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Il lavoro nero e i bassi salari: i veri mali dell'Italia altro che RdC


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Membro_0023
Inviato

@Jack a me non dispiace lavorare. Con moderazione, s'intende 

Membro_0022
Inviato
20 minuti fa, qzndq3 ha scritto:

Negli anni settanta un operaio di quelli bravini guadagnava 100.000 Lire al mes

Raccontavano i miei genitori che quando sono nato io il loro stipendio (insegnanti già con qualche anno di carriera) si aggirava sulle 50.000 lire al mese. Per comprare la 500 andavano via 10 stipendi.

Non avevamo da scialare, se si rompeva un qualsiasi oggetto di casa sostituirlo era una spesa da pianificare e bisognava "mettere da parte", mangiare al ristorante era una cosa da marziani, forse quando ero piccolo capitava una volta all'anno. Il telefono è arrivato a casa sulla soglia degli anni 80, e se la chiacchierata si prolungava più di due scatti partivano occhiate di fuoco. Quando chiedevo a 13-14 anni "mi dai qualche soldo" significava ricevere 1000 lire se andava bene (cioè non spesso). E dovevano durare.

Oggi lo stesso insegnante con 5-6 anni di servizio guadagna circa 1500 euro al mese e con 6-7 stipendi esce dal concessionario con la Panda, che oggettivamente è tutt'altra cosa rispetto al caro "cinquino" che mi ha portato in giro per i primi 5-6 anni di patente. Il telefonino è d'obbligo, come pure lo sono la pizzeria o l'aperitivo una volta alla settimana come minimo. E se il pupo esce la sera non vuoi dargli almeno un paio di pezzi da 20 ? Via, siamo seri... 'sta menata della giustizia proletaria e del marxismo oggi fa ridere le galline.

 

 

 

Inviato
2 minuti fa, Jack ha scritto:

tu sei di sinistra ed il io il contrario

Amico mio io sono partito da sx, che non rinnego ma che ho lasciato molti anni fa, tu da dx e ci siamo incontrati in zona franca.
SX e DX oramai a mio modo di vedere non esistono praticamente più, i nostri politicanti ci hanno messo tutto l'impegno possibile a farmi/ci venire la nausea. Quando dico ridateci Almirante, Pajetta, Berlinguer... credo tu possa capirmi.

9 minuti fa, Jack ha scritto:

strano no?

 

Sono convinto che tra i forumer in molti si siano letteralmente fatti in mazzo così o siano stati costretti a reiventarsi come ad esempio @lufranzquando il figlio del proprietario dell'azienda per la quale lavorava ha devastato quanto costruito dal proprio padre lasciando i lavoratori per strada.

Ecco probabilmente è questo che ci accomuna, la necessità, la voglia di migliorare e soprattutto il marcato senso del dovere.

 

 

Inviato
7 minuti fa, lufranz ha scritto:

'sta menata della giustizia proletaria e del marxismo oggi fa ridere le galline.

Concordo. Fermo restando che chi è veramente in difficoltà va supportato.

Inviato
13 minuti fa, qzndq3 ha scritto:

Negli anni settanta un operaio di quelli bravini guadagnava 100.000 Lire al mese più straordinari in nero, ho ancora le buste di mio padre, sarebbero poco più di 900€ odierni. La cifra che citi tu, 1.500.000 Lire al mese, era la mia busta paga da impiegato di sesto livello nel 1989, era uno stipendio alto rispetto alle aziende concorrenti, tieni conto che i miei ex colleghi Fiat a parità di livello non arrivavano al 1.200.000. 

Cosa ci si faceva nel 1970 con 100.000Lire al mese? Poco, veramente poco. Mio padre a fine 1967 comperò contanti una Fiat 500 per 475.000 Lire, abitavamo in 50mq i soldi bastavano a malapena per acquistare la carne una volta alla settimana ed il prosciutto crudo era un miraggio, andavano al mare un volta all'anno a casa dei miei nonni, altrimenti si stava in città a boccheggiare dal caldo, avevo un vestito per la domenica, uno per andare a scuola e due paia di scarpe. E non ero tra quelli che se la passavano peggio.

Ho finito le reazioni per oggi, un plauso alla ricostruzione precisa.

Aggiungiamoci anche che le pretese ed i lussi di allora erano solo una frazione di quelli di oggi, lussi che però non consideriamo tali.

Inviato
11 minuti fa, qzndq3 ha scritto:

SX e DX oramai a mio modo di vedere non esistono praticamente più, i nostri politicanti ci hanno messo tutto l'impegno possibile a farmi/ci venire la nausea.

Parole sante, ma non è un problema di nausea sono cambiate le condizioni di vita ed è aumentato il benessere, soprattutto per le fasce più basse contrariamente a quello che si vuol far credere, ma si vende l’idea che oggi si stia peggio di allora, ma basta avere memoria storica per smentire le ricostruzioni faziose. 

Inviato
11 minuti fa, lufranz ha scritto:

Il telefono è arrivato a casa sulla soglia degli anni 80

Da noi qualche anno prima per poter parlare con i nonni, si doveva chiamare il centralino per farsi comporre il numero interurbano di un negozietto di parenti pregando che qualcuno corresse a chiamare la nonna o una zia... Poi arrivò la teleselezione.

E che dire del televisore? il primo che entrò in casa nel 1967 era un Telefar pagato 140.000 Lire, più o meno due stipendi abbondanti, forse tre. Lo comperò mio padre perchè mi incantavo a casa del mio padrino di battesimo guardando i documentari. Prima c'era la Telefunken Mignonette (vedere DM70 nel mio avatar).

Poche cose, genuine e sentite. Era festa quando arrivava il pacco con la soppressata, il pane cotto, il capocollo o quando mia madre preparava gli gnocchi o gli agnolotti.

Vabbè sono finito OT...

Inviato
12 minuti fa, qzndq3 ha scritto:

Concordo. Fermo restando che chi è veramente in difficoltà va supportato.

Correttissimo e messa così nessuno avrebbe nulla da ridire, mentre ammantare di ideologia la soluzione semplice permette di trarre un indebito vantaggio politico di posizione da una equa e giusta solidarietà sociale.

Inviato
6 ore fa, lufranz ha scritto:

Ne sa qualcosa mio figlio.

Dopo un'estate passata a studiare matematica col sottoscritto, gli anni successivi è passato sempre a giugno, e pure con voti alti 

Posso immaginarti 😂 

A ottobre ho preso in carico il nipote di mia moglie, prima liceo, partito con 2 e 1/2 di scienze (chimica), 4 di fisica, 3 e 1/2 di matematica, non aveva idea cosa fosse una proporzione, una equivalenza o una percentuale. Da piangere.

Dopo centinaia e centinaia di ore di ripetizioni e credo 3-400 esercizi svolti, rischia di essere promosso a Giugno, ha in bilico solo Inglese con una media che è di qualche decimo sotto la sufficienza. L'anno prossimo dovrebbe essere completamente autonomo.

Sua madre, la sorella di mia moglie, all'inizio mi accusava di essere veramente stron§o, che lo trattavo duramente e che lo facevo lavorare troppo... 

Nota bene: tutto gratis.

Inviato

Però il fatto che la condizione della "classe operaia" (passatemi il termine 

perché ci metto dentro, da uno dei magnifici racconti letti, anche gli insegnanti) sia progredita ed oggi, cito ancora, con 1500 euro mensili, può permettersi l'aperitivo ed il cellulare, sarà dipeso da qualcuno o qualcosa ? O no? 

Ciao 

D.

Inviato
1 ora fa, qzndq3 ha scritto:

e ci siamo incontrati in zona franca.

mi piace questa sintesi senza tanti paroloni. È vera cavolo. 👍

Inviato
1 ora fa, qzndq3 ha scritto:

Vabbè sono finito OT...

vabbeh mi ha fatto venire un po' di magone 

Membro_0022
Inviato
4 ore fa, qzndq3 ha scritto:

Da noi qualche anno prima per poter parlare con i nonni, si doveva chiamare il centralino per farsi comporre il numero interurbano di un negozietto di parenti pregando che qualcuno corresse a chiamare la nonna o una zia... Poi arrivò la teleselezione.

E che dire del televisore?

Sì forse qualche anno prima anche da me (75 ? 76 ?), ricordo che era in duplex con un vicino di casa (il canone costava meno rispetto alla linea singola) e che dopo i primi 3-4 minuti di conversazione "casualmente" suonava sempre il campanello la signora con una scusa o con un'altra.

Il televisore l'ho visto in casa fin da abbastanza piccolo, un cassone enorme con lo schermo arrotondato e  probabilmente comprato usato, non saprei dire quanto costasse.

Avevamo anche un registratore a bobine, tra tutti gli ordigni elettrici era il mio preferito (ma va' ?) e ci ascoltavo la musica che mio padre registrava dalla radio. Soprattutto classica, ma non solo: il nastro con Rocky Roberts ("stiasciera mi biutto") e Rita Pavone probabilmente l'ho consumato 🙂

Nella seconda metà degli anni 70 ricordo che qualcosa era cambiato, a posteriori direi che tra inflazione del periodo e aumenti degli stipendi il bilancio fu favorevole alle famiglie relativamente modeste come la mia e cominciammo a concederci qualcosa in più. Un acquisto fuori programma, un pranzo al ristorante, nulla di trascendente ma qualcosa in più "si poteva".

In questo contesto il Natale del 1979 portò un meraviglioso 19'' a colori Telefunken, andai io personalmente (avevo quasi 15 anni e pasticciavo con l'elettronica già da un po') a sceglierlo alla GBC. L'anno successivo la preistorica Prinz (la prima auto di mio padre) quasi maggiorenne andò in pensione e fu sostituita dall'Alfasud Valentino nuova di concessionaria. Qui lo dico e qui non lo nego: rimasi per ore nel parcheggio fuori casa a rimirarla, ed ero più in estasi allora di quando ho comprato la Giulia. Altri tempi.

Una cosa la voglio aggiungere: una regola ferrea in casa mia era che non si dovevano fare debiti per le cose non strettamente necessarie (praticamente sarebbero stati ammissibili solo per mangiare  e per curarsi). Di quel che c'è stato, nulla è stato comprato a cambiali.

Comprese le motivazioni, ho fatto mia la regola e l'ho trasmessa ai miei figli: il tanto pubblicizzato "credito al consumo" per me è il diavolo. Se non posso comprare qualcosa oggi, aspetto domani. Se non ho soldi neppure domani, probabilmente la spesa è fuori dalla mia portata e rinuncio. Ma niente rate. Vade retro !

 

4 ore fa, Jack ha scritto:

vabbeh mi ha fatto venire un po' di magone 

Mi sono lasciato trascinare anch'io nell'amarcord...

 

Membro_0022
Inviato
4 ore fa, damiano ha scritto:

sarà dipeso da qualcuno o qualcosa ? O no? 

Questione interessante. Butto là una doppia risposta:

La prima: merito delle lotte sindacali degli anni 70, della presa di coscienza dei lavoratori, dei partiti di sinistra, etc...

La seconda: effetto del capitalismo stesso che per auto-alimentarsi ha dovuto mettere quanta più gente possibile in condizione di "consumare" (concetto già espresso da Ford, secondo cui gli operai dovevano poter comprare le auto che loro stessi producevano).

 

Propongo di non scervellarci troppo, prendere atto che stiamo meglio dei nostri vecchi e limitarci ad esserne contenti. Fin che si può.

 

Membro_0022
Inviato
5 ore fa, qzndq3 ha scritto:

Sua madre, la sorella di mia moglie, all'inizio mi accusava di essere veramente stron§o, che lo trattavo duramente e che lo facevo lavorare troppo... 

Ecco, di fronte a una contestazione del genere penso che avrei reagito in modo decisamente tignoso e "politicamente scorretto" 😁

(Lavorare troppo ? Se hai la media del 3 vuol dire non fai un k-zz, altro che "lavorare troppo" @#* !)

 

Inviato
Il 1/6/2022 at 13:23, bluesman74 ha scritto:

la probabilità che ti pratichi una fellazio è uguale a quella di vedere la giuve alzare la champions. 

Più che altro è il "senza rigori" che praticamente è impossibile.  Stai senza penzieri

appecundria
Inviato

@Roberto M il popolo dice pure niente aiuti e armi all'Ucraina. Come la mettiamo?


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