Partizan Inviato 28 Maggio 2022 Inviato 28 Maggio 2022 PICCOLA GUERRA PERFETTA di Elvira Dones, Romanzo, Einaudi, 2011 L’uomo può diventare la peggior bestia dell’universo… l’ho pensato molte volte anche in passato, ma sicuramente nelle ultime guerre balcaniche ha saputo raggiungere il culmine. Dice bene Roberto Saviano di questo romanzo: “Non romanzo sulla guerra, né romanzo di guerra. No, questo romanzo è invece direttamente la guerra.” Leggerlo è davvero doloroso, ma necessario. Non possiamo sempre girarci dall’altra parte, e soprattutto quelli della mia generazione che hanno sognato, che si sono battuti per un nuovo mondo, hanno il dovere di verificare il livello bestiale della sconfitta che abbiamo subito, che tutto è come prima, spesso peggio! Ultimo scampolo delle guerre in Europa, almeno per ora, quelle balcaniche, così maledettamente vicine a noi sia nel tempo che geograficamente, hanno avuto una copertura mediatica limitata in Italia, in assoluto e soprattutto in relazione alla vicinanza geografica e, non dimentichiamolo mai, in osservanza alla schiavitù dall’impero (del male) amerikano D’Alema autorizzò i bombardamenti della Serbia con 42 aeroplani, più la concessione dei nostri spazi aerei alla Nato. Il nostro dettato costituzionale (L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali…) gettato nuovamente alle ortiche! La rimozione di questi terribili fatti fu ancora più veloce, con il riversarsi nuovamente in massa sulle bellissime coste ex jugoslave, come se nulla fosse successo. Anche per tutti questi motivi ritengo doverosa la lettura di questo testo che l’autrice Elvira Dones, albanese di Durazzo, precisa essere un romanzo e non un trattato di storia. L’autrice si fiondò a Pristina sei mesi dopo la fine della guerra, e girò in lungo ed in largo il Kosovo a raccogliere le terribili testimonianze dei sopravvissuti alla carneficina che dal 24 marzo al 12 giugno 1999 ebbe un costo di vite umane di civili stimato intorno alle 13.000, ventimila donne stuprate, ma soprattutto oltre 800.000 sfollati verso le vicine Albania e Macedonia, su un totale di 2.000.000 di abitanti! Incentrato su personaggi femminili, esplora la storia, la necessità di sopravvivere attraverso i loro occhi. Rea quel 24 marzo compie gli anni, e lo sta festeggiando a casa della sua saggia amica Nita, una docente universitaria che ha appena abbandonato Belgrado in previsione della catastrofe, ed altre amiche. Rea sta tagliano la torta e parte l’energia elettrica… iniziano a sentire scoppi in lontananza; la telefonata del fratello di Nita, che vive a Londra, comunica loro che la BBC ha dato notizia che ufficialmente è iniziata la guerra. Scritto in forma di diario quotidiano, racconta i pensieri e le vicende delle due donne a cui si è aggiunta Hana, malata di cuore ed impossibilitata a spostarsi, dopo che il marito Bexhet alla notizia di un “corridoio umanitario” è partito, con altri, alla ricerca dei proprio figlioletti scomparsi, nella speranza di riparare insieme da qualche parte. Dopo sette romanzi scritti in albanese, Evira Dones ha scritto questo “Piccola guerra perfetta” in italiano, sua lingua d’adozione, ed è un italiano perfetto, potente nell’evocare le terribili immagini e ricco e delicato nell’indagare i pensieri delle donne protagoniste. Sembra impossibile non sia la sua lingua madre. Ciao Evandro 1 1
analogico_09 Inviato 30 Maggio 2022 Inviato 30 Maggio 2022 Il 28/5/2022 at 10:16, Partizan ha scritto: Ultimo scampolo delle guerre in Europa, almeno per ora, quelle balcaniche, così maledettamente vicine a noi sia nel tempo che geograficamente, hanno avuto una copertura mediatica limitata in Italia, in assoluto e soprattutto in relazione alla vicinanza geografica e, non dimentichiamolo mai, in osservanza alla schiavitù dall’impero (del male) amerikano D’Alema autorizzò i bombardamenti della Serbia con 42 aeroplani, più la concessione dei nostri spazi aerei alla Nato. Il nostro dettato costituzionale (L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali…) gettato nuovamente alle ortiche! La rimozione di questi terribili fatti fu ancora più veloce, con il riversarsi nuovamente in massa sulle bellissime coste ex jugoslave, come se nulla fosse successo. L'"ineffabile" D'Alema... La gente si vuole divertire.., quello dell'edonismo fritto misto da qualche decennio è il valore che va per la maggiore... la rima è puramente causale... 😏
Fabio Cottatellucci Inviato 30 Maggio 2022 Inviato 30 Maggio 2022 16 minuti fa, analogico_09 ha scritto: la rima è puramente causale Quale rima? PS causale?
analogico_09 Inviato 30 Maggio 2022 Inviato 30 Maggio 2022 Rimette, anzi due.., non vale la pena soffermersi sulle stesse. Ci sarebbero argomenti più pregnanti. Causali perchè non mi sono venute a caso...
preste Inviato 13 Agosto 2022 Inviato 13 Agosto 2022 @Partizan questa bella recensione mi ha fatto pensare ad un altro bellissimo “romanzo” sui medesimi fatti, anche se più introspettivo forse, sempre scritto da una donna: libro doloroso e difficile 1
Partizan Inviato 13 Agosto 2022 Autore Inviato 13 Agosto 2022 @preste Li hai letti entrambi? Ciao Evandro
preste Inviato 13 Agosto 2022 Inviato 13 Agosto 2022 @Partizan ciao, no non ho letto quello della Dones, mi sono basato sulle impressioni che mi ha suscitato la tua recensione. Ho inserito il libro nella lista di quelli da comprare!
Partizan Inviato 14 Agosto 2022 Autore Inviato 14 Agosto 2022 @preste Ed io ho messo quello segnalato da te. 😉 Ciao Evandro
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