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Melius Club

Sì al caricabatterie universale per cellulari, tablet e fotocamere digitali


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Inviato
21 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Ma non e’ vero ci funzionano tutte le cuffie sia bluethoot che a fili.

Balle! Per collegare una ottima Sennheiser tradizionale (jack 3.5) all'iPhone che ha il solo spinotto lightning, va comperato l'adattatore/convertitore digitale-analogico dedicato. E attenzione a non aver la  batteria scarica, o ricarichi o ascolti musica.

16 minuti fa, wow ha scritto:

mio errore allora, io ero rimasto al fatto che i dispositivi Apple non accettavano accessori che non erano di marca Apple

E invece ci hai azzeccato, almeno parzialmente.

Inviato

Lo standard "de facto" non solo nono castra l'innovazione (se c'è bisogno reale di un nuovo tipo di connessione si crea un nuovo standard, se non c'è necessità non occorre complicarsi la vita)  ma favorisce il mercato libero: e la concorrenza se il mio TV-monitor Samsung potesse connettersi facilmente solo a una sorgente Samsung, la probabilità che io-consumatore compri una sorgente Sony sarebbe sicuramente più bassa.

Inviato

Rimane il fatto che oltre che alla comodità è ora di cominciare a pensare seriamente a ridurre i rifiuti elettronici. Mi auguro che questo segni l'inizio della vendita di apparecchi senza caricabatteria incluso, in modo che si possa usare quello che già si possiede e/o comprarne uno solo per servire vari dispositivi.

Inviato

Facciamo un gioco:

- Primissimi anni 80. Sul mercato ci sono decine e decine di personal computer incompatibili tra loro sia dal punto di vista hardware che da quello software. Dopo pochissimi anni sono spariti tutti. 

- Sempre fine 70 - inizio 80. Apple mette in commercio un computer "aperto" e totalmente documentato: chiunque può scrivere software o progettare schede di interfaccia che lo collegano a macchinari e sistemi esterni di ogni genere. Basta andare in qualche libreria attrezzata e comprarsi i libri giusti. l'Apple II / IIe spopola, si diffonde in ambito professionale e amatoriale (danaroso), nascono cloni, software house, produttori di schede di espansione. 

- Qualche anno dopo Apple mette in commercio un altro computer, più potente e performante ma "chiuso": se vuoi programmarlo ci sono solo uno o due linguaggi disponibili e forniti da Apple, documentazione sull'hardware manco a parlarne, non ci sono slot per l'espansione, nessuno costruisce espansioni o interfacce di sorta. Apple IIe muore per obsolescenza, Il McIntosh ha un successo limitato e solo in ambienti ristretti. Col tempo escono nuovi modelli con hardware profondamente diverso, i programmi vanno riscritti, cambiati, comprati di nuovo perchè non girano sulla nuova macchina.

- Nel frattempo il PC IBM, uscito nel 1983 e anch'esso "aperto" come l'Apple, si diffonde ovunque e si evolve passando rapidamente dal 8086 al 286, 386, etc... fino ai processori dei giorni nostri.  E il bello è che dopo quasi 40 anni, se necessario, su un i7 con l'opportuno emulatore ci gira anche il software che girava sull'8086.

*

- Oggi: Apple ha meno del 10% del mercato dei PC. Il resto è in mano ai discendenti del vecchio PC IBM.

*

Il gioco è semplice: indovina il perchè.

 

Inviato
20 minuti fa, qzndq3 ha scritto:

i dispositivi Apple non accettavano accessori che non erano di marca Apple

È così infatti

Inviato
30 minuti fa, qzndq3 ha scritto:

i cinesi non c'entrano nulla

I senatori Mccarthy de noantri sono ossionati dai komunisti cinesi 😅😅😅

Inviato

P.s. a suo tempo l'Apple IIe lo avevo anch'io. Ci avevo collegato l'ira di Dio: parlava, acquisiva immagini tramite uno schedone esterno che avevo progettato personalmente, controllava luci psichedeliche alle feste, etc...

Quando uscì il Mac, dopo averlo esaminato... "pussa via !" e comprai un Multitech 500 (clone IBM, ovviamente) con scheda EGA. A cambiare ambiente ci avevo azzeccato: oggi il 99% del software e dell'hardware che uso per lavorare, semplicemente, su Apple non esiste.

 

 

 

 

Inviato

Usb c riguarda il forum factor ma soprattutto l'intelligenza nella comunicazione tra produttori e consumatori di energia secondo cui qualunque dispositivo può agire sia da caricatore che da caricato. Un po' di studio prego. 

Inviato
17 minuti fa, Guru ha scritto:

Mi auguro che questo segni l'inizio della vendita di apparecchi senza caricabatteria incluso, in modo che si possa usare quello che già si possiede e/o comprarne uno solo per servire vari dispositivi

Si auguri, il carica batterie della Firestick 4k è a 5.25V...

Poi la ricarica rapida, n-mila standard, funzionano solo col caricabatteria con la stessa tecnologia. Hai voglia ad usare tutti il cavo usb... 

Inviato
1 minuto fa, stanzani ha scritto:

Usb c riguarda il forum factor ma soprattutto l'intelligenza nella comunicazione tra produttori e consumatori di energia secondo cui qualunque dispositivo può agire sia da caricatore che da caricato.

Tutto corretto, ma l'utente medio non lo comprende.

Come ho scritto nell'altro tread, se il tutto si riduce nel dare da mangiare allo smartphone o al tablet, tanto vale giusto comperare i cavetti che servono, sempre che non si utilizzino le basi di ricarica wireless perchè nel caso non ci si pone nemmeno il problema.

Per quanto mi riguarda ben venga uno standard, ma che rimettano la presa jack 3.5mm per le cuffie 🙂

 

15 minuti fa, lufranz ha scritto:

Inizio 80. Apple mette in commercio un computer "aperto" e totalmente documentato: chiunque può scrivere software o progettare schede di interfaccia che lo collegano a macchinari e sistemi esterni di ogni genere. Basta andare in qualche libreria attrezzata e comprarsi i libri giusti. l'Apple II / IIe

Per la maturità ho costruito una interfaccina per campionare i segnali provenienti dal cuore ed inviarli all'Apple II. Uno dei miei amici ha il fonocardiogramma effettuato un quarto d'ora prima delle prove orali. La commissaria (esterna) di informatica non credeva che fossi stato capace di concepire e realizzare tutto ciò, quindi aveva preteso di verificare il funzionamento di persona. Zitta e mosca.

Inviato
8 minuti fa, tomminno ha scritto:

Poi la ricarica rapida, n-mila standard, funzionano solo col caricabatteria con la stessa tecnologia. Hai voglia ad usare tutti il cavo usb... 

Nel 99% dei casi basta accontentarsi ad una ricarica un po' più lenta, poi le eccezioni ci saranno sempre (volute?)

Io per smartphone, tablet, dash cam e torce varie, utilizzo lo stesso vecchissimo alimentatore USB-A. Il Chromecast è alimentato dall presa USB del TV dove è collegato.

Inviato
8 minuti fa, tomminno ha scritto:

Poi la ricarica rapida, n-mila standard, funzionano solo col caricabatteria con la stessa tecnologia. Hai voglia ad usare tutti il cavo usb... 

Nel 99% dei casi basta accontentarsi ad una ricarica un po' più lenta, poi le eccezioni ci saranno sempre (volute?)

Io per smartphone, tablet, dash cam e torce varie, utilizzo lo stesso vecchissimo alimentatore USB-A. Il Chromecast è alimentato dall presa USB del TV dove è collegato.

Inviato
7 minuti fa, qzndq3 ha scritto:

Per la maturità ho costruito una interfaccina per campionare i segnali provenienti dal cuore ed inviarli all'Apple II. Uno dei miei amici ha il fonocardiogramma effettuato un quarto d'ora prima delle prove orali. La commissaria (esterna) di informatica non credeva che fossi stato capace di concepire e realizzare tutto ciò, quindi aveva preteso di verificare il funzionamento di persona. Zitta e mosca.

Grande !

 

Io portavo fisica come prima materia, presentai (al classico, pensa te...) il progetto di un frequenzimetro digitale con realizzazione pratica. All'esame arrivai con una carrettata di roba: bobine, magneti, oscilloscopio (home-made anch'esso, i tre Tektronix lo hanno mandato in pensione da anni ma ce l'ho ancora in soffitta), altro ciarpame necessario alla dimostrazione pratica delle principali leggi dell'elettromagnetismo.

Fu un successone, anche perchè a parte il commissario di fisica nessuno degli altri presenti ci capiva una mazza 😁

Inviato
3 minuti fa, lufranz ha scritto:

o portavo fisica come prima materia, presentai (al classico, pensa te...) il progetto di un frequenzimetro digitale con realizzazione pratica. All'esame arrivai con una carrettata di roba: bobine, magneti, oscilloscopio (home-made anch'esso, i tre Tektronix lo hanno mandato in pensione da anni ma ce l'ho ancora in soffitta), altro ciarpame necessario alla dimostrazione pratica delle principali leggi dell'elettromagnetismo.

Mica pizza e fichi 😉

3 minuti fa, lufranz ha scritto:

Fu un successone, anche perchè a parte il commissario di fisica nessuno degli altri presenti ci capiva una mazza 😁

Avrei pagato per vedere le facce degli altri prof 😂

OT: l'anno prima avevo rischiato grosso, mi ero cimentato nella simulazione dell'accoppiamento di WF e TW in cassa chiusa/reflex. Era l'81 ed avevo faticato parecchio per trovare gli algoritmi e i parametri di tre WF e tre TW per presentare qualche simulazione. Al primo tentativo dopo tre mesi di lavoro, sul display dell'Apple II venne fuori un grafico che sembrava il profilo del Monviso, il prof mi chiamò in disparte e mi disse che avrei dovuto essere molto meno ambizioso nello scegliere argomento ed obiettivi... Alla fine andò bene, da qualche parte devo ancora avere la tesina.

Inviato
1 ora fa, lufranz ha scritto:

All'esame arrivai con una carrettata di roba: bobine, magneti, oscilloscopio (home-made anch'esso, i tre Tektronix lo hanno mandato in pensione da anni ma ce l'ho ancora in soffitta), altro ciarpame necessario alla dimostrazione pratica delle principali leggi dell'elettromagnetismo.

Quando qualche candidato  arrivava alla maturità con armamentari simili ci veniva un coccolone! Purché fosse una cosa veloce... 🤪😂

Inviato

Una volta arrivò un ragazzo, figlio di una nota impresa di pompe funebri che ci omaggiò di gadget in tema, tipo penne con il logo, temperamatite, gomme e portachiavi a forma di bara, poi iniziò a parlare di edilizia funeraria, illustrando piante e prospetti di cappelle cimiteriali alla fine, con l'inevitabile collegamento interdisciplinare con Foscolo, passò dall'altra parte della commissione e mi permise di staccare le mani dai giojelli. 

Quello più divertente fu un ragazzo che ci fece fare una degustazione di birre artigianali. Alle 9,30 eravamo mbriachi. 

Inviato
35 minuti fa, wow ha scritto:

Alle 9,30 eravamo mbriachi

Dalle 9.31 in poi 60 a tutti 🤣


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