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Melius Club

Gli Immortali non ci stanno


appecundria

Messaggi raccomandati

Inviato
6 minuti fa, peng ha scritto:

l'immortalità va in successione

Le decorazioni sono prese molto sul serio in alcuni paesi. Noi che abbiamo fatto cavaliere Berlusconi non possiamo capire.

  • Melius 1
Fabio Cottatellucci
Inviato
4 minuti fa, appecundria ha scritto:

Al che scatta la risposta sui morti che ha fatto l'America.

...oppure decidersi a concordare finalmente (cosa che io ho sempre fatto) con i versi di de André
"Però bisogna farne altrettanta [di strada]

per diventare così co****ni

da non riuscire più a capire

che non ci sono poteri buoni"

Inviato
Adesso, briandinazareth ha scritto:

è solo non negare

Livello Facebook raggiunto. Avanti verso il livello Twitter.

Fabio Cottatellucci
Inviato
1 minuto fa, appecundria ha scritto:

Le decorazioni sono prese molto sul serio in alcuni paesi. Noi che abbiamo fatto cavaliere Berlusconi non possiamo capire

Ricordo l'immortale film La Pantera Rosa con un Luis Defunes ossessionato dal conseguimento della Legion d'Onore. 

Inviato
16 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

esperti che spiegano che le notizie che arrivano da Mosca sono propaganda e quelle che diamo noi sono vere e cristalline come l'acqua di fonte, il che ha anche un risvolto comico si smaschera la propaganda con la propaganda, quando basterebbe la raccomandazione di non bersi tutto quello che viene propinato ed usare il senso critico

Mi riferivo a questo. Omologazione allo stato puro. Possiamo discutere della manipolazione delle dichiarazioni di Stoltenberg e Zelensky (dalla quale non è probabilmente estranea la propaganda russa) ma noi abbiamo gli anticorpi, pesi e contrappesi, giornalisti liberi e c'è tutta una graduazione di propaganda. Dire che il livello di manipolazione della realtà sia uguale (cfr la fake dell'invasione nato) è l'ennesima semplificazione. 

  • Melius 1
briandinazareth
Inviato
Adesso, appecundria ha scritto:

Livello Facebook raggiunto. Avanti verso il livello Twitter.

 

e vabbè, su questo tema o ti si da ragione oppure il livello è basso, siamo heidi, non capiamo neppure che le parole che ha detto putin e il papa sarebbero simili... ecc.

Inviato

Spero riusciate a leggere l'articolo di Repubblica:

https://www.repubblica.it/esteri/2022/05/08/news/putin_ha_tradito_i_nostri_avi_la_protesta_degli_immortali_contro_loperazione_in_ucraina-348704083/

 

Russia, la protesta degli eredi degli Immortali per l'Ucraina: “Putin ha tradito i nostri avi”

Dopo la parata, migliaia di cittadini ordinari sfileranno con i ritratti dei loro avi che hanno perso la vita per sconfiggere il nazismo. Ma i promotori dell'iniziativa popolare, chiamata Reggimento immortale, non ci saranno: "I nostri bisnonni ci avrebbero maledetto". Appello a protestare sotto lo slogan: "Non hanno combattuto per questo"

...

...

Quest'anno, tuttavia, Lapenkov e gli altri due fondatori non sfileranno. "Purtroppo assistiamo a fenomeni ed eventi che cambiano il significato originario", hanno fatto sapere sul sito web del Reggimento Immortale con una tempistica non casuale.

...

...

In passato l'autorizzazione a portare alle sfilate del 9 maggio i ritratti dei militari che avevano combattuto in Siria o dei leader sovietici, incluso Stalin, erano state salutate dai tre giornalisti di Tomsk come "interpretazioni morbide" della loro idea originale. Ma davanti alla proposta di includere i caduti in Ucraina, è scattato il divorzio.

La loro Tv2, tra l'altro, era stata chiusa già il 4 marzo, giorno stesso dell'entrata in vigore della nuova legge sulle "fake news", per aver condannato le ostilità.

"È la nostra posizione. E non è cambiata. Il guaio è che pochi pensano che in Ucraina siano stati gettati, dall'una e dall'altra parte, i pronipoti di coloro che combatterono allora e che oggi chiamiamo Reggimento Immortale. I nostri bisnonni ci avrebbero maledetto per quello che sta succedendo", ha fatto sapere Lapenkov che, contattato da Repubblica, non ha voluto aggiungere altro alle sue precedenti dichiarazioni.

Gli oramai ex giornalisti di Tv2 non saranno gli unici a boicottare l'iniziativa. C'è chi domani sfilerà sì, ma per protestare. L'organizzazione d'opposizione Vesna, Primavera, già promotrice di diverse forme creative di contestazione, ha invitato i suoi sostenitori ad apporre sotto ai ritratti dei propri familiari caduti la scritta: "Non hanno combattuto per questo".

Ma le forze di polizia sono già sul chi va là: nel fine settimana hanno arrestato il coordinatore di Vesna Evgenij Zateev e altri tre attivisti di San Pietroburgo che ora rischiano due anni di carcere per "creazione di un'organizzazione senza scopo di lucro che viola i diritti dei cittadini". Il Cremlino non si può permettere provocazioni.

Tanto che nei consueti giri porta a porta che la polizia fa in vista della parata in Tverskaja ulitsa e nelle vie limitrofe, dove sfilano tank e familiari dei veterani, gli agenti per la prima volta hanno chiesto se negli stabili vivessero ucraini.
"Queste idee funzionano solo per la tv", ha detto lo storico di Pskov Jurij Alekseev, veterano della guerra in Afghanistan e della prima guerra cecena, commentando l'ipotesi di tenere una processione del Reggimento immortale anche a Mariupol.

"Il 24 febbraio da Paese vittorioso la Russia è diventata aggressore. Che metamorfosi. Che cosa ha a che fare con il 9 maggio? Il fatto che questa aggressione sia avvenuta sotto le bandiere del 9 maggio: hanno tirato fuori i vessilli della "denazificazione", anche se non so come vogliano denazificare gli ebrei, intendo il presidente Zelensky".

La Giornata della vittoria, ha concluso Alekseev, "è stata divisa in due da tempo: la festa dell'orgoglio familiare e la festa di questo Stato spavaldo e manipolatore che non ha alcun diritto morale di privatizzare questa vittoria. Ma non si preoccupa della moralità".

 

 

 

  • Thanks 2
Inviato

Ieri ho incontrato uno che voleva fare un’operazione speciale verso la moglie

Inviato
5 minuti fa, appecundria ha scritto:

Avanti verso il livello Twitter.

Coi cantautori ci andiamo vicino

Inviato
35 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

il che ha anche un risvolto comico si smaschera la propaganda con la propaganda, quando basterebbe la raccomandazione di non bersi tutto quello che viene propinato ed usare il senso critico. Più di tanto non mi appassiona analizzare i tuoi scritti perchè sono ripetitivi ma anche distrattamente si nota come riaggiusti qualunque opinione man mano che ti cambiano il racconto.

Ah si? Ed in cosa avrei “aggiustato” la mia narrazione? Sono curioso.

Io noto invece come, ad esempio, le parole di Orsini al Senato che spiegano come nel 2018 fosse già chiaro l’intento di Putin come fosse altrettanto chiaro che Trump e gli USA da una parte ed il Governo Conte a maggioranza giallo verde dall’altra, in compagnia della Germania (per motivi diversi) , avevano apparecchiato il “piatto” a Putin garantendogli il non intervento USA ed UE, ma come tutto questo tu non lo inserisca nelle tue affermazioni come un dato di fatto (nell’intervento al Senato di Orsini c’è anche molto altro) ma tu prosegua sempre sulla tua linea senza tentennamenti di sorta, senza dubbio alcuno ed è solo un esempio.

7 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Ieri ho incontrato uno che voleva fare un’operazione speciale verso la moglie

La sua o un’altra? 😄 

  • Melius 1
Inviato
9 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Coi cantautori ci andiamo vicino

E che do bali! Ma vivi e lascia vivere che a questo mondo ci stanno i cantautori, i borsellati, quelli che prendono il treno nei loro borsellati weekend e con le loro borsellate valigie nei corridoi che danno fastidio e che poi arrivati a casa appoggiano sui pavimenti dei loro tinelli maron. Fossero tutti qui i nostri problemi. 

Inviato

Mi dispiace non si vedano le operazioni di banalizzazione del nazismo, le operazioni di banalizzazione dell'olocausto (gli unici che hanno reagito a una narrazione allucinata sono stati i parlamentari della knesset), non si veda nemmeno più la differenza tra aggressori e aggrediti (si santificano la battaglia di Nikolajewka e gli alpini che al tempo era i russi putiniani mandati da Mussolini e da Hitler in Russia, peraltro Nikolajevka è in Ucraina) ma di contro essendo politically correct ogni volta che si parla di russia/ucraina bisogna premettere che i russi hanno aggredito e gli ucraini sono stati aggrediti banalizzando e non rendendo giustizia al dramma stesso, non capendolo, una forma di verità fascista che diventa slogan o dogma.

  • Melius 1
Inviato
14 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Coi cantautori ci andiamo vicino

Sul forum sventola bandiera bianca

 

briandinazareth
Inviato
21 minuti fa, appecundria ha scritto:

Livello Facebook raggiunto.

 

che poi, se vogliamo, bisogna riconoscere che su melius le persone possono augurare la morte agli altri forumer... altro che discutere sulla specificità di putin!

purtroppo non è che ci distinguiamo per signorilità 

Inviato

Io penso che questa necessità di omologare, trovare somiglianze tra protagonisti e avvenimenti storici differenti nello spazio e nel tempo, sia dettata dalla necessità di enfatizzare, se è possibile, l'enormità della tragedia alla quale stiamo assistendo, ma nel complesso trovo superfluo litigarci sopra. Tecnicamente, in termini di pianificazione, filosofia, apparato ideologico, dimensioni, Putin non è Hitler, per il momento.

Tutt'al più il regime russo e in questa guerra possiamo intravedere degli aspetti che ci richiamano cose già viste ma non sono la stessa cosa.

Per quanto efferatezza ci sia nell'azione di Putin, non c'è la volontà di sterminare una razza. Ci sono aspetti di revanscismo, quelli di superiorità morale, culturale e valoriale innegabili che faceva notare Fabio, ma non la scientifica pianificazione degli aberranti obiettivi del nazismo. 

Analogamente superfluo rimarcare che quanto sopra non sminuisce la gravità, l'enormità (non mi vengono altri termini) di quanto sta accadendo. 

Inviato
20 minuti fa, wow ha scritto:

Mi riferivo a questo. Omologazione allo stato puro. Possiamo discutere della manipolazione delle dichiarazioni di Stoltenberg e Zelensky (dalla quale non è probabilmente estranea la propaganda russa) ma noi abbiamo gli anticorpi, pesi e contrappesi, giornalisti liberi e c'è tutta una graduazione di propaganda. Dire che il livello di manipolazione della realtà sia uguale (cfr la fake dell'invasione nato) è l'ennesima semplificazione. 

Infatti non lo è. Ci sarebbe da approfondire. Stiamo parlando di due modalità diverse di manipolazione delle informazioni. Prendiamo quella di Lavrov a Rete4 era talmente spudorata e trasparente che era imbarazzante...ma quella propaganda non era studiata per te o per me, ma ad uso interno, era come dire pur in guerra siamo così importanti che ci ascoltano alla tv italiana, il nostro ministro è andato a spiegare le cose agli italiani che loro poveretti non lo sanno.

Poi c'è la propaganda per te per me: guarda noi che democratici che siamo che lasciamo che un criminale come Lavrov che dice cazzate le possa dire e quando siamo più svegli dei russi che credono a ste boiate. E poi pensiamo e diciamo "figurati se il ministro degli esteri della Francia (ometto il povero Di Maio per questioni di amor di patria) può andare alla tv russa a dire le nostre verità", anche in questo siamo superiori.

Le propagande sono studiate per pubblici diversi, non siamo più svegli dei cittadini russi, da noi è solo meno grossolana e dispensata in modo più raffinato perchè abbiamo accesso a più informazioni.

Inviato
1 ora fa, appecundria ha scritto:

Anche, ma non solo. Alla fine Putin è poco più di un Saddam con un po' di atomiche vintage. Ci sono ampie possibilità che tra dieci anni lo avremo dimenticato. Il Mein Kampf è un'altra storia. 

 

Caspita parlerei di confusione, ma forse sei solo in una fase di transizione. 

Ricordo benissimo qualche settimana fa (prima che molto democraticamente mi imbavagliaste) che rigettasti la tesi saddamistica applicata a Putin - io sostenevo semplicemente che l'idiozia occidentale si rapportasse a lui come un Saddam bello grosso, non che lo fosse - facendo notare che uno con la formazione di Putin, con alle spalle una nazione e una società millenaria come la Russia, con un arsenale a portata di bottone in grado di polverizzarw la crosta terrestre in una manciata di secondi... non fosse un Saddam qualunque. Con i rischi catastrofici connessi. Giustissimo. 

Mo' invece è diventato poco più di un Saddam armato pesante ma destinato all'oblio della storia... 

 

Pure a me l'orrore della guerra e della possibile escalation catastrofica generano paure, dubbi, magari anche qualche ripensamento ecc. 

Ma c'è un limite a tutto. 

Per esempio da una persona della tua finezza intellettuale e della tua cultura (non un classe a qualsiasi per capirci) quella cosa del Papa e degli americani invasori per conto terzi veramente non si può leggere. 

Proprio letteralmente mi amareggia. 

E intendiamoci, presumo di essere sulle tue stesse posizioni, di chi vuole "europeizzare" il conflitto e tutte le possibili (per quanto disperate) vie diplomatiche.

Non possiamo legare il nostro destino in tutto e per tutto alla visione americana del mondo, non abbiamo né il fisico, né la cultura, né la collocazione geografica per farlo. 

Tante grazie di tutto zio Sam, ma avresti anche un po' rotto la minkia. Ti siamo e ti saremo sempre amici, ma ora camminiamo coi nostri piedini. 

 

Aripijate appecundria. 

Aripijamose tutti. 

Inviato
10 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Che ti aspetti da gente che discende dagli Unni, il cui zar lasciò che morissero 80.000 suoi sudditi in incidenti sul lavoro per costruirgli la sua Versailles (San Pietroburgo), che uccidevano metodicamente di stenti i prigionieri durante la II GM, che hanno dato vita a uno dei peggiori regimi dittatoriali della storia? 

 

Non entro nel merito della vostra discussione, perché siamo nel Lounge Bar e (lo dice la parola stessa) si tratta, con tutto il rispetto per qualcuno che ha cercato di far filtrare qualche pensiero originale, di chiacchiere da bar. Io la penso in maniera diametralmente opposta al 90% di chi scrive, non foss'altro che per il fatto che non ascolto un TG della Rai o di Mediaset o di LA7 da almeno due anni, e preferisco leggere ed ascoltare i reportage di giornalisti indipendenti che si recano in loco e non si limitano a pontificare nei videosalotti ripetendo a pappagallo le veline di regime. Mi riferisco, ad esempio, a Giorgio Bianchi (uno che in Italia è sbertucciato dai "giornalai" di regime, ma che ha avuto, per dire, l'onore di essere chiamato a parlare davanti all'assemblea dell'ONU).

Ma, ripeto, non voglio entrare nel merito e vi lascio alla vostra discussione. Ma certe cose, come quella che ho quotato, non si possono leggere. Gli Unni erano una popolazione di etnia e lingua uralo-altaica, che nulla ha a che vedere con gli slavi, ossia con Russi, Polacchi, Bulgari, Serbi etc. Non esistono più in Europa tracce genetiche degli Unni, ma esistono solo tracce linguistiche nel finlandese e nell'ungherese. Quindi definire i Russi "discendenti degli Unni" è solo un'asserzione razzista senza alcun fondamento etnolinguistico, che dimostra come si voglia - nel nome di una guerra della quale soltanto (forse) la generazione successiva alla nostra avrà abbastanza chiaro il quadro, il contesto ed il significato - operare nel senso di quella "cancel culture" ridicola che ha già prodotto la cancellazione di corsi universitari su Dostoevskij o la cacciata di musicisti russi dai teatri europei per la sola colpa di essere russi. Inoltre, se i Russi hanno avuto lo Zar e Stalin che hanno imperato in maniera sanguinaria, per essere coerenti dovremmo applicare lo stesso criterio di condanna per noi europei occidentali, e prendercela allo stesso modo con gli Spagnoli e gli Inglesi che operarono un genocidio nelle Americhe, gli uni al Sud gli altri al Nord; con noi Italiani che nelle nostre colonie abbiamo usato il gas venefico per massacrare gli indigeni; con i Tedeschi che hanno avuto il Nazismo... e non si finirebbe mai. Personalmente non dimentico mai che i Russi non hanno avuto solo gli Zar e Stalin, ma hanno inventato l'arte del balletto moderno, hanno avuto fior di musicisti che non starò ad elencare perché in questa sede li conosciamo bene tutti, hanno primeggiato nel campo della letteratura mondiale nella seconda metà del XIX secolo. E' lo stesso motivo per cui la grandezza, per dirne una, della cultura tedesca non va dimenticata anche dinanzi alla grande macchia storica del nazismo.

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