Mascia, Orso ed il Grande Reset

[audio_fan]

E' stata ricordata in queste settimane la gaffe di dimensioni galattiche di Hilary Clinton (la sventata Mascia) nei confronti dei russi rappresentati da Lavrov (perfetto nei panni di Orso...):

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Invitando i Russi a contribuire al Grande Reset la Clinton si presentava con una scatolina con sopra un pulsantone rosso di quelli in uso nei sistemi di emergenza e sopra una parola russa che significava il contrario di ciò che avrebbe voluto significare (cfr wikipedia).

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Per i pochi a cui fosse sfuggito, il "grande reset" sarebbe un riorientamento in senso ecologico e solidaristico dell' economia globale eccessivamente condizionata da un liberismo sfrenato che origina appunto in occidente, più propriamente nell' area anglosassone del mondo occidentale.

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Mi è tornata in mente questa immagine sentendo Putin (nell' "altro G7", quello dei BRICS) accusare l'occidente di scaricare sul resto del mondo i suoi problemi.

Problemi, aggiungo io (ma non so se Putin si riferisse a questo), come la crisi scatenata dai subprime USA, che poi abbiamo pagato tutti, la crisi del "debito sovrano" (Grecia, Italia ecc), iniziata con operazioni avventate dei paesi forti della UE e "spenta" dal provvido intervento di Draghi (avversato dai più), per non parlare della simpatica iniziativa di invitare paesi più poveri e meno energivori di USA e UE a "farsi carico"  della questione energetica come se questa fosse nata in Paesi come l' India o le nazioni africane dove si stenta a mettere insieme il pranzo con la cena e ad arrivare in buona salute al giorno successivo.

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Ho così capito come in fondo l'idea di "resettarci" a Putin l'abbiamo fatta venire noi... il boom dei prezzi della materie prime conseguente l' emissione di migliaia di miliardi di dollari ed euro stampati durante la pandemia, la prospettiva di una nuova moneta di scambio mondiale diversa dal dollaro, il rifiuto del diritto degli occidentali di imporre il loro concetto di pace e di democrazia, tenendosi le mani libere per sovvertire l'ordine in qualsiasi stato considerato "non democratico" finanziando e sostenendo, anche militarmente (Libia, Siria e quant' altro) le rivolte interne ecc ecc mi ha fatto venire in mente che semplicemente qualcuno abbia deciso di resettare gli occidentali prima che questi resettassero lui.

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Benvenuti quindi nella nuova era del conflitto permanente, del Mondo resettato da Putin e Xi, con il plauso di indiani, brasiliani, arabi (che non lo danno a vedere ma secondo me ci sguazzano) ed i parassiti occidentali (=noi) destinati a pagare per sempre le materie prime per quello che valgono e non per ciò che costavano, a smettere di seccare gli altri con il problema dell' inquinamento che per il 90% è dovuto ai loro smodati consumi (dovunque nel mondo questo inquinamento venga generato, Cina ed India comprese, nasce dalla produzione di beni destinati ad USA e UE), ed a guardare in casa propria i propri non piccoli problemi di democrazia interna invece di fare la predica agli altri.

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Comunque vada, il Grande Reset è cominciato, anche se non è ciò che ci aspettavamo...

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...a chi avesse il sangue freddo di stare a vedere come si andrà a finire, compresa la fine del  nostro stare con il c*lo al caldo a criticare i casini degli altri, raccomando di mettersi comodo e prendersi scorte di pop corn da sgranocchiare mentre in Tv passano le scene del reality-disaster-movie più appassionante di sempre. 

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Almeno finché ci sarà corrente per accenderlo, in TV...

 

[Gaetanoalberto]

Bella introduzione. Se comincio a conoscere il bar, sarebbe opportuno fare versione bigino, con un paio di provocazioni generalizzate. 😁

Comunque è vero, quale che sia l'esito, è probabile che si inneschi un cambiamento di lungo periodo. 

[Martin]

da Orsingasmo. 

[Panurge]

La storia è piena di "grandi reset", che è tutto sto stupore? 

[Membro_0022]

Il grande reset non è un problema grave.

Ma quando al riavvio apparirà il messaggio "KEYBOARD NOT FOUND - Press F2 to continue", quello sarà un vero problema.

[audio_fan]

Fin da quando ne sentii parlare per la prima volta ho cominciato a temere che il "grande reset" fosse qualcosa che avremmo pagato "noi" (="noi" in quanto italiani ed in quanto persone comuni) sì, che si parlava allora del reset "buono" (buonista) come lo avevano immaginato i leader occidentali.

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La piega che hanno preso le cose ha peggiorato molto le prospettive, se già prima l' idea che "Niente sarebbe più stato come prima" faceva venire i brividi lungo la schiena per la consapevolezza che quello che per noi sarebbe stato un problema per qualcun altro sarebbe stata una opportunità (ai nostri danni, ça va sans dire) ora quello che sta venendo a galla è un peggioramento e basta, qualcosa da cui sarà difficile estrapolare un "bicchiere mezzo pieno"...

 

[Membro_0014]

Great reset e new world order saranno cose non buone ma abbastanza inevitabili per così dire…tutto già scritto e deciso da molto tempo…(e non sono complottista…)

[audio_fan]

Certo, la foto è del 2009, presumo che se ne parlasse già da un pezzo.

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Ciò che mi sconforta del G.R. è che ha il sapore di una chiamata a fare sacrifici certi in nome di un risultato incerto.

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Il Sole 24H titola oggi sul rischio (?!?!?) che l' inflazione faccia perdere agli europei 600 miliardi.

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A mio avviso è sottostimato... una inflazione al 7% equivale ad una tassa patrimoniale di 7.000 euro su una giacenza bancaria di 100.000 (beato chi ce l'ha, ovviamente...) per questo Draghi zittiva le sciocchezze di Letta in tema di tasse lo scorso anno... lui "sapeva", e non era certo l'unico, anche se Letta ancora non c' era ancora arrivato a capirlo...

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...la cattiva notizia è che quei 7.000 euro non andranno nelle casse dello stato ma sono stati incassati anticipatamente dalla BCE stampando i soldi con cui ha finanziato il PNRR e quant' altro...

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...ad intascarli saranno le impresse coinvolte nel PNRR e chissà che altro, mentre gli speculatori sul mercato delle materie prime (i trader più che i produttori) si sono già messi in tasca la loro fetta... insomma il solito travaso di denaro da fasce di cittadini ad altre fasce senza alcuna base solidaristica né meritocratica, anzi, tendenzialmente, destinati alle fasce più abili a muoversi nell' economia finanziaria a danno dalle fasce più vulnerabili: chi ha qualcosa (beato lui) paga con l' abbattimento del valore dei risparmi chi non ha nulla con i sacrifici quotidiani.

 

 

[Jack]

@audio_fan avevi cominciato così bene… ci stava anche il seguirti nell’analisi del momentum in corso. Poi …vabbeh, il solito piagnisteo ridotto a questione tra chi sa comprare un future sul petrolio e chi no. Come se il sapere come funzionano i mercati delle materie prime non prevedesse fatica ed impegno per impararlo, come se non ci fosse un trader che ha venduto per ogni uno che ha comperato…

Peccato, poteva essere un bel 3ad anche alto nei contenuti

Sarà per la prossima volta vah

[Schelefetris]

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