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Democrazia fragile creatura


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Inviato

@31canzoni

Manca la definizione di democrazia, da cui dovrebbe partire la discussione.

Inviato
3 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

 

Si cercano i rossobruni, che poi mediamente son tutti quelli che la pensano come non piace ai cacciatori di rossobruni.

 

Ognuno trova i rossobruni che si merita, Putin ha i suoi e noi i nostri.

 

Inviato

 

In principio fu un banchetto a favore dei bambini russofoni del Donbass con tanto di bandiere delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk: era il 21 aprile, in piazza Bra. Una provocazione mascherata da iniziativa umanitaria contestata dal centrosinistra e che il deputato di +Europa, Riccardo Magi, definì “un chiaro messaggio a favore della spietata invasione russa in Ucraina”. Adesso, due settimane dopo, a Verona è andata in scena la prima manifestazione anti-Nato dall’inizio della guerra. Tradotto: un corteo pro-Putin. A promuoverla, oggi pomeriggio, “Verona per la libertà”, il movimento che sostiene la candidatura a sindaco nelle prossime elezioni amministrative dell’ex consigliere leghista Alberto Zelger (sostenuto anche dal Popolo della famiglia di Mario Adinolfi).

Il corteo, composto da qualche decina di persone - estrema destra, ultracattolici, No Vax e No Green Pass - è partito dall’Arsenale e ha raggiunto il ponte della Vittoria. Per Putin e contro la Nato. Già, contro la Nato. Come a Verona non si vedeva da cinquant’anni. “Guerra e Follia distruggono l’economia”, è il titolo dell’iniziativa alla quale hanno partecipato, oltre a Zelger, anche l’economista Giancarlo Marcotti, Lilya Stavitska, ostetrica di Lugansk, nel Donbass, e Pietro Minute (Studenti contro il Green Pass di Padova).


Tra tricolori e magliette nere identitarie, forte era la suggestione dei temi anti-sistema portati avanti da due anni a Verona dalla destra estrema che nella città scaligera va a braccetto con gli integralisti cattolici antiabortisti e omofobi, con creazionisti, proibizionisti, complottisti, terrapiattisti. Non è un caso che Zelger sia stato uno dei politici cittadini sempre in piazza a fianco del popolo contro il green pass e “per la trasparenza dell’informazione”.

Un popolo che dalle battaglie novax e contro il certificato verde – oggi che con il caldo e i vaccini il covid sembra sotto controllo - è passato alla propaganda putiniana. Il nome di Putin non è volutamente citato dai manifestanti: si parla solo di Nato. La tesi dei manifestanti è che “la guerra sia stata organizzata e voluta dalle forze Occidentali”, “la Nato sta mandando al massacro il popolo ucraino e i governi vassalli ubbidiscono”. Le parole d’ordine del corteo? “No al pensiero unico”, “la narrativa ufficiale è totalmente inaffidabile”. Dopo avere ricordato il grande rapporto e i “legami solidi” che ci sono da sempre con il popolo russo, per il comitato ha preso la parola Maurizio Cutolo: “Le ripercussioni della guerra sono tangibili sulla quotidianità, è in corso un vortice bellico che nessuno vuole”.

La manifestazione veronese – la prima di questo genere da quando la Russia di Putin ha invaso l’Ucraina, (il corteo era autorizzato da questura e prefettura) – ha suscitato critiche e proteste. “Verona non si merita una destra fascistoide, prima novax, ora pro Putin che oggi scende in piazza contro l’Europa, l’alleanza atlantica e il sostegno alla resistenza ucraina – dice l’eurodeputata dem Alessandra Moretti -. Sorprende che le autorità cittadine abbiano autorizzato simile manifestazione che getta discredito su una città che avrebbe solo bisogno di poter elevare il proprio sguardo e misurarsi con un’Europa che continua a essere il nostro più grande e solido baluardo di civiltà, democrazia e libertà”.

All’attacco anche Lorenzo Dalai e Giorgio Pasetto, candidati di +Europa al consiglio comunale di Verona. “Cinquant’anni fa era l’estrema sinistra ad animare le manifestazioni ani Nato, oggi è l’estrema destra filo Putin”. Le polemiche non erano mancate anche quando in piazza Bra fu allestito il banchetto per i bambini russofoni del Donbass. Anche in quell’occasione fu chiesto al Comune il perché di un’autorizzazione a un’iniziativa dietro la quale – con il pretesto umanitario – si faceva propaganda filo-russa. La risposta di palazzo Barbieri fu questa: “I banchetti allestiti nelle piazze sono spazi liberi per partiti e associazioni. L’unico divieto è a vendita di materiali o prodotti”.

 

Inviato

 

2 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

l corteo, composto da qualche decina di persone - estrema destra, ultracattolici, No Vax e No Green Pass - è partito dall’Arsenale e ha raggiunto il ponte della Vittoria. Per Putin e contro la Nato.

Però, qualche decina di persone?

…c’erano sicuramente più persone da Santoro in un teatro alla manifestazione “Pace Proibita”. 

Inviato
1 minuto fa, maurodg65 ha scritto:

Ognuno trova i rossobruni che si merita, Putin ha i suoi e noi i nostri.

Porta pazienza ma se il target di rossobruno e di filputiniano lo definiscono Riotta Polito e compagnia cantante dai giornali della Fiat Iveco che le armi le vendeva fino a ieri a Putin e il Giornale del mitico lettone dell'amico Putin,  nell'elenco non ci entrano la Meloni, Berlusconi ma ad esempio io che mai ho avuto simpatia per Putin e che mi ascoltavo i reportage di Antonio Russo dalla Cecenia, quando si pensava che Putin era un buon ragazzo che stava facendo in Cecenia il lavoro di pulizia contro il terrorismo in parallelo all'occidente, 

Inviato
1 ora fa, 31canzoni ha scritto:

Porta pazienza ma se il target di rossobruno e di filputiniano lo definiscono Riotta Polito e compagnia cantante dai giornali della Fiat Iveco che le armi le vendeva fino a ieri a Putin e il Giornale del mitico lettone dell'amico Putin,  nell'elenco non ci entrano la Meloni, Berlusconi ma ad esempio io che mai ho avuto simpatia per Putin e che mi ascoltavo i reportage di Antonio Russo dalla Cecenia, quando si pensava che Putin era un buon ragazzo che stava facendo in Cecenia il lavoro di pulizia contro il terrorismo in parallelo all'occidente, 

31canzoni mi sembra che le semplificazioni si sprechino nelle discussioni, dagli ucraini tutti nazisti a seguire, stupirsi solo ora mi pare eccessivo e, tutto sommato, la linea di demarcazione che identifica i nazisti, o se preferisci i fascisti, nel nostro paese andrebbe tracciata nuovamente, oramai se cerchiamo di identificarli servirebbero nuove regole bipartizan, con gli schemi della “vecchia politica” i confini storicamente predefiniti sono oramai diventati obsoleti…

 

Inviato

oh ma che so' sti rossobruni che tirate fuori adesso? non vi si sta dietro ostia

Inviato
3 minuti fa, Jack ha scritto:

oh ma che so' sti rossobruni che tirate fuori adesso? non vi si sta dietro ostia

un'invenzione giornalistica di successo.

Dovresti andare al post di apertura per capirne di più.

Ma giusto per fare un esempio eretico: hai presente quando Dante rompe le balle a Virgilio e quello si scoccia e gli dice "vuolsi cosi cola dove si puote e ciò che si vuole", ecco è un po' la stessa cosa, rossobruno e ti tocca star zitto e sei fuori dal consesso democratico, hai torto e i tuoi pensieri idee sono sbagliati, perchè diverso è sbagliato. Ai tempi di carosello c'era Falqui, basta la parola e si correva alla tazza del cesso. Più o meno siamo lì.

Inviato
4 ore fa, Jack ha scritto:

se  li taglio non li butto certo in carrarmati

In realtà secondo me investire molti soldi in tecnologia militare, armi ed esercito non e’ affatto una spesa “improduttiva” ma un investimento che puo’ portare tanti utili.

Siamo bravissimi a fabbricare armi, Leonardo ha commesse miliardarie in tutto il mondo, Fincantieri costruisce portaerei e navi da guerra potentissime, Beretta ha tra i clienti l’esercito americano.

Investire nelle nostre forze armate oltre ad incrementare la nostra sicurezza ed anche rispetto nel mondo ci potrebbe portare molti soldi.

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, Jack ha scritto:

ma che so' sti rossobruni

E’ un neologismo creato per la prima volta credo da Gianni Riotta per descrivere il fenomeno della singolare alleanza tra esponenti di estrema sinistra antioccidentale e nostalgica del Comunismo (Rossi) ed estremisti di destra vicini al neofascismo.(bruni).

Se si pensa che un comunista come Canfora ha scritto un libro assieme a Borgonovo (il vicedirettore della “verità’”) per sostenere le stesse tesi putiniane antioccidentali la definizione mi sembra assai pertinente.

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
2 ore fa, 31canzoni ha scritto:

della Fiat Iveco che le armi le vendeva fino a ieri a Putin

Cosa c’è di male ?

Dovremmo essere orgogliosi, oltre alle polo Loro Piana e le cravatte marinella indossate  da Putin fabbrichiamo anche ottime armi e le vendiamo.

Ovviamente non le migliori, quelle le teniamo per noi e per la NATO, agli altri vanno vendute le generazioni precedenti per questioni di sicurezza e di necessaria supremazia tecnologica e militare.

Inviato

@Roberto M tutto quello che muove soldi è produttivo ma io sono contrario al riarmo tradizionale.

Terrei solo testate nucleari COME EUROPA UNITA senza però ed un unico ammonimento "chi tocca militarmente il mio territorio gli rado al suolo le città principali"... se volte distruggere il genere umano... sennò ognun a casa sua.

Poi esplicto meglio questa che sembra una mezza scemenza

  • Melius 1
Inviato
23 ore fa, appecundria ha scritto:

Le pugliesi fave e cicorie sono nella mia top ten

Fave e cicorielle selvatiche sono sublimi.


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