho il Voltaren dentro la zaino e se non basta ho pure il balsamo riscaldante cavallo.😃 

Inviato

Come dicevo nell’ altro thread, io ti consiglio di fare due tour in Val Troncea: uno in inverno, se vuoi sciare sulla via Lattea, e l’altro in estate, per constatare che lì puoi ancora trovare narcisi e genziane (tipo lutea) che purtroppo, altrove, sono quasi spariti. Pragelato ti introduce nel Parco Naturale della Val Troncea: da lì puoi scegliere delle passeggiate magnifiche fino si vari laghetti di origine glaciale.

Prima di arrivare a Pragelato attraversa la Val Chisone, sopra Pinerolo è molto bella e interessante anche lei. Troverai tante piante aromatiche ma, ormai, è molto raro trovare spontaneo il famoso genepin. Dopo Pragelato c’è il famoso Sestrière  e da lì puoi salire ancora, magari con la classica funivia del Fraitève.

Sopra Pragelato merita una visita la Borgata occitana di Villardamond con il suo forno, il lavatoio e la chiesetta d’antan, tutti ben ristrutturati.

Un prossimo tour invece lo potrai fare con piacere attraversando le bellissime valli cuneesi sulle Alpi Marittime che, nei giorni limpidi, sbirciano dal Colmé fino al golfo di Genova! Info a disposizione!   😁

Inviato

Tanto è matematico-statistico che pioverà a dirotto tutta la bella stagione. E meno male perchè a sbagliarsi vorrebbe dire che più che in Piemonte ci si troverà in Gabon 😔

appecundria
Inviato

Per una bella scarpinata in Piemonte suggerisco quella montagna lì, quella unica al mondo, come si chiama...

Inviato

Appe siamo un’altra razza, i selci ci mettono albagia

Inviato

Pero’ le alpi viste da punta Helbronner sono un paesaggio unico. Sono le selciate ottuse d’orizzonte con salite e cuore in gola circondati da idiomi gutturali adusi alla fatica piu’ che al piacere

ascoltoebasta
Inviato

@ferrocsm Anch'io come te conosco molto bene tutto  il Trentino Alto Adige, in piemonte ti consiglio tutta la zona dell'Alpe Devero, magari facendo base a Baceno, sono luoghi che meritano alcuni giorni di escursioni.

  • Melius 1
Inviato

Mio figlio si è trovato molto bene la scorsa estate a Ostana, Valle Po, vicino al Monviso. Belle passeggiate, buona cucina e turismo limitato e rispettoso.

Inviato
10 ore fa, mozarteum ha scritto:

, i selci

Ecco, approfitto per rispondere  alla domanda che si poneva @ferrocsmsull’origine del nome Sauze d’Oulx!
In questo caso devo dire che questa volta  non sono  d’accordo con l’ottima Wikipedia che lo fa derivare dal latino : “il nome sauze deriva dal latino salix, -icis, ‘salice’[4], come testimonia la forma Salice attestata nel 1223. Senza fondamento sarebbe l'ipotesi che sauze derivi da sauza, parola pre-indoeuropea che indica un luogo roccioso.…”

 Quest’ultima frase, a mio avviso, non è corretta.

La versione più approfondita, oggi accreditata, invece, riporta al lemma indoeuropeo Sauza, Selce/selciato in quanto il villaggio antico era costruito con la pietra locale, un particolare tipo di selce molto abbondante in quei luoghi.

Riporto quanto afferma anche il Laboratorio Valsusa:

“Situato sulle pendici occidentali del monte Genevris, Sauze d'Oulx è un comune dell'alta Valle di Susa; si compone di un borgo vecchio e di una parte nuova con alberghi e ville. Già abitato in età preromana, fu attraversato nei secoli da Goti, Longobardi, Burgundi e Saraceni; di antica origine è anche la sua denominazione, che deriva dall'indoeuropeo Sauza (luogo roccioso).

Aggregato ad Oulx durante il fascismo, assunse il nome di "Salice d'Ulzio"; ridiventò un comune autonomo nel 1947.  …”
https://www.laboratoriovalsusa.it/natura-ed-escursionismo/sauze-doulx

.

Per quanto riguarda la specifica “d’Oulx”, invece, l’origine del lemma si riferisce all’appartenenza di una persona : “In base agli studi effettuati sull’etimologia del toponimo, risulta che esso deriva dal nome personale di lingua celtica “Ulkos”. Tra le attestazioni documentate troviamo le forme “Ulces” dell’anno 880, “Ultes” del XII secolo, “De Ulcis” dell’anno 1050, “In loco et fundo Ulce” dell’anno 1167 e “Loco ubi dicitur Ulcium” dell’anno 1083.”

http://www.italiapedia.it/comune-di-oulx_Storia-001-175
Questo comprensorio  occitano, in epoche più recenti, fece parte del Delfinato francese, passò poi sotto i Savoia che mantennero il nome francese fino all’epoca fascista quando i nomi stranieri furono tradotti in italiano e quindi l’occitano Le Saouze d'Ols  diventato in francese Sauze d’Oulx, divenne Salice d’Ulzio.

 Tra questi furono italianizzati anche tutti i Comuni valdostani come ad esempio Courmayeur trasformato in Cormaiore.

 Amen! Fine sproloquio. Spero di non avervi annoiato! 

🙂 

 

 

piergiorgio
Inviato
8 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

in piemonte ti consiglio tutta la zona dell'Alpe Devero, magari facendo base a Baceno, sono luoghi che meritano alcuni giorni di escursioni.

confermo Devero, paesaggio stupendo, ed aggiungo: se ti piace camminare, se ti piace la montagna 'vera' ma non tanto impegnativa (ci sono comunque anche diverse vette oltre i 3000 mt, qualcuna anche impegnativa come la punta d'Arbola o il Basodino) , consiglio la Val Formazza poco sopra Baceno; una miriade di laghi alpini, tutti con il loro rifugio dove ti puoi fermare anche per escursioni di più giorni, panorami selvaggi, numerosi sentieri ben segnalati e di varia lunghezza e difficoltà (da 1 a 10 ore), la cascata del Toce.

ti consiglio questi siti, se già non li conosci : oltre al solito Opentrek, anche  http://lnx.cappef.com/wordpress/category/valli/formazza/ 

e qui la carta dei sentieri http://www.caigravellona.it/images/cartine/carta1-val-formazza.pdf

(non preoccuparti se ti dà errore per accedere, i sito sono datati e non utilizzano il protocollo https) 

Inviato

Conosco pochissimo il Piemonte, ma sono stato anch'io all'Alpe Devero e confermo che è un luogo incantato.

Inviato

"una breve vacanza con gli scarponi ai piedi"

è un ossimoro.....:classic_blink:

ascoltoebasta
Inviato
2 ore fa, piergiorgio ha scritto:

confermo Devero, paesaggio stupendo,

Sono un amante dell'alta montagna e fino a 8 anni fa facevo  ferrate,comprese le più impegnative, La zona dell'Alpe Devero e di Riale mi colpirono particolarmente,meno il Piemonte occidentale (ma son gusti personali) i miei panorami di riferimento erano le Dolomiti tutte, l'Engadina, Interlaken, Val Solda ,Val Venosta e altre meraviglie, e devo dire che Devero e dintorni hanno retto dignitoasmente il confronto.

  • Thanks 1
Inviato
13 ore fa, mozarteum ha scritto:

Pero’ le alpi viste da punta Helbronner sono un paesaggio unico. Sono le selciate ottuse d’orizzonte con salite e cuore in gola circondati da idiomi gutturali adusi alla fatica piu’ che al piacere

A patto di arrivarci con il sereno, per questo mai prenotare prima, metti che ti capita una giornata nebbiosa praticamente non vedi nulla anche se il pavimento è trasparente e hai il Monte Bianco attaccato al naso. Dalle mie parti c'è un detto che fa così: tante teste tanti brunzen, dove brunzen sta per sonagli, quindi ci sta chi viene preso dall'ambagia vedendo i selci (ma che è l'ambagia?) 😃e chi su quei selci ci cammina e ci sputa pure l'anima, ma vuoi mettere la soddisfazione di arrivare in cima e non perché una funivia con il pavimento trasparente ti ha portato ai 3500 metri dalla parte italiana e ai quasi 3900 dalla parte francese, io mi accontento anche di molto meno fermandomi magari al primo rifugio, ma ci arrivo con il mio tempo che però purtroppo con l'avanzare degli anni si allunga sempre più e ci impiego anche quattro o cinque  ore di fatica, ma un passo dopo l'altro. Con questo non voglio assolutamente criticare chi invece arriva in venti minuti fino ai  3500 metri, in fondo anche questa è montagna, magari presa con più comodo, ma sempre montagna è, e quando ti trovi di fronte all'ottava meraviglia del mondo che dire? Poco importa il come ci sei arrivato.    

  • Melius 1
ascoltoebasta
Inviato
41 minuti fa, ferrocsm ha scritto:

chi invece arriva in venti minuti fino ai  3500 metri, in fondo anche questa è montagna, magari presa con più comodo, ma sempre montagna è, e quando ti trovi di fronte all'ottava meraviglia del mondo che dire? Poco importa il come ci sei arrivato.    

Io negli ultimi anni ho addolcito di molto le mie considerazioni sulle differenti scelte di come vivere la montagna, per esempio un giorno arrivo fino al rifugio che le mie forze mi consentono di raggiungere e il giorno seguente utilizzo la funivia col pavimento panoramico, ed apprezzo molto l'uso di tutte le seggiovie,bidonvie etc. per poi far iniziare la mia escursione dal punto d'arrivo delle suddette.


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