Lavoro usurante per gli operatori dei Pronto Soccorso

27 Marzo 2023

Volevo aggiungere comunque che io faccio parte di un gruppo di 288 medici un pò francesi se si può dire; noi abbiamo inviato un documento sia alla regione che al governo dove abbiamo scritto che se non vengono prese tempestive misure, siamo disposti a dimetterci (ho già pronto il modulo); inoltre nella nostra lettera abbiamo proposto delle soluzioni che non sono solo di natura economica come loro fanno intendere; per molti di noi è la qualità della vita che ne risente e non siamo più disposti a fare sacrifici anche se ben pagati. I tempi cambiano ed il lavoro non è più la priorità per la gente, vale anche per altri settori (sarà stata la pandemia forse a farci comprendere l'importanza del tempo?).

27 Marzo 2023

@carmus

Io che credo che certi servizi principali debbano rimanere pubblici , sulla sanità negli ultimi 15/20 anni si è sempre ridotto sia il personale per carenza fondi e di conseguenza hai tempistiche sempre maggiori per fare esami .

Pero' e questo mi è capitato personalmente ,stessa struttura la tac aveva le agende chiuse sul servizio pubblico ,ma se la facevi privatamente ,mi davo neanche una settimana per farla.

Allora ,se hai le possibilità' paghi il servizio privato se no rischi di aspettare diversi mesi fino ad arrivare ad anni.

Vogliamo arrivare come gli Stati Uniti che se non hai assicurazione puoi morire in mezzo ad una strada ,o al massimo ti fanno il minimo sindacale?

27 Marzo 2023

@carmus

Diciamo che la Francia non gioca di fioretto ,ma di sciabola ,e noi italiani ci siamo sempre piu' appiattiti ,dove ci adeguiamo a certe situazioni che ci portano in certi settori agli anni 50 ,prima delle rivolte dei lavoratori.

Basta vedere a delle paghe da fame che ormai certi lavoratori prendono ,e non sto parlando di quei negrieri che danno senza neanche pagare le tasse 3/4 € all' ora.

Forse bisogna rialzare la testa ,perché i ricchi lo diventano sempre di piu' con speculazioni finanziarie e gli altri hanno una capacita' economica sempre piu' ristretta

27 Marzo 2023

@jedi ti do perfettamente ragione e ti dico che è proprio quello che abbiamo criticato nel nostro documento ma sembra che per loro la questione sia solo di natura economica cioè pago di più gli straordinari inventandosi voci come riduzione delle liste d'attesa (con le quali molti miei colleghi fanno soldi e poi nel turno normale fanno ben poco), voci come l'alpi (attività libero professionale intramoenia) con le quali coprono i turni nei vari servizi ecc. Ma aldilà che se è libera dovrei avere la facoltà di rinunciarvi, non è il modo corretto, secondo me, di affrontare i problemi che sono soprattutto di ordine organizzativo strutturale.

Il paziente al quale viene proposto un esame fra un anno ricorrerà sempre al ps se non ha le possibilità economiche per rivolgersi al privato.

Però è anche vero che se non si pagano le tasse poi non ci si può lamentare se i servizi, anche importanti come quello sanitario, vengono a mancare.

27 Marzo 2023

@jedi bravo, ti dico anche che per la nostra protesta non ci siamo appoggiati a nessun sindacato, quindi li abbiamo scavalcati, trovandoceli anche contro. fatto sta però che qualcosa si è mosso, mentre tramite loro otteniamo solo contratti a favore dell'azienda (nelle quali fanno brillanti carriere). Ti faccio un esempio nell'ultimo contratto è previsto l'esonero dallo svolgimento del turno notturno al raggiungimento dei 62 anni con scritto però che la cosa è possibile se non ci sono esigenze dei reparti, Allora dimmi a cosa serve, tu mi devi fare il contratto dove mi dici che al raggiungimento di una certa età non fai più le notti, punto. Così non serve a un ca@@o

Comunque siamo alla ricerca di un sindacato francese che magari ci dia una mano....

27 Marzo 2023

Ne sentivamo il bisogno https://www.quotidianosanita.it/m/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=112389

27 Marzo 2023

13 ore fa, carmus ha scritto:

per molti di noi è la qualità della vita che ne risente e non siamo più disposti a fare sacrifici anche se ben pagati. I

+1

Arriva per logorio sempre l'età del click citato. Purtroppo il SSN presenta in qualsiasi Servizio falle organizzative e strutturali profonde a cui le istituzioni sovente rispondono con soluzioni tampone, ma anche la categoria sanitaria non è immune da responsabilità professionale ed umana.

3 Aprile 2023

6. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto-legge, al personale sanitario per cui il primo accre- dito contributivo decorre successivamente al 1° gennaio 1996, è riconosciuto, ai fini dell’accesso alla pensione di vecchiaia e alla pensione anticipata, l’incremento dell’età anagrafica a cui applicare il coefficiente di trasformazio- ne previsto dall’articolo 1, comma 6, della legge 8 agosto 1995, n. 335, pari a due mesi per ogni anno di attività effet- tivamente svolta nei servizi di urgenza ed emergenza pres- so le Aziende e gli Enti del Servizio sanitario nazionale, nel limite massimo di ventiquattro mesi. La disposizione di cui al primo periodo si applica esclusivamente ai pen- sionamenti decorrenti dalla data di cui al medesimo primo periodo fino al 30 giugno 2032.

quello che ha scritto questo decreto lo voglio conoscere, voglio stringergli la mano... un grande genio. Non è da tutti fare una norma del genere.

sto pensando di dimettermi già domani

4 Aprile 2023

@qzndq3 quello che si sono inventati é semplicemente geniale come vedi. Hanno modificato il coefficiente di calcolo della pensione per quelli che hanno cominciato dopo il 1 gen 1996 e vanno in pensione entro il 30 giugno 2032, vale a dire quasi nessuno perché se non sbaglio in questo paese ci vogliono minimo 41 anni per andare in pensione. Davvero geniale, il tutto peraltro con il plauso dei servi di partito (sindacati) che hanno dichiarato che finalmente è stato fatto qualcosa per il riconoscimento di lavoro usurante nei reparti di emergenza. Povera patria cantava qualcuno….