maurodg65 Inviato 9 Luglio 2022 Inviato 9 Luglio 2022 @Savgal Scusami ma il tuo commento quale è? La differenza di risultati dovuta alla tipologia di Istituto si evince chiaramente, ma c’è anche una differenza a parità di Istituto passando dal Nord al Centro Sud è corretto?
Roberto M Inviato 9 Luglio 2022 Autore Inviato 9 Luglio 2022 @Savgal Dal grafico non mi sembra ci siano differenze significative tra le regioni, la Toscana va cone la calbria, per dire, e poi che quelli del classico vanno meglio e’ risaputo, e’ cosi’ dal 1950. @wow@Savgal @mom@Gaetanoalberto Da operatori della scuola, cosa mi dite del sistema di reclutamento ? Presumo che tutti siete entrati con un concorso ordinario serio ante 1993, cosa ne pensate delle graduatorie a scorrimento ? Lo possiamo dire o no che se ci sono tanti insegnanti somari (fatto oggettivo) questo dipende non tanto dagli stipendi bassi (se mantieni lo stesso sistema di assunzione e la stessa inamovibilta’ non cambia nulla, semplicemente paghi di piu’ tutti a prescindere dal merito) quanto dal sistema di reclutamento, che privilegia la sistemazione dei somari a scapito di chi vince i concorsi che non si possono neanche fare, con queste graduatorie che non si esauriscono mai ?
Roberto M Inviato 9 Luglio 2022 Autore Inviato 9 Luglio 2022 8 ore fa, mom ha scritto: Lascio comunque la parola ai DS Che io sappia abbiamo solo @Savgale @Gaetanoalberto Sono anche io curioso di sapere come la pensano, soprattutto sul sistema di reclutamento e sugli scarsissimi poteri che hanno per contrastare il fenomeno dei professori somari o lavativi. @mom Quello che denunci tu (aiutini dei professori sulle prove invalsi) e’ una patologia gravissima, anzi un reato, non posso credere che sia una condizione di normalita’ perche’ se si dovesse scoprire una cosa del genere gli insegnanti ed il DS passerebbero guai molto seri.
gbale Inviato 9 Luglio 2022 Inviato 9 Luglio 2022 Sopra i 230 non c'è nessun liceo classico o scientifico dal Lazio in giù. Eppure il sud brilla per numeri di 100/100 alla maturità. Chissà perché...
gbale Inviato 9 Luglio 2022 Inviato 9 Luglio 2022 Che la scuola poi non formi al mondo del lavoro é un'altra atipicita italiana. Non penso di aver mai promosso qualcuno in commissione d'esami di stato per l'abilitazione alla professione. Somari loro, e i loro professori che se li sono tenuti almeno 5 anni.
tomminno Inviato 9 Luglio 2022 Inviato 9 Luglio 2022 21 ore fa, Roberto M ha scritto: Ma la preparazione su argomenti specifici Sempre stato contrario ai test a risposta chiusa. Puoi indovinare anche solo tirando a caso. Sto seguendo un inutilissimo corso a lavoro e ai quiz rispondo senza nemmeno leggere le domande ma solo le risposte, sono tra il 50 e il 75% di risposte esatte. Ricordo ai tempi che quelli di ingegneria edile e civile perculavano tutti gli altri indirizzi perché loro analisi I e II le facevano a crocette senza orale ed era una passeggiata. 8 minuti fa, gbale ha scritto: Che la scuola poi non formi al mondo del lavoro é un'altra atipicita italiana Eh certo un mondo tecnologico che cambia ogni 5 anni. Lo sai che se all'esame di intelligenza artificiale nel 2003 fossi andato a dire quello che faccio oggi a lavoro mi avrebbero buttato fuori? La scuola deve formare al ragionamento o insegnare nozioni? Preparare al lavoro significa dare nozioni spicciole, poco utili per adattarsi ai cambiamenti.
Schelefetris Inviato 9 Luglio 2022 Inviato 9 Luglio 2022 mi accontenterei che insegnasse a parlare un italiano accettabile 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 9 Luglio 2022 Amministratori Inviato 9 Luglio 2022 già aver chiamato questo test "invalsi" suona stonato, un profano non capisce di cosa si tratta, capisco gli acronimi ma purtroppo chi li crea non si rende conto del resto, gli uffici per il pubblico si chiamo URP 8he sembra un insulto o un singhiozzo), nel mio ente c'era una unità chiamata FARE-DIRE, sembrava una presa per i fondelli, ed una TIB-FIS-LAC-ACC, provate a pronunciarlo al telefono e vedere se l'interlocutore non vi attacca il telefono. detto questo, essere somari è un diritto di tutti, anche se alcuni somari esagerano, e non vorrei che ENPA o LIPU insorgessero Però ricordo sempre quello che mi diceva una mia amica docente universitaria che ogni tanto faceva il presidente alla maturità, il livello di ignoranza tra scuola pubblica e privata è assolutamente identico, cambia che nelle scuole dei preti i ragazzi dicono buongiorno professore (ma al contempo le suorine con la scsusa della vigilanza cercano di passare i compiti di matematica ai maturandi) il punto è un altro, nella scuola è difficile insegnare e la responsabilità è fondamentalmente dei genitori che giustificano sempre le malefatte dei loro figli (che si tratti di assenze non giustificate, condotta scadente o aggressiva, poca applicazione nello studio, bullismo, vandalismo, ecc): ai genitori importa solo che i figli raggiungano una sufficienza stiracchiata in modo da non dover intervenire, la colpa se il ragazzo non legge neppure i fumetti, se passa il tempo con i videogiochi, è sempre della cuola, mai della famiglia (che preferisce non spere per evitare di svolgere un ruolo educativo) e se un ragazzo viene bocciato o non ammesso allla maurità spesso scattano anche i ricorsi al tar. caro @Roberto M non diamo la colpa solo alla scuola pubblica, i 3 violentatori del circeo frequeetavano un pretigioso liceo cattolico romano ed il fratello di uno di loro, che non si è macchiato mai di alcun reato, andava invece ad liceo pubblico neppure troppo reputato. i guasti li fanno le famigli, la scuola si adegua ad un andazzo da loro richiesto, vale anche per le scuole privare alle uali le famiglie chiedonon sicurezz per i ragazzi e promozione sicura. conosco bene le scuole private romane e mediamente la wualità degli insegnati non è migliore che nell scuolq pubbluca 8d'qltra prt pagano pure meno, tanti preferiscono il precariato pubbico ad un contratto comunue precqrio nella scuol privata9
mom Inviato 9 Luglio 2022 Inviato 9 Luglio 2022 2 ore fa, wow ha scritto: le capacità di quella che chiamiamo rielaborazione autonoma degli studenti, peggiorano a vista d'occhio. Lo immagino. Ho fatto bene a lasciare. Sono felice di aver avuto la possibilità di girare un po’ il mondo (sogno della mia vita) in questi ultimi anni prima della pandemia: oggi, purtroppo, non è più come prima e, se fossi rimasta ancora a scuola avrei questo rammarico. 2 ore fa, wow ha scritto: esclusi i presenti, è come chiedere conto dell'Avis a Dracula 😄 🤗 😁
mom Inviato 9 Luglio 2022 Inviato 9 Luglio 2022 @Roberto M Io sono entrata in ruolo dopo aver vinto un regolare concorso con prova scritta e orale nel 1986. La maniera con la quale è entrata in ruolo mia nuora un paio di anni fa non è neanche lontanamente paragonabile nella sostanza e nella forma. 1
Roberto M Inviato 9 Luglio 2022 Autore Inviato 9 Luglio 2022 @mom Magari tua nuora e’ bravissima, non si può’ mai generalizzare. Pero’ il sistema di reclutamento post 1993 secondo me non va bene per niente, ed e’ una anomalia che esiste solo per la scuola pubblica. Nei concorsi in magistratura o da commissario di polizia, per dire, se sono messi a concorso 200 posti il 201 esimo non entra e ci riprova l’anno successivo. Dovrebbe essere così in tutti i concorsi della PA.
wow Inviato 9 Luglio 2022 Inviato 9 Luglio 2022 @Roberto M essendo stato vincitore di concorso (tra i primi 10 su alcune migliaia di candidati) e non avendo avuto un trascorso di precarietà, mi interesso e conosco poco dei sistemi di reclutamento, ma so che sono un caos inaudito. Come detto al sistema non interessa la qualità dell'insegnamento ma coprire le cattedre ad inizio anno e farlo nel modo più economico possibile (da qui il tristissimo fenomeno dei colleghi che vengono assunti a settembre e licenziati a giugno). Tra l'altro un buon dirigente sa mettere in bolla l'insegnante lavativo impreparato e, quantomeno, lo mette in condizione di fare meno danni possibile. Però, se permetti, analizzo il fenomeno più a valle. Premesso che la diversità di preparazione e di competenze, culturali (e nello specifico didattiche) esiste da sempre ed in qualsiasi ambiente di lavoro, non penso che il fenomeno degli insegnanti lavativi o impreparati sia significativo e imputabile come unica causa dei problemi. Il problema non è di "qualità" dell'insegnamento ma di policy, di direttive che arrivano dall'alto. Esempio. Uno degli obiettivi (encomiabili) del sistema scolastico è quello di educare futuri cittadini responsabili e consapevoli. Benissimo, ma è il modo in cui si arriva a questo obiettivo discutibile. Per me un cittadino che conosce la storia, sa risolvere una proporzione matematica, conosce la filosofia, sa parlare in italiano e inglese, possiede una decente cultura scientifica, sarà per forza un cittadino responsabile econsapevole. Viceversa adesso a scuola si fa di tutto e di più a scapito di storia, filosofia, matematica ecc. La famosa educazione civica è diventato un contenitore di tuttologia velleitaria e inevitabilmente superficiale, di buone pratiche, corrette politicamente (la mafia, l'inquinamento, la legalità) declinate in mille e mila modi, che impegna trasversalmente il corpo docenti per decine e decine di ore, a detrimento di quel patrimonio di conoscenze e competenze di base che, da sempre hanno educato generazioni di cittadini. Insomma il livello delle attività culturali ed educative è diventato così semplicistico, routinario e banale che l'eventuale di preparazione e inadeguatezza del personale non possono essere imputati come causa dei problemi di cui parliamo Il discorso è lungo, magari lo continuo più avanti.
tomminno Inviato 9 Luglio 2022 Inviato 9 Luglio 2022 2 minuti fa, wow ha scritto: da sempre hanno educato generazioni di cittadini Non con grande successo, comunque.
Schelefetris Inviato 9 Luglio 2022 Inviato 9 Luglio 2022 io non so nulla di insegnamento scolastico ma mi intendo di insegnamento aziendale. Ho fatto una marea di corsi sia (prima) come "alunno" sia come docente (poi). Quando parlo con amici insegnanti (di vari livelli ed istituti, dalle elementari all'università) mi accorgo che mancano elementi base. Conoscere i livelli di attenzione e sfruttarne i tempi, suscitare interesse, tonalità etc. (solo a titolo di esempio)- Poi sento e leggo che qui siamo ancora ai livelli di confondere "te" e "tu" e rinuncio pure a commentare oltre 😞
wow Inviato 9 Luglio 2022 Inviato 9 Luglio 2022 Adesso, tomminno ha scritto: Non con grande successo, comunque. Non vorrai, anche tu, accollarne tutte le cause alla scuola, spero. 😉
audio2 Inviato 9 Luglio 2022 Inviato 9 Luglio 2022 siamo ai livelli che quando ero studente io cioè ere passate, a storia si arrivava a fine ottocento e oggi pure, con un bel ciaone come pure in illo tempore educazione civica c'era ma non si faceva. quindi hai voglia a dire studenti o famiglia. si certo, ma se la docenza non espleta nemmeno i compiti base.
wow Inviato 9 Luglio 2022 Inviato 9 Luglio 2022 @Schelefetris il livello di attenzione degli studenti (parlo di ragazzi del triennio superiore) tende a 0, è inutile che ce la contiamo. Se poi, per catturare la loro attenzione, devo mettermi a parlare dei ferragnez, di tronisti e di Uomini e Donne, non sto insegnando nulla, ma faccio animazione.
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