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Melius Club

La ricetta di Yosoy per combattere la siccità


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Inviato

Se vedeste con i vostri occhi il Po i dissalatori non vi sembrerebbero tutta sta eresia. 

  • Melius 1
Inviato

ma se si ostinano a non voler fare nemmeno la dighetta del po di pila

 

Inviato
1 ora fa, wow ha scritto:

e riparare le condotte. 

Ma purtroppo questo tipo di lavori non da voti, meglio riempire i paesi di rotonde e pavimentazioni in porfido. 

 Bravo

Hai centrato il problema ,  o perlomeno quello principale

Inviato

Si potrebbe pisciare tutti quanti nel Po!

Inviato

Depurare le acque nere e rimetterle in circolo con un po’ di cloro e deodorante

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

Israele ha molta energia solare che usa per dissaldare l'acqua. Per loro dissaldare è strategico un fatto di sopravvivenza, non tutti i luoghi si prestano alla disalazione tramite il sole ma la cosa è fattibile in Sicilia Puglia e nelle isole minori dove viene portata via mare. Certo se vogliamo usare elettricità da fonti fissi i conti non torneranno mai. 

  • Melius 1
Inviato

Comunque, al di là delle soluzioni per avere più acqua potabile, dovremmo iniziare a mettere in pratica quelle per non sprecarla. Siamo tutti d'accordo che la rete di distribuzione andrebbe ammodernata, ma anche negli edifici si potrebbe fare molto di più. Mi correggano se sbaglio, ma è vero che in altri paesi l'edilizia di nuova costruzione prevede il riutilizzo delle acque di scarico chiare, ad esempio quelle del lavello vengono poi utilizzate dalla cassetta del water?

  • Melius 1
Inviato

Credo che le perdite della rete idrica sia si un problema ma non certo il principale, l'acqua delle perdite torna in falda.

per produrre una t-shirt di cotone si usano 2700 litri d'acqua, per 1 kg di carne 11500, 13.000 per un cellulare e via così

è proprio il nostro stile di vita che va ricalibrato.

  • Melius 1
Inviato

@Tokyo Sono entrambi problemi rilevanti, l'acqua delle perdite in parte evapora ed in parte finisce in falda e non è detto che rientri nel ciclo in tempi brevi e comunque non dove serve.

Come correttamente hai scritto vanno riviste le nostre abitudini, per consumare meno acqua si potrebbe ad esempio rinunciare agli imballaggi non strettamente necessari. Quando ho letto le percentuali sono rimasto basito, si va dal 20% per l'abbigliamento all'84% per i giocattoli.

1 ora fa, xalessio ha scritto:

Si potrebbe pisciare tutti quanti nel Po!

In tanti già lo facciamo in modo indiretto.

Inviato

Un metodo che Israele usa da tempo è quello della c.d. agricoltura di precisione, che comincia proprio irrigando dove e quando serve con la giusta q.tà d'acqua e non una goccia di più.   I sistemi classici di irrigazione sono infatti poco efficienti quanto a sprechi idrici.  

I passi successivi di questa agricoltura di precisione riguardano concimazioni e trattamenti, anche questi da farsi solo quando e dove servono, e nella giusta quantità. 

Assieme all'acqua si risparmiano pesticidi non necessari e concimazioni eccessive.

 

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, wow ha scritto:

utilizzare i reflui degli impianti di depurazione per l'agricoltura.

Infatti Israele non si lascia sfuggire neanche quelli e mi sembra che da alcuni "vasconi" ricavano anche materiali per concimare e roba varia.

Ti spiegano che quando una risorsa manca caspita se non te la cerchi, la conservi e la difendi con l'esercito anche (è ovviamente una delle prime risorse che il nemico cerca di interrompere).

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Depurare le acque nere e rimetterle in circolo con un po’ di cloro e deodorante

Il chinotto.

Inviato
47 minuti fa, Tokyo ha scritto:

Credo che le perdite della rete idrica sia si un problema ma non certo il principale, l'acqua delle perdite torna in falda.

per produrre una t-shirt di cotone si usano 2700 litri d'acqua, per 1 kg di carne 11500, 13.000 per un cellulare e via così

è proprio il nostro stile di vita che va ricalibrato.

ottima osservazione (anche se non sempre l'acqua che torna in falda si può recuperare)

Inviato

Se anche l'acqua dispersa torna in falda, servirà nuovamente energia per ripotabilizzarla, quindi la dispersione sarà sempre e comunque un cattivo affare.

Inviato

Ma alla fine, stringi stringi, non è che siamo troppi punto e basta? 

Inviato

@Martin esatto. In Italia sono state sviluppate tecnologie di irrigazione di precisione, basate su intelligenza artificiale ed IoT, che consentono di abbattere i costi di irrigazione tra il 35 ed il 50 per cento. Tecnologia brevettata che però stenta ad essere adottata perché si scontra con quanto proposto dai megaimpiantisti di irrigazione (venditori di tubi e pivot) che hanno altri obiettivi. L'irrigazione agricola consuma il 70% dell'acqua disponibile ed il 65% è sprecato per le ragioni di cui sopra che significano, nello specifico, dare acqua solo quando serve. Noi lavandoci, noi e la macchina, siamo responsabili del 15% dell'acqua disponibile. Il problema è chiaro e limpido e le soluzioni ci sono.

Ciao 

D.

  • Thanks 1
Inviato
4 ore fa, wow ha scritto:

piccoli invasi collinari

Giammai, lì ci sta il glera per fare il prosecco con il quale al limite si può irrigare il mais.

Giusto oggi passavo dalle parti della DOCG ed è stato bellissimo vedere i vigneti irrigati a pioggia da lance ad alta pressione come 40 anni fa. Altro che irrigazione di precisione 😄 


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