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Addio a Ciriaco De Mita


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La ricostruzione post terremoto è un tema che conosco piuttosto bene. Anche da noi ci sono stati casolari rurali ricostruiti come nuovi, col piccolo particolare che prima erano ruderi abbandonati, e non avevano quindi diritto agli aiuti statali. Fortunatamente la maggior parte di queste situazioni sono state individuate e i proprietari denunciati.

Ci sono poi edifici del centro storico, a Finale Emilia come al L'Aquila, che non sono mai stati ricostruiti, perché frazionati tra diversi proprietari, alcuni dei quali non interessati alla ristrutturazione (dove comunque il proprietario deve mettere una percentuale) perché essendo stati fatiscenti anche prima il proprietario non ci abitava malo dava in affitto. Gli inquilini, soprattutto extracomunitari, hanno traslocato all'indomani del sisma. Le unità abitative adibite a prima casa hanno diritto ad aiuti più sostanziosi. Questo è il principale motivo per il quale tanti vecchi palazzi del centro giacciono senza la ricostruzione. Non hanno un valore storico tale accedere ad aiuti più sostanziosi, è molto onerosa la ricostruzione e altrettanto lo è la demolizione. 

Credo che questo sia sufficiente per trarre le conclusioni sulla bella ricostruzione irpina.

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Personalmente non l'ho mai sopportato, mi ha sempre dato l'idea di un trafficone, bravissimo a fare i suoi affari e quelli dei suoi amici, nell'ottica del "io ti do una mano col potere, tu mi dai una mano da un'altra parte", in una sorta di voto di scambio che è stato il marchio di fabbrica della prima repubblica.

Non era certo l'unico, s'intende.

Quindi nostalgia proprio no.

Detto questo, (e vale per lui, ma anche per tutta la classe politica dell'epoca, che annoverava Andreotti, Craxi, Berlinguer, Nenni e tanti altri), bisogna ammettere che erano trafficoni, magari opachi, ma avevano una cultura amministrativa e un intelligenza personale che la stragrande maggioranza dei politici di oggi vede col binocolo.

Diciamo che una volta i politici studiavano sui classici e sui testi di diritto, quelli di oggi su tic toc e su facebook.

E i risultati non sono esaltanti.

  • Melius 2
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3 ore fa, maverick ha scritto:

avevano una cultura amministrativa e una intelligenza personale...

Peccato che abbiano utilizzato questa intelligenza superiore quasi esclusivamente per giovamento personale, familiare, locale o al massimo regionale.

Non mi sembra che De Mita abbia fatto eccezione, nonostante le lodi sperticate che si sentono in TV.

  • Melius 1
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Uno che come tanti altri ha passato tutta la vita attaccato alla poltrona. Deputato dal 1963 al 1994 e dal 1996 al 2008 ed europarlamentare dal 1999 al 2004 (è contemporaneamente deputato ed eurodeputato, analogamente a Franco Marini) e dal 2009 al 2014. Senza contare la pensioncina che gli sarà spettata una volta ritiratosi. Non mi sembra che quelli di adesso siano tanto peggio.

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2 ore fa, hfasci ha scritto:

Non mi sembra che De Mita abbia fatto eccezione, nonostante le lodi sperticate che si sentono in TV.

Infatti io non ne ho tessuto affatto lodi sperticate.

Però se sento parlare, ed operare, la gran parte di quelli di oggi, penso che se si fossero proposti o candidati per ruoli di responsabilità 50 anni fa,  sarebbero stati mandati via a calci nel didietro.

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2 ore fa, corrado ha scritto:

Senza contare la pensioncina che gli sarà spettata una volta ritiratosi. Non m

Infatti faceva il beau geste  di devolvere in beneficenza lo stipendio da sindaco eterno di Nusco.

Probabilmente perché altrimenti gli faceva cumulo di reddito con la gigantesca pensione e non conveniva 

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5 ore fa, maverick ha scritto:

una volta i politici studiavano sui classici e sui testi di diritto,

C'erano anche le vecchie "scuole di partito", ed erano piuttosto selettive.  Al giorno d'oggi uno come il Dibba può dire impunemenente di volerne fondare una. 

Sipario. 

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3 ore fa, Martin ha scritto:

C'erano anche le vecchie "scuole di partito", ed erano piuttosto selettive.  Al giorno d'oggi uno come il Dibba può dire impunemenente di volerne fondare una. 

Sipario. 

appunto.

Basta dire "tutti a casa", e folle plaudenti di trogloditi ci vanno dietro.

Per poi non saper far nulla, .. come è stato ampiamente dimostrato.

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Non mi piaceva granché filosofava in pubblico in puro politichese, esemplare tipico di politico della prima repubblica.  De Gasperi  o Aldo Moro ad esempio furono figure dc di molto maggior spessore 
Certo il nuovo non è poi stato  meglio però ,il retroterra culturale di un Salvini o di un anti vax o terrapiattista è inesistente 

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