scroodge Inviato 14 Giugno 2022 Inviato 14 Giugno 2022 22 ore fa, gobert4 ha scritto: se qualcuno pensa che con questo test non ci si fa nulla, allora si vuole lasciare sul mistico, una materia scientifica Beh, sì. E' su questo che ruota gran parte del mercato dei cavi.
ClaveFremen Inviato 14 Giugno 2022 Inviato 14 Giugno 2022 23 ore fa, gobert4 ha scritto: se qualcuno pensa che con questo test non ci si fa nulla, allora si vuole lasciare sul mistico, una materia scientifica 🙂 Purtroppo il test che hai proposto difficilmente porterebbe a qualcosa, faccio già qualcosa di simile (almeno in parte) e pare ci siano dei problemi ad ottenere un null-test valido se non si effettuano in maniera perfettamente sincronizzata (al sample) le varie registrazioni, almeno secondo aldofranci, ne avevamo già parlato in un'altro thread sui cavi USB. Inoltre le (eventuali) differenze sono veramente minute e soprattutto nel dominio del tempo, la visualizzare di uno spettro non penso avrebbe la risoluzione necessaria.
gobert4 Inviato 14 Giugno 2022 Inviato 14 Giugno 2022 bisogna prestare attenzione, ma ti posso garantire che è fattibile ed il risultato è più che attendibile (oltre che assolutamente oggettivo, seppur specifico ad un caso ‘x’): https://www.avmagazine.it/forum/38-audio-club/244712-cavi-hi-fi-di-alimentazione-servono/?page=28 qua le prove che feci su di un cavo d’alimentazione, per esempio. Ci sono gli screenshot ma credo si vedano solo se si è iscritti (se la cosa può interessare posso postarli qua senza problemi). Furono messi in discussione da un moderatore ma fornii ulteriori dettagli e screenshot…Effettivamente fu un caso più unico che raro! Di solito è più difficile convincere che un cavo vale l’altro agli audiofili 😀 Qualsiasi sequencer attuale è perfettamente in grado di syncare al sample un file audio (Cubase lo fa in automatico ad esempio). La prova del 9 la si fa registrando più volte un file con la stessa identica configurazione. Se per qualche malaugurato motivo, non c’è una perfetta sincronizzazione, esistono software in grado di sfasare il segnale, al campione! Per quanto mi riguarda, l’argomento è più da “pippe mentali”, io personalmente prendo o costruisco cavi buono/decenti e mi fermo lì… Rimane il fatto che, se si vogliono dare risposte un po’ più certe, questo test lascia poco spazio all’immaginazione! Non ci sono scuse!!🙂
ClaveFremen Inviato 14 Giugno 2022 Inviato 14 Giugno 2022 35 minuti fa, gobert4 ha scritto: Se per qualche malaugurato motivo, non c’è una perfetta sincronizzazione, esistono software in grado di sfasare il segnale, al campione! Era quello che pensavo anche io, ho usato Audio DiffMaker ma i file di differenza contenevano musica chiaramente intellegibile anche se ad un livello molto più basso. Mi hai fatto comunque venir voglia di giocarci ancora un po'...ti farò sapere. 37 minuti fa, gobert4 ha scritto: Rimane il fatto che, se si vogliono dare risposte un po’ più certe, questo test lascia poco spazio all’immaginazione! Non ci sono scuse!!🙂 Su questo non sarei così certo... ma va bene così. 😉
ClaveFremen Inviato 14 Giugno 2022 Inviato 14 Giugno 2022 26 minuti fa, ClaveFremen ha scritto: i file di differenza contenevano musica chiaramente intellegibile anche se ad un livello molto più basso. Ho rieseguito qualche comparazione i file sono correlati fino a circa -80dB, un esempio (confronto tra Audioquest Carbon e Neo by Oyaide Class A): Parameters: -11,99msec, 0,000dB (L), 0,000dB (R)..Corr Depth: 79,2 dB (L), 78,9 dB (R) Considerando un livello di udibilità generalmente accettato fino a -120dB le differenze dovrebbero essere dimostrate come udibili, quello che non mi torna e porta a dubitare è che non mi aspetto di sentire musica chiaramente intellegibile...
gobert4 Inviato 14 Giugno 2022 Inviato 14 Giugno 2022 Se fai il test 2 volte senza cambiare nulla (cioè proprio lasciando lo stesso cavo), hai un residuo così alto? Se sì, non è normale…E bisognerebbe capire perchè. Per il resto avere un segnale intelligibile ci sta tutto. Io questi test ho imparato a farli per sentire le differenze che fanno certi componenti non lineari (trafo, transistor, valvole, nastri), preamp, eq, compressori dinamici analogici o software). Il diverso contenuto armonico (anche poco percettibile all’orecchio), dà sempre un residuo marcato (anche se come hai fatto notare tu, è molto basso).
ClaveFremen Inviato 14 Giugno 2022 Inviato 14 Giugno 2022 3 minuti fa, gobert4 ha scritto: Se fai il test 2 volte senza cambiare nulla (cioè proprio lasciando lo stesso cavo), hai un residuo così alto? Non ho due registrazioni consecutive dello stesso cavo, alla prima occasione farò una prova. 3 minuti fa, gobert4 ha scritto: Per il resto avere un segnale intelligibile ci sta tutto. Personalmente mi sarei aspettato echi, riverberi, transienti e similari... 3 minuti fa, gobert4 ha scritto: Io questi test ho imparato a farli per sentire le differenze che fanno certi componenti non lineari LO scopo è quello, almeno in teoria, ma se senti musica come valuti le differenze? Mi sembra più una prova che il segnale non è identico.
gobert4 Inviato 14 Giugno 2022 Inviato 14 Giugno 2022 Adesso mi vien voglia di fare altri test…😀 10 minuti fa, ClaveFremen ha scritto: LO scopo è quello, almeno in teoria, ma se senti musica come valuti le differenze? Mi sembra più una prova che il segnale non è identico. Questo test per me ha senso per avere un dato oggettivo, per non rimanere con il dubbio “sarà un effetto placebo?” Ma definire cosa cambia ed in che modo, ascoltando un null test, è impossibile! Quello lo deve definire un blind test cieco, dove NON sai cosa è chi. Ti dico, anche senza uscire dal dominio digitale, confrontando un software con settaggi leggermente diversi, si porta dietro una residuo che non ti aspetteresti (e non hai modificato i cablaggi, non sei passato per dei convertitori). Anche i noise reduction al null test ti sputano fuori un segnale intellegibile (e parlo sempre di software), ma sarei curioso di provare con dolby B o C Solo un sistema per il restauro dei vinili mi fornisce un null test quasi totale, ma sarà per via di un buon algoritmo, per interventi di fino fatti punto per punto (e non applicati su tutto il file) e perché fondamentalmente lavora su dei transienti che per loro natura sono brevissimi. Seghe mentali… Ma pur sempre affascinanti!! 1
scroodge Inviato 14 Giugno 2022 Inviato 14 Giugno 2022 3 ore fa, gobert4 ha scritto: Ma definire cosa cambia ed in che modo, ascoltando un null test, è impossibile! Quello lo deve definire un blind test cieco, dove NON sai cosa è chi. No guarda non ci siamo, anche il blind test adesso... tu te le vai a cercare eh! fuori da ogni ironia, sono del tutto d'accordo con questa affermazione, ovvero, prima di sbilanciarsi nel DESCRIVERE differenze, bisognerebbe avere certezza che tali differenze vengano effettivamente percepite. Lo si fa comunemente nei più disparati campi dell'audio professionale (ricerca, progettazione, marketing..), in ambito audiofilo vale di più un "pour parler" oppure: è così perché lo dico io, ed io sono io..
transaminasi Inviato 14 Giugno 2022 Inviato 14 Giugno 2022 Unica mia esperienza in fatto di cavi usb: tale tipologia di collegamento la utilizzai molto tempo fa solo per un paio d'anni. Avevo lo streamer Aurender N100H collegato al lettore/dac Luxman D08U. Decisi di non spendere molto per il cavo usb e pertanto acquistai un Cardas Clear (non la versione hi-speed, che è uscita più avanti) che mi costò un centinaio di euro. Provai a confrontarlo con il cavo che utilizzavo per la stampante e non percepii alcuna differenza.
Zaino Inviato 14 Giugno 2022 Inviato 14 Giugno 2022 Qualcuno ha avuto modo di confrontare i diversi neo oyaide classe a, b e s? Ho il b che trovo molto trasparente ma non musicalissimo (non strillante ma un po' piatto)...anche se devo provarlo con le ultime ottimizzazioni al router che hanno pulito il suono in maniera devastante (leggi patch cord decorosa tra modem e router e uso di un solo dispositivo collegato al wifi in fase di ascolto). Grazie
fabiosound Inviato 18 Novembre 2024 Inviato 18 Novembre 2024 Il 05/06/2022 at 10:25, Dubleu ha scritto: Un ottimo cavo usb come l'acoustic revive @Dubleu ciao, riesumo questa discussione per chiederti se hai esperienza con il cavo USB della Acoustic Revive se magari l'hai usato e/o magari lo hai anche confrontato con cavi di altri produttori. Grazie, Fabio
Dubleu Inviato 19 Novembre 2024 Inviato 19 Novembre 2024 Hi confrontato il cavo con molti produttori, non ho fatto altro per anni. Che dire Oramai i ricordi sono sbiaditi e vivo sereno. Ho fatto upgrade all'impianto con PC lineare, scheda USB dedicata alimentata in lineare e anche i cavi segnale. Tornerò a fare prove verso natale ma dopo molto tempo di fermo non ricordo poi molto. Probabilmente farò test di merce anche già provata, per le diverse sinergie. È un cavo comunque corposo, energico. Non particolarmente rifinito. Ovvero non spinto come altri. Avendo ora un impianto più risolutore e musicale posso azzardare oltre. Un oltre che ho già provato, ma dava fastidio di ascolto. Mi dispiace non essere utile
Par Inviato 20 Novembre 2024 Inviato 20 Novembre 2024 @Zaino io ho avuto prima il neo Oyaide A e poi sono passato al neo Oyaide S e mi sembra più chiaro e definito ,ormai ho questo da 3 anni e non ho più cambiato,mi ritengo soddisfatto.
Elettro Inviato 21 Novembre 2024 Inviato 21 Novembre 2024 Non buttate soldi : Supra USB Certificato , non costoso e perfetto ....poi ognuno.....
Ifer2 Inviato 21 Novembre 2024 Inviato 21 Novembre 2024 1 ora fa, Elettro ha scritto: Non buttate soldi : Supra USB Certificato , non costoso e perfetto ....poi ognuno..... Non costoso si, perfetto ni... E poi dipende pure dal livello del dac.
Elettro Inviato 21 Novembre 2024 Inviato 21 Novembre 2024 Dici? per me è il massimo ottenibile. Poi il resto, a secondo della qualità, farà il resto (in primis diffusori/ambiente).
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