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Cosa c'è di più terribile?


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Inviato

Non ci sono parole. Già è una tragedia quando muore un bambino/a per malattia, ma per mano della mamma, di sua mamma 😞

 

Schelefetris
Inviato

troppo spesso si ripetono casi simili 😞 

Inviato
11 minuti fa, Jack ha scritto:

Spero non si sia resa conto della mano che la uccideva

concordo, è tutto ciò che ci resta.

sono gesti incomprensibili (se non in chiave di pazzia, non so se sia questo il caso).

Inviato

Eppure questi gesti non arrivano praticamente mai all'improvviso, sono accompagnati sempre da periodi di depressione, ansie e paure cui i familiari, i cari e la gente che circonda colui o colei che ci cade non possono e non devono restare indifferenti ed inattivi; certo poi ci vorrebbe un sistema sanitario capace di far fronte a queste evenienze ma come sappiamo in Italia se hai qualche soldino e riesci a curarti da solo è bene, se hai pochi soldini e ti affidi al servizio pubblico nazionale stai fresco!!!! Guarda caso infatti queste storie nascono quasi sempre in contesti di disagio sociale e degrado...povera bimba non oso neanche immaginare cosa possa aver passato prima di salire al cielo, pace alla sua piccola anima...😪

Inviato

Ma ormai non solo piu in ambienti non agiati. 

Inviato

suppongo sia difficile credere che una persona che conosci e ami o hai amato possa fare una cosa del genere, che credo sia per tutti noi letteralmente inimmaginabile, inconcepibile, impensabile.

magari vedi le difficoltà, vedi la depressione, vedi i litigi -o più probabilmente li vivi- ma di qui a pensare, ad accettare razionalmente che una persona possa arrivare ad ammazzare il figlio, il passo non è così breve, sebbene, da quel che vediamo, ci sia chi lo compie.

diverso se una persona già compie degli atti violenti sul figlio, allora c'è qualcosa di concreto (anche per la denuncia, oltre che per il rendersi conto della situazione).

 

Inviato

Un dramma che può essere dovuto, secondo me, a una patologia esplosa per un forte bisogno d’amore, sordo e senza speranza, che ha ucciso prima la mente della mamma e poi, purtroppo, anche la piccola. Comportamento che rimanda a una regressione molto grave riportando la povera donna a uno stato animalesco. La premeditazione indica proprio la gravità della malattia; la solitudine esasperata aggravava e al contempo compiaceva,  in un delirio confuso, il desiderio di vendetta ma anche di autopunizione.

Grande pena e affetto per entrambe.

 

 

  • Melius 2
Inviato
27 minuti fa, ivantaggi78 ha scritto:

Eppure questi gesti non arrivano praticamente mai all'improvviso, sono accompagnati sempre da periodi di depressione, ansie e paure cui i familiari, i cari e la gente che circonda colui o colei che ci cade non possono e non devono restare indifferenti ed inattiv

 

38 minuti fa, ivantaggi78 ha scritto:

queste storie nascono quasi sempre in contesti di disagio sociale e degrado...

Non è detto.

Ho vissuto indirettamente ad un caso simile avvenuto più di venti anni fa, non c'era stata nessuna avvisaglia, nessun segnale, nessuna situazione di disagio che fossero visibili dall'esterno. La madre tornata a cada dal lavoro e congedata la baby sitter... 😞

Altro aneddoto triste, lo scorso anno si è tolta la vita la figlia poco più che ventenne di un mio ex collega senza che vi fossero motivi apparenti, i genitori e gli amici si chiedono ancora quale possa essere stata la scintilla che ha fatto scattare un gesto così disperato e senza ritorno.

13 minuti fa, mom ha scritto:

Un dramma che può essere dovuto, secondo me, a una patologia esplosa per un forte bisogno d’amore, sordo e senza speranza, che ha ucciso prima la mente della mamma e poi, purtroppo, anche la piccola

Ho la stessa sensazione.

Inviato
22 minuti fa, mom ha scritto:

che ha ucciso prima la mente della mamma

Già, la vedo anche io così, non so se si possa continuare a vivere con tale peso. Non mi sogno nemmeno di giudicarla, una mamma sana di mente non può fare ciò che ha fatto lei.

Inviato
1 ora fa, ivantaggi78 ha scritto:

Guarda caso infatti queste storie nascono quasi sempre in contesti di disagio sociale e degrado...povera bimba non oso neanche immaginare cosa possa aver passato prima di salire al cielo, pace alla sua piccola anima..

È quella la cosa più straziante e che non si può nemmeno immaginare, su una vittima innocente.

Umanamente incomprensibile,  e si fa tanta,  ma tanta tanta fatica ad accettarla anche se si è credenti.

  • Moderatori
Inviato

Quando lo speaker ha letto in radio il titolo dell'articolo, ho fulmineamente pensato ai tre rapitori incappucciati di cui si era saputo ieri,chiedendomi come si potesse avere la freddezza di compiere un delitto del genere; purtroppo,il seguito della notizia ha disvelato una realtà che lascia ancor più senza parole.

Inviato

Non sono uno psicologo nè voglio azzardare qualsivoglia ipotesi su un fatto così tragico e delicato. Mi limito ad osservare che oggi, in questa società, ci sono tante persone in preda al disagio più profondo. Lo si nota da tanti segnali, da tanti fatti che accadono.

Magari apparentemente sono persone "normali" (se questa parola ha un senso) ma dentro hanno una molla pronta a scattare nel modo più imprevedibile.

Siamo tutti parte di una società farloccamente connessa che pare aver risolto tutto, anche la solitudine, con strumenti di comunicazione che creano una realtà parallela.

Ma la verità è che molte persone al di fuori dell'apparenza sono drammaticamente più isolate di prima e non hanno gli strumenti per cavarsela.

  • Melius 1
Inviato
11 minuti fa, Velvet ha scritto:

Siamo tutti parte di una società farloccamente connessa che pare aver risolto tutto, anche la solitudine, con strumenti di comunicazione che creano una realtà parallela.

Ma la verità è che molte persone al di fuori dell'apparenza sono drammaticamente più isolate di prima e non hanno gli strumenti per cavarsela.

E meno male che non sei uno psicologo...

Osservazioni secondo me centratissime, anche se non sono psicologo nemmeno io.

  • Thanks 1
Inviato
3 ore fa, mom ha scritto:

 

Un dramma che può essere dovuto, secondo me, a una patologia esplosa per un forte bisogno d’amore, sordo e senza speranza, che ha ucciso prima la mente della mamma e poi, purtroppo, anche la piccola. Comportamento che rimanda a una regressione molto grave riportando la povera donna a uno stato animalesco. La premeditazione indica proprio la gravità della malattia; la solitudine esasperata aggravava e al contempo compiaceva,  in un delirio confuso, il desiderio di vendetta ma anche di autopunizione.

Grande pena e affetto per entrambe.

 

Condivido in pieno quanto scritto da mom qui sopra, non saprei come esprimerlo meglio.

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