Vai al contenuto
Melius Club

I giovani e il posto fisso (si o no? Decidetevi)


Messaggi raccomandati

Inviato

E pure gli imperativetti categorichetti dell’educazione ricevuta in famiglia e in ambiente.

Pero’ il cosi fan tutti sta cambiando

Inviato
6 minuti fa, Martin ha scritto:

Per capire, si capisce pure.

Eh no, non lo so. Io sono avvantaggiato dalla mia giovanissima età ma voi brontolosauri... 😁

  • Haha 1
Inviato
12 minuti fa, appecundria ha scritto:

Credo che non vi sia possibile.

Ci sottovaluti, caro amico😁. Tutta la comprensione del mondo, pure io facevo il dj e mio padre era incazzato come una biscia ma il soldo lo portavo a casa.

Inviato

Io sono contentissimo che una ragazza oggi possa rifiutare un lavoro da commessa per 70 Euro la settimana per 70 ore a settimana, un euro all'ora.

Finalmente i giovani hanno smesso di andare in piazza per far valere i loro diritti ma si difendono da soli, del resto ormai siamo una società basata sull'individualismo.

Inviato
52 minuti fa, Ulmerino. ha scritto:

invidio il tuo ottimismo, nel senso che credi che oggi si possa scegliere un lavoro in base alle proprie passioni, aspettative ecc...se non hai le spalle coperte e devi pagare bollette, mutui e mandare avanti la baracca da solo, cerchi di lavorare comunque...

Certo, questo lo capisco. Sarò stato (forse) fortunato io in tal senso, perché pur permanendo i caxxi come mutuo, bollette ecc almeno faccio un lavoro che mi piace e che ho scelto.

Certo nessun lavoro è rose e fiori, ma fra il varcare la soglia del luogo di lavoro come un condannato al patibolo e affrontare la giornata con qualche soddisfazione che vada oltre la pecunia c'è differenza.

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, Martin ha scritto:

Mah, è proprio cambiata la mentalità. Io ogni volta che cambiavo lavoro non vedevo l'ora di apprendere abbastanza per andare col "pilota automatico" e riuscire a pensare ai c.miei lavorando, e una volta raggiunta questa condizione mi sono abbarbicato il più possibile al ruolo. Il tutto, sia chiaro, essendo estremamente produttivo. L'imboscamento e il disimpegno non sono cose che mi riguardano e in genere non le tollero da chi lavora con me. 

Per me e credo per molti della mia generazione il lavoro doveva essere sopratutto solidità. Pensare di arrivare a 30 -35 anni senza essere "padrone" in modo netto di qualche professionalità ben definita era impensabile. 

Dopo aver letto l'articolo pensavo più o meno proprio a questo...

Io ricordo i primi mesi e forse anni del lavoro che faccio: l'orgoglio di riuscire a fare qualcosa che prima ritenevo "ufo", la sete di apprendimento mentre rubavo con gli occhi da chi l'esperienza e la capacità già l'aveva, l'ansia delle prime commissioni affrontate in solitaria, la gioia nel ricevere un "va bene, bravo", i primi clienti gestiti in totale autonomia... E anche le cazziate e i momenti di sconforto.

E' brutto tutto ciò? O è crescita personale e sociale?

Io propendo per la seconda. Sarò vecchio (ma non abbastanza per la pensione per ancora molto tempo) ma fra il "boh" e le sfide io scelgo le sfide. Fanno crescere, arricchiscono, mettono alla prova.

 

Se invece mi dite che la mentalità del "boh" oggi è vincente va bene, per carità. Però se già da giovane fai lo sdraiato da vecchio che fai, il morto vivente?

Inviato
1 ora fa, Ulmerino. ha scritto:

invidio il tuo ottimismo, nel senso che credi che oggi si possa scegliere un lavoro in base alle proprie passioni, aspettative ecc...se non hai le spalle coperte e devi pagare bollette, mutui e mandare avanti la baracca da solo, cerchi di lavorare comunque...

meno male un po’ di sano realismo…

son pochi è ben pasciuti quelli che possono permettersi di pindareggiare con le scelte lavorative. A 18 anni quanti sabato sera a casa perché non avevo mille lire per andare con gli amici… altro che scegliere questo e quello. 

Beati questi “milanesi” che già hanno salari di fame e sanno pure farne a meno

  • Melius 1
Inviato
3 minuti fa, Jack ha scritto:

meno male un po’ di sano realismo…

Proprio tu che ti vanti di non “lavorare” critichi? 😄 

  • Haha 2
Inviato

 Quando ho iniziato quello che sarebbe stato il mio lavoro, di lavori ne facevo due per sbarcare in qualche modo il lunario. 

Mi sa che quelli del boh sono un filino pasciuti.

Beati loro 😉 

Inviato
1 minuto fa, Velvet ha scritto:

Mah, sarà... Quando ho iniziato quello che sarebbe stato il mio lavoro, di lavori ne facevo due per sbarcare in qualche modo il lunario. 

Altro che pasciuti. Mi sa che i pasciuti sono proprio quelli del boh. 

La tua situazione era quella di ognuno di noi, io a luglio farò 57 anni quindi avremmo cominciato nello stesso periodo storico più o meno.

Il punto che oggi invidio e, forse, non posso comprendere fino in fondo è la situazione di giovani laureati multilingue che, probabilmente, non hanno l’angoscia di trovare un lavoro perché non gli mancano le offerte, ragion per cui possono permettersi di scegliere con calma ed a ragion veduta, senza buttarsi a capofitto nel primo lavoro trovato nell’ansia di portare a casa il primo stipendio.

Sinceramente, essendo questi giovani appetibili per il mondo del lavoro, non vedo perché non debbano fare ciò abbiamo letto, hanno le competenze e l’età dalla loro forse hanno più armi di quante ne avevamo noi, sicuramente di più di quante ne avevo e ne ho io.

Inviato

Società di consulenza strategica della classica Padania tutto figa e fatturato.

Palazzo storico del centro.

Entro e mi ritrovo sulla spiaggia di Mondragone. Consulenti di multinazionali, il più fesso 500 euro al giorno, in infradito, pantaloni corti e camicie hawaiane. Dalle barbe e capelli si intuisce il loro conflitto sociale coi barbieri e l'orgoglio del crine che prende dopo i 50. Nel bagno si fumano erbe esotiche.

Il capo, sconsolato nella sua grisaglia, esibisce una coraggiosa cravatta di Marinella. Vieni, andiamo a prendere un aperitivo.

Ai tavolini del bar, alcuni dei suoi sottoposti sono in videoconferenza con in mano un intruglio che mi riferiscono chiamarsi gin tonic.

Col tono di un siciliano che confessa di essere cornuto, lui mi dice: capisco che tutto questo possa sembrare strano agli occhi di un napoletano...

Io (con orgoglio borbonico): no, e perché poi? Prima o poi dovevate scendere dalle palafitte. 

  • Haha 1
Inviato

per la serie "signora mia", proprio mercoledì scorso parlavo con un conoscente capoofficina di prestigiosa concessionaria motociclistica. Mi diceva che erano alla disperata ricerca di personale, e pensare di trovare giovani qualificati era impossibile. Bisogna cooptarli nel tragitto tra il ritiro dell'attestato delle medie e l'iscrizione alle professionali, e aspettare i realtivi 3 anni, eventualmente rintuzzando nel frattempo eventuali offerte dei concorrenti..

Bene, assieme al suo titolare hanno deciso una cosa che non si faceva da tempo: Prendere giovani apparentemente di buona volontà e formarli in proprio.  E' stata una Caporetto, il primo è durato due mesi, e il secondo aveva appena comunicato che quella sarebbe stata la sua ultima settimana. Era lunedì e le settimane totali sarebbero quindi state 4. ,

Motivazioni: Il primo "io volevo mettere mano sui motori"  (il fatto che il 90% dell'attività erano tagliandi e pneumatici, e che comunque era necessario imparare e imparare bene lo considerava umiliante) 

Al secondo "non facevano provare le moto".  Che fosse necessaria la patente e che solo una piccola parte del lavorato si prova in strada "non era un problema suo". Secondo il giovanotto la "targa-prova" consentiva di fare la qualsiasi.  Hanno tentato l'approccio paternalistico, ma il ragazzo era irremovibile.   E per sovramercato, si sono pure dovuti subire i rimbrotti del padre...

Inviato
56 minuti fa, loureediano ha scritto:

possa rifiutare un lavoro da commessa per 70 Euro la settimana

Non so se ti riferisci al mio post, se non é cosí perdonami. Mia moglie fa la commessa, non fa 70 ore e non prende un euro all'ora. Quei soldi lí li prende solo di premio sulle vendite. Da noi funziona così, naturalmente tutto in regola.

Inviato

@appecundria Non deragliamo. Nel mio ambiente da decenni volendo si lavora in infradito (poi però se ti acciacchi l'alluce so' caci tuoi) e non ci sono cravatte di Marinella che girano. E 500 euro al giorno per certe professionalità qui sono poche (1000 è una cifra più adeguata, ai tempi d'oro si arrivava a 1200).

Il punto non è questo, bensì il fatto che fino a poco tempo fa (pre covid?) si alzavano alte le grida deigggiovani che reclamavano il contratto a tempo indeterminato perché non possiamo fare una famiglia comprare casa ecc ecc ecc.

Oggi è tutto superato: chissene di tutti, l'importante è portare il mio ombelico a stare tranquillo, che troppo stress fa male. Tanto ho la casa di nonno, la mancia del babbo ...al limite faccio qualche lavoretto qui e lì e me la godo.

 

Giustissimo, per carità. Resta da capire chi farà figli e chi tirerà la carretta-paese. E fra un po' iggiovani dovranno farsi il gin tonic da soli perché di camerieri manco l'ombra. 😄 

Voi dite caci loro, noi siamo vecchi. 

In effetti forse avete ragione.

 

briandinazareth
Inviato
1 ora fa, Velvet ha scritto:

Sarò stato (forse) fortunato io in tal senso, perché pur permanendo i caxxi come mutuo, bollette ecc almeno faccio un lavoro che mi piace e che ho scelto.

 

alla fine pure io, con il vantaggio che ogni 2 anni cambio, per molti anni l'ho fatto all'interno della stessa azienda, adesso pure quella.

poi sempre di lavoro parliamo, ma non vedo così negativo il concetto e per me è stata anche una grande scuola di crescita personale, ho girato il mondo in un modo che nessun turista potrà mai fare, ho conosciuto tante persone di intelligenza elevatissima ecc.

però è una fortuna per pochi, per la maggioranza il lavoro è solo pena aspettando il weekend... e la gavetta estremizza per molti giovani questo concetto (anche perché spesso le condizioni di lavoro sono oscene).

la differenza che vedo è che, quando ho cominciato, avevo una certa fame di affermazione, di mettermi alla prova e pure di avere una certa stabilità (vabbè, venivo dal fare il musicista... e dovevo fare i conti alla lira, altro che mamma e papà 😂)

i ragazzi che vedo sul lavoro, anche quelli che hanno voglia, sono preparati e bravissimi, sono cresciuti in un contesto che da molto meno valore al lavoro nella rappresentazione di se.

 





 

Inviato

@Jack  Ma che fine ha fatto il tuo indovinatissimo avatar???? Era il più bello ed emblematico di tutti! Se non te lo hanno rubato, rimettilo subito. Questo nuovo è banalotto e ti fa perdere carisma! 

Inviato

Lavoro da 29 anni in una multinazionale americana che tra le altre cose (scudetti per il mondo del calcio, numeri e lettere da apporre nelle maglie, per molte squadre nel mondo ecc...) produce principalmente etichette tessute per alta moda, lavoriamo con i più importanti brand mondiali...

Sempre avuto lavoro, sempre in espansione (anche negli anni del covid), sempre pagato tutto e puntualmente...ci metterei la firma per andarci in pensione...

Attenzione massima alla sicurezza, stipendi come da contratto nazionale (e anche qualcosa di più), possibilità di effettuare straordinari e di lavorare a turni (dal lunedi al venerdi, una manna dal cielo avere sempre mezza giornata libera, dal mio punto di vista)...possibilità di fare carriera, ma intanto inizia dal basso...

nel sito italiano, tra Marche e Abruzzo siamo in 400...tessiture e stamperie in tutto il mondo...

Oberati fortunatamente di lavoro, non riusciamo a trovare giovani che hanno voglia di lavorare, o anche solo interessati di imparare un mestiere...su oltre 100 persone venute a cercare lavoro, si e no ne sono rimaste in 12/15...

É stata fatta una campagna "acquisti", dato che parecchi negli ultimi anni sono andati in pensione...ma con scarsi risultati...

Eh, ma si fa anche il turno di notte, eh ma qualche volta si fanno gli straordinari, eh ma in tessitura c'è rumore (usiamo le cuffie degli operatori di volo a terra), eh ma devo portare le scarpe antinfortunistiche...ecc...la maggior parte non timbra in orario la mattina, li vedi sempre nell'area relax o in area fumatori...poco più dell'1% rimane e sono valide e volenterose persone...

Ho iniziato in questa azienda che avevo 21 anni, Lunedi ne compirò 50, e per me era un sogno poter disporre di uno stipendio e avere un lavoro...venivo da uno studio di commercialista, sfruttato 10 ore al giorno per due lire...ma a quanto pare le aspettative dei giovani sono cambiate in 30 anni...

Voglio pensare che sia un caso isolato...i giovani sono il futuro...

  • Melius 1
Inviato

Una chiave più banale di lettura è: se per vivere, puoi non lavorare, perché sei ricco o qualcun’altro ti mantiene, allora puoi permetterti di fare considerazioni diverse sul lavoro che vuoi fare, ma se devi lavorare per vivere allora … fai meno lo schizzinoso. 


  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
    • Contenuti Utili
      Eiji
      Eiji ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Reputazione
      Ultima Legione @
      Ultima Legione @ ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      Capotasto
      Capotasto ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Contenuti Utili
      fabio76
      fabio76 ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
×
×
  • Crea Nuovo...